Ha inventato la macchina che vede i tumori: lo accusano di stregoneria

Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-05944 -
Atto n. 4-05944
Pubblicato il 27 settembre 2011 - Seduta n. 610
LANNUTTI – Ai Ministri della salute e dell’economia e delle finanze. -

Premesso che:
Selex Galileo SpA è una società controllata dal Gruppo Finmeccanica, leader nei mercati dell’elettronica della difesa, che conta oltre 7.000 dipendenti e che nasce dalla fusione dell’italiana Galileo Avionica SpA e della britannica SELEX Sensors and Airborne Systems Limited;
Galileo Avionica SpA era la principale azienda italiana nel settore avionico. Progettava, sviluppava e produceva sistemi avionici ed elettro-ottici, equipaggiamenti spaziali per piattaforme e satelliti;
Galileo Avionica SpA nel 2004, ha industrializzato una strumentazione diagnostica, portatile e non invasiva, denominata TRIMprob (Tissue Resonance Interfero-Meter Probe);
nel comunicato stampa datato 27 febbraio 2003 si legge che questa strumentazione: consentirà di evidenziare in tempo reale e in maniera decisamente precoce diverse patologie, dagli stati infiammatori alle formazioni tumorali. Lo strumento, di semplicissimo utilizzo, consente di esaminare i diversi distretti del corpo umano in pochi minuti, senza la necessità di rimuovere gli indumenti e senza provocare il minimo disagio per il paziente. L’apparecchiatura è composta da una sottile sonda cilindrica della lunghezza di circa 30 centimetri alimentata a batterie e da un ricevitore. Un applicativo software appositamente elaborato da Galileo Avionica è deputato all’acquisizione, alla lettura e alla gestione dei dati diagnostici. Il TRIMprob emette un segnale elettromagnetico di debole intensità, che si autosintonizza su frequenze caratteristiche delle strutture esaminate. Quando questo campo elettromagnetico incontra sulla propria linea di propagazione un aggregato in stato biologico alterato, si innesca un fenomeno di interferenza con la struttura in analisi. Tale fenomeno, interpretato attraverso algoritmi proprietari, consente di identificare differenti patologie: neoplasie, fibromi, calcificazioni, stati infiammatori, problemi circolari, lesioni osteo-articolari, muscolari e tendinee;
considerato che:
il Trim Prob è stato prodotto e distribuito fino al 2007, quando la società del gruppo Finmeccanica ha deciso di fermare la produzione;
il suo costo attuale è di circa 40.000 euro;
nel 2008 la Trim Probe SpA, società creata ad hoc da Galileo Avionica per distribuire il macchinario Trim Prob, è stata messa in liquidazione;
un lancio d’agenzia dell’Agenparl datato 27 settembre 2011 dal titolo “Finmeccanica: lo scova tumori che l’azienda non vuole più” ricostruisce la vicenda;
sempre Agenparl, lo stesso 27 settembre 2011, pubblica un’intervista dell’inventore del Trim Prob, il dottor Clarbruno Vedruccio, scienziato e militare, il quale conferma che il Trim Prob ha l’omologazione del Ministero della salute, è usato in una cinquantina di centri italiani che sono riusciti a procurarselo prima che la produzione venisse fermata dalla stessa Finmeccanica e fa a pieno titolo parte del Sistema sanitario nazionale (SSN);
nella citata intervista, il dottor Vedruccio afferma che sta mantenendo lui stesso i “costi molto alti” del brevetto e poi dichiara: “Era quasi come se questa cosa dovesse rimanere soltanto in mano ad un gruppo di persone. Finmeccanica aveva il potere, forse lo avrebbe ancora, per fare navigare questa tecnologia”,

si chiede di sapere:

se il Ministro della salute sia a conoscenza dell’esistenza del Trim Prob e quali siano le valutazioni sullo stesso in quanto strumento di diagnosi di tumori non invasivo, non costoso, rapido;
quali siano le valutazioni sui risparmi economici che deriverebbero da una diffusione massiccia della stessa strumentazione nel SSN, dato che tale macchina costa appena 40.000 euro e non ha praticamente costi di gestione a differenza di altre macchine diagnostiche utilizzate per le stesse patologie;
quale sia la valutazione dei Ministri in indirizzo in merito al fatto che una società del gruppo Finmeccanica, quindi controllata dal Ministero dell’economia e delle finanze, abbia deliberatamente cessato la produzione di una tecnologia d’avanguardia tutta italiana che avrebbe portato indubbi benefici alla sanità italiana e alle casse dello Stato;
se non intendano fare chiarezza su quali siano state le reali motivazioni dietro la cessazione della produzione del Trim Prob da parte di Galileo Avionica;
se non intendano attivarsi, per quanto di competenza, affinché la Corte dei conti affinché faccia chiarezza sul danno per l’erario derivante dalla mancata adozione del Trim Prob.


(fonte: Elio Lannutti » Finmeccanica-cessazione produzione del Tim Prob)
 
Nel 2004 Galileo Avionica, azienda di Finmeccanica oggi nota come Selex Galileo, acquisisce il brevetto dall’inventore Clarbruno Vedruccio - brillante scienziato che l’esercito italiano non si è voluto lasciar sfuggire ricorrendo addirittura alla ‘Legge Marconi’ per averlo tra le sue fila - e crea una società ad hoc per distribuirlo, la Trim Probe Spa. Grande enfasi al progetto: dalla tecnologia militare un’arma per la difesa della salute. Il “bioscanner” viene prodotto, certificato e validato dal Ministero della Salute, distribuito in commercio. Elogiato da pubblicazioni scientifiche internazionali. Ma nel 2007 Finmeccanica dice basta: il progetto non è una priorità strategica per il gruppo. Cessa così la produzione della macchina che, in due minuti, identifica i tumori. Nel 2008 Trim Probe Spa è messa in liquidazione. Da allora Clabruno Vedruccio è costretto a mantenerne i costi di brevetto, non proprio alla portata di tutti. Una storia paradossale.


Una tecnologia rivoluzionaria nel campo della medicina viene chiusa in un cassetto dal colosso italiano della difesa, posto sotto il controllo di un Ministero della Repubblica. A testimoniarne l’efficacia, la presenza del Trim Prob in una cinquantina di centri italiani. Come il Sant’Andrea di Roma, dove si paga un ticket di 40 euro per sottoporsi all’esame. Sono i centri che sono riusciti ad averlo prima che smettesse di essere prodotto. Ha la validazione per l’uso su prostata e vescica, ma potrebbe con pochi sforzi burocratici essere utilizzato per altro. Anche il leader della Lega Nord, Umberto Bossi, lo ha provato. L’allora Ministro della Salute Girolamo Sirchia non mancava alla presentazione presso il Fatebenefratelli di Milano. Ma è una tecnologia che non ha futuro, dal momento che Finmeccanica ha deciso così. Perché è arrivato lo stop? Ufficialmente il colosso guidato da Pier Francesco Guarguaglini lo ha motivato col fatto che il gruppo si occupa di sistemi di difesa, non di diagnostica medica. Ma resta il mistero - allora - sul perché abbia iniziato a produrlo.
 
interessante l'apparecchio....

però è troppo economico, verrà osteggiato....
 
A me non sembra sufficente per una diagnosi certa e unica di tumore
 
Se lo imparano i Cinesi costerà pure meno e diventerà un apparecchio casalingo. :yes:
 
Pubblicati i risultati di una ricerca clinica svolta presso il Dipartimento di Urologia, Policlinico Umberto I°, Università La Sapienza di Roma

Il bioscaner bioscanner, permette di scoprire i tumori non appena incominciano a formarsi. Si tratta di un apparecchio, a forma di tubo, lungo circa 30 cm che funziona come una sonda elettromagnetica.
L'esame dura due - tre minuti e accerta qualsiasi infezione dei tessuti. Non è invasivo, è indolore e non provoca disagi al paziente, che rimane vestito. L'esame può essere ripetuto per un numero infinito di volte senza danno ed ha una precisione diagnostica minima del 70% che può arrivare fino al 100% se eseguito da personale esperto.

Ora siamo lietissimi di dare notizia dei risultati di una ricerca clinica svolta presso il Dipartimento di Urologia, Policlinico Umberto I°, Università La Sapienza di Roma. Medici e ricercatori (Di Viccaro D, Cerulli C, Olivieri V, Bova J, Zanza C, Teodonio S, Liberti M.) hanno elaborato lo studio dal titolo ?The accuracy of tissue resonance interaction method probe (Trimprob tm) in non-invasive diagnosis of prostatic cancer. Analysis of the results of 782 patient., Urologia, 2009;76 Suppl 15:1-3. PMID: 21104675 [PubMed - in process) che pubblichiamo a pié pagina.








pag 12 del file pdf

http://www.clarbrunovedruccio.it/doc/Eur.J. Oncol 2010-0.pdf
 
Se lo imparano i Cinesi costerà pure meno e diventerà un apparecchio casalingo. :yes:

poi ogni giorno te lo passi davanti ... e un giorno sì ... e un giorno no ... ti trovi la variazione elettromagnetica e vai in paranoia
 
]

Il bioscaner bioscanner, permette di scoprire i tumori non appena incominciano a formarsi.

permette di scoprire la variazione elettromagnetica, diciamola giusta

... e spostiamo il 3d in altra sezione, che qui in APolitica non c'entra niente
 
poi ogni giorno te lo passi davanti ... e un giorno sì ... e un giorno no ... ti trovi la variazione elettromagnetica e vai in paranoia

E' per dire che certi giochetti possono essere funzionali con accordi aziendali fatti di dare avere, con i Cinesi e gli Indiani certe abitudini consolidate anche con il rispetto dei brevetti salta, loro copiano e tanti saluti.

Ovvio che l'apparecchio deve essere funzionale e rispettare le aspettative.
 
permette di scoprire la variazione elettromagnetica, diciamola giusta

... e spostiamo il 3d in altra sezione, che qui in APolitica non c'entra niente

e lasciare qui solo
******** magnaccia e comici ?


è una cosa seria
esiste un min. della salute che approva
un macchinario diagnostico rivoluzionario
lo usano anche in altri stati
ma
una azienda pubbl. (Finmeccanica)
smette di produrlo....


perchè ?



ho postato il video di report
riascoltalo
 
e lasciare qui solo
******** magnaccia e comici ?


è una cosa seria
esiste un min. della salute che approva
un macchinario diagnostico rivoluzionario
lo usano anche in altri stati
ma
una azienda pubbl. (Finmeccanica)
smette di produrlo....


perchè ?



ho postato il video di report
riascoltalo

non sto dicendo che è un apparecchio "non funzionante" ... sto dicendo che un 3d con il titolo "macchina che vede i tumori" finisce per diventare un 3d inevitabilmente equiparabile a quelli sugli "e-cat"
 
PS: ... o anche ai 3d sul tubo tucker , se scrivi "lo accusano di stregoneria"
 
A me non sembra sufficente per una diagnosi certa e unica di tumore

Penso (se c'e' qualche medico mi potrà correggere) che non ci sia nessuna metodologia radiologica per una diagnosi certa unica di un tumore. Il metodo con onde radio del fisico italiano sembra avere comunque una % di successo maggiore della ecografia.

Le pubblicazioni scientifiche ci sono, non capisco tutto questo scetticismo :mmmm:
 
Penso (se c'e' qualche medico mi potrà correggere) che non ci sia nessuna metodologia radiologica per una diagnosi certa unica di un tumore.
Infatti è quello che sto dicendo

Il metodo con onde radio del fisico italiano sembra avere comunque una % di successo maggiore della ecografia.

Le pubblicazioni scientifiche ci sono, non capisco tutto questo scetticismo :mmmm:

Non sono scettico e non ho contestato la funzionalità dell'apparecchio



E' il titolo del 3d che è ridicolo, e comunque non mi sembra un 3d da APolitica
 
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