HERA il thread che non c'era

secondo voi fino dove può arrivare il titolo?

devi chiederlo al Mercato...posso esprimerti le mie considerazioni e null'altro: come già dicevo se torna ai livelli preCovid.....vorrà dire che si ritrova alla quotazione di due anni fa....ma con due anni di crescita....quindi..in considerazione di cio' 2 anni fa con un indice piu' basso di questo era intorno ai 4,20...poi chissà,tutto è relativo
 
non credo ci sia qualcosa di criptico....abbiamo un indice nettamente superiore....ed i prezzi sia di Hera che di Iren sono ampiamente sottovalutati in relazione ai risultati ed ai dividendi...per cui ne hanno di strada da fare....

Ti ringrazio per aver chiarito il tuo pensiero, ti chiedo la comprensione di chi è nuovo di questo titolo.
 
Vedo 2 obiettivi ragionevoli nel breve/medio e cioe' 3,60 e 3,80 a chiusura 1° gap di marzo 2020. Poi ci sarebbero i max di marzo 2020 in area 4,40 ma dipende da molti fattori (mercati,tassi,ecc,)

ad essere sincero a me basterebbe che arrivasse al tuo primo target :D
 
mamma mia ...
che titolo tignoso:D
 
per me puo' arrivare, ma ci vuole pazienza. Nessuna fretta, paga dividendo.
 
per me puo' arrivare, ma ci vuole pazienza. Nessuna fretta, paga dividendo.

il dividendo è appena il 3 x cento e lo detraggono dalla quotazione(su 0,11 ci paghi 0,3 di tasse)se stornano un po i listini(e ci sta)ritorna a 3 euro
 
Hera: utile netto per gli azionisti a 216,1 mln (+30% a/a)
MILANO (MF-DJ)--Grazie al tax rate del 26,7%, in miglioramento rispetto al 27% registrato nel primo semestre 2020, determinato dall'impegno del gruppo nel sostenere significativi investimenti per la trasformazione tecnologica, digitale e ambientale in chiave Utility 4.0, l'utile netto al 30 giugno sale a 236,2 milioni (+35,1%),rispetto ai 174,9 milioni del primo semestre del 2020.

L'incremento - spiega una nota - è anche legato al valore degli special items, che contribuiscono per 24,7 milioni, tra cui si segnala l'effetto del riallineamento fiscale di taluni avviamenti iscritti in bilancio per 46,3 milioni di euro. Anche per questo effetto, l'utile di pertinenza degli azionisti del gruppo risulta in forte crescita a 216,1 milioni (+30%), rispetto ai 166,2 milioni dell'analogo periodo dell'anno precedente.

Nel primo semestre 2021, i ricavi sono stati pari a 4.179,7 milioni, in forte aumento, per 777,4 milioni (+22,8%), rispetto ai 3.402,3 milioni dell'analogo periodo del 2020, grazie al contribuito di tutti i business.

Il margine operativo lordo si attesta a 617,9 milioni, in aumento di 58,2 milioni (+10,4%) rispetto ai 559,7 milioni al 30 giugno 2020. La crescita è stata determinata soprattutto dalle aree energy, per i maggiori margini di vendita e intermediazione, e dal settore ambiente.

Gli investimenti operativi netti passano da 195,1 milioni al 30 giugno 2020 a 237,4 milioni nel primo semestre 2021, in aumento di 21,7%, e sono riferiti principalmente a interventi su impianti, reti e infrastrutture, a cui si aggiungono gli investimenti per la sostituzione massiva dei contatori e l'ambito depurativo e fognario.

