HERA il thread che non c'era

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Io ne ho 8k in carico a 2.815, quindi sono sotto di un bel po'
Non mi consola il fatto che tutto il settore sia scesco cosi' tanto.
Tra le maggiori vedo che Iren ha fatto peggio, e A2a segue
 
Io ne ho 8k in carico a 2.815, quindi sono sotto di un bel po'
Non mi consola il fatto che tutto il settore sia scesco cosi' tanto.
Tra le maggiori vedo che Iren ha fatto peggio, e A2a segue

purtroppo btp che rendono come il dvd di hera ! e con metà tasse siamo alla frutta:wall::wall::wall:
 
Oggi da aver superato i 2,59 è stata rispedita, a ora, sotto i 2,50.

Fiducioso che , anche sorretta dall indice, supererà a breve anche i 2,60
 
HERA - Risultati del terzo trimestre in linea con le attese
10/11/2022 10:01 WS

FATTO
Hera ha riportato ieri un set di risultati del 3Q 2022 sostanzialmente in linea con le attese, con:


EBITDA a 244 mln (in linea),


EBIT a 102 mln (8% meglio),


adjusted utile netto a 31 mln (6% sotto le attese),


debito netto a 4,489 mld (vs 4,381 mld atteso).

EFFETTO
Stime invariate, target price e view Neutrale confermati.


Giudizio NEUTRALE su Hera (HER.MI), prezzo obiettivo a 2,85 euro.
 
Hera è un mio portafortuna. Vediamo se le tengo fino ai 3 eur
 
Chissà quando tornerà a vslori accettabili... 👹
 
Nei primi 5 mesi del 2022 quotava tra i 3.18 e i 3.62
se ci tornasse (anche alla soglia minima di allora) sarebbe una signora quotazione.
 
io avevo incrementato l'anno scorso sopra i 3 euro. e adesso solo solo a +10% :specchio:
 
Hera raddoppia investimenti con Piano 2026 (+25% dividendo)
Oggi 16:25 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Hera prevede di raddoppiare gli investimenti col Piano industriale al 2026 e un dividendo in crescita del 25%. Ammontano infatti a 4,1 mld di euro gli investimenti, in media circa 825 milioni all''anno (+53% rispetto al piano precedente). Gli investimenti saranno per il 60% a beneficio dei business regolati e per il restante 40% a favore dei business a libero mercato. Tali numeri comprendono iniziative concrete sui territori serviti che si sono gia'' aggiudicate oltre 130 mln di finanziamenti Pnrr, a cui si aggiungeranno altri fondi destinati ai progetti della raccolta e igiene urbana per i quali si attendono le graduatorie definitive nei prossimi mesi. Il margine operativo lordo (Mol) al 2026 e'' stimato in circa 1,5 mld (+246 mln rispetto al 2021); il Mol a valore condiviso al 62% del totale(circa 910 mln), per arrivare al 70% nel 2030; il rapporto debito netto/Mol e'' fissato a 2,8x. Il dividendo e'' in ulteriore crescita fino a 15 centesimi per azione nel 2026 (+25% rispetto all''ultimo dividendo pagato). Lo sviluppo sara'' trainato sia dalla crescita organica sia per linee esterne (M&A) e bilanciato tra attivita'' regolate e a libero mercato con l''obiettivo di 4 milioni di clienti energy al 2026. Fermo restando il positivo apporto di tutte le filiere di business, la crescita organica contribuira'' all''incremento complessivo del Mol per 146 mln, alimentata principalmente dalle marginalita'' associate alle nuove progettualita'', dagli sviluppi industriali e commerciali previsti a Piano e dalle efficienze e sinergie sul perimetro attuale. Un ulteriore contributo di 100 mln verra'' dalle attivita'' di M&A, di cui circa 24 mln derivanti dalle operazioni recentemente concluse. Si tratta di due aziende nella filiera ambiente, la marchigiana Macero Maceratese e la modenese ACR - che hanno portato al rafforzamento della leadership nel settore dei rifiuti industriali, con particolare riferimento alle attivita'' di bonifica e global service - e una in corso di perfezionamento nel Nord Est nel settore delle telecomunicazioni, Asco TLC, in partnership con Ascopiave. A queste si aggiungeranno ulteriori acquisizioni di realta'' operanti nei business dell''ambiente e dell''energia che permetteranno l''ampliamento dell''offerta di servizi del Gruppo o l''estrazione di sinergie. "La nostra strategia di sviluppo poggia su solide basi ed e'' volta a conquistare maggiori livelli di efficienza, potenziare tutti i servizi gestiti e aumentare la resilienza e la digitalizzazione delle nostre infrastrutture, affiancando i territori serviti nella transizione ecologica, anche con l''ausilio dei fondi del Pnrr", afferma l''ad Orazio Iacono. "Avendo gia'' da molti anni ottimizzato le emissioni dei nostri processi produttivi, la nostra attenzione sara'' sempre piu'' focalizzata a supportare le famiglie e le imprese e tutti i nostri stakeholder in questa transizione. A riconferma della nostra solidita'', inoltre, la crescita prevista in arco Piano sara'' associata a una conservativa leva finanziaria che consentira'' di cogliere ulteriori opportunita''", aggiunge il manager. Tra i principali obiettivi al 2030 c''e'' anche quello di aumentare del 150% la plastica riciclata e ridurre del 37% le emissioni, oltre che abilitare i territori nella direzione della transizione ecologica, digitale e della coesione sociale.
 
