locco68
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MILANO, 11 maggio (Reuters) - Il gruppo Hera chiude il primo trimestre con un utile netto di 137,8 milioni di euro, in contrazione dell'1,8% rispetto allo stesso periodo del 2021 su ricavi pari a 5,312 miliardi (+133,8%).
Secondo una nota della multiutility di Bologna, il Mol è pari a 374 milioni (+3,3%).
A trainare i ricavi, in particolare i settori dell'energia, che presentano una crescita importante per le maggiori attività di intermediazione e l'incremento del prezzo delle commodity, oltre ai maggiori volumi venduti di gas derivanti da nuovi lotti vinti a gara e dall'effetto climatico, spiega l'azienda.
Hera sottolinea che, "nonostante i risultati del primo trimestre si collochino all'interno di uno scenario internazionale straordinariamente difficile, caratterizzato dalla volatilità del mercato energetico e da conflitti geopolitici, le politiche di gestione della multiutility si sono rivelate altamente efficaci e hanno permesso di registrare un'ulteriore crescita dei risultati, in linea con l'andamento previsto dal piano industriale al 2025".
Infine il cda, in seguito alle dimissioni dell'AD Stefano Venier, ha nominato per cooptazione al suo posto Orazio Iacono, attribuendogli i relativi poteri.
Secondo una nota della multiutility di Bologna, il Mol è pari a 374 milioni (+3,3%).
A trainare i ricavi, in particolare i settori dell'energia, che presentano una crescita importante per le maggiori attività di intermediazione e l'incremento del prezzo delle commodity, oltre ai maggiori volumi venduti di gas derivanti da nuovi lotti vinti a gara e dall'effetto climatico, spiega l'azienda.
Hera sottolinea che, "nonostante i risultati del primo trimestre si collochino all'interno di uno scenario internazionale straordinariamente difficile, caratterizzato dalla volatilità del mercato energetico e da conflitti geopolitici, le politiche di gestione della multiutility si sono rivelate altamente efficaci e hanno permesso di registrare un'ulteriore crescita dei risultati, in linea con l'andamento previsto dal piano industriale al 2025".
Infine il cda, in seguito alle dimissioni dell'AD Stefano Venier, ha nominato per cooptazione al suo posto Orazio Iacono, attribuendogli i relativi poteri.