catilina61
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Corte Conti: manovre 2012 recessive, benefici sotto attese
ROMA (MF-DJ)--"Le manovre di correzione dei conti pubblici per il 2012
hanno si' consentito il miglioramento di alcuni saldi, peraltro solo di
alcuni e in misura minore di quanto ci sarebbe potuti attendere, ma hanno
generato anche effetti depressivi su un'economia, come quella italiana,
gia' in difficolta' e in forte recessione".
Lo afferma il procuratore generale della Corte dei Conti, Salvatore
Nottola, nel corso della Requisitoria orale nel giudizio sul Rendiconto
generale dello Stato per l'esercizio 2012, aggiungendo che "le aride cifre
dei dati di bilancio fanno intravedere una realta' socio-economica ben
conosciuta: la disoccupazione in aumento, l'impoverimento di sempre piu'
estesi strati di popolazione, la chiusura delle pmi, la mancanza di
sviluppo".
Il p.g. sottolinea poi che "la pur meritoria e sostanzialmente riