Il caso Spagna DISTRUGGE LE MENZOGNE anti-euro di Bagnai/Galloni/Krugman/Zingales

  • ANNUNCIO: 37° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    A frenare i mercati nelle ultime sedute è stato l’atteggiamento della Fed con la concreta possibilità di un’altra stretta entro fine anno e un costo del denaro su livelli più elevati, rispetto alle precedenti attese, per tutto il 2024. Lato macro, nell’Eurozona l’inflazione nel mese di settembre ha mostrato, secondo le stime preliminari, un rallentamento su base annuale dal 5,2% di agosto al 4,3% (consensus al 4,5%). L’indice core esclusi energetici e alimentari ha segnato un rallentamento ancora più evidente dal 5,3% al 4,5% (consensus al 4,8%). I numeri odierni suggeriscono che i timori sulle pressioni inflazionistiche devono essere ridimensionati. Negli Stati Uniti, l’inflazione misurata dall’indice Pce core, che la Fed utilizza come uno dei principali indicatori riguardo ai prezzi, si è attestata in agosto al 3,9%, in linea con le attese e in rallentamento rispetto al 4,3% (dato rivisto) di luglio. Per continuare a leggere visita il link

di sicuro qualcuno uscirà e non solo a sud, credo che i Finlandesi spesso si chiedano dov'è la loro reale convenienza...

Una volta che dei piccoli paesi usciranno inizieranno i problemi veri, anche se la prima scintilla potrebbe essere l'uscità del regno unito dalla UE.

La mia paura da antieuro quale sono è un'altra, che dopo la ristrutturazione grossi gruppi multinazionali e magari anche creditori possano mettere mano a tutta l'industria italiana per poi beneficiarne quando nel breve periodo ripartirà l'export, in quel caso ci avranno sconfitto due volte.
 
La mia paura da antieuro quale sono è un'altra, che dopo la ristrutturazione grossi gruppi multinazionali e magari anche creditori possano mettere mano a tutta l'industria italiana per poi beneficiarne quando nel breve periodo ripartirà l'export, in quel caso ci avranno sconfitto due volte.

Sta già succedendo: Ducati, Lamborghini, Ferretti, Bulgari...
 
La mia paura da antieuro quale sono è un'altra, che dopo la ristrutturazione grossi gruppi multinazionali e magari anche creditori possano mettere mano a tutta l'industria italiana per poi beneficiarne quando nel breve periodo ripartirà l'export, in quel caso ci avranno sconfitto due volte.

e questo non sarebbe successo anche rimanendo con una lira svalutata?

insomma, il succo del tuo pensiero è che in ogni caso ci va male e la colpa è del tecnocrate bilderberghiano Prodi, complimenti a Mediaset-Giornale-Libero (con annessi utili id.ioti della estrema sinistra filofascista e filopiduista da Rifondazione al Fatto Quotidiano) per il riuscitissimo lavaggio del cervello
 
Alla Finlandia conviene stare nell'Euro perché almeno il mondo si ricorda che la Finlandia esiste. Anche se per quanto mi riguarda potrebbe benissimo tornare allo Zar di Russia.

Per quanto concerne la "vendita dei gioielli", se proprio mi tocca fare l'inopportuno grillo parlante.. siamo un paese con uno dei tassi di ricchezza più alti al mondo. Il denaro delle ricche famiglie del nord, a livello patrimoniale, non ha nulla da invidiare ai burrosi bavaresi o gli sciccosi parigini.

Se volessimo "itaglianità" non avremmo nessun problema a mantenere le nostre aziende, o addirittura andare in giro per il mondo a rubare quelle agli altri.

Il tema è che i patrimoni dei nostri patrioti non sono propriamente in Italia, ed avrebbero alcune quisquiglie legali nel rientrare per essere adoperate nell'amoroso gesto di sostegno nazionale.

Ma non temete, fratelli, che in un paese con un tal livello di rigidità del mercato del lavoro, una capillare presenza criminale nel tessuto politico ed economico ed una cultura del networking e della cooptazione, qualsiasi investitore straniero che non sia un pazzo (o un francese) fa molta molta attenzione prima di comprare.

Li avete visti li svizzeri in Sardegna ?

Ecco..
passo e chiudo va.
 
Alla Finlandia conviene stare nell'Euro perché almeno il mondo si ricorda che la Finlandia esiste. Anche se per quanto mi riguarda potrebbe benissimo tornare allo Zar di Russia.

Per quanto concerne la "vendita dei gioielli", se proprio mi tocca fare l'inopportuno grillo parlante.. siamo un paese con uno dei tassi di ricchezza più alti al mondo. Il denaro delle ricche famiglie del nord, a livello patrimoniale, non ha nulla da invidiare ai burrosi bavaresi o gli sciccosi parigini.

Se volessimo "itaglianità" non avremmo nessun problema a mantenere le nostre aziende, o addirittura andare in giro per il mondo a rubare quelle agli altri.

Il tema è che i patrimoni dei nostri patrioti non sono propriamente in Italia, ed avrebbero alcune quisquiglie legali nel rientrare per essere adoperate nell'amoroso gesto di sostegno nazionale.

Ma non temete, fratelli, che in un paese con un tal livello di rigidità del mercato del lavoro, una capillare presenza criminale nel tessuto politico ed economico ed una cultura del networking e della cooptazione, qualsiasi investitore straniero che non sia un pazzo (o un francese) fa molta molta attenzione prima di comprare.

Li avete visti li svizzeri in Sardegna ?

Ecco..
passo e chiudo va.

Credo che i contribuenti Finlandesi preferiscano tenersi i soldi oggi che essere "ricordati dal mondo"

Si la leggendaria ricchezza delle famiglie italiane del passato...
 
e questo non sarebbe successo anche rimanendo con una lira svalutata?

insomma, il succo del tuo pensiero è che in ogni caso ci va male e la colpa è del tecnocrate bilderberghiano Prodi, complimenti a Mediaset-Giornale-Libero (con annessi utili id.ioti della estrema sinistra filofascista e filopiduista da Rifondazione al Fatto Quotidiano) per il riuscitissimo lavaggio del cervello

Ma piantala con ste stupidate, sei proprio un bambinello con un linguaggio incomprensibile.
Vai direttamente nella lista ignore, tanto le tue stupidate sono solo tempo perso.

:bye:
 
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