Mi preme aprire il thread per cercare di chiarire un concetto che vedo interisti e juventini faticano a digerire per questioni di tifo, non capendo che quando si parla di calcio in fallimento non è più questione di Milan Inter Juve etc ma è questione di tutti.
Lo apro ex novo, in "campo neutro", così non ci sono fraintendimenti.
Spero mi perdonerete, è un discorso lungo, a tratti potrà anche sembrare dispersivo, ma è un incastro di diversi pezzi che una volta ricollegato restituisce invece una visione molto semplice.
Io in tanti altri post punto il dito contro il bilancio di tizio, di caio, di sempronio, ma col calcio sul campo non c'entra niente.
Per me, da milanista, è solo una fortunata coincidenza che oggi abbia una dirigenza che fa quello che penso tutti dovrebbero fare da almeno un decennio, se non di più. Se avessi cominciato a scrivere del calcio in era Mirabelliana, avreste letto da parte mia critiche feroci (oltretutto aggravate dal fatto che sono state comprate dell p.ppe immonde), tanto quanto.
Questo per sgombrare il campo da dubbi.
Inoltre, e dico sul serio, il thread è un invito di riflessione a tutti, perché, anche se in realtà lo è sempre stato, oggi come oggi i presidenti e i dirigenti della serie a sono arrivati ad invocare i RISTORI al governo (che tradotto vuol dire soldi nostri, direttamente, per cui non vale neanche più il luogo comune "tanto non sono soldi miei") mentre spendono decine di milioni di euro per il mercato di gennaio.
Il "nemico" non è né il Milan, nè l'Inter, né la Juve o chicchessia. Anzi, questi soggetti sono piuttosto "neutri" a riguardo (nel senso che non producono un euro di utile e nemmeno ripianano in autonomia le perdite, per cui, in maniera errata, sono scatole vuote in balia degli eventi).
La vera "lotta" è Tifoso (Utente finale) vs Calciatore+Procuratore
Invito davvero a rifletterci: se tutto va bene, se il calcio è profittevole come business, perché i dirigenti e i presidenti delle squadre di vertice chiedono la superlega? Perché chiedono i ristori? Non va tutto bene così? Perché c'è bisogno sempre di qualcuno all'esterno che tenga su la baracca?
In fondo il calcio non è mica un servizio pubblico a perdita (tipo settore trasporti) che va sostentato dallo stato, né un settore pubblico gratuito (stile sanità) che va sostentato dallo stato.
Il calcio è un servizio. I clienti sono i tifosi, che pagano per un prodotto.
Eppure il sistema non sta in piedi, altrimenti non si dovrebbero richiedere come detto interventi esterni.
Quindi che si fa, si chiedono più soldi ai tifosi, per farlo stare in equilibrio?
Riflettiamo su cosa "paga" un tifoso:
- Stadi da terzo mondo
- Servizio di trasmissione televisiva spezzettato (quante discussioni ci sono state su come si sono spartiti serie a e CL le varie emittenti?) e/o di pessima qualità (ancora oggi DAZN non trasmette in maniera nitida e fluida le partite, e io personalmente a casa ho un ottimo collegamento internet)
- Mi permetto anche, campi da terzo mondo (vedere manto erboso di san siro)
- Giornalismo da terzo mondo (si può dire? per chi è amante della cosa, a me basta vedere come caressa sia diventato direttore di skysport e sia stato emarginato Buffa, penso dica molto)
Tradotto: il prodotto è terribilmente scadente.
In cosa è migliorato il prodotto calcio rispetto ai ruggenti anni 90 della serie a?
In niente. Anzi, è clamorosamente peggiorato.
In cosa è cambiato? E' cambiato che oggi uno scarparo di rincalzo di una squadra di vertice guadagna quello che guadagnavano messi insieme Totti+Del Piero+ Maldini negli anni 90, con ricco procuratore al seguito.
E' cambiato solo questo e nient'altro, perlomeno in Italia (anche se non solo in Italia).
Perché? Perché se no il calciatore tal dei tali va all'estero? Scusate, e stiquazzi?
Perché, perché se no perdiamo competitività con il calcio estero?
A me risulta che né il PSG né il City spendendo il PIL del qatar abbiano alzato una beata sola nell'ultimo decennio in Europa, strapagando i giocatori. Magari quest'anno è la volta buona, fra un po' il PSG si compra direttamente la competizione. Ma, perdonatemi, stiquazzi?
Il Bayern Monaco (ho scritto Bayern Monaco campione d'europa 2020 eh, mica il poggibonsi) con in Rosa Lewandosky, Neuer e compagnia, ha un monte ingaggi lordo di 195 milioni di euro circa.
La Juve oggi (senza Ronaldo) sfiora i 170 milioni a colpi di Dybala, De ligt e compagni.
Con la differenza che il bayern monaco è in utile (Fatturato record per il Bayern Monaco e utile di 52,5 milioni - Sport Business Management.)
Perché? "autocensuraesclamazionescurrile"! Perché non spende quello che non guadagna.
Perché? Perché trattano la società per quello che è: una "f.ttuta" società, non un giocattolo in cui sbattere denaro nosense.
E questo fa bene a tutto il movimento calcio.
(La Germania con questo sistema ci ha vinto i suoi ultimi mondiali, né più né meno, mentre noi abbiamo non ci qualifichiamo ai mondiali o andiamo ai playoff, ah, si, abbiamo sculato un europeo, yu hu direi).
Torniamo a noi.
Prendo un esempio Milan che mi è vicino. Quel decerebrato di Mirabelli ha organizzato insieme a Romagnoli e a quel simpatico del suo procuratore un bel contratto che ora lo porta a costare la bellezza di 10,5 milioni l'anno a bilancio.
Adesso la povera stellina per rinnovare chiede almeno 3,5 netti (7 lordi di costo) se no se ne va a zero. Accipicchia.
Compro un Kalulu a mezzo milione e a bilancio mi costa altro mezzo milione di stipendio. Mi cambia molto da Romagnoli? Spoiler: no.
Semplificando: oggi il prodotto calcio fa schifo, fa sempre più schifo, e nel frattempo le società fanno perdite su perdite si indebitano alla morte e calciatori e procuratori guadagnano sempre di più, in maniera grottesca (Romagnoli prende lo stipendio di Kakà ultimo pallone d'oro della serie A, tralasciando quelli acquistati in corsa, capiamoci). E, fatemi capire, perché se il Romagnoli di turno al posto di prendere 5,5 milioni l'anno ne prendesse 1, giusto per capire, cosa farebbe? Andrebbe in fabbrica?
No perché oltretutto sembra che a calcio giochino 300 persone al mondo, al grido di "eh ma se non glieli dai, va in premier o al PSG".
Ma vada. Ne trovo un altro. E se ne va anche l'altro? Rifaccio. Non è che in premier possono fare le rose da 80 giocatori ciascuna eh, prima o poi il giochino finisce.
Penso sia veramente lampante che così il sistema non funziona e per la semplice volontà di non metterci un freno.
E' per questo che invito a sensibilizzarvi e a riflettere. Non è vero che "non sono soldi nostri". Non è così.
Perché se oggi San Siro è un campo di patate, se oggi il massimo del giornalismo sportivo è una Diletta Leotta, se oggi prendiamo sberle a destra e a manca fuori confine, se oggi questi richiedono i ristori (cioè soldi del contribuente italiano) o vediamo Dazn a bassa definizione e con le pause (2022 eh) é perché le risorse vengono drenate verso altro: calciatori e procuratori.
Vi prego, rifletteteci, perché questa situazione è già sfuggita di mano, e sta peggiorando, se il cliente, l'utente finale, il tifoso non si fa sentire, non cambierà mai, e andrà sempre peggio.
Lo apro ex novo, in "campo neutro", così non ci sono fraintendimenti.
Spero mi perdonerete, è un discorso lungo, a tratti potrà anche sembrare dispersivo, ma è un incastro di diversi pezzi che una volta ricollegato restituisce invece una visione molto semplice.
Io in tanti altri post punto il dito contro il bilancio di tizio, di caio, di sempronio, ma col calcio sul campo non c'entra niente.
Per me, da milanista, è solo una fortunata coincidenza che oggi abbia una dirigenza che fa quello che penso tutti dovrebbero fare da almeno un decennio, se non di più. Se avessi cominciato a scrivere del calcio in era Mirabelliana, avreste letto da parte mia critiche feroci (oltretutto aggravate dal fatto che sono state comprate dell p.ppe immonde), tanto quanto.
Questo per sgombrare il campo da dubbi.
Inoltre, e dico sul serio, il thread è un invito di riflessione a tutti, perché, anche se in realtà lo è sempre stato, oggi come oggi i presidenti e i dirigenti della serie a sono arrivati ad invocare i RISTORI al governo (che tradotto vuol dire soldi nostri, direttamente, per cui non vale neanche più il luogo comune "tanto non sono soldi miei") mentre spendono decine di milioni di euro per il mercato di gennaio.
Il "nemico" non è né il Milan, nè l'Inter, né la Juve o chicchessia. Anzi, questi soggetti sono piuttosto "neutri" a riguardo (nel senso che non producono un euro di utile e nemmeno ripianano in autonomia le perdite, per cui, in maniera errata, sono scatole vuote in balia degli eventi).
La vera "lotta" è Tifoso (Utente finale) vs Calciatore+Procuratore
Invito davvero a rifletterci: se tutto va bene, se il calcio è profittevole come business, perché i dirigenti e i presidenti delle squadre di vertice chiedono la superlega? Perché chiedono i ristori? Non va tutto bene così? Perché c'è bisogno sempre di qualcuno all'esterno che tenga su la baracca?
In fondo il calcio non è mica un servizio pubblico a perdita (tipo settore trasporti) che va sostentato dallo stato, né un settore pubblico gratuito (stile sanità) che va sostentato dallo stato.
Il calcio è un servizio. I clienti sono i tifosi, che pagano per un prodotto.
Eppure il sistema non sta in piedi, altrimenti non si dovrebbero richiedere come detto interventi esterni.
Quindi che si fa, si chiedono più soldi ai tifosi, per farlo stare in equilibrio?
Riflettiamo su cosa "paga" un tifoso:
- Stadi da terzo mondo
- Servizio di trasmissione televisiva spezzettato (quante discussioni ci sono state su come si sono spartiti serie a e CL le varie emittenti?) e/o di pessima qualità (ancora oggi DAZN non trasmette in maniera nitida e fluida le partite, e io personalmente a casa ho un ottimo collegamento internet)
- Mi permetto anche, campi da terzo mondo (vedere manto erboso di san siro)
- Giornalismo da terzo mondo (si può dire? per chi è amante della cosa, a me basta vedere come caressa sia diventato direttore di skysport e sia stato emarginato Buffa, penso dica molto)
Tradotto: il prodotto è terribilmente scadente.
In cosa è migliorato il prodotto calcio rispetto ai ruggenti anni 90 della serie a?
In niente. Anzi, è clamorosamente peggiorato.
In cosa è cambiato? E' cambiato che oggi uno scarparo di rincalzo di una squadra di vertice guadagna quello che guadagnavano messi insieme Totti+Del Piero+ Maldini negli anni 90, con ricco procuratore al seguito.
E' cambiato solo questo e nient'altro, perlomeno in Italia (anche se non solo in Italia).
Perché? Perché se no il calciatore tal dei tali va all'estero? Scusate, e stiquazzi?
Perché, perché se no perdiamo competitività con il calcio estero?
A me risulta che né il PSG né il City spendendo il PIL del qatar abbiano alzato una beata sola nell'ultimo decennio in Europa, strapagando i giocatori. Magari quest'anno è la volta buona, fra un po' il PSG si compra direttamente la competizione. Ma, perdonatemi, stiquazzi?
Il Bayern Monaco (ho scritto Bayern Monaco campione d'europa 2020 eh, mica il poggibonsi) con in Rosa Lewandosky, Neuer e compagnia, ha un monte ingaggi lordo di 195 milioni di euro circa.
La Juve oggi (senza Ronaldo) sfiora i 170 milioni a colpi di Dybala, De ligt e compagni.
Con la differenza che il bayern monaco è in utile (Fatturato record per il Bayern Monaco e utile di 52,5 milioni - Sport Business Management.)
Perché? "autocensuraesclamazionescurrile"! Perché non spende quello che non guadagna.
Perché? Perché trattano la società per quello che è: una "f.ttuta" società, non un giocattolo in cui sbattere denaro nosense.
E questo fa bene a tutto il movimento calcio.
(La Germania con questo sistema ci ha vinto i suoi ultimi mondiali, né più né meno, mentre noi abbiamo non ci qualifichiamo ai mondiali o andiamo ai playoff, ah, si, abbiamo sculato un europeo, yu hu direi).
Torniamo a noi.
Prendo un esempio Milan che mi è vicino. Quel decerebrato di Mirabelli ha organizzato insieme a Romagnoli e a quel simpatico del suo procuratore un bel contratto che ora lo porta a costare la bellezza di 10,5 milioni l'anno a bilancio.
Adesso la povera stellina per rinnovare chiede almeno 3,5 netti (7 lordi di costo) se no se ne va a zero. Accipicchia.
Compro un Kalulu a mezzo milione e a bilancio mi costa altro mezzo milione di stipendio. Mi cambia molto da Romagnoli? Spoiler: no.
Semplificando: oggi il prodotto calcio fa schifo, fa sempre più schifo, e nel frattempo le società fanno perdite su perdite si indebitano alla morte e calciatori e procuratori guadagnano sempre di più, in maniera grottesca (Romagnoli prende lo stipendio di Kakà ultimo pallone d'oro della serie A, tralasciando quelli acquistati in corsa, capiamoci). E, fatemi capire, perché se il Romagnoli di turno al posto di prendere 5,5 milioni l'anno ne prendesse 1, giusto per capire, cosa farebbe? Andrebbe in fabbrica?
No perché oltretutto sembra che a calcio giochino 300 persone al mondo, al grido di "eh ma se non glieli dai, va in premier o al PSG".
Ma vada. Ne trovo un altro. E se ne va anche l'altro? Rifaccio. Non è che in premier possono fare le rose da 80 giocatori ciascuna eh, prima o poi il giochino finisce.
Penso sia veramente lampante che così il sistema non funziona e per la semplice volontà di non metterci un freno.
E' per questo che invito a sensibilizzarvi e a riflettere. Non è vero che "non sono soldi nostri". Non è così.
Perché se oggi San Siro è un campo di patate, se oggi il massimo del giornalismo sportivo è una Diletta Leotta, se oggi prendiamo sberle a destra e a manca fuori confine, se oggi questi richiedono i ristori (cioè soldi del contribuente italiano) o vediamo Dazn a bassa definizione e con le pause (2022 eh) é perché le risorse vengono drenate verso altro: calciatori e procuratori.
Vi prego, rifletteteci, perché questa situazione è già sfuggita di mano, e sta peggiorando, se il cliente, l'utente finale, il tifoso non si fa sentire, non cambierà mai, e andrà sempre peggio.