Miki63
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importato dagli USA, il doppio dell'anno scorso. I veri extra-profitti li stanno facendo le big che intermediano il GNL a 4 / 5 volte il prezzo di partenza negli USA (Henry Hub).
Il gas è già diventato un elemento di disturbo. Lo stesso presidente della Francia ha detto che le imprese statunitensi stanno vendendo gas liquido a «un prezzo non amichevole» alle società europee.
La Casa Bianca si difende osservando come le corporation petrolifere abbiano raddoppiato in un anno l'export di gas liquido in Europa. Biden si sarebbe aspettato un cenno di gratitudine dagli europei visto che, come osservano i suoi advisor , «l'aumento delle forniture consentirà agli alleati di rimpolpare le scorte in vista dell'inverno».
Ma come spiegare l'impennata dei prezzi? Il carico di una nave cargo in partenza dalla Louisiana che fino all'anno scorso valeva 20 milioni di dollari, oggi arriva a 100 milioni (l'estate scorsa anche 200 milioni). Il team di Biden si difende così: «È un fenomeno che non dipende dal governo Usa. Il gas viene consegnato dalle imprese americane a intermediari europei che manovrano i prezzi».
In via informale a Washington citano il caso della francese TotalEnergies. Ma nella lista vanno inserite almeno altre tre società: le americane Cheniere ed ExxonMobil più l'anglo-olandese Shell, che hanno appena chiuso i conti del terzo trimestre con profitti faraonici. La Shell Integrated Gas business, il ramo d'azienda che comprende la gestione del gas liquefatto, nei primi nove mesi del 2022 ha totalizzato 10,1 miliardi di utile: il doppio dell'anno scorso.
https://www.dagospia.com/rubrica-3/...e-piena-rsquo-europa-ubriaca-ndash-334046.htm
Per approfondire il tema sul business del GNL made in USA:
https://www.politico.eu/article/cheap-us-gas-cost-fortune-europe-russia-ukraine-energy/
Il gas è già diventato un elemento di disturbo. Lo stesso presidente della Francia ha detto che le imprese statunitensi stanno vendendo gas liquido a «un prezzo non amichevole» alle società europee.
La Casa Bianca si difende osservando come le corporation petrolifere abbiano raddoppiato in un anno l'export di gas liquido in Europa. Biden si sarebbe aspettato un cenno di gratitudine dagli europei visto che, come osservano i suoi advisor , «l'aumento delle forniture consentirà agli alleati di rimpolpare le scorte in vista dell'inverno».
Ma come spiegare l'impennata dei prezzi? Il carico di una nave cargo in partenza dalla Louisiana che fino all'anno scorso valeva 20 milioni di dollari, oggi arriva a 100 milioni (l'estate scorsa anche 200 milioni). Il team di Biden si difende così: «È un fenomeno che non dipende dal governo Usa. Il gas viene consegnato dalle imprese americane a intermediari europei che manovrano i prezzi».
In via informale a Washington citano il caso della francese TotalEnergies. Ma nella lista vanno inserite almeno altre tre società: le americane Cheniere ed ExxonMobil più l'anglo-olandese Shell, che hanno appena chiuso i conti del terzo trimestre con profitti faraonici. La Shell Integrated Gas business, il ramo d'azienda che comprende la gestione del gas liquefatto, nei primi nove mesi del 2022 ha totalizzato 10,1 miliardi di utile: il doppio dell'anno scorso.
https://www.dagospia.com/rubrica-3/...e-piena-rsquo-europa-ubriaca-ndash-334046.htm
Per approfondire il tema sul business del GNL made in USA:
https://www.politico.eu/article/cheap-us-gas-cost-fortune-europe-russia-ukraine-energy/