I Contratti di Locazione Transitoria e non solo : questi sconosciuti

Buongiorno a tutti,
mi servirebbe in locazione un immobile per 6/12 mesi o qualcosa in più dipende dalla situazione lavorativa; ho trovato un contratto transitorio possibile, domanda, il canone mensile stabilito in questo tipo di contratti è stabilito dal locatore? A cosa dovrei porre attenzione? Possibile inserire in caso di contratto transitorio annuale clausola che mi liberi con preavviso anche prima?
Grazie
 
Nella mia città i contratti transitori sono a canone concordato. Puoi fartelo calcolare dai sindacati in accordo con il locatore. Se siete d'accordo potete mettere la disdetta solo 3 mesi prima invece dei 6 di legge, o anche meno.
 
Nella mia città i contratti transitori sono a canone concordato. Puoi fartelo calcolare dai sindacati in accordo con il locatore. Se siete d'accordo potete mettere la disdetta solo 3 mesi prima invece dei 6 di legge, o anche meno.

Visto che a Milano i contratti transitori prevedono canoni concordati a prezzi totalmente impraticabili (circa la metà dei prezzi di mercato), volevo una vostra opinione su queste due soluzioni:

1) contratto transitorio con canone libero -> capisco che l'inquilino potrebbe chiederne la conversione in un 4+4. Ma in tal caso il canone rimarrebbe quello pattuito a contratto, oppure verrebbe ri-adeguato a quello concordato? Nel primo caso, potrebbe essere pure il male minore (i transitori solitamente sono anche più cari), nel secondo il proprietario sarebbe "cornuto & mazziato"
2) contratto 4+4 con canone libero, e contestuale disdetta dell'inquilino al fine di avere una data di fine del contratto corrispondente al periodo transitorio desiderato -> è possibile/legale?

grazie
 
Pensavo di aprire un nuovo 3d per chiarimenti sulla legge 431, ma vedo che in questo, che è messo in evidenza, c'è già praticamente tutto.
 
Visto che a Milano i contratti transitori prevedono canoni concordati a prezzi totalmente impraticabili (circa la metà dei prezzi di mercato), volevo una vostra opinione su queste due soluzioni:

1) contratto transitorio con canone libero -> capisco che l'inquilino potrebbe chiederne la conversione in un 4+4. Ma in tal caso il canone rimarrebbe quello pattuito a contratto, oppure verrebbe ri-adeguato a quello concordato? Nel primo caso, potrebbe essere pure il male minore (i transitori solitamente sono anche più cari), nel secondo il proprietario sarebbe "cornuto & mazziato"
2) contratto 4+4 con canone libero, e contestuale disdetta dell'inquilino al fine di avere una data di fine del contratto corrispondente al periodo transitorio desiderato -> è possibile/legale?

grazie
Rispondo anche, molto in ritardo, ma avevo un po' accantonato ingiustamente questo 3d.
- nella mia città, sicuramente la seconda che hai detto
- anche questa credo che qui da me non sia praticabile.
 
Rispondo anche, molto in ritardo, ma avevo un po' accantonato ingiustamente questo 3d.
- nella mia città, sicuramente la seconda che hai detto
- anche questa credo che qui da me non sia praticabile.

Ciao grazie di aver risposto.
Sul punto 1), nel frattempo ho fatto un po' di ricerche e ho trovato questo:

Che cosa accade rispetto al canone se la parte conduttrice domanda giudizialmente la trasformazione di un contratto di locazione transitoria in uno così detto 4+4?

Secondo la Corte di Cassazione, che si è stata chiamata ad esprimersi sulla questione, "tale schema comporta che il canone possa essere liberamente determinato ragione per cui non può ritenersi nulla la pattuizione relativa al canone contenuto nel contratto; mentre deve ritenersi nulla quella relativa alla durata, per la quale la legge del 1998 prevede che il contratto abbia durata di quattro anni più quattro" (Cass. 30 luglio 2015, n. 16191).

Come dire: cambia la durata ma non l'ammontare del canone se questo era stato determinato liberamente dalle parti.


Fonte: Locazione, il contratto transitorio invalido si trasforma in un contratto 4+4


Dubito possano esserci differenze a livello di città, in quanto la disciplina che regola i contratti di affitto è nazionale.

Sul punto 2), è chiaramente non "ortodossa" ma credo sia gestibile (d'altronde, si hanno 30 giorni di tempo per registrare il contratto d'affitto all'AdE, giusto? pertanto, in quel lasso di tempo, si potrebbe fare in modo di ricevere la disdetta come da accordi).

Mi è venuta in mente un'altra modalità: stipulare un normale contratto 4+4 con un canone molto elevato (supponiamo, il doppio del prezzo che si sarebbe accordato), salvo prevedere una clausola in cui il canone è scontato del 50% (tornando quindi al prezzo di partenza) per X mesi iniziali (corrispondenti alla vera durata desiderata della locazione). In tal modo, sarebbe l'inquilino stesso ad avere tutto l'interesse a dare disdetta prima del passaggio a "canone pieno". Opinioni sulla fattibilità di questa opzione?
 
Domanda per i più esperti dei contratti transitori: dovrei affittare un monolocale per 3 mesi ad un mio conoscente (in pratica gli è crollato un solaio della casa e deve fare lavori urgenti come potete immaginare). Nel contratto ovviamente indicherò la tipologia di contratto e la motivazione quindi non dovrebbero esserci problemi.


Posso richiedere il pagamento anticipato delle 3 mensilità o c'è qualche vincolo? Parliamo di circa 1000 euro per i 3 mesi.


In caso non riuscisse a finire questi lavori in tempo dovremo rifirmare un nuovo contratto o si può semplicemente fare comunicazione all'AdE? Essendo in cedolare secca non ci sarebbero comunque costi.
 
E' il solito discorso: verifica se nella tua città i contratti transitori devono avere un canone agevolato. In quel caso devi calcolarlo, farlo asseverare etc.
Ovvero come rendere difficile la vita agli italiani che cercano di essere onesti.
 
Santa pace del signore! :eek:

Ignoravo completamente tutte queste clausole per i contratti transitori! Purtroppo essendo in capoluogo di regione mi trovo obbligato al canone agevolato.

Questo significa perdere tempo prezioso se volessi seguire la legge, poi chi sa se in questi giorni di festa tutto ciò è fattibile. Bha, davvero inspiegabile. :wall:
 
Nel mentre che devo ristrutturare casa vorrei andare a stare in affitto per 12/24 mesi.
Purtroppo vedo molti contratti di affitto 3+2 e 4+4 , ma pochi transitori.
Su un 3+2 posso fare inserire una clausola dove posso rescindere dopo 24 mesi senza aspettare il terzo anno ? :confused:
 
Il conduttore (=inquilino) in pratica può risolvere il contratto quando vuole, con un preavviso di almeno 6 mesi(ma può anche chiedere che nel contratto vengano previsti 3 mesi). Il vincolo dei 4+4 anni o dei 3+2 (canone concordato) vale solo per il locatore (=proprietario)
Evita che nel contratto scrivano "gravi motivi", comunque anche in quel caso non ci sono grossi problemi.
 
se in un contratto di affitto 3+2 mi metto d'accordo con il proprietario per andare via con 3 mesi di preavviso (quando sul contratto c'erano scritto 6), lo scrivo nella raccomandata di disdetta?

se poi questo fa il furbo attaccandosi ai 6 mesi da contratto come posso tutelarmi?
 
Ultima modifica:
Il conduttore (=inquilino) in pratica può risolvere il contratto quando vuole, con un preavviso di almeno 6 mesi(ma può anche chiedere che nel contratto vengano previsti 3 mesi). Il vincolo dei 4+4 anni o dei 3+2 (canone concordato) vale solo per il locatore (=proprietario)
Evita che nel contratto scrivano "gravi motivi", comunque anche in quel caso non ci sono grossi problemi.

Grazie mille ! mi hai sollevato la serata.. sei stato chiarissimo !
 
se in un contratto di affitto 3+2 mi metto d'accordo con il proprietario per andare via con 3 mesi di preavviso (quando sul contratto c'erano scritto 6), lo scrivo nella raccomandata di disdetta?

se poi questo fa il furbo attaccandosi ai 6 mesi da contratto come posso tutelarmi?

Premesso che non sono un avvocato, parlo solo per esperienza personale, escludo che ti faccia causa per tre mesi di affitto. Comunque io invierei la raccomandata di disdetta per tempo, non certo l'ultimo giorno, eventualmente anche un mese prima, e scriverei "come da accordi verbali" o qualcosa di simile. Se hai qualche mail in cui lui si dice d'accordo conservale.
 
Scusate, ma se faccio un transitorio con canone concordato, devo allegare per forza documentazione che attesti la transitorietà del contratto? Es. se devo affittare casa ad una ragazza in crisi col fidanzato, non posso farle un transitorio per motivi personali e basta? Troppo facile eh? :p
 
sperando che possa essere utile, mi accingo ad aprire una piccola guida per tutti quei contratti molto utilizzati ma forse poco noti ai lettori del forum.
Oltre ai tradizionali patti in deroga, c.d. contratti di affitto a lungo termine, vi sono tutta una serie di contratti di affitto a termine più o meno breve.

Contratti d locazione transitoria, ex Legge 431/98

Sono contratti stipulati per specifiche esigenze transitorie sia del locatore che dell'inquilino, solitamente per motivi di studio o lavoro ma anche per altri motivi (periodo-ponte in attesa di acquisto prima casa, missione, soggiorno estero, ecc). Ve ne sono di due tipi :

1) grandi proprietari immobiliari

2) proprietari individuali.

All'interno di queste due prime fasce, si distinguono contratti transitori generici e contratti specifici per studenti.

Modulistica

CONFEDILIZIA.IT


In alcuni Comuni, quelli c.d. ad "alta densità abitativa", i contratti transitori devono necessariamente essere a canone concordato, ovvero frutto di un accordo specifico tra gli enti territoriali :

Locazioni - canale concordato: nuovi criteri per gli accordi e modelli di contratto

Un tempo gli affitti a canone concordato erano sensibilmente più bassi di quelli a canone libero; ora, invece, la forbice tra canoni locativi del mercato libero e quello agevolato si è ridotta e rende quindi questa forma contrattuale pìù accessibile. Anche se in molte città i patti territoriali non sono stati rinnovati e quindi i valori sono datati.
Ho visto annunci su un' agenzia nazionale per appartamenti dati in locazione a Milano per periodi limitati (mesi, col minimo di un mese) e a prezzi alti, circa tremila euro per un bilocale di 50 mq,

Mi chiedo in che casistica rientrino in quanto dovrebbero essere per importi concordati col Comune, ma non potrebbero avere quei prezzi, dunque queste agenzie riescono a trovare delle scappatoie, chi sa quali e come?
 
Ho visto annunci su un' agenzia nazionale per appartamenti dati in locazione a Milano per periodi limitati (mesi, col minimo di un mese) e a prezzi alti, circa tremila euro per un bilocale di 50 mq,

Mi chiedo in che casistica rientrino in quanto dovrebbero essere per importi concordati col Comune, ma non potrebbero avere quei prezzi, dunque queste agenzie riescono a trovare delle scappatoie, chi sa quali e come?

Ad un mio parente era capitato, Milano, canone altissimo, contratto di 1 anno. Mi ero molto stupita, poi è emerso che l'appartamento era locato dal proprietario all'agenzia che in seguito subaffittava. Quindi penso che in caso di subaffitto il canone possa essere libero, su qualsiasi durata.
 
Ciao, chiedo a chi ha più esperienza di me.
Volevo dare in affitto la mia prima casa situata a Milano, perché vivo a casa del mio compagno che è in un'altra provincia adiacente (a 50km da Milano, ovvero dove anche lavoro).
Siccome io lavoro in smartworking parziale, pur avendo Milano come sede di lavoro, volevo fare un contratto transitorio.
In prima battuta, sarei obbligato a fare il canone concordato a Milano col transitorio. Ma non lo trovo un grande problema perché recentemente hanno rivisto gli accordi territoriali e le cifre sono più interessanti.

Il punto è che non avrei un motivo valido per fare il transitorio (separazione coniuge, casa ai figli, trasferimento temporaneo sede). Quindi vorrei chiedere ai più esperti come riuscire a giustificare un transitorio 18 mesi lato locatore senza che un inquilino possa ottenere la conversione a contratto 3+2.
Preciso che stiamo parlando di un bilocale 75mq, non so se sia una soluzione adatta a studenti perché ben più onerosa di un monolocale
 
Ciao, chiedo a chi ha più esperienza di me.
Volevo dare in affitto la mia prima casa situata a Milano, perché vivo a casa del mio compagno che è in un'altra provincia adiacente (a 50km da Milano, ovvero dove anche lavoro).
Siccome io lavoro in smartworking parziale, pur avendo Milano come sede di lavoro, volevo fare un contratto transitorio.
In prima battuta, sarei obbligato a fare il canone concordato a Milano col transitorio. Ma non lo trovo un grande problema perché recentemente hanno rivisto gli accordi territoriali e le cifre sono più interessanti.

Il punto è che non avrei un motivo valido per fare il transitorio (separazione coniuge, casa ai figli, trasferimento temporaneo sede). Quindi vorrei chiedere ai più esperti come riuscire a giustificare un transitorio 18 mesi lato locatore senza che un inquilino possa ottenere la conversione a contratto 3+2.
Preciso che stiamo parlando di un bilocale 75mq, non so se sia una soluzione adatta a studenti perché ben più onerosa di un monolocale
devi trovare un inquilino che ha motivi validi lato suo per fare transitorio (contratto tempo determinato, studenti, etc).
io ho affittato a una coppia dove uno dei due era studente e quindi ho fatto contratto studenti 18 mesi.

Avevo un bilocale di 75mq
 
Ultima modifica:
Buon pomeriggio a tutti , cortesemente c'è qualcuno che mi puo' aiutare ? Io ho un immobile ereditato dai miei (causa morte ) con due appartamenti affittati ,vorrei trasferirmi in uno di questi per dare una mano a mio figlio che abita vicino perche' fra un po' avro' un nipote il contratto in essere 4+4 è stato fatto 3 anni fa per tutti e due : la mia domanda è posso trasferirmi in uno di questi appartamenti fra un anno dato che dove abito non ho la casa di proprieta ma sono in comodato d'uso ??
 
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