Il Gigante cerca giovani da assumere: "Ma non ne troviamo"

In realta' con il contributivo puro se non hai un certo montante ed una certa anzianita' e' come se tu non avessi mai versato nulla, aspetterai quindi la cosidetta pensione "sociale" che se sei nel contributivo puro arrivera' passati i 70 anni e verosimilmente sui 75, prima non prendi nulla. Ed ultima chicca con il contributivo puro non esiste nessuna integrazione al minimo. Quindi lo stato ti dara' tranquillamente anche 100/200 euro al mese o anche meno, in base ai contributi versati.
Assolutamente vero...e tantissime persone non conoscono minimamente questa normativa....consiglio di andare nel sito dell'INPS, andar su la mia pensione futura e guardare che valore ha il montante contributivo...lasciando stare le loro proiezioni... Per avere 1000 euro al mese ( lorde) a 67 anni servono almeno 226000 euro di montante totale....con lo stesso montante andando in pensione a 62 anni si arriverebbe a 830 euro mese scarsi...( sempre per 13) e i dati si conversione vengono rivisti ogni 2 anni , in 10 anni hanno perso circa il 10%
 
L'Italia non andava malaccio nei periodi di alta inflazione con la scala mobile. Io non c'ero, ma tutti mi sembrano contenti quando raccontano quei tempi.
Per me è molto peggio il modello a deflazione salariale rimanendo con moneta forte e rigida. E' una lenta agonia.
Tieni presente che quando la gente racconta il passato ci mette 2 distorsioni enormi:
- la nostalgia, che tende a far riaffiorare i ricordi positivi a discapito di quelli negativi,
- l'ignoranza del momento, dove senza internet alla fine la gente non sapeva mica come vivevano gli altri nel mondo, per cui parliamo di una generazione che tendenzialmente vedeva un costante miglioramento delle proprie condizioni di vita, pur non sapendo il perché.
In tutto ciò, non si può far finta che nel mentre si sia sviluppato mezzo mondo per cui non è così semplice portare indietro l'orologio come se il contesto non ci fosse.
 
I giovani devono fare una dura guerra al sistema Italia! Ai miei tempi ero un lavoratore che operava nel mondo dello spettacolo! Ultimi imponibili fiscali quasi 90mila€uro annuali! L'ENPALS ente dello spettacolo aveva stabilito per chi andava in pensione un limite massimo di circa 2.400€ circa! Fossi stato sotto l'INPS mi sarebbe stato conteggiato tutto e la mia pensione sarebbe stata quasi il doppio! Ecco,vi ho detto i fatti miei. Mentre i giovani lavorano e percepiscono stipendi da fame altri cittadini guadagnano da far schifo!Copio dalla rete"""

Stipendi d’oro, pensioni e auto blu. La Consulta ci costa 58,5 milioni. Ai 15 magistrati spetta una retribuzione di 360mila euro annui. Tra i benefit pure una foresteria per alloggiare a Roma​

 
Tieni presente che quando la gente racconta il passato ci mette 2 distorsioni enormi:
- la nostalgia, che tende a far riaffiorare i ricordi positivi a discapito di quelli negativi,
- l'ignoranza del momento, dove senza internet alla fine la gente non sapeva mica come vivevano gli altri nel mondo, per cui parliamo di una generazione che tendenzialmente vedeva un costante miglioramento delle proprie condizioni di vita, pur non sapendo il perché.
In tutto ciò, non si può far finta che nel mentre si sia sviluppato mezzo mondo per cui non è così semplice portare indietro l'orologio come se il contesto non ci fosse.
certo certo si vede che 4 persone vivevano con uno stipendio e ce lo siamo sognati.
Mi sono sognato pure mio padre comprare la fiat argenta in contanti...
Mi sono sognato le villeggiature da un mese a luglio ed un altro mese ad agosto nella casa dei nonni...
Dove può arrivare il fanatasimo pro euro...
 
certo certo si vede che 4 persone vivevano con uno stipendio e ce lo siamo sognati.
Mi sono sognato pure mio padre comprare la fiat argenta in contanti...
Mi sono sognato le villeggiature da un mese a luglio ed un altro mese ad agosto nella casa dei nonni...
Dove può arrivare il fanatasimo pro euro...
Non ho parlato di sogni.
Ho parlato di contesto e fattori che ne alterano la percezione.
Se un paese cresce è ovvio che le opportunità siano meglio per tutti. Se aumentano i competitors (globalizzazione) è ovvio che questi aggrediscano tali opportunità.
Se invece (vedesi la nostalgia) si pensa di portare indietro l'orologio, tocca fare un bagno di realtà: nei paesi senza euro le famiglie monostipendio che intendi non esistono più. Casualmente rimangono belle presenti nei paesi poveri.
In Italia c'è sempre questo sentimento surreale di poter ripristinare il periodo d'oro della nazione con dei colpi di bacchetta magica, tipo levare l'euro.
Occorre capirsi al più presto: l'Italia ha perso buona parte dei treni dell'innovazione, fatica a imporsi al di fuori delle solite eccellenze, ha una demografia infelice che comporta (e comporterà) sempre più risorse alla cura degli anziani. On top ha una discreta presenza stabile di organizzazioni criminali e un sistema iperburocratico che si autoalimenta.
Vedi tu se queste cose secondo te sono legate all'euro.
 
Con uno stipendio si comprava casa in tre anni e si poteva anche comprare in contanti.
C'erano anche meno esigenze (niente Sky, internet, cellulari) e meno tasse (niente Imu).
Meno assistenzialismo per gli sfaticati(no RdC, cooperative per mantenere i clandestini, pensioni sociali e bonus idioti).
 
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Non ho parlato di sogni.
Ho parlato di contesto e fattori che ne alterano la percezione.
Se un paese cresce è ovvio che le opportunità siano meglio per tutti. Se aumentano i competitors (globalizzazione) è ovvio che questi aggrediscano tali opportunità.
Se invece (vedesi la nostalgia) si pensa di portare indietro l'orologio, tocca fare un bagno di realtà: nei paesi senza euro le famiglie monostipendio che intendi non esistono più. Casualmente rimangono belle presenti nei paesi poveri.
In Italia c'è sempre questo sentimento surreale di poter ripristinare il periodo d'oro della nazione con dei colpi di bacchetta magica, tipo levare l'euro.
Occorre capirsi al più presto: l'Italia ha perso buona parte dei treni dell'innovazione, fatica a imporsi al di fuori delle solite eccellenze, ha una demografia infelice che comporta (e comporterà) sempre più risorse alla cura degli anziani. On top ha una discreta presenza stabile di organizzazioni criminali e un sistema iperburocratico che si autoalimenta.
Vedi tu se queste cose secondo te sono legate all'euro.
assolutamente si sono tutte legate all'euro soprattutto la demografia visto che con stipendi bassi nessuno sano di menta pensa di fare figli.Poi la bacchetta esiste in un senso ma,stranamente non esiste nell'altro.E' stata la politica a buttare a mare la lira ,la stessa politica se volesse potrebbe farci tornare indietro.E' solo questione di volontà non è mica arrivato un asteroide.La stessa politica che ha deciso che le fonti fossili non vanno bene e deve essere tutto "green"...e l'ha deciso nemmeno in tempo di boom economico ma durante una pandemia...pensa che geni non potevano aspettare altri 2 anni???
 
Con uno stipendio si comprava casa in tre anni e si poteva anche comprare in contanti.
C'erano anche meno esigenze (niente Sky, internet, cellulari) e meno tasse (niente Imu).
Meno assistenzialismo per gli sfaticati(no RdC, cooperative per mantenere i clandestini, pensioni sociali e bonus idioti).
Anche l'irpef era per pochi :LOL:
 
certo certo si vede che 4 persone vivevano con uno stipendio e ce lo siamo sognati.
Mi sono sognato pure mio padre comprare la fiat argenta in contanti...
Mi sono sognato le villeggiature da un mese a luglio ed un altro mese ad agosto nella casa dei nonni...
Dove può arrivare il fanatasimo pro euro...
E si stavamo facendo debiti a manetta però in quel periodo
 
Tieni presente che quando la gente racconta il passato ci mette 2 distorsioni enormi:
- la nostalgia, che tende a far riaffiorare i ricordi positivi a discapito di quelli negativi,
- l'ignoranza del momento, dove senza internet alla fine la gente non sapeva mica come vivevano gli altri nel mondo, per cui parliamo di una generazione che tendenzialmente vedeva un costante miglioramento delle proprie condizioni di vita, pur non sapendo il perché.
In tutto ciò, non si può far finta che nel mentre si sia sviluppato mezzo mondo per cui non è così semplice portare indietro l'orologio come se il contesto non ci fosse.
Già, la buona parte di quelle persone ha semplicemente vissuto una congiunzione astrale fortunata che probabilmente non si ripresenterà piu' per il nostro paese, almeno fino al prossimo cambio di modello politico-economico globale.

Per me l'Italia ormai vive un declino irreversibile, euro o non euro.

La realtà è che redditi dei lavoratori purtroppo si stanno allineando con quelli dei paesi emergenti. Con 1000 € a mese ormai non riesci piu' a vivere neanche a Bangkok.
Mi chiedo come faccia un lavoratore ad essere soddisfatto se non ha margini per crescere e il suo potere d'acquisto cala di anno in anno ?

Bisogna domandarsi se ci sentiamo una società post capitalista che ha rinunciato allo sviluppo poggiandosi su rendite parassitarie e temporanee o vogliamo ancora creare benessere?
Io penso che tante cose si potrebbero fare, come attuare una politica economica di lungo periodo che spinga solo verso attività ad alto valore aggiunto scoraggiando in tutti i modi la bassa manifattura.
Poi certamente sarebbe necessario un taglio drammatico del cuneo fiscale in modo da dar respiro ai salari.

Ovvio che questo comporterebbe un relativo taglio della spesa pubblica molto importante (pensioni) dato che si parla sempre di vasi comunicanti.
Avremmo lavoratori piu' "ricchi" anziani e piu' poveri ma almeno la scommessa sarebbe sul futuro del paese.
Vogliamo farlo? Assolutamente no.

Preferiamo la sicurezza delle rendite così possiamo illuderci che il mondo non cambi.

Non vedo alcuna possibilità per un popolo che ha una mentalità simile.
 
assolutamente si sono tutte legate all'euro soprattutto la demografia visto che con stipendi bassi nessuno sano di menta pensa di fare figli.Poi la bacchetta esiste in un senso ma,stranamente non esiste nell'altro.E' stata la politica a buttare a mare la lira ,la stessa politica se volesse potrebbe farci tornare indietro.E' solo questione di volontà non è mica arrivato un asteroide.La stessa politica che ha deciso che le fonti fossili non vanno bene e deve essere tutto "green"...e l'ha deciso nemmeno in tempo di boom economico ma durante una pandemia...pensa che geni non potevano aspettare altri 2 anni???
Perdonami, ma quello che dici non è vero.
UK non ha mai avuto l'Euro, ma ha gli stessi identici problemi, demografia inclusa.
Mentre tu guardi la lira, dimmi un po' se la politica italiana è in grado di deglobalizzare il mondo. Oppure sei seriamente convinto che con una nostra moneta si potrebbe tornare a quel tenore di vita? Nel caso perché non succede in nessun paese ricco?
E ribadisco, quel mondo che citi con il monoreddito che mantiene la famiglia esiste ancora, solo che è in nazioni del terzo mondo.
 
Ultima modifica:
Già, la buona parte di quelle persone ha semplicemente vissuto una congiunzione astrale fortunata che probabilmente non si ripresenterà piu' per il nostro paese, almeno fino al prossimo cambio di modello politico-economico globale.

Per me l'Italia ormai vive un declino irreversibile, euro o non euro.

Anche per me, ma c'è sempre da considerare che noi non siamo la media nazionale, siamo individui. Alla fine si può stare bene anche con il paese che pian piano degrada.

La realtà è che redditi dei lavoratori purtroppo si stanno allineando con quelli dei paesi emergenti. Con 1000 € a mese ormai non riesci piu' a vivere neanche a Bangkok.
Mi chiedo come faccia un lavoratore ad essere soddisfatto se non ha margini per crescere e il suo potere d'acquisto cala di anno in anno ?

Vero, però a un certo punto tocca pure prendersi le responsabilità. Finita l'ideologia dei 60-70, è arrivato l'edonismo post 80: consumi, tutti ricchi, vita al top. Sembra che non si esca più da lì però.
La rabbia sociale esiste, ma poi le elezioni dicono il contrario: di fatto nessuna forza politica ha seriamente idee redistributive. Per me è il segnale che tutta sta fame non c'è.

Bisogna domandarsi se ci sentiamo una società post capitalista che ha rinunciato allo sviluppo poggiandosi su rendite parassitarie e temporanee o vogliamo ancora creare benessere?

Un mix, perché una bella fetta di italiani è patrimonializzata, una fetta emigra per provare a trovare realizzazione, alcuni addirittura lo fanno in patria. Rispetto al passato non è mai stato così facile lavorare fuori.

Io penso che tante cose si potrebbero fare, come attuare una politica economica di lungo periodo che spinga solo verso attività ad alto valore aggiunto scoraggiando in tutti i modi la bassa manifattura.
Poi certamente sarebbe necessario un taglio drammatico del cuneo fiscale in modo da dar respiro ai salari.

Il problema è sistemico. Un sistema che non premia la crescita dimensionale: l'azienda che cresce si trova una valanga di oneri e perde la flessibilità, sia legale che paralegale.
Le dimensioni micro non consentono di avere una vera R&D, quindi non si crea know-how.

Ovvio che questo comporterebbe un relativo taglio della spesa pubblica molto importante (pensioni) dato che si parla sempre di vasi comunicanti.
Avremmo lavoratori piu' "ricchi" anziani e piu' poveri ma almeno la scommessa sarebbe sul futuro del paese.
Vogliamo farlo? Assolutamente no.

Preferiamo la sicurezza delle rendite così possiamo illuderci che il mondo non cambi.

Non vedo alcuna possibilità per un popolo che ha una mentalità simile.

