Il Debito Pubblico nuovo Covid-19 dell'Italia - Mai più mezzo di consenso elettorale.

RIASSUNTO della puntata precedente :


*L'annuncio franco-tedesco di sovvenzioni a fondo perduto per i Paesi europei :
i nostri governanti sottolineano che è una base di partenza buona, ma le trattative sono solo all'inizio e devono ancora essere finalizzate.
Comunque, dato che l'espressione "sovvenzioni a fondo perduto" ora è stata sdoganata e non è più un tabù, nemmeno per la Germania,
rilancio un tema che avevo segnalato nei miei primi messaggi :

A questo punto si potrebbe mettere sul tavolo della attuale trattativa europea per il sostegno ai Debiti Sovrani, ANCHE la questione del salvataggio di importanti banche, soprattutto banche Nord-Europee (Deutsche Bank e tante altre), con le loro VORAGINI rappresentate da migliaia di miliardi di Euro in derivati spazzatura : aventi una somma complessiva MOLTO SUPERIORE a qualunque richiesta "a fondo perduto" attualmente proveniente dagli Stati Sud-Europei.

-->Ora si potrebbe studiare un intervento della BCE che risolva gli SPECIFICI problemi degli uni e degli altri (Paesi del Nord Europa, e Paesi del Sud Europa).
"Do ut Des" : noi potremmo concedere ai Paesi del Nord Europa il salvataggio delle loro banche, e loro in cambio concederebbero i fondi da noi richiesti.
-->Il tutto a condizioni economiche PARTICOLARMENTE favorevoli per entrambe le parti (Paesi del Nord, e Paesi del Sud Europa).


Nota A Margine : se però fra 3 mesi la Germania applicasse la sentenza della propria Corte Costituzionale, si avrebbe una situazione paradossale, per non dire di peggio (uscita della Germania dal Quantitative Easing, eccetera) : quindi massima attenzione all'evoluzione dello Scenario.



Blue Ray



Dopo questo riassunto della puntata precedente, e trascorsi giorni di speranze, dibattiti, docce di realismo , ecco come sta evolvendo lo scenario sul fronte internazionale (europeo, per la precisione) versus Italia :


Aiuti Europei, Bufale & Mozzarelle | Teleborsa.it
-->I nuovi "aiuti europei", di cui si parla tanto in questi giorni, non saranno altro che i soliti Fondi erogati sotto stretto controllo dalla Commissione, con procedure talmente cavillose che non si riescono mai a spendere tutti. A Fondo perduto, ci sono solo i versamenti dell'Italia all'UE.

"In totale, mettendo insieme la prima e la seconda fregatura, nei prossimi sette anni ci andremo a rimettere circa 61,5 miliardi di euro".
(Per maggiori dettagli rimando all'articolo sopra-linkato)




Visco: i fondi europei non sono mai gratuiti - MilanoFinanza.it
I fondi europei non potranno mai essere “gratuiti”. Così il governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco, nelle Considerazioni finali per il 2019.
Il riferimento ai fondi non è stato però direttamente legato al dibattito sul nuovo Recovery fund da 750 miliardi e alle condizioni per accedere alla risorse.

"L’importanza della recente proposta della Commissione non sta nella sostituzione di un prestito con un trasferimento, ma nell’assunzione collettiva di responsabilità per il finanziamento della ripresa: sarebbe il primo passo verso un’unione di bilancio e il completamento del disegno europeo", ha aggiunto il governatore,
"le drammatiche circostanze di oggi rafforzano le ragioni dello stare insieme, spingono a perseguire un progetto che mobiliti risorse a sostegno di una crescita inclusiva e sostenibile".




OK, nei fatti la conclusione è che ad oggi dall'Europa non si vede nessun "piano-Marshall" che, sommato ad un NECESSARIO piano di IMMENSE riforme interne, dovrebbe aiutarci la superare la crisi. Troppe cavillosità, troppi interessi contrapposti, nella nostra "Dis-Unione" Europea.


Resta la mia speranza che si riesca ad "escogitare" un provvidenziale intervento-BCE che consenta in un colpo solo di salvare le banche del Nord-Europa (Deutsche-Bank e tantissime altre) e contemporaneamente i Debiti Pubblici di Italia &C.
(Il famoso Do-Ut-Des a cui accennavo nei miei precedenti messaggi : inserire nelle trattative in corso anche il salvataggio delle "numerose Deutsche-Bank nordeuropee" per rafforzare enormemente la nostra posizione negoziale, finora rivelatasi debole e non risolutiva).


A parte questo, credo ormai che sia opportuno e saggio aprire con massima decisione uno scenario extra-europeo, rivolgendoci agli Stati Uniti (e magari anche ad altri Stati) per organizzare un salvataggio in stile Piano-Marshall 2.0 .