Il presidente esecutivo Tomaso Tommasi di Vignano, ha dichiarato:

"I risultati semestrali riflettono il buon andamento del gruppo e ci consentono di guardare al futuro con fiducia, in linea con lo storico percorso di crescita della multiutility e l'attenzione alla creazione di valore per i nostri azionisti e i territori in cui operiamo. In particolare, coerentemente con gli indirizzi strategici del Piano industriale al 2024, stiamo effettuando una serie di operazioni di sviluppo per linee esterne, che ci consentiranno di consolidare la leadership italiana nel trattamento dei rifiuti e ampliare ulteriormente la nostra piattaforma impiantistica, con strutture all'avanguardia e soluzioni per le aziende in chiave di economia circolare. Potremo così continuare a estendere il nostro perimetro di attività, estraendo sinergie e garantendo sempre più benefici ai nostri clienti, grazie a una maggiore capillarità sui territori serviti. Le sole acquisizioni nell'area ambiente, una volta concluse, genereranno a regime un apporto aggiuntivo sul Mol del Gruppo Hera pari a circa 20 milioni di euro, oltre al valore delle sinergie da integrazione previste".

L'a.d. Stefano Venier, ha dichiarato: "I risultati conseguiti in questo primo semestre evidenziano un ulteriore rafforzamento della solidità finanziaria, fondata su una ottima performance operativa e una efficace gestione del capitale circolante. Questo equilibrato e solido percorso ci consente di governare efficacemente i cambiamenti in atto, garantire una ulteriore espansione degli investimenti e proseguire nell'attuazione della strategia di sviluppo tracciata dal Piano industriale, capace di combinare crescita e soluzioni per sostenere la transizione, così come attestato nei giorni scorsi anche dalla Esg Evaluation di S&P Global Rating".

La multiutility prosegue nel proprio percorso ininterrotto di sviluppo, promuovendo una crescita guidata da sostenibilità e innovazione, forte di una strategia che bilancia crescita interna e attività di M&A, attività regolamentate e a libera concorrenza.

MF-DJ NEWS
 
Hera, Equita alza tp
MILANO (MF-DJ)--Equita Sim ha alzato il target price di Hera del 5% a 3,9 euro per azione, confermando a hold il rating, dopo risultati superiori alle attese, in particolare sul debito. In crescita tutte le divisioni. Hera +1,43% a 3,629 euro.
 
Hera si aggiudica il 100% di Ascotrade
Attraverso la controllata EstEnergy, la multiutility ha acquisito da Bim Gsp l’11% del capitale della società per valore di 21 milioni, arrivando così a controllarne la totalità. L’operazione rientra nel percorso di razionalizzazione e consolidamento a seguito della partnership con Ascopiave

Hera si aggiudica il 100% di Ascotrade - MilanoFinanza.it.
 
MARKET TALK: Hera, Isp conferma buy
10/09/2021 15:45 MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo conferma rating buy e tp di 4,7 euro su Hera. Gli esperti segnalano che l''azienda sta continuando a beneficiare di un contesto normalizzato per il Covid-19 e della fase di recupero in atto, con l''attivita'' M&A e i servizi di efficienza energetica che forniscono crescita addizionale
 
MARKET TALK: Hera, MB conferma outperform
21/09/2021 15:20 MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Mediobanca Securities conferma la raccomandazione outperform e il prezzo obiettivo a 4 euro su Hera (+0,31% a 3,6 euro) dopo che la societa'' si e'' aggiudicata la gara per la distribuzione gas nell`ambito di Udine2. L`ambito comprende 18 comuni per circa 90.000 utenze, sottolineano gli analisti.
 
