IGD scenari postpandemici

Buonasera a tutti. Giovedì prossimo saranno pubblicati i conti dei primi 9 mesi , che saranno più o meno in linea con le aspettative. Resto comunque dell' avviso che questo sia un periodo in cui bisogna essere " compratori " , facendo acquisti ripetuti per ridurre il rischio. Per quel che mi riguarda, lo considero un investimento di lungo periodo. Riguardo le prospettive, siamo tutti concordi sul fatto che l' aumento dei tassi si farà sentire negativamente sui conti nei prossimi anni, tuttavia , ci sono sicuramente anche buone notizie. Ad esempio, a Livorno, nel complesso di Porta a Mare, la vendita degli appartamenti sta andando molto bene ( confermato da I.R.) , mentre per ciò che concerne le spese energetiche, penso che incideranno meno del previsto e solo temporaneamente. Inoltre, diciamocelo, al di là delle difficoltà che hanno tantissime persone a sbarcare il lunario e di cui le istituzioni dovranno tenere conto, la gente dopo sto cavolo di covid, ha voglia di uscire, e chi può, spende . I centri commerciali ben posizionati sono pieni nel fine settimana, ma lavorano anche durante gli altri giorni . Auguro a tutti le migliori fortune .
 
I risultati dei primi 9 mesi sono positivi , e riflettono il buon andamento dei centri commerciali. Bene anche l occupazione degli spazi. La Romania si conferma un mercato interessante e in crescita, anche grazie al fatto che è una nazione giovane e con un buon tasso di natalità. Inoltre, Porta a Mare a Livorno sta dando buonissimi riscontri . Ottima l idea di abbassare la temperatura all' interno dei centri ( fatto notare da qualcuno di voi che spesso in inverno, bisogna quasi stare in maglietta per il caldo)e l intensità della luce ( a volte è davvero troppa). Riguardo i conti , FFO in crescita e pfn in miglioramento rispetto a giugno ma stabile rispetto fine 2021. Penso si possa essere soddisfatti.
 
I risultati dei primi 9 mesi sono positivi , e riflettono il buon andamento dei centri commerciali. Bene anche l occupazione degli spazi. La Romania si conferma un mercato interessante e in crescita, anche grazie al fatto che è una nazione giovane e con un buon tasso di natalità. Inoltre, Porta a Mare a Livorno sta dando buonissimi riscontri . Ottima l idea di abbassare la temperatura all' interno dei centri ( fatto notare da qualcuno di voi che spesso in inverno, bisogna quasi stare in maglietta per il caldo)e l intensità della luce ( a volte è davvero troppa). Riguardo i conti , FFO in crescita e pfn in miglioramento rispetto a giugno ma stabile rispetto fine 2021. Penso si possa essere soddisfatti.

Io sono soddisfatto infatti!
Ora dovrà seguire la quotazione che è scesa troppo.
Sabato ero in un centro commerciale ed era pieno di gente. Le famose spese per riscaldamento/condizionamento per me quest'anno sono riuscite a contenerle molto tra settembre e ottobre.
 
Ne ho aggiunta qualcuna a quelle che già ho. Prese in ottica dividendo che al momento è del 12% se confermato come anno scorso.
 
È molto probabile che il dividendo 2023 sarà maggiore di 0,35. Sarà composto da 2 parti. Quello obbligatorio Siiq , superiore a 0,28 quest anno e probabilmente arrotondato a 0,30. Oltre a questo va aggiunta la distribuzione obbligatoria di 10,2 milioni che riguarda la plusvalenza della vendita conclusa lo scorso anno ( poco più di 0,09 euro) per un totale di euro 0,39 o poco più. Mia opinione : come ha già fatto notare qualcuno, farei volentieri a meno degli 0,09 per migliore il loan to value, ma non è possibile. Comunque intanto che ci sono prendiamoli.
 