-->L'apertura di un 'secondo fronte' extra-europeo, soprattutto se con esiti risolutivi, avrebbe anche il vantaggio di pressionare ed evidenziare le attuali GRAVISSIME inefficienze della cosiddetta "Dis-Unione" Europea.


Blue Ray
 
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Speriamo appunto che l'Unione Europea prenda il pieno controllo dell'Italia
 
Dopo questo riassunto della puntata precedente, e trascorsi giorni di speranze, dibattiti, docce di realismo , ecco come sta evolvendo lo scenario sul fronte europeo versus Italia :

nei fatti la conclusione è che ad oggi dall'Europa non si vede nessun vero "piano-Marshall" che, sommato ad un NECESSARIO piano di IMMENSE riforme interne, dovrebbe aiutarci la superare la crisi.
Troppe cavillosità, troppi interessi contrapposti, nella nostra "Dis-Unione" Europea.


Resta la mia speranza che si riesca ad "escogitare" un provvidenziale intervento-BCE che consenta in un colpo solo di salvare le banche del Nord-Europa (Deutsche-Bank e tantissime altre) e contemporaneamente i Debiti Pubblici di Italia &C.
(Il famoso Do-Ut-Des a cui accennavo nei miei precedenti messaggi : inserire nelle trattative in corso anche il salvataggio delle "numerose Deutsche-Bank nordeuropee" per rafforzare enormemente la nostra posizione negoziale, finora rivelatasi debole e non risolutiva).


A parte questo, credo ormai che sia opportuno e saggio aprire con massima decisione uno scenario extra-europeo, rivolgendoci agli Stati Uniti (e magari anche ad altri Stati) per organizzare un salvataggio in stile Piano-Marshall 2.0 .

-->L'apertura di un 'secondo fronte' extra-europeo, soprattutto se con esiti risolutivi, avrebbe anche il vantaggio di pressionare ed evidenziare le attuali GRAVISSIME inefficienze della cosiddetta "Dis-Unione" Europea.


Blue Ray



Ripartiamo dopo questo consueto "Riassunto della Puntata Precedente"...


Ho trovato un altro intervento interessante di Guido Salerno Aletta , economista che ho conosciuto solo di recente attraverso la lettura di 2 suoi articoli sulla crisi in atto (sono i 2 suoi articoli che ho linkato in questo thread) ; e con le cui analisi mi scopro in particolare sintonia.



Guido Salerno Aletta, ex direttore generale della Fondazione Ugo Bordoni, ex vicesegretario generale di Palazzo Chigi; gli intervistatori lo introducono così :

Guido Salerno Aletta, geniale, colto economista, tra i più importanti del nostro Paese. Ha attraversato la storia Italiana dalla Prima alla Seconda Repubblica.
Giovanissimo consigliere del Senato negli anni settanta, ha conosciuto tutti, da Tina Anselmi ad Andreotti.
Cossiga lo definì il migliore servitore dello Stato, quando ancora esisteva uno Stato con la sua autorevolezza.
Ai più giovani consigliamo di seguirlo ogni sabato su Milano Finanza e diversi giorni la settimana sul sito Teleborsa. Capirete l'economia, ma soprattutto capirete l'Italia e la sua storia gloriosa del dopoguerra.
Come redazione de l'AntiDiplomatico abbiamo avuto il privilegio di potergli rivolgere alcune domande. Buona lettura.

Intervista a Guido Salerno Aletta: "Lo scenario più plausibile è quello di una uscita dall’Eurozona dell’osso tedesco" - L'intervista - L'Antidiplomatico


D. In un suo recente editoriale su Teleborsa, Lei ha scritto come l’Unione Europea sia ormai sull'orlo di un’implosione in tre tronconi: uno Euro-mediterraneo, dove ci sarebbe anche l’Italia, uno del Nord germanocentrico e il cosiddetto Gruppo di Visegrad. Si potrebbe materializzare già al prossimo Consiglio previsto per il 23 aprile o prevede tempi più lunghi per maturare la spaccatura definitiva?

R. No, i tempi sono più lunghi. C’è in corso il tentativo di blindare ogni possibile deflagrazione dell’Unione, ma purtroppo lo strumento per tenerla unita è quello degli aiuti attraverso il debito. Come è successo per la Grecia: gli aiuti a debito sono una morsa da cui non si esce. Il MES per le spese sanitarie, così come il programma SURE, per non parlare dei prestiti erogati attraverso la Bei ed il Piano di Recovery Bond sono altrettanti strumenti di coesione forzata : ti aiuto, ma diventi debitore nei confronti della istituzione.



