Guerra Ukraina-Russia: aspetti strategico-militari capit. 9

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
In pratica inglesi e americani continuano a sostenere che è altamente improbabile una riconquista della Crimea anche in caso di vittoria Ucraina, ergo è una soluzione che non ipotizzano neanche loro.

Gli ucraini in realtà non credono nemmeno nella facilità di riprendere Mariupol: il loro obiettivo è la più piccola Melitopol, lo scopo è sì quello di spezzare i rifornimenti russi ma per cacciarli dalla regione di Kherson e Zaporizia.

Questo piano sembrava alla portata a novembre, sullo slancio delle altre due offensive e con i russi che sembravano in inferiorità numerica, e sguarniti in quella zona del fronte.

Ora però quella zona del fronte l'hanno fortificata, stanno arrivando le nuove truppe e infatti sono ripartiti all'offensiva anche in quel settore, offensiva che ha parzialmente sorpreso gli ucraini.

Nel giro di un mese, se l'offensiva russa parte in gran spolvero, mi aspetto attacchi verso Lyman a nord, Ugledar / New York a sud est, Zaporizia a sud.

E' anche un po' una corsa contro il tempo su chi attacca prima, l'Ucraina prima di 3 mesi non sarà pronta, la Russia potrebbe tentare di approfittare del vantaggio ma bisogna vedere se non rischiano di anticipare troppo i tempi, se hanno prodotto abbastanza armi per i nuovi soldati e se li hanno formati sufficientemente.
---> ok, nessuno conosce i piani d'attacco delle parti ma mentre si possono fare congetture sulle possibili direttrici d'attacco degli ucraini, invece i russi -se come dicono vogliono prendere tutta l'ucraina- che piani potrebbero avere se non attaccare su tutto il fronte? Invece dovrebbero solo continuare a fare ciò che sanno fare meglio, ovvero bombardare con droni e missili...
 
Sono mesi che sono sul punto di prenderla gli ucraini.
Mi ricorda Bakhmut al contrario
---> infatti non serve a nulla, la stessa crimea ha un interesse secondario rispetto al donbass centrale visto che i dardanelli sono bloccati dai turchi...
 
---> ok, nessuno conosce i piani d'attacco delle parti ma mentre si possono fare congetture sulle possibili direttrici d'attacco degli ucraini, invece i russi -se come dicono vogliono prendere tutta l'ucraina- che piani potrebbero avere se non attaccare su tutto il fronte? Invece dovrebbero solo continuare a fare ciò che sanno fare meglio, ovvero bombardare con droni e missili...

Ma no, i russi non vogliono prendere tutta l'Ucraina, faranno del Dnepr zona di confine naturale, poi se lo scopo è quello di avere un cuscinetto militare proveranno a prendere anche Sumy e Karkiv.
 
BASE AEREA DI SHAIKOVKA

Il confronto di immagini da satellite del 6 e del 27 Gennaio della base aerea di Shaikovka mostra un incremento di Tu-22 (17 anziché 13) oltre ad un IL-76 e un possibile An-26 (dettagli e immagini nel link).


FngJnawagAED5a3.jpg
 
08:41 Forte esplosione a Mariupol, Andryushchenko: "Episodi sempre più frequenti"

Una forte esplosione è risuonata questa mattina nella città di Mariupol occupata dalle forze russe, nella regione di Donetsk (sud-est). lo ha reso noto su Telegram il consigliere del sindaco, Petro Andryushchenko. L'esplosione à avvenuta vicino alle fabbriche di Azovmash (vagoni da carico) e Ilyich (siderurgia). "Una forte esplosione a Mariupol venti minuti fa. Anche nel distretto di Kalmius, al confine con gli insediamenti di Azovmash/Illich. Stiamo chiarendo le ragioni. Questi episodi sono sempre più frequenti", ha scritto Andryushchenko.


ps....purtroppo.....e' sempre peggio...... :rolleyes::rolleyes:
 
08:09 Ucraina, l'ambasciatore di Kiev a Parigi

L'Occidente invierà 321 carri armati all'Ucraina. Lo ha dichiarato l'ambasciatore di Kiev a Parigi, Vadym Omelchenko, nel corso di una intervista alla Bfm affiliata alla Cnn e alle televisioni francesi. "Ad oggi, numerosi paesi hanno confermato ufficialmente il loro accordo per la consegna di 321 carri armati pesanti all'Ucraina", ha detto il diplomatico senza specificare quali Paesi hanno raggiunto l'accordo, né i tempi di consegna.
 