Con le ultime prese oggi sono a 35 mila azioni…ed è la posizione più importante del mio ptf
Ho reinvestito qui buona parte della posizione che avevo su Coima RES e che mi hanno opato
 
Mediato PMC ora 3,34 .. con 3300 pz .. continuo l'accumulo ;)
 
Con le ultime prese oggi sono a 35 mila azioni…ed è la posizione più importante del mio ptf
Ho reinvestito qui buona parte della posizione che avevo su Coima RES e che mi hanno opato

Ti conveniva (e ti conviene) distribuire meglio il portafoglio.
Di titoli a sconto ce ne sono una marea in questo periodo.
Non lo dico per screditare IGD, di cui possiedo alcune azioni.
 
Ti conveniva (e ti conviene) distribuire meglio il portafoglio.
Di titoli a sconto ce ne sono una marea in questo periodo.
Non lo dico per screditare IGD, di cui possiedo alcune azioni.

Trovami un altro titolo a sconto con p/e a 5 e dividend yield al 12% quasi ed un business solido come l’immobiliare a reddito
 
Trovami un altro titolo a sconto con p/e a 5 e dividend yield al 12% quasi ed un business solido come l’immobiliare a reddito

Un business talmente solido che questo titolo è passato da 10 Euro a 6 Euro a 3 Euro.
https://borse.quifinanza.it/borsa-italiana/azioni/igd_IT0005322612/Grafico-IT0005322612.html
Per ogni dividendo che danno serve poi un aumento di capitale di importo corrispondente.
https://www.gruppoigd.it/investor-relations/igd-inborsa/evoluzione-del-capitale-sociale/
Mettere troppi soldi su un singolo titolo è da irresponsabili in quanto non esiste nessun titolo a rischio zero.

Di P/E bassi ne trovi quanti ne vuoi, ma devi sempre tenere conto che il P si riferisce ad oggi mentre l'E si riferisce al passato. Nel 2023, quando crolleranno gli utili o si avranno perdite, i ricalcoli del P/E daranno esiti molto diversi.
P/E attuali:
IGD 6,5
Stellantis 3,4
Unipol 5,5
RCS Mediagroup 4,6 (la controllante Cairo Communications ancora meno)
Danieli 6,8
Iren 6,8
Azimut 4,7
Solo per citarne alcuni. Comunque non ha senso guardare solo il P/E. Ci sono titoli dal P/E bassissimo che praticamente hanno un piede nella fossa. Quindi sarebbe assurdo comprarli.
 
Ultima modifica:
Un business talmente solido che questo titolo è passato da 10 Euro a 6 Euro a 3 Euro.
https://borse.quifinanza.it/borsa-italiana/azioni/igd_IT0005322612/Grafico-IT0005322612.html
Per ogni dividendo che danno serve poi un aumento di capitale di importo corrispondente.
https://www.gruppoigd.it/investor-relations/igd-inborsa/evoluzione-del-capitale-sociale/
Mettere troppi soldi su un singolo titolo è da irresponsabili in quanto non esiste nessun titolo a rischio zero.

Di P/E bassi ne trovi quanti ne vuoi, ma devi sempre tenere conto che il P si riferisce ad oggi mentre l'E si riferisce al passato. Nel 2023, quando crolleranno gli utili o si avranno perdite, i ricalcoli del P/E daranno esiti molto diversi.
P/E attuali:
IGD 6,5
Stellantis 3,4
Unipol 5,5
RCS Mediagroup 4,6 (la controllante Cairo Communications ancora meno)
Danieli 6,8
Iren 6,8
Azimut 4,7
Solo per citarne alcuni. Comunque non ha senso guardare solo il P/E. Ci sono titoli dal P/E bassissimo che praticamente hanno un piede nella fossa. Quindi sarebbe assurdo comprarli.


Non guardo solo il p/e, tutt’altro.
Con IGD è come se avessi comprato un negozio affittato un un inquilino molto solvibile ad un terzo del valore e che rende oltre il 10% netto all’anno, senza rotture di pal.le di inquilini e tasse da pagare.
Calcola che nel piano industriale è previsto un dividendo riferito al 2024 di 0,5 euro che sarebbe un 12% netto agli attuali prezzi. Anche se non ci riuscissero per gli attuali tassi di rifinanziamento del debito e dessero 0,45 cent siamo sempre oltre il 10% netto.
Ho altre esposizioni importanti in altri titoli ma la tranquillitá di un reit è impagabile psicologicamente rispetto ad altri business.
 