D. A livello monetario che cosa accadrebbe secondo lei nello scenario indicato? L’euro sopravviverebbe magari a più velocità?

R. Lo scenario più plausibile è quello di una uscita dall’Eurozona dell’osso tedesco: Germania, Austria, Olanda, e forse Danimarca che ha mantenuto una sua valuta.
L’euro attuale rimarrebbe per gli altri Paesi della cintura Atlantica e Mediterranea: Portogallo, Irlanda, Italia, Grecia e Spagna, con la guida della Francia e la partecipazione del Belgio, insieme al Lussemburgo e Malta.
Naturalmente, la prima riforma sarebbe quella della Bce, con la nuova sede nel Lussemburgo, al fine di trasformarla in una vera Banca centrale, in termini di obiettivi e di strumenti.



D. Che senso ha ancora per l'Italia restare nell'euro?
R. La risposta è semplice : occorre guardare ad un’area politica e monetaria più vasta .


D. In un recente editoriale per Milano Finanza lei ha scritto come dopo la grande crisi finanziaria del 2008-2010 l’attenzione è stata concentrata sui sistemi bancari e le politiche monetarie sono servite a moderare il costo del denaro per quelli che ha definito i “prenditori di capitali”.
Come giudica le attuali decisioni monetarie delle varie Banche centrali mondiali e che effetto possono avere sull'economia reale?

R. La crisi globale indotta dalla epidemia di coronavirus nasconde una instabilità enorme del sistema finanziario internazionale. Dal 2008 al 2020, sono rimaste in piedi tutte le asimmetrie e gli squilibri che avevano portato a quella crisi.
Ora, reagiscono più velocemente alcuni sistemi , da quello cinese a quello giapponese, da quello americano a quello inglese, dove c’è coordinamento tra le politiche economiche dei governi e delle banche centrali.
Il sistema europeo deve mediare tra istanze ed esigenze troppo contrastanti.

Un incremento enorme dei debiti privati e pubblici, come è stato proposto dall’Eurogruppo e dalla Commissione, e come si ipotizza anche con i Recovery Bond, sarà insostenibile.
Serve una immediata monetizzazione , e non c’è che da procedere su questa strada , subito
.

La Bce si sta muovendo con qualche grado di libertà in più, portando ad ulteriori conseguenze le iniziative indispensabili per evitare l’implosione dell’euro.
Ma sarà questa, con grande probabilità, la linea di frattura che porterà alla fine dell’Unione.



Questa è l'analisi dell'economista G.S.Aletta.




Nella prima pagina di questo Thread osservavo che il 2020 -particolarmente per l'Italia- sarà un anno chiave, uno spartiacque che entrerà nei libri di Storia.

Lo Scenario geo-politico, e gli interventi radicali, estremi , che oggettivamente esso implica per le nostre Istituzioni, a livello di scelte di politica interna e di politica estera , confermano quell'osservazione.


Blue Ray
 
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l'UE con questo nuovo paccchetto di aiuti all'Italia (e non solo) sta diventando un'unione sempre piu' compiuta

un altro passo in avanti importante e' stato appena fatto

se non ci saranno ulteriori novita' vedremo come si comporta l'euro nei confronti del dollaro nelle prossime settimane
 
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l'UE con questo nuovo paccchetto di aiuti all'Italia (e non solo) sta diventando un'unione sempre piu' compiuta

un altro passo in avanti importante e' stato appena fatto

se non ci saranno ulteriori novita' vedremo come si comporta l'euro nei confronti del dollaro nelle prossime settimane

Condivido al 100%
Prevedi apprezzamenti dell'Euro?
 
" in questo momento di MASSIMO PERICOLO economico-finanziario, è necessaria una INFLESSIBILE mobilitazione generale e continua da parte di TUTTI gli Organismi Statali interessati (sia Partiti che Istituzioni) : una mobilitazione che sia pari o SUPERIORE a quella attuata per contrastare l'epidemia da Covid-19 "

E' un concetto fondamentale su cui ho insistito molto, fin dalla prima pagina di questo Thread.



Siamo in piena emergenza economico-finanziaria e moltissime persone, e aziende, sono state costrette a più di 2 mesi di inattività ("vacanze forzate") , subendo danni economici che potrebbero diventare irreparabili.
Penso che per compensare in parte le conseguenze di più di 2 mesi di lockdown economico, si potrebbe molto razionalmente ridurre il calendario delle festività, da oggi al 31 dicembre.


Credo che una discussione su questo tema, a livello di Governo, Aziende, Sindacati, Associazioni di Piccoli Imprenditori, porterebbe a risultati eccellenti.

Credo che anche la Chiesa Cattolica, che ha già collaborato con grande buon senso mediante la chiusura delle Chiese e la sospensione delle attività religiose quando era indispensabile evitare ogni assembramento, potrebbe dare il suo contributo accettando che almeno per il 2020 alcuni giorni di festività religiosa vengano "sacrificati".



Questo almeno per il 2020, anche se razionalmente ritengo che d'ora in avanti bisognerà efficientare tutto il calendario delle festività, dato che l'attuale crisi avrà strascichi anche nei prossimi anni : inoltre questo efficientamento era già opportuno quando il nostro Debito Pubblico era al 130% , figuriamoci ora che balzerà al 150% 160% o peggio.

A questo proposito, è utile notare che l'1% di 365 (365 : il numero dei giorni di un anno) è 3.65 giorni : ne consegue che se trasformiamo 3-4 giorni di festività, in giorni di attività piena, le conseguenze sul pil annuale sono rilevanti.
Per ogni 3-4 giorni convertiti da festività ad attività piena, l'incremento del pil annuale non sarà esattamente dell'1% , ma comunque si tratterà di un aumento di pil rilevante , assolutamente indispensabile in questa crisi storica che l'Italia e tanti Paesi europei stanno attraversando.



Prendendo esempio da quanto accaduto a Genova, dove per risolvere l'emergenza ponte-Morandi hanno tenuto i cantieri aperti 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, e considerando che TUTTA l'ITALIA è in PIENA EMERGENZA economica : oltre a ridurre i giorni di festività, io ritengo che tante aziende -con il consenso dei rispettivi Sindacati, consenso che in molti casi ragionevolmente arriverà- sarebbero felicissime di recuperare all'attività ANCHE alcune festività Domenicali.

--> Già recuperare 1 domenica su 2
, da quì a fine anno , per molte aziende risulterebbe provvidenziale, se non decisivo.



Il Governatore della Banca d'Italia, nella sua ultima relazione, ha parlato della assoluta necessità di agire sul fronte dell'incremento del pil, per poter aggredire il nostro IMMENSO Debito Pubblico.

--> Come abbiamo visto ci sono molteplici soluzioni
, che aspettano solo di essere tradotte in fatti concreti...


Blue Ray
 
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E ti arriva la sorpresona dalla Germania, come preventivato nelle prime pagine di questo Thread.

Inoltre questo spiega perchè STRANAMENTE proprio la Germania ha recentemente promesso centinaia di miliardi di Euro "a fondo perduto" : in realtà sapeva già che non avrebbe mantenuto nulla di queste promesse :



Il testo seguente in virgolettato è tratto da --> Weidmann pronto a rispettare la sentenza di Karlsruhe - MilanoFinanza.it


"Weidmann (presidente della Bundesbank) si è detto “fiducioso che le istituzioni interessate siano in grado di trovare una soluzione in grado di tenere conto sia delle esigenze della Corte costituzionale federale sia dell'indipendenza della politica monetaria”.

Tuttavia, qualora non si dovesse giungere a tale esito, il numero uno della Buba ha affermato che “si applica il principio secondo cui, in base alla giurisprudenza della Corte di Karlsruhe, la Banca federale tedesca non può essere parte di misure adottate da organi (…) dell'Unione europea che (...) toccano l'identità costituzionale” della Germania.

Parole chiarissime, tanto che Die Welt le ha commentate così: Weidmann ha chiarito “inequivocabilmente” che la Banca centrale della Germania “non è un organo puramente esecutivo della Banca centrale europea (Bce), ma è soggetta al diritto tedesco”.


Insomma, il 5 agosto, a meno di svolte inaspettate da parte della Corte di Karlsruhe, la Bundesbank smetterà di comprare titoli di Stato. Sia chiaro, il piano di acquisti può andare avanti comunque: le altre banche centrali che fanno parte dell'Unione monetaria subentreranno negli acqusiti alla Buba. Ma è evidente che la portata politica di una tale mossa sarebbe dirompente. Molti dicono che sarebbe l'anticamera dell'uscita della Germania dall'euro.

Come se non bastasse, la Buba non solo smetterebbe di comprare titoli di Stato, ma dovrebbe vendere tutti quelli già acquistato per centinaia di miliardi di euro, provocando una grossa turbulenza sui mercati.



Questo dovrebbe portare a un aumento dei tassi d'interesse dei bond: basta tassi negativi e sospiro di sollievo dei risparmiatori tedeschi, che avrebbero finalmente rendimenti decenti.
Un disastro per l'Italia, però. E anche per la Francia. Col rischio sempre più concreto che la moneta unica si spacchi in un euro del nord e un euro del sud"





Insomma cambierà tutto : l'Unione Europea, l'assetto dell' Unione Europea, e verranno ridefinite le funzioni della BCE.

