Iacp, 81 dipendenti su 96 soliti assentarsi dal posto di lavoro; fermati in 59

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Balabiott78

Kimismo
Registrato
24/3/12
Messaggi
57.964
Punti reazioni
2.364
Articoli Completi | Cinquew

MESSINA - I finanzieri della Compagnia di Messina, coordinati dal Procuratore Aggiunto Dr. Sebastiano Ardita e dal Sost. Proc. dr. Antonio Carchietti, hanno accertato responsabilità per truffa ai danni dello Stato nei confronti di buona parte del personale in servizio presso l’Istituto Autonomo Case Popolari di Messina.
L’operazione, ribattezzata “badge sicuro”, è il risultato di un’attività di indagine protrattasi per mesi con l’ausilio di telecamere collocate in entrambi gli ingressi dell’ente pubblico, che hanno consentito di monitorare costantemente sia gli strumenti per la rilevazione delle presenze del personale che l’ingresso principale.
Grazie alle videoriprese è stato possibile rilevare come gran parte del personale in servizio presso l’Istituto - il fascicolo processuale riguarda 81 dipendenti su un totale di 96 - era solita assentarsi arbitrariamente dal proprio posto di lavoro.

Le indagini delle fiamme gialle messinesi hanno consentito di provare che i dipendenti, a piccoli gruppi, si mettevano d’accordo tra loro affinché uno timbrasse i badge magnetici degli altri, consentendo a questi di arrivare in ritardo, andare via in anticipo dal posto di lavoro, ovvero uscire per dedicarsi a faccende personali.
Grazie ai fraudolenti sistemi adottati, taluno trascorreva gran parte del tempo del lavoro al bar, altri passeggiavano per le vie dello shopping insieme ai colleghi. In altre occasioni la pausa per il pranzo, fissata in 30 minuti, durava oltre due ore e qualcuno, dopo il pranzo, sceglieva di non tornare proprio dietro la scrivania.

A conclusione delle investigazioni, il GIP – su richiesta della Procura messinese ha emesso nr. 5 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e nr. 54 provvedimenti di obbligo di firma per i dipendenti pubblici coinvolti nell’indagine.
Questi, oltre al licenziamento, ad una condanna da uno a cinque anni di reclusione e una multa da 400 a 1.600 euro prevista per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, saranno chiamati a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione, nonché il danno all'immagine subita dall'amministrazione pubblica”.
 
Articoli Completi | Cinquew

MESSINA - I finanzieri della Compagnia di Messina, coordinati dal Procuratore Aggiunto Dr. Sebastiano Ardita e dal Sost. Proc. dr. Antonio Carchietti, hanno accertato responsabilità per truffa ai danni dello Stato nei confronti di buona parte del personale in servizio presso l’Istituto Autonomo Case Popolari di Messina.
L’operazione, ribattezzata “badge sicuro”, è il risultato di un’attività di indagine protrattasi per mesi con l’ausilio di telecamere collocate in entrambi gli ingressi dell’ente pubblico, che hanno consentito di monitorare costantemente sia gli strumenti per la rilevazione delle presenze del personale che l’ingresso principale.
Grazie alle videoriprese è stato possibile rilevare come gran parte del personale in servizio presso l’Istituto - il fascicolo processuale riguarda 81 dipendenti su un totale di 96 - era solita assentarsi arbitrariamente dal proprio posto di lavoro.

Le indagini delle fiamme gialle messinesi hanno consentito di provare che i dipendenti, a piccoli gruppi, si mettevano d’accordo tra loro affinché uno timbrasse i badge magnetici degli altri, consentendo a questi di arrivare in ritardo, andare via in anticipo dal posto di lavoro, ovvero uscire per dedicarsi a faccende personali.
Grazie ai fraudolenti sistemi adottati, taluno trascorreva gran parte del tempo del lavoro al bar, altri passeggiavano per le vie dello shopping insieme ai colleghi. In altre occasioni la pausa per il pranzo, fissata in 30 minuti, durava oltre due ore e qualcuno, dopo il pranzo, sceglieva di non tornare proprio dietro la scrivania.

A conclusione delle investigazioni, il GIP – su richiesta della Procura messinese ha emesso nr. 5 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e nr. 54 provvedimenti di obbligo di firma per i dipendenti pubblici coinvolti nell’indagine.
Questi, oltre al licenziamento, ad una condanna da uno a cinque anni di reclusione e una multa da 400 a 1.600 euro prevista per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, saranno chiamati a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione, nonché il danno all'immagine subita dall'amministrazione pubblica”.

ci spero ma ci credo molto poco!!!
certo se succedesse sarebbe un bel segnale!
 
questo spiega perchè la produttività della PA italiana è la metà di quella tedesca e inglese
(e un pezzo inferiore anche a quella francese)
 
Articoli Completi | Cinquew

MESSINA - I finanzieri della Compagnia di Messina, coordinati dal Procuratore Aggiunto Dr. Sebastiano Ardita e dal Sost. Proc. dr. Antonio Carchietti, hanno accertato responsabilità per truffa ai danni dello Stato nei confronti di buona parte del personale in servizio presso l’Istituto Autonomo Case Popolari di Messina.
L’operazione, ribattezzata “badge sicuro”, è il risultato di un’attività di indagine protrattasi per mesi con l’ausilio di telecamere collocate in entrambi gli ingressi dell’ente pubblico, che hanno consentito di monitorare costantemente sia gli strumenti per la rilevazione delle presenze del personale che l’ingresso principale.
Grazie alle videoriprese è stato possibile rilevare come gran parte del personale in servizio presso l’Istituto - il fascicolo processuale riguarda 81 dipendenti su un totale di 96 - era solita assentarsi arbitrariamente dal proprio posto di lavoro.

Le indagini delle fiamme gialle messinesi hanno consentito di provare che i dipendenti, a piccoli gruppi, si mettevano d’accordo tra loro affinché uno timbrasse i badge magnetici degli altri, consentendo a questi di arrivare in ritardo, andare via in anticipo dal posto di lavoro, ovvero uscire per dedicarsi a faccende personali.
Grazie ai fraudolenti sistemi adottati, taluno trascorreva gran parte del tempo del lavoro al bar, altri passeggiavano per le vie dello shopping insieme ai colleghi. In altre occasioni la pausa per il pranzo, fissata in 30 minuti, durava oltre due ore e qualcuno, dopo il pranzo, sceglieva di non tornare proprio dietro la scrivania.

A conclusione delle investigazioni, il GIP – su richiesta della Procura messinese ha emesso nr. 5 ordinanze di custodia cautelare agli arresti domiciliari e nr. 54 provvedimenti di obbligo di firma per i dipendenti pubblici coinvolti nell’indagine.
Questi, oltre al licenziamento, ad una condanna da uno a cinque anni di reclusione e una multa da 400 a 1.600 euro prevista per il reato di truffa aggravata ai danni dello Stato, saranno chiamati a risarcire il danno patrimoniale, pari al compenso corrisposto a titolo di retribuzione nei periodi per i quali sia accertata la mancata prestazione, nonché il danno all'immagine subita dall'amministrazione pubblica”.


Purtroppo:rolleyes:x questi delinquenti:yes::yes::yes:le leggi italiane sono.........TROPPO GARANTISTE.:wall::wall::wall:
 
questo spiega perchè la produttività della PA italiana è la metà di quella tedesca e inglese
(e un pezzo inferiore anche a quella francese)

Stai parlando di aria fritta...coloro a cui ti riferisci, non sono semplici impiegati della P.A., essi sono......DELINQUENTI PREZZOLATI.:yes::angry:
 
Questi in larghissima parte sono tutti elettori del neo PCI che magari ogni 3x2 danno degli evasori alla gente che lavora.
Delinquenti.
 
Indietro