Considera che i pensionati sono tanti e votano, non si taglieranno mai le pensioni da soli. I figli dei pensionati ci penseranno 10 volte prima di rinunciare a un benessere certo per inseguire improbabili promesse.
 
Con uno stipendio si comprava casa in tre anni e si poteva anche comprare in contanti.
C'erano anche meno esigenze (niente Sky, internet, cellulari) e meno tasse (niente Imu).
Meno assistenzialismo per gli sfaticati(no RdC, cooperative per mantenere i clandestini, pensioni sociali e bonus idioti).
Ho seri dubbi sulla casa in 3 anni.
In compenso c'erano molte meno persone in pensione e molta meno concorrenza.
Ma sicuramente potremmo riproporre quel fantastico modello di svalutazione: sicuramente tornare a fare produzioni industriali per far la guerra ai cinesi sui prezzi è un buon modo per alzare il tenore di vita.
 
Ho seri dubbi sulla casa in 3 anni.
In compenso c'erano molte meno persone in pensione e molta meno concorrenza.
Ma sicuramente potremmo riproporre quel fantastico modello di svalutazione: sicuramente tornare a fare produzioni industriali per far la guerra ai cinesi sui prezzi è un buon modo per alzare il tenore di vita.
C'erano anche proprio molte meno persone al mondo. E noi non siamo vincitori in questo: solo una piccola parte dei 'nuovi' compra prodotti italiani. Invece in molti ci fanno concorrenza.
 
Mille euro al mese e pagare un affitto....disperazione giovanile!! Ora questo governo sta preparando un provvedimento per i giovani sotto i 36 anni per mutui più bassi! Sono i giovani sopra i 36 anni che stanno tentando di acquistare e non gli i più giovani!!
I nostri figli nn possono vivere in un Paese a doppia velocità!
""

Gli stipendi pubblica amministrazione​

Ma veniamo alle cifre delle retribuzioni degli statali. Nell’amministrazione centrale lo stipendio dei dipendenti pubblici è in media di 35.355 euro lordi l’anno, mentre nell’amministrazione locale si arriva ai 37.435. Gli stipendi pubblici più alti sono quelli riconosciuti agli addetti degli enti di previdenza: 46.341 euro di media. I dati sono riferiti all’ultimo anno disponibile, il 2018, e sono stati calcolati da Aran, l’Agenzia per la rappresentanza negoziale delle pubbliche amministrazioni.
 
Ho seri dubbi sulla casa in 3 anni.
In compenso c'erano molte meno persone in pensione e molta meno concorrenza.
Ma sicuramente potremmo riproporre quel fantastico modello di svalutazione: sicuramente tornare a fare produzioni industriali per far la guerra ai cinesi sui prezzi è un buon modo per alzare il tenore di vita.
Ho detto con uno stipendio , non risparmiando da un solo stipendio.
Facevo doppio lavoro (entrambi regolari e tassati) e con i proventi di 3 anni di uno dei due lavori ho comprato una casa , tra l'altro pagando in contanti
 
il mio primo datore di lavoro ex dirigente dell'allora più prestigiosa mulitnazionale IT.

Cumulava a 52 anni:
- pensione retributiva sugli ultimi 5 anni di (mega) stipendio avrà lavorato massimo 20 in totale..
- stipendio aggiuntivo da consulente direzionale (era lecito comulare pensione e consulenze)
- più utili aziendali visto che era consulente della sua stessa azienda.

tenore di vita clamoroso e vita smeralda da baby pensionato, tutto in c.ulo alle generazioni successive.
 
C'erano anche proprio molte meno persone al mondo. E noi non siamo vincitori in questo: solo una piccola parte dei 'nuovi' compra prodotti italiani. Invece in molti ci fanno concorrenza.
Assolutamente vero.
Ma è anche importante capire come un prodotto non abbia nessun valore aggiunto in quanto italiano per cui nessuno paga un premium per avere la nostra robaccia al posto di quella cinese che costa una frazione.
Per questo l'innovazione è importante, perché se produci (per esempio) farmaci hai margini che sostengono costi italiani. Lo stesso vale per prodotti ad alto valore aggiunto (che siano macchine industriali oppure marchi di moda), difficile coi pomodori.
 
Ho detto con uno stipendio , non risparmiando da un solo stipendio.
Facevo doppio lavoro (entrambi regolari e tassati) e con i proventi di 3 anni di uno dei due lavori ho comprato una casa , tra l'altro pagando in contanti
Nella vita può essere tutto, ma rimango scettico sul fatto che la casa media si acquistasse con 3 anni di doppi lavori, anche questi medi.
Se poi il doppio lavoro è un professionista che guadagna molto va benissimo, di certo non roba basica.
Detto ciò, oggi con 60k (circa 3 anni di stipendi netti da 30k di RAL) una casa la compri pure in Lombardia.
 
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