Inoltre tutti gli attuali dibattiti sulle centinaia di miliardi di euro a fondo perduto promessi dalla Germania sono solo una colossale presa in giro di chi sa già che, molto presto, non scucirà più un centesimo.


-->
Meglio così : ora rimbocchiamoci le maniche e costruiamo una nuova Unione Europea, una nuova BCE, e soprattutto una Nuova Italia, che superi l'attuale Caporetto economico-finanziaria e che sia all'altezza della sua migliore Storia.



Blue Ray



 
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I soldi arriveranno all'Italia soprattutto perche' e' la Francia ad averne bisogno
 
Secondo me un governo puo' ottenere il consenso della maggioranza della popolazione solo in due modi: o con i soldi o con la forza.
 
Novità dalla puntata precedente :


*Il MES, benchè a tassi prossimi allo zero, non viene seriamente considerato ne dall'Italia ne da altri Paesi.

*Ieri annuncio franco-tedesco di 500 miliardi di sovvenzioni a fondo perduto per i Paesi europei.
I nostri governanti sottolineano che è una base di partenza molto buona, ma che le trattative devono ancora essere finalizzate.


Comunque, dato che l'espressione "sovvenzioni a fondo perduto" ora è stata sdoganata e non è più un tabù, nemmeno per la Germania,
voglio rilanciare un tema che avevo segnalato nei miei primi messaggi :






Nota A Margine :
se però fra 3 mesi la Germania applicasse la sentenza della propria Corte Costituzionale, si avrebbe una situazione paradossale
, per non dire di peggio (uscita della Germania dal Quantitative Easing, eccetera) : quindi massima attenzione all'evoluzione dello Scenario.


Blue Ray





Bonus Content : "Olanda"

Tangenti, conflitti di interesse, rapporti incestuosi tra imprenditori e politici, spartizioni e affari opachi.
Sembrano le immagini sgranate dell’Italia di Mani pulite, quella del 1992, e invece è l’Olanda di oggi.
La fotografia riaffiora da un rapporto riservato di una società di intelligence rimasto finora segreto e di cui Il Sole 24 Ore ha copia.

Il dossier fa a pezzi l’immagine dell’Olanda paese rigorista, modello di economia di mercato, immune da corruzione e malaffare e spalanca le porte a uno scenario del tutto diverso e, soprattutto, finora sconosciuto.
Dove gli intrecci nebulosi tra economia e politica sono cementati da interessi e rapporti personali, che camminano a braccetto sul tappeto rosso steso alle multinazionali.

Un’immagine ben diversa, dunque, da quella che gli olandesi presentano nei vertici europei incarnando la figura dei rigoristi dei conti pubblici.



Il dossier segreto che svela il sistema olandese | Italynews.it (dall'articolo originale di Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi, “Il Sole 24 Ore”)

Certamente il salvataggio delle banche del nord con le nostre sofferenze ORA al 14% degli attivi

:D
 
Intanto i bot sono di nuovo a tassi negativi...
 
Breve Aggiornamento :

Terminati oggi gli accordi in sede UE per finanziamenti a fondo perduto + prestiti a condizioni agevolate.
Le modalità con cui li spenderemo saranno monitorate con attenzione dagli altri Paesi, in particolare dai competitor (sì, "competitor" : è opportuno chiamarli così) come Olanda & c.



Bene, ma tenendo conto dei soldi che verseremo all'UE nei prossimi anni, e di quelli che riceveremo con questo provvedimento una tantum , ne risulta solo un "aiutino" che non risolve assolutamente il problema di fondo di quella vera rivoluzione nella gestione della spesa pubblica che ci attende, nel prossimo futuro.


In uno dei miei ultimi messaggi in questo Thread ho suggerito un intervento di ottimizzazione dell'attuale Calendario delle Festività (in questo modo si può ottenere agevolmente circa un +1% di PIL all'anno).

Un ulteriore intervento di buon senso sicuramente sarebbe una drastica riduzione nel numero delle assunzioni di dipendenti pubblici nei prossimi anni :
in altre parole, i pensionamenti verrebbero compensati solo in minima parte da nuove assunzioni, grazie ad una profonda revisione ed ottimizzazione dei processi produttivi nel settore Statale.





Bonus content : recentemente ho letto di un rinnovato interesse verso la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.

