I Guru Dell'oro

fury

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I Guru Dell' Oro
I GURU DELL'ORO A CONCLAVE
<IL RIALZO NON è FINITO QUI>

Di Guido Bellosta

Gli analisti attendono sempre con il massimo interesse la New York Institutional Gold Conference per fare il punto sul mercato del metallo giallo.
Al prestigioso appuntamento partecipano i più blasonati esperti del settoreche illustrano la situazione del mercato,le nuove scoperte di prommettenti filoni,e le prospetive di dollaro e materie prime.
Il metallo aveva infranto in dodici mesi il mitico muro dei 300 dollari per oncia.La quotazione delle azioni si era mediamente raddoppiata con punte del 200%per le miniere marginali.
Gli interventi dei relatori si sono concentrati sulla debolezza del dollaro,sui rischi del colossale deficit commerciale statunitense,sui pericoli di una possibile deflazione e sulle conseguenze della continua diminuzione di oro estratta.Richard Russel ha focalizzato i rischi derivanti dalla forsennata espansione della massa monetaria e del conseguente incremento dell'ammontare di crediti difficilmente esigibili.Questi prestiti rappresentano UNA BOMBA AD OROLOGERIA.Il folle incremento dei prestiti nell'ultimo quinquennio (+70) rispetto all'incremento nominale(+25%)del prodotto interno lordo statunitense.
Gli analisti temono una deflazione che potrebbe pregiudicare la solidità di molte imprese.
La deflazione però non è necessariamente negativa per il prezzo dell'oro.
Gli occhi dell'investitori erano puntati sui target price del metallo giallo.L'ascesa da 270 a 325 dollari per oncia in poco più di un anno ha solleticato le speranze di molti tesaurizzatori.La maggior parte degli interventi è convinta del proseguimento del processo di rivalutazione dell'oro,ma tale ascesa non viene quantificata.
Jim Sinclair,presidente di Tan Range ha ricordato la necessità di un superamento di 330/340 dollari per oncia.
Tale resistenza attualmente pesa come un macigno sul mercato.
Se questo livello fosse abbattuto una valanga di liquidità si riverserebbe sull'azioni aurifere.
I maggiori guadagni sarebbero messi a segno dalle compagnie aurifere marginali(Durban-Drooy)ma tutte le azioni se ne avvantaggerebbero.
Per il momento sembra che la maggior parte degli esperti sia soddisfatta dell'esito del proprio investimento.
Dopo anni di delusioni i portafogli si sono raddoppiati.Ma temono scaranticamente di mostrare il loro ottimismo.In fin dei conti l'oro è salito solo da 270 a 320 dollari.
All'inizio del 1980 era stato negoziato attorno a quota 850.la strada per un rialzo potrebbe essere lunga.
ciao fury
 
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