03:40 28 Gennaio
Zelensky: "La situazione al fronte è estremamente grave"

Il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, ha annunciato che la situazione sul fronte è "estremamente grave", in particolare nella provincia orientale di Donetsk, dove la Russia sta intensificando la sua offensiva. Il presidente ha confermato che a Vuhledar, a sud-ovest di quella regione, e a Bakhmut, a nord-est, si stanno svolgendo grandi battaglie. Zelensky nel suo discorso a tarda notte ha affermato che le forze russe non stanno solo prendendo d'assalto le posizioni ucraine, ma stanno anche "deliberatamente e metodicamente" distruggendo le città e i paesi intorno a loro "con artiglieria, attacchi aerei e missili". "L'esercito russo non è a corto di mezzi letali. Può essere fermato solo con la forza", ha concluso. 3.40

:rolleyes: :rolleyes:
 
28 gennaio 2023 Gli ucraini premono su Kreminna mentre a sud è stasi
Concentrati nell’osservare il settore del fronte tra Soledar e Bakhmut, nel Donbass, dove l’esercito russo sta lentamente avanzando, è passato sotto traccia quanto sta accadendo altrove.
In particolare, se gli ucraini stanno perdendo posizioni intorno a Bakhmut, stanno invece recuperando terreno in direzione di una cittadina molto più importante strategicamente sempre in quella regione martoriata da anni di guerra: Kreminna.
Kreminna si trova a nord-est di Kramatorsk, che è il vero nodo strategico per i russi, ed è in posizione chiave per l’esercito ucraino in quanto è la porta d’accesso alla porzione settentrionale e centrale dell’oblast di Luhansk e la sua conquista permetterebbe di colpire le forze russa al fianco a Bakhmut.
L'esercito di Kiev, infatti, da qualche giorno sta avanzando verso questa cittadina: i soldati ucraini hanno recuperato posizioni alla periferia nord-est di Bilohorvika il 21 gennaio, e sino al 24 si trovano nelle regione boscosa a sud di Kreminna, supportati dai volontari georgiani, ma sembra che i russi in questi ultimi due giorni siano riusciti a respingerli in direzione di Terny.
Sul fronte di Siviersk si registrano una serie di attacchi e contrattacchi intorno a Spirne, ma senza cambiamenti significativi della situazione tattica, mentre più a sud, nella zona di Donetsk, i russi sono avanzati verso Pobieda premendo anche su Vodyane e Optyne ma senza grossi cambiamenti della linea del fronte. Passando all'area di Zaporizhzhia, il 15 gennaio si è registrata una manovra offensiva russa nella zona di Stepove/Shcherbaky, Mala Tomkhamcka, Myrne e Dorozhnyanka che gli ucraini dicono di aver respinto, ma il 23 gennaio sono giunte notizie che i russi sono entrati nel territorio comunale di Kamianske.

Kreminna si trova circa a metà strada lungo l'autostrada P-66, una via di comunicazione importante che va da Svatove a nord a Novoaidar a est. L'avanzata ucraina di questi giorni ha permesso loro di poter mettere l'autostrada sotto il tiro delle artiglierie, complicando così la già difficile logistica dei russi. La conquista della città però non è facile: oltre ai boschi che sono un ostacolo per i mezzi corazzati disponibili nei reparti ucraini, sono presenti numerosi campi minati che rallentano notevolmente le operazioni. Kreminna infatti è stata una delle prime città a cadere quando la Russia ha lanciato la sua offensiva nel Donbass ad aprile e quindi l'esercito di Mosca ha potuto organizzare meglio le difese. In linea generale, come abbiamo visto, la situazione lungo la linea del fronte in Ucraina continua a rimanere in gran parte statica, con l'eccezione di quanto accade nei pressi di Kreminna e Bakhmut.
L'offensiva ucraina arriva mentre le forze russe si stanno riorganizzando, anche grazie a un'ulteriore mobilitazione dei riservisti, ed è molto probabile che nelle prossime settimane, magari proprio in concomitanza con l'anniversario dell'inizio del conflitto, assisteremo a una nuova campagna invernale.

