Hedging con mini future BNP (o altri)

  • Callable Equity Protection 100 di Societe Generale – capitale protetto a scadenza e premio lordo di richiamo dell’1% mensile (12% su base annua)

    Da Société Générale un tris di Callable Equity Protection 100 con premio di richiamo dell’1% mensile e protezione del 100% a scadenza. Per questa emissione SG ha deciso di puntare su un meccanismo detto “Callable”, innovativo per il mondo dei certificati, che prevede che il possibile richiamo anticipato non sia legato ad una determinata barriera, ma possa avvenire in un qualsiasi mese a discrezione dell’emittente. I possibili sottostanti sono Enel (ISIN certificato XS2395029114), ENI (ISIN certificato XS2395029205) e Intesa Sanpaolo (ISIN certificato XS2395029387)
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Secondo me se un prodotto a leva dinamica non ti garantisce la neutralizzazione del proprio decadimento da volatilità, cioè che per ogni suo rendimento negativo (giornaliero, mensile, trimestrale) aumenta la leva in modo da garantirti un ritorno in pari in caso di rendimenti positivi, non serve a un casseruola. Non so se sia possibile.
 
Secondo me se un prodotto a leva dinamica non ti garantisce la neutralizzazione del proprio decadimento da volatilità, cioè che per ogni suo rendimento negativo (giornaliero, mensile, trimestrale) aumenta la leva in modo da garantirti un ritorno in pari in caso di rendimenti positivi, non serve a un casseruola. Non so se sia possibile.

La leva dei minifutures è come quella delle dITM: S/(S-K) che aumenta quando il sottostante si avvicina allo strike e diminuisce quando se ne allontana. La barriera serve proprio per evitare che ci si possa avvicinare troppo ATM e che la volatilità possa entrare in gioco. In questo modo l'esposizione complessiva resta costante.

Nei certificati a leva fissa succede invece l'inverso: la leva giornaliera è fissa e in questo modo aumenta l'esposizione complessiva quando il sottostante sale e diminuisce quando il sottostante scende.
 
La leva dei minifutures è come quella delle dITM: S/(S-K) che aumenta quando il sottostante si avvicina allo strike e diminuisce quando se ne allontana. La barriera serve proprio per evitare che ci si possa avvicinare troppo ATM e che la volatilità possa entrare in gioco. In questo modo l'esposizione complessiva resta costante.

Nei certificati a leva fissa succede invece l'inverso: la leva giornaliera è fissa e in questo modo aumenta l'esposizione complessiva quando il sottostante sale e diminuisce quando il sottostante scende.

Non volevo riaprire il discorso già affrontato (e abbastanza chiaro), però mi chiedo se la sterilizzazione del volatility decay non si paghi proprio con il loss all'eventuale evento knock out.
C'è qualche relazione fra i due numeri?

Vorrei anche evidenziare questo:
 

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mi chiedo se la sterilizzazione del volatility decay non si paghi proprio con il loss all'eventuale evento knock out.

Quando il sottostante tocca la barriera l'emittente dei minifutures dovrebbe rimborsare il valore residuo.

Nei turbo certificates invece quando lo strike si avvicina vengono allargati gli spread.

E' possibile che anche con i minifutures vengano allargati gli spread in prossimità della barriera.

Vorrei anche evidenziare questo:

Eh, quelli sono i costi! :yes:
 
Quando il sottostante tocca la barriera l'emittente dei minifutures dovrebbe rimborsare il valore residuo.

Nei turbo certificates invece quando lo strike si avvicina vengono allargati gli spread.

E' possibile che anche con i minifutures vengano allargati gli spread in prossimità della barriera.

Purtroppo credo che la leva variabile renda difficile il confronto tra il loss da knock out (reale) di un minifuture e il loss da decadimento di un prodotto a leva fissa.



Eh, quelli sono i costi! :yes:

Ok, grazie.
Ho visto che l'indice si è mosso complessivamente in discesa nel periodo considerato, quindi un "hedge perfetto" avrebbe dovuto salire invece che seguirlo al ribasso (seppur simmetrico nelle oscillazioni).
 
Ultima modifica:
Alla fine per fare un buon hedging servono prodotti e strumenti dell'ingegneria finanziaria (come nei certificati a capitale protetto, lordo rischio emittente), entrambe le cose credo abbastanza fuori della portata del retail medio.
I prodotti sul mercato sono amatoriali.
 
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