Hera: Mol preconsuntivo 2022 a 1,285 mld, proporra' a cda cedola di 12,5 cent
Oggi 16:20 - MF-DJ
ROMA (MF-DJ)--Il Gruppo Hera prevede di chiudere l''esercizio 2022 con risultati in crescita, superiori alle attese. Il margine operativo lordo (Mol) preconsuntivo si attesta a circa 1,285 mld di euro, circa 60 milioni in piu'' rispetto al Mol 2021. Il rapporto debito netto/Mol, si legge in una nota, e'' previsto a circa 3,3x, in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti, maggiormente apprezzabile alla luce della situazione straordinaria del mercato, dell''incremento dei costi delle commodity energetiche e della crescita degli investimenti sostenuti nel 2022, per circa 780 mln. In occasione dell''approvazione del bilancio 2022, la multiutility proporra'' al consiglio di amministrazione un dividendo di 12,5 centesimi per azione, in crescita rispetto ai 12 centesimi del 2021
 

Hera, boom di ricavi nel 2022 (+90,3%) e utile in crescita a 372,3 milioni. Sale il dividendo​

21 Marzo 2023, 15:55 | di Redazione FIRSTonline | 0


Hera chiude il 2022 con risultati superiori alle attese – In rialzo il dividendo, pari a 12,5 centesimi per azione – Tommasi di Vignano: “Una delle migliori crescite in oltre 20 anni”





Hera, boom di ricavi nel 2022 (+90,3%) e utile in crescita a 372,3 milioni. Sale il dividendo


Boom di ricavi per Hera nel 2022. La multiutility bolognese ha chiuso l’anno con una crescita dei ricavi a doppia cifre (+90,3%), mol a 1,3 miliardi di euro (+6,2%) e utile netto a 372,3 milioni di euro, in crescita del 4,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno passato. Il Cda ha segnalato che a questo risultato hanno contribuito in particolare i settori dell’energia, per effetto dell’incremento dei prezzi delle commodity energetiche, a cui si sono aggiunti l’ampliamento della base clienti e le maggiori attività legate alla vendita di servizi e soluzioni a valore aggiunto per l’efficienza energetica e l’autoproduzione. Dopo i conti, il titolo guadagna lo 1,29% a 2,51 euro.