Hera: si aggiudica gara per servizio idrico nel riminese
MILANO (MF-DJ)--L''Agenzia territoriale dell''Emilia-Romagna per i servizi idrici e rifiuti (Atersir), in veste di stazione appaltante, ha aggiudicato ufficialmente a Hera la gara per la gestione del servizio idrico integrato sul territorio della provincia di Rimini, a esclusione del comune di Maiolo. L''aggiudicazione, spiega una nota, riguarda in particolare 24 comuni del riminese, fra cui il Capoluogo, e oltre 160.000 mila utenze, distribuite lungo una rete di oltre 3.000 km. Grazie all''aggiudicazione della gara, tra le prime bandite in Italia, il nuovo servizio di distribuzione acqua nel riminese sara'' all''insegna della sostenibilita'' e dell''innovazione e il Gruppo Hera, gia'' gestore uscente nei 24 comuni, avra'' la titolarita'' del servizio per i prossimi 18 anni. Il contratto, che sara'' firmato nei prossimi mesi fra la multiutility e Atersir, ha un valore di oltre 1,7 miliardi di euro. Il progetto del Gruppo Hera prevede che una parte consistente dei circa 250 milioni di euro previsti per investimenti sul territorio nei prossimi 18 anni saranno impiegati per prevenire e contenere le perdite, potenziare la rete e aumentarne ulteriormente l''affidabilita'' e la resilienza, garantendo cosi'' al meglio la continuita'' del servizio. Il presidente Tomaso Tommasi di Vignano ha commentato: "Siamo particolarmente soddisfatti dell''aggiudicazione della gara per la gestione del servizio idrico integrato per la provincia di Rimini". L''a.d. Stefano Venier ha aggiunto: "Oltre a preservare posti di lavoro e professionalita'' locali, la nostra volonta'' e'' quella di creare nuovo valore per Rimini e per i comuni gestiti". com/cce

MF-DJ NEWS
 
Hera – Utile netto balza del 38% a 92,3 milioni nel 3Q 2021
Nel terzo trimestre 2021 i ricavi del gruppo bolognese balzano del 49,3% anno su anno a 2,2 miliardi.
A livello di risultati operativi, l' Ebitda cresce del 7,7% a 265,4 milioni, beneficiando in particolare delle maggiori performance dell' area gas (+81,9% a 89,3 milioni, il 33,6% del Ebitda totale) e ambiente (+24,5% a 75,8 milioni, il 28,6% del totale).
In crescita anche l' Ebit a 127,2 milioni (+6,9%), dopo essere stati contabilizzati maggiori ammortamenti e accantonamenti (+8,4% a 138,2 milioni).
Il conto economico chiude con un utile netto di pertinenza del Gruppo in progresso del 38% a 92,3 milioni.





Sul fronte patrimoniale, l' indebitamento finanziario netto al 30 settembre 2021 cifra in 3,3 miliardi, in aumento di circa 347 milioni rispetto a 2,9 miliardi di fine giugno 2021.





Infine, gli investimenti sono sostanzialmente stabili a 139,8 milioni (+0,9%).
 
Buonasera, chi ha news su questo titolo dai buoni risultati operativi e dalle performance altalenanti? grz
 
Il Gruppo Hera chiude in attivo il 2021. Vent'anni di crescita ininterrotta
L’esercizio si chiude positivamente con tutti gli indicatori economico-finanziari in crescita rispetto al 2020. La solidità finanziaria, il perseguimento di uno sviluppo sostenibile e la creazione di valore per territori e comunità servite si confermano punti di forza e hanno consentito alla multiutility di affiancare i propri stakeholder con azioni di sostegno. Rivista al rialzo la proposta di dividendo, pari a 12 centesimi per azione


Il presidente Tommasi di Vignano e l'ad Roberto Gasparetto
Il Consiglio di Amministrazione del Gruppo Hera, presieduto da Tomaso Tommasi di Vignano, ha approvato oggi all’unanimità i risultati economici consolidati al 31 dicembre 2021 e la Relazione sulla politica di remunerazione e sui compensi corrisposti, insieme al bilancio di sostenibilità. Il Gruppo Hera ha chiuso l’esercizio 2021 con risultati positivi, nonostante lo scenario complesso per il Paese a causa del perdurare dell’emergenza Coronavirus a cui si è aggiunta, nel secondo semestre, la volatilità del mercato energetico. Grazie al modello multibusiness solido ed efficiente e a una buona gestione operativa, finanziaria e fiscale, la multiutility è riuscita a mantenere in crescita i risultati e allo stesso tempo a perseguire uno sviluppo sostenibile, supportando anche i propri stakeholder, a partire dai clienti, con azioni concrete come le rateizzazioni delle bollette per consentire loro di far fronte ai pagamenti.

La crescita

Più in generale, il Gruppo Hera ha proseguito il percorso di crescita ininterrotta che lo caratterizza fin dalla nascita, nel 2002, continuando a far leva sulla propria strategia: un mix bilanciato di crescita interna ed esterna, con importanti economie di scala e l’estrazione di sinergie superiori alle attese. Il tutto con un’ampia serie di interventi per la transizione energetica, l’economia circolare e l’evoluzione tecnologica, coerenti con la traiettoria tracciata nel Piano industriale al 2025, che si prefigge di accompagnare i territori nella ripresa, e in linea con le strategie europee e gli obiettivi dell’Agenda Onu 2030.

Ricavi oltre i 10,5 miliardi, in aumento del 49,1%

I ricavi 2021 del Gruppo Hera salgono a 10.555,3 milioni di euro, in rialzo del 49,1% rispetto ai 7.079,0 milioni del 2020, in crescita in tutte le aree. In particolare, nei settori energy hanno inciso i maggiori ricavi per le attività di intermediazione, i maggiori volumi venduti di gas e l’aumento dei prezzi delle commodities energetiche, oltre alla crescita dei servizi energia e dei servizi a valore aggiunto per i clienti. In aumento anche i ricavi del settore ambiente, per le maggiori materie plastiche vendute e per le acquisizioni nel mercato industria. Da segnalare, infine, il contributo dei servizi a rete (sia regolati sia per conto terzi) e degli altri servizi quali illuminazione pubblica e telecomunicazioni.

Il presidente esecutivo, Tomaso Tommasi di Vignano

«Anche nel 2021 il nostro impegno nel perseguire la creazione di valore per l’azienda e per i nostri stakeholder, con uno sviluppo sostenibile, ci ha consentito di ottenere risultati positivi e mettere in campo azioni di sostegno per il tessuto economico in cui operiamo, a partire dai clienti. Continueremo a farlo nonostante lo scenario che rimane complesso e guardiamo al futuro puntando su due fattori che hanno sempre contraddistinto la nostra storia ventennale: concretezza e solidità. La nostra decisione di aumentare il dividendo a 12 centesimi per azione, in linea con quanto annunciato in sede di presentazione del nuovo Piano industriale, va in questa direzione e porterà benefici per i nostri azionisti, che potranno contare su maggiori entrate per affrontare la difficile congiuntura attuale. La prevenzione e gestione dei rischi, del resto, è una delle direttrici strategiche alla base del nostro stesso Piano e si traduce in un approccio di medio-lungo termine necessario per anticipare le azioni di mitigazione dei rischi a cui sono esposte le utility, affrontare le complessità e continuare a garantire qualità e continuità dei servizi».

L’amministratore delegato, Stefano Venier

«I positivi risultati conseguiti nel 2021 evidenziano un ulteriore rafforzamento della solidità patrimoniale e finanziaria dell’azienda, confermata anche dal rapporto debito netto/MOL a 2,66x, in miglioramento rispetto all’esercizio precedente. La positiva generazione di cassa ci ha consentito di effettuare maggiori investimenti, con ricadute positive per i territori in cui operiamo sia in termini di qualità del servizio sia di indotto creato. Questa nostra maggiore solidità ci consente di affrontare con fiducia il complesso scenario attuale, continuando a garantire investimenti e sostegno per i nostri stakeholder, con la sostenibilità che risulta pienamente integrata nelle strategie di business. Ne è una conferma l’incremento di oltre il 25% del margine operativo lordo a valore condiviso, salito a 570,6 milioni nel 2021 e pari al 46,6% del MOL complessivo, con l’obiettivo di arrivare al 70% nel 2030».
 
Grazie locco! Sembra una sorta di titolo pari a un piano di accumulo
 
Indietro