Affinchè il tutto non si risolva nella ennesima boutade estiva destinata a scomparire in pochi giorni, o -peggio- in un colossale spreco di risorse pubbliche (leggi : appalti gonfiati, Ponte che fa la fine di quello di Genova alla prima seria scossa sismica messinese), mi permetto di suggerire una soluzione suggestiva e che finora non è stata mai considerata :

1) affitto a prezzo simbolico per tot decenni (=numero di decenni da concordare) del suolo demaniale necessario alla costruzione del Ponte,
2) concessione dei pedaggi affidata gratuitamente per tot decenni (=numero di decenni da concordare) all'Impresa o Ente (italiano o straniero) che si assumerà l'onere di costruire il Ponte
3) costruzione e manutenzione del Ponte totalmente a carico dell' Impresa o Ente (italiano o straniero) che si assumerà quest'onere.


Detto questo, lo Stato inserirà nel Contratto delle clausole di buon senso :

* affinchè i pedaggi imposti dal costruttore non siano vessatori
* e una serie di condizioni riguardanti l' impatto e la tutela ambientale
* e il costante Controllo di Qualità nella costruzione e manutenzione dell'Opera (per evitare che qualche furbone costruisca un ponte di qualità mediocre per massimizzare i propri profitti).


In questo modo lo Stato Italiano non spenderà un solo euro per la costruzione del Ponte , in un periodo assolutamente critico per le finanze pubbliche,
e l'affitto a prezzo "solo simbolico" del suolo demaniale necessario per il Ponte, verrà AMPIAMENTE compensato dall'impulso al PIL regionale e Nazionale derivante da tale nuova ed importante Infrastruttura.


(Dulcis in fundo, ne risulterebbero anche ritorni d'immagine estremamente positivi, sia per lo Stato Italiano che per il Costruttore di quello che entrerebbe nella Storia come uno dei più lunghi ponti a campata unica esistenti nel mondo)




Stato Italiano, può interessare ?



Blue Ray
 
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Breve Aggiornamento :

Terminati oggi gli accordi in sede UE per finanziamenti a fondo perduto + prestiti a condizioni agevolate.
Le modalità con cui li spenderemo saranno monitorate con attenzione dagli altri Paesi, in particolare dai competitor (sì, "competitor" : è opportuno chiamarli così) come Olanda & c.



Bene, ma tenendo conto dei soldi che verseremo all'UE nei prossimi anni, e di quelli che riceveremo con questo provvedimento una tantum , ne risulta solo un "aiutino" che non risolve assolutamente il problema di fondo di quella vera rivoluzione nella gestione della spesa pubblica che ci attende, nel prossimo futuro.


In uno dei miei ultimi messaggi in questo Thread ho suggerito un intervento di ottimizzazione dell'attuale Calendario delle Festività (in questo modo si può ottenere agevolmente circa un +1% di PIL all'anno).

Un ulteriore intervento di buon senso sicuramente sarebbe una drastica riduzione nel numero delle assunzioni di dipendenti pubblici nei prossimi anni :
in altre parole, i pensionamenti verrebbero compensati solo in minima parte da nuove assunzioni, grazie ad una profonda revisione ed ottimizzazione dei processi produttivi nel settore Statale.





Bonus content : recentemente ho letto di un rinnovato interesse verso la costruzione del ponte sullo Stretto di Messina.

Affinchè il tutto non si risolva nella ennesima boutade estiva destinata a scomparire in pochi giorni, o -peggio- in un colossale spreco di risorse pubbliche (leggi : appalti gonfiati, Ponte che fa la fine di quello di Genova alla prima seria scossa sismica messinese), mi permetto di suggerire una soluzione suggestiva e che finora non è stata mai considerata :

1) affitto a prezzo simbolico per tot decenni (=numero di decenni da concordare) del suolo demaniale necessario alla costruzione del Ponte,
2) concessione dei pedaggi affidata gratuitamente per tot decenni (=numero di decenni da concordare) all'Impresa o Ente (italiano o straniero) che si assumerà l'onere di costruire il Ponte
3) costruzione e manutenzione del Ponte totalmente a carico dell' Impresa o Ente (italiano o straniero) che si assumerà quest'onere.


Detto questo, lo Stato inserirà nel Contratto delle clausole di buon senso :

* affinchè i pedaggi imposti dal costruttore non siano vessatori
* e una serie di condizioni riguardanti l' impatto e la tutela ambientale
* e il costante Controllo di Qualità nella costruzione e manutenzione dell'Opera (per evitare che qualche furbone costruisca un ponte di qualità mediocre per massimizzare i propri profitti).



In questo modo lo Stato Italiano non spenderà un solo euro per la costruzione del Ponte , in un periodo assolutamente critico per le finanze pubbliche,
e l'affitto a prezzo "solo simbolico" del suolo demaniale necessario per il Ponte, verrà AMPIAMENTE compensato dall'impulso al PIL regionale e Nazionale derivante da tale nuova ed importante Infrastruttura.


