il covid è la spietata ascesa socio economica degli statali e povertà ed umiliazione

per non parlare dell'università, gratis o praticamente gratis fino alla fine degli anni 80, dagli anni '90 è via via divenuto un salasso...

Esattamente costa tanto e spessissimo l’offerta non è di qualità. Poi a me questa narrativa comunista che lo stato ti da tutto e gratis mi manda il sangue al cervello perché è sfacciatamente falso.
 
Assolutamente non vero, paghi tutto dai libri alla scuola.
Poi ti devi pagare l’accesso alle lingue e tutte le esperienze estere.
Con l’offerta formativa gratis e l’erasmus non vai da nessuna parte.
Siamo onesti e smettiamola di raccontare realtà irreali.
Il gratis era sino agli anni 80/90. Oggi neanche la sanità è gratis.
È vero esattamente l’opposto, la formazione di qualità te la devi pagare.

per non parlare del costo delle merendine che devi dare ai figli, e dello zaino superfigo da 200 euro, e poi mica puoi mandare i pargoli a scuola con uno smartphone da 100 euro, occorre l'iphone 11 come minimo, e dei vestiti vogliamo parlarne? mica vanno a scuola in pigiama, servono capi firmati e Nike da 300 euro. è scandaloso che non provveda lo Stato :o
 
Esattamente costa tanto e spessissimo l’offerta non è di qualità. Poi a me questa narrativa comunista che lo stato ti da tutto e gratis mi manda il sangue al cervello perché è sfacciatamente falso.


infatti si paga di più, molto di più, .... vorrei vedere i professoori nel privato (vero, no sovvenzioni) fare part-time e 3 mesi di ferie ... quanto resistebbero le aziende che li mantengono?

Lo stato è al servizio dei dipendenti pubblici non dei cittadini ...
 
Pensare che i lavoratori e i piccoli imprenditori privati si rivoltino contro pensionati e dipendenti pubblici è sbagliato, non avverrà mai, per il semplice motivo che lavoratori e pensionati pubblici stanno in quasi tutte le famiglie, nonni, zii, fratelli, sorelle, coniugi, ecc. la presenza di un soggetto che vive di stato all'interno di una famiglia è motivo di stabilità economica e di benessere, se pur modesto, nessuno sarà cosi fesso da tagliare queste entrate in famiglia, anzi se le terranno belle strette.

Una volta ci pensava l'inflazione a livellare il settore pubblico con quello privato, il privato era più pronto a ripristinare il valore del proprio lavoro, il mercato lo consentiva, lo stato arrivava dopo, ora è l'opposto, il privato soffre duramente la concorrenza, questa sega in modo impietoso i redditi privati, salvo i pochi che hanno capacità ricercate dal mercato, ma per i normali lavoratori con le fabbriche che chiudono c'é poco da scioperare per gli aumenti salariali, gli statali invece mantengono potere contrattuale e si fanno valere, micidiale e impietoso nel privato la perdita del lavoro, quindi o lo stato supplisce con aiuto verso il settore privato e tiene a stecchetto quello pubblico o alla fine, in mancanza di ripresa economica, il settore privato prima e pubblico dopo collasserà.
 
Pensare che i lavoratori e i piccoli imprenditori privati si rivoltino contro pensionati e dipendenti pubblici è sbagliato, non avverrà mai, per il semplice motivo che lavoratori e pensionati pubblici stanno in quasi tutte le famiglie, nonni, zii, fratelli, sorelle, coniugi, ecc. la presenza di un soggetto che vive di stato all'interno di una famiglia è motivo di stabilità economica e di benessere, se pur modesto, nessuno sarà cosi fesso da tagliare queste entrate in famiglia, anzi se le terranno belle strette.

Una volta ci pensava l'inflazione a livellare il settore pubblico con quello privato, il privato era più pronto a ripristinare il valore del proprio lavoro, il mercato lo consentiva, lo stato arrivava dopo, ora è l'opposto, il privato soffre duramente la concorrenza, questa sega in modo impietoso i redditi privati, salvo i pochi che hanno capacità ricercate dal mercato, ma per i normali lavoratori con le fabbriche che chiudono c'é poco da scioperare per gli aumenti salariali, gli statali invece mantengono potere contrattuale e si fanno valere, micidiale e impietoso nel privato la perdita del lavoro, quindi o lo stato supplisce con aiuto verso il settore privato e tiene a stecchetto quello pubblico o alla fine, in mancanza di ripresa economica, il settore privato prima e pubblico dopo collasserà.

quello che dici è vero, però io dividerei pensionati da statali: i primi (per motivi oggettivi:età=inabilità al mercato del lavoro) vanno tutelati dalla collettività, i secondi vanno messi nelle stesse condizioni degli altri (previsto pure dall'art.3 della costituzione), non blindati e protetti dal mondo del lavoro scaricando tutti i costi su quelli che ci stanno dentro.

Il problema dei pensionati sono le pensioni elevate che hanno alcuni.
 
Mi sono convinto che gli statali non si rendano conto della realtà esterna

Parlavo con due insegnanti delle superiori.
Io sostenevo che mai come adesso si stia ercependo la netta distinzione tra dipendenti di serie A (statali) e dipendenti di serie B. Oltre a tutti i privilegi arcinoti degli statali, tra poco molti dei secondi vedranno svanire il loro posto di lavoro appena toglieranno il divieto di licenziare.
Facevo poi presente la storia dei corsi di recupero: gli insegnanti hanno diritto ad un mese di ferie come tutti (generalmente agosto) ed a luglio sono "a disposizione". In teoria, perchè in pratica sono a casa. Ebbene, se per caso tengono dei corsi di recupero per gli studenti bisognosi (cd. potenziamento) vengono remunerati con 50 Euro l'ora OLTRE AL NORMALE STIPENDIO. Io sostenevo che è un'aberrazione: sono già pagati..........
Mi hanno risposto:
1) Che i 50 euro sono lordi e netti ne rimangono 35.
2) Che loro sono pagati meno dei loro colleghi negli altri paesi.
3) Che loro le tasse le pagano tutte, non come quello che viene a casa per la caldaia, resta 15 minuti e ti chiede 100 euro in nero (sennò 100+iva).
4) Che il loro contratto è fermo da tempo.

Ho evitato accuratamente di andare oltre per non alimentare discussioni. Tanto è inutile: gli statali non si rendono minimamente conto di come sia il mondo esterno.


Andrea
 
diciamo che gli insegnanti sono una galassia a parte, fosse per me, da giugno a settembre passerebbero l'estate a dipingere pareti scolastiche, rattoppare intonaci eccetera, altrimenti niente stipendio.
 
si rendono benissimo conto della loro realtà interna di "vasi di terracotta costretti a viaggiare in compagnia di molti vasi di ferro“, moderni don abbondio che cercano solo la protezione dello stato perché deboli, ma anche altezzosi, sopraffattori e meschini con quelli che vogliono contare solo su se stessi, sulle proprie forze e capacità, quelli che non vogliono protettori, costretti a subire continue umiliazioni, vessazioni e soprusi ...
 
Presto se ne renderanno conto. Non manca poi molto
 
gli statali sono un mondo a parte. totalmente slegati dalla realtà
 
L'unico modo per sensibilizzarli sarebbe una riduzione di stipendio del 30-40%.
 
Parlavo con due insegnanti delle superiori.
Io sostenevo che mai come adesso si stia ercependo la netta distinzione tra dipendenti di serie A (statali) e dipendenti di serie B. Oltre a tutti i privilegi arcinoti degli statali, tra poco molti dei secondi vedranno svanire il loro posto di lavoro appena toglieranno il divieto di licenziare.
Facevo poi presente la storia dei corsi di recupero: gli insegnanti hanno diritto ad un mese di ferie come tutti (generalmente agosto) ed a luglio sono "a disposizione". In teoria, perchè in pratica sono a casa. Ebbene, se per caso tengono dei corsi di recupero per gli studenti bisognosi (cd. potenziamento) vengono remunerati con 50 Euro l'ora OLTRE AL NORMALE STIPENDIO. Io sostenevo che è un'aberrazione: sono già pagati..........
Mi hanno risposto:
1) Che i 50 euro sono lordi e netti ne rimangono 35.
2) Che loro sono pagati meno dei loro colleghi negli altri paesi.
3) Che loro le tasse le pagano tutte, non come quello che viene a casa per la caldaia, resta 15 minuti e ti chiede 100 euro in nero (sennò 100+iva).
4) Che il loro contratto è fermo da tempo.

Ho evitato accuratamente di andare oltre per non alimentare discussioni. Tanto è inutile: gli statali non si rendono minimamente conto di come sia il mondo esterno.


Andrea

Nel frattempo vedono in giro tutti suvvoni targati GC/GE, gli affitti e gli immobili non sono calati nonostante un PIL a -10%. Sarà che tutti chiagnono/fottono?
 
i famosi stipendioni dei dipendenti pubblici ahaha.
 
Nel frattempo vedono in giro tutti suvvoni targati GC/GE, gli affitti e gli immobili non sono calati nonostante un PIL a -10%. Sarà che tutti chiagnono/fottono?

probabilmente non hai immobili. da me si tribola a prenderli e tutti chiedono di tagliere.

per i suv bisogna vedere se sono in finaziamento, leasing o di società... di privati comprati cash ne vedo pochi
 
Quanti di quelli che si lamentano qui, hanno votato per partiti liberisti che vogliano MENO STATO?
Chiedo per un amico.
 
valori immobiliari che non cadono? siamo a meno 40% dal 2011 dalle mie parti tranne che sul nuovo

rispetto all'anno scorso (c'è stato un crollo del pil del 10% mai successo prima), gli affitti non sono diminuiti, come mai?
 
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