“Dopo il 2021, questa è una delle migliori crescite registrate in oltre venti anni dal Gruppo Hera, maggiormente apprezzabile alla luce del contesto esterno in cui è stata realizzata”, ha sottolineato Tomaso Tommasi di Vignano, presidente esecutivo del Gruppo Hera ed ha aggiunto che “se da un lato abbiamo continuato ad investire per fronteggiare la crisi energetica e per mantenere tutti i nostri asset resilienti e performanti, dall’altro abbiamo proseguito anche lo sviluppo aziendale per linee esterne, con operazioni di M&A nei settori energy e ambiente, con l’obiettivo di consolidare la nostra posizione nei mercati di riferimento e migliorare ulteriormente competitività ed efficienza delle soluzioni proposte ai nostri clienti.”


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Hera, i risultati del 2022​

Mol e utile netto in crescita​

In leggero aumento il margine operativo lordo, che è salito da 1,22 miliardi a 1,3 miliardi di euro (+6,2%); tuttavia, la marginalità si è ridotta al 6,4%. Questo incremento, legato particolarmente alle buone performance dell’area ambiente, in crescita di 46,3 milioni, e al contributo complessivo delle aree energy per 28,8 milioni, è maggiormente apprezzabile considerando che assorbe anche l’effetto negativo, per circa 22 milioni di euro, derivante dalla revisione del Wacc da parte dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera) con efficacia dal 1° gennaio 2022.

L’utile netto (esclusa la quota di terzi) è stato pari a 372,3 milioni di euro, in crescita del 4,3% rispetto ai 356,9 milioni dell’anno precedente, in conseguenza a maggiori ammortamenti e accantonamenti.

Indebitamento finanziario netto e investimenti​

A fine 2022 l’indebitamento netto di Hera era pari a 4,25 miliardi di euro, in aumento dai 3,26 miliardi di inizio anno, principalmente all’incremento del capitale circolante netto determinato dalla significativa attività di stoccaggio gas e dai maggiori prezzi delle commodities energetiche nel 2022, nonché agli importanti investimenti del periodo e alle attività di M&A (acquisizione del 100% di Con Energia e del 70% di Macero Maceratese).

“Il 2022 è stato anche un anno record per gli investimenti, oltre 700 milioni di euro, di cui il 62% messi in campo per perseguire la neutralità carbonica, favorire l’economia circolare, abilitare la resilienza e innovare”, ha evidenziato Orazio Iacono, amministratore delegato del Gruppo Hera.
Anche grazie all’importante volume di investimenti sulle reti e sugli asset del Gruppo, la RAB è salita a 3,4 miliardi di euro, in crescita di 133 milioni di euro rispetto al 2021.

Proposta di dividendo in aumento a 12,5 centesimi per azione​


In linea con quanto annunciato lo scorso febbraio in sede di presentazione del Piano industriale al 2026, e alla luce dei positivi risultati raggiunti, il Cda ha deciso di proporre all’assemblea dei soci del 27 aprile la distribuzione di un dividendo 2023 (relativo all’esercizio 2022) di 12,5 centesimi per azione, in rialzo di 0,5 centesimi rispetto all’ultimo dividendo pagato. Un aumento di cui beneficerà a cascata l’intera politica dei dividendi in arco piano, per arrivare ai 15 centesimi per azione nel 2026.
Lo stacco della cedola avverrà il 19 giugno 2023, con pagamento a partire dal 21 giugno 2023. Il dividendo sarà corrisposto alle azioni in conto alla data del 20 giugno 2023.
 
Si può sapere l'eps di Hera del Q4 2022??
Parlano tutti di utili record eccetera ma nessuno che scrive a chiare lettera l'eps!
Perché lo tengono nascosto?
 
partenza da furbi questa mattina......
 
Il rapporto prezzo utili è troppo alto o aumentano (molto) gli utili o assisteremo a una inesorabile diminuzione del prezzo!
 
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