(Dulcis in fundo, ne risulterebbero anche ritorni d'immagine estremamente positivi, sia per lo Stato Italiano che per il Costruttore di quello che entrerebbe nella Storia come uno dei più lunghi ponti a campata unica esistenti nel mondo)




Stato Italiano, può interessare ?



Blue Ray

oggi mi ritrovo produttivo in questa sezione:
l'Olanda a noi mafiosi, pigri, caz zari e ladri che non siamo altro, ci fa solo un piacere a controllarci.
il nostro debito pubblico serve per finanziare con mancette e mazzette le varie fasce di popolazione che votano i nostri partiti. RDC, mancia ai pigri che votano 5 stelle, quota 100, mancia ai vecchi che votano lega e via dicendo.
Visto che stiamo mendicando il minimo che possiamo fare e dare garanzie. Quindi io sono solo contento che ci sia qualcuno che ci controlli.

Forse non ti è chiaro (l'europa ci vuole schiavi, da quando c'è l'euro siamo diventati più poveri, quote latte ecc) ma a nessuno conviene che l'Italia abbia le pezze al qlo, nemmeno agli olandesi. ci vogliono ricchi per comprare i loro tv philips da 10k o le audi tedesche da 100k. Non lo fanno per dispetto

sono d'accordo con tutto quello che scrivi in grassetto, l'intervento sulle festività non ho trovato dove lo hai scritto
e il ponte sullo stretto mi sembra molto inutile.
il problema italiano è che non produciamo più niente, non facciamo più sesso e siamo sempre più vecchi
collegare una isola di nulla un'altra regione di nulla, mi dici che benefici può portare? mettere un bel ponte per collegare i cosa nostra con l'ndrangheta.
La mia proposta sarebbe quella di far diventare la sicilia la nuova silicon valley europea. Visto che gli stipendi in sicilia sono da fame, iniziare a de localizzare aziende informatiche sull'isola, con gravi fiscali ecc. e visto che non è rimasto più un giovane siciliano con uno straccio di diploma sull'isola (ovviamente sono apposta polemico, prima che qualcuno si senta offeso, so che ci sono laureati e gente intelligente pure la), visto che sono tutti fuggiti,investire pesantemente in formazione e in sicurezza informatica.
Un ponte che collega il nulla, se non c'è una visione di creare lavoro sulle due regioni, mi pare un investimento inutile
 
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sono d'accordo con tutto quello che scrivi in grassetto , l'intervento sulle festività non ho trovato dove lo hai scritto

Ciao, Grazie per il tuo interessante intervento.

Quì la mia proposta di revisione/ottimizzazione dell'attuale calendario delle Festività (messaggio n.169 di questo Thread) :
Il Debito Pubblico nuovo Covid-19 dell'Italia - Mai più mezzo di consenso elettorale.


e il ponte sullo stretto mi sembra molto inutile.

collegare una isola di nulla un'altra regione di nulla, mi dici che benefici può portare?
La mia proposta sarebbe quella di far diventare la sicilia la nuova Silicon Valley europea.

Visto che gli stipendi in sicilia sono da fame, iniziare a delocalizzare aziende informatiche sull'isola, con sgravi fiscali ecc. e visto che non è rimasto più un giovane siciliano con uno straccio di diploma sull'isola.

Un ponte che collega il nulla, se non c'è una visione di creare lavoro sulle due regioni, mi pare un investimento inutile.


Grazie per il contributo, sono d'accordo con il tuo suggerimento di integrare il mero progetto+esecuzione di una nuova infrastruttura, come il Ponte sullo Stretto, con un opportuno "allargamento di visione".

In questi giorni ad esempio ho letto di un progetto governativo per l'introduzione di una fiscalità di vantaggio per il Sud : se effettivamente eseguito andrebbe nella direzione che giustamente auspichi.


Blue Ray
 
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non produciamo più nulla, siamo schiavi dei cinesi che hanno rovinato l'ultimo settore che non si poteva delocalizzare (difficile spostare spiagge e montagne), ci avviamo verso il -20 di PIl e sento ancora parlare di debito pubblico e ponte sullo stretto?
 
mi spaventava il 130% ed invece ci possiamo rallegrare del 160%...
 
oggi mi ritrovo produttivo in questa sezione:
l'Olanda a noi mafiosi, pigri, caz zari e ladri che non siamo altro, ci fa solo un piacere a controllarci.
il nostro debito pubblico serve per finanziare con mancette e mazzette le varie fasce di popolazione che votano i nostri partiti. RDC, mancia ai pigri che votano 5 stelle, quota 100, mancia ai vecchi che votano lega e via dicendo.
Visto che stiamo mendicando il minimo che possiamo fare e dare garanzie. Quindi io sono solo contento che ci sia qualcuno che ci controlli.