Statico il fronte Sud​

Nel meridione, invece, il fronte è statico per via del confine dato dal fiume Dnepr. Nei giorni passati ci sono state delle piccole “scaramucce” ad opera di forze speciali ucraine che hanno effettuato azioni di disturbo sulla sponda controllata dai russi, ma senza particolari effetti sulle forze in campo. Dal lato russo, invece, l'azione su Kherson si traduce in bombardamenti missilistici non particolarmente pesanti.
Nonostante questo, nella giornata di martedì 24 gennaio, una nave da carico di proprietà turca è stata colpita da un missile mentre si trovava ormeggiata nel porto della città ucraina, provocando un incendio. La nave risultava essere rimasta bloccata in porto dal febbraio 2022, ma fortunatamente, dato l'equipaggio ridotto, non ci sono feriti o vittime.
Il ritiro da Kherson e dall'area circostante ha permesso ai russi di accorciare le linee di rifornimento evitando di dover attraversare il fiume Dnepr e ha posto una barriera geografica importante tra di essi e le forze ucraine, ma al tempo stesso ha abbandonato un presidio molto importante per controllare quel corso d'acqua che è vitale per l'Ucraina, e soprattutto ha avvicinato pericolosamente i sistemi di artiglieria a razzo alle proprie retrovie.
Non è infatti da escludere che la decisione degli Stati Uniti di inviare sistemi a più lungo raggio come le Glsdb (Ground Launched Small Diameter Bomb) sia stata presa proprio in considerazione della possibilità, del tutto nuova, di poter mettere sotto tiro magazzini, basi e snodi viari in Crimea partendo proprio dalla regione intorno a Kherson o verso la foce dello Dnepr.
Come ribadito più volte, il fattore tempo è essenziale: per utilizzare armi complesse di fabbricazione occidentale come le Glsdb o gli stessi Javelin, occorre un addestramento preciso che non è esauribile in una manciata di giorni, per cui tali armamenti devono essere inviati in fretta per avere un certo peso. Per quanto riguarda i carri armati, invece, anche se dovessero arrivare immediatamente sul campo di battaglia, comunque non avrebbero alcun peso sia perché, come detto, il personale ucraino non è addestrato al loro utilizzo, sia perché sono numericamente insufficienti per poter ottenere un qualche tipo di risultato. Inoltre più un'arma è complessa, più è necessaria una rete logistica alle spalle per farla funzionare a dovere, e quindi c'è bisogno di ulteriore personale addestrato oltre che a un sistema di immagazzinaggio, spedizioni e manutenzione integro ed efficiente.


ps. sempre peggio..... :rolleyes::rolleyes:

 
Ultima modifica:
Kinburn Spit è importante soprattutto per poter utilizzare senza che sia costantemente sotto minaccia il porto di Ochakiv, colpito qualche settimana fa:

Guerra Ukraina-Russia: aspetti strategico-militari capit. 8

porto da cui si suppone sia partito il raid navale con ASV verso Sebastopoli di qualche mese fa.

Certamente questo renderebbe anche più "protetto" il corso da Mikolayiv fino a Ochakiv e darebbe l'occasione di usare con più sicurezza i pattugliatori Defiant consegnati qualche mese fa.

Guerra Ukraina-Russia: aspetti strategico-militari [Cap. 6]

Gli scopi credo siano: allontanare da quella zona l'artiglieria russa, proiettare parte delle proprie risorse verso il Mar Nero (forse sia a scopo preventivo che offensivo) e, anche, deviralizzare possibili sbarchi russi verso quella costa.

Aggiungo ai pattugliatori Defiant, nominati nel post citato, i pattugliatori Mark VI consegnati da poco (il porto di Tacoma sottolinea che la consegna è stata completata a inizio gennaio).

Ukraine's First MK VI Patrol Boat Breaks Cover - Naval News

"Tacoma Port ha sottolineato che la consegna è stata completata all'inizio di questo mese, ma non ha menzionato la data esatta.

“Questa barca è la prima di otto che SAFE Boats creerà e allestirà sotto contratto con la Marina degli Stati Uniti per l'Ucraina. Hanno in programma di completare questo incarico aumentando la loro forza lavoro fino a 75 nuove posizioni, principalmente presso la loro struttura di Tacoma.

Come riportato da Naval News all'inizio di questo mese, la flotta di 12 motovedette MK VI della Marina degli Stati Uniti non è più attiva.
[...]Un portavoce della Marina degli Stati Uniti ci ha detto nell'agosto 2021: “Gli MK VI saranno restituiti al Boat Inventory Manager negli Stati Uniti continentali per la disposizione finale. La Marina continua a valutare le opzioni per la disposizione finale, inclusa la potenziale transizione a un altro servizio o a un'altra agenzia governativa degli Stati Uniti, la nomina per le vendite militari all'estero o il posizionamento in un deposito a lungo termine. Nel frattempo, un altro tipo di motovedetta, la (più piccola) "40 Defiant" lunga 40 piedi (12,2 metri) era già stata consegnata alla Marina ucraina e sta già pattugliando il Mar Nero. Questi sono stati costruiti da Metal Shark a Franklin, Louisiana.
[...]
Pesantemente armati e veloci, i Mark VI hanno servito con distinzione in vari ruoli e missioni, dalla scorta di grandi navi da guerra e per intercettazione di piccole navi e imbarcazioni.
I loro scopi principali sono la sorveglianza costiera e fluviale, ma è riconfigurabile per imbarcare forze speciali o strutture mediche. Il ponte posteriore è in grado di lanciare e recuperare un piccolo UAV o UUV. La Marina degli Stati Uniti è l'unico utilizzatore di questa classe di imbarcazioni e ne possiede dodici. [...]"
 
Lo metto in scadenza
Ci sentiamo a marzo

Metti in scadenza quello che vuoi.
La realtà che l'Ucraina è molto corta di soldati (basta vedere come mobilitano le persone con la forza) e armamenti.
Sono mesi che non avanzano più di un metro e stanno solo sulla difensiva
Quindi è inevitabile una grande avanzata russa.
C'è da vedere cosa farà la Nato perché lo zar mica si fermerà, deve andare fino a Kiev a cacciare via quello che considera il regime nazista.
 
Metti in scadenza quello che vuoi.
La realtà che l'Ucraina è molto corta di soldati (basta vedere come mobilitano le persone con la forza) e armamenti.
Sono mesi che non avanzano più di un metro e stanno solo sulla difensiva
Quindi è inevitabile una grande avanzata russa.
C'è da vedere cosa farà la Nato perché lo zar mica si fermerà, deve andare fino a Kiev a cacciare via quello che considera il regime nazista.

Io intanto metto in scadenza

A marzo mancano 60 giorni

Pure su Bakhmut il ritardo attuale siamo sui 50 giorni
 
Io intanto metto in scadenza

A marzo mancano 60 giorni

Pure su Bakhmut il ritardo attuale siamo sui 50 giorni

Guarda che Putin, fin dall'inizio, non ha mai fissato una scadenza all'operazione speciale.
Quindi non ci può essere mai nessun ritardo.
 
Guarda che Putin, fin dall'inizio, non ha mai fissato una scadenza all'operazione speciale.
Quindi non ci può essere mai nessun ritardo.

Dicheno 1 settimana ed arrivano a Kiev
I link te li trovi da solo o te li devo riuppare io?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Indietro