Ti ho scritto un pm.. a quali titoli fai rifermento?

Io tra i titoli value trovo FNM ad uno sconto incredibile, con un p/e intorno a 3 per un titolo con concessioni autostradali e ferroviarie è veramente un'occasione incredibile, se veramente tornerà a distribuire dividendi crescenti come da piano industriale non starà molto a rialleniarsi ai peers
 
Esagerati....
Ci ha messo mesi a risalire ed oggi ci rimangiamo tutto
:wall:
 
IGD prevede che nel 2023 continuera' il trend positivo registrato nel 2022 in termini di recupero ingressi, andamento delle vendite operatori e incassi degli affitti.
Inoltre la societa' stima un incremento rispetto al 2022 sia dei ricavi netti da attivita' locativa sia di Ebitda, dovuto agli effetti combinati di aumento del tasso di occupancy, di indicizzazione dei contratti, nonche' al completamento e all' entrata a reddito dei progetti di rimodulazione degli ipermercati e del comparto commerciale di Officine Storiche a Livorno, la cui inaugurazione e' prevista nel secondo trimestre 2023.
Cio' nonostante, per effetto dell' incremento delle curve dei tassi di interesse, che evidenziano uno scostamento significativo rispetto alle ipotesi utilizzate nel Piano Industriale 2022-24, il costo della gestione finanziaria e' atteso in deciso rialzo.
Da considerare che IGD nel secondo semestre 2022 ha gia' perfezionato due operazioni di finanziamento (per 215 milioni la prima e 20,9 milioni la seconda) a tassi superiori al costo medio del debito per l' esercizio 2022 e che nel 2023 intende proseguire nell' attivita' di rifinanziamento con congruo anticipo della posizione finanziaria in scadenza nei 12/18 mesi successivi (pari a circa 76 milioni a 12 mesi e circa 220 milioni a 18 mesi).
La societa' intende fornire una guidance FFO 2023 piu' puntuale in occasione dell' approvazione dei risultati annuali 2022 prevista per il 23 febbraio 2023.
Alla luce, quindi, del significativo peggioramento del quadro macroeconomico, dell' incremento dei tassi di interesse e conseguenti incrementi per il Gruppo IGD degli oneri finanziari e del rapporto di leva finanziaria LTV generato dalle svalutazioni sul Portafoglio immobiliare a fine 2022, non appaiono allo stato raggiungibili alcuni dei target al 2024 indicati nel Piano Industriale presentato il 14 dicembre 2021, con particolare riferimento a FFO e dividendi.
Considerata l' incertezza del quadro macroeconomico a due anni dalla data attuale e la moltitudine delle variabili che potrebbero influenzare la formazione del FFO e del dividendo da distribuire, la societa' non ritiene ad oggi di poter fornire nuovi target per il 2024.
Restano comunque confermate tutte le linee guida strategiche e operative indicate nel Piano Industriale relativamente agli ambiti commerciale, marketing, sostenibilita', nonche' il piano investimenti, sulle quali, come spiega la societa', “e' massimo l' impegno alla realizzazione”.
IGD conferma, inoltre, la volonta' di continuare ad essere una dividend company che “offre una remunerazione interessante ai propri azionisti e resta fortemente impegnata a ridurre la leva finanziaria al 2024, ritenendo, a tal fine, di poter attuare le leve di dismissione gia' presentate nel Piano Industriale stesso”.
 
Se può interessarvi vi condivido questa interessante analisi


 
Dvd 2022 abbassato a 25-30 cents, a questi prezzi un 8-10% di rendimento, non male nonostante tutto.
 
Dvd 2022 abbassato a 25-30 cents, a questi prezzi un 8-10% di rendimento, non male nonostante tutto.
Sì ma la stanno massacrando...
Io ho preso qualcosa sulla discesa ma non so se ho fatto bene.
 
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