Forse non ti è chiaro (l'europa ci vuole schiavi, da quando c'è l'euro siamo diventati più poveri, quote latte ecc) ma a nessuno conviene che l'Italia abbia le pezze al qlo, nemmeno agli olandesi. ci vogliono ricchi per comprare i loro tv philips da 10k o le audi tedesche da 100k. Non lo fanno per dispetto

sono d'accordo con tutto quello che scrivi in grassetto, l'intervento sulle festività non ho trovato dove lo hai scritto
e il ponte sullo stretto mi sembra molto inutile.
il problema italiano è che non produciamo più niente, non facciamo più sesso e siamo sempre più vecchi
collegare una isola di nulla un'altra regione di nulla, mi dici che benefici può portare? mettere un bel ponte per collegare i cosa nostra con l'ndrangheta.
La mia proposta sarebbe quella di far diventare la sicilia la nuova silicon valley europea. Visto che gli stipendi in sicilia sono da fame, iniziare a de localizzare aziende informatiche sull'isola, con gravi fiscali ecc. e visto che non è rimasto più un giovane siciliano con uno straccio di diploma sull'isola (ovviamente sono apposta polemico, prima che qualcuno si senta offeso, so che ci sono laureati e gente intelligente pure la), visto che sono tutti fuggiti,investire pesantemente in formazione e in sicurezza informatica.
Un ponte che collega il nulla, se non c'è una visione di creare lavoro sulle due regioni, mi pare un investimento inutile


posso solo che quotare

ma quale ponte sullo stretto infatti, l'ennesima cattedrale nel deserto
 
Affinchè il tutto non si risolva nella ennesima boutade estiva destinata a scomparire in pochi giorni, o -peggio- in un colossale spreco di risorse pubbliche (leggi : appalti gonfiati, Ponte che fa la fine di quello di Genova alla prima seria scossa sismica messinese), mi permetto di suggerire una soluzione suggestiva e che finora non è stata mai considerata :

1) affitto a prezzo simbolico per tot decenni (=numero di decenni da concordare) del suolo demaniale necessario alla costruzione del Ponte,
2) concessione dei pedaggi affidata gratuitamente per tot decenni (=numero di decenni da concordare) all'Impresa o Ente (italiano o straniero) che si assumerà l'onere di costruire il Ponte
3) costruzione e manutenzione del Ponte totalmente a carico dell' Impresa o Ente (italiano o straniero) che si assumerà quest'onere.

l'idea della concessione si scontra con due fatti incontrovertibili:
1) questo governo ha dimostrato di esser un forte sostenitore dell'intervento pubblico e contrario alle concessioni a privati. Il caso di Autostrade è lampante. Come nel tuo esempio, si poteva trovare un accordo affinché fosse il privato a fare investimenti senza un euro di spesa pubblica. Invece ora spenderemo per acquistare l'azienda che dovrà fare comunque quegli investimenti.
2) nessun privato finanzierebbe o si prenderebbe in concessione il ponte sullo stretto. E' già stato più volte dimostrato (ricordo una bella analisi di Gianfilippo Cuneo tra l'altro fatto ai tempi in cui in pratica non esistevano le low cost) che è un progetto in perdita a prescindere. Solo il pubblico lo finanzierebbe e sarebbe l'ennesimo spreco.

Purtroppo temo sia una chimera anche la speranza di ridurre i dipendenti pubblici. In questi mesi si è visto proprio il contrario, sia con nuove assunzioni sia con aumenti di stipendi.

Ho poi letto, non tua, l'idea della Sicilia come Silicon valley. Ecco, scusate ma la trovo un'idea naif anche se già meglio di quando sento qualcuno suggerire che il sud potrebbe prosperare di agricoltura e turismo (detto evidentemente da qualcuno che non ha alcuna base di economia e politica economica).
Non bastano sussidi o fiscalità agevolata per far nascere un distretto industriale o terziario. Ci vogliono risorse umane (intese come lavoratori ma anche tessuto sociale) e servizi di vario genere. In sti giorni si è molto discusso delle aziende italiane che vanno in Olanda. Ci si è dimenticati di evidenziare che in Olanda hanno la sede legale, non fiscale. Quindi non vanno là per le tasse. Infatti il motivo sono i servizi offerti in particolare l'efficiente burocrazia pubblica e la veloce giustizia civile . Guarda caso burocrazia e giustizia civile sono da anni indicati ai primi due posti tra i motivi per cui le aziende straniere non investono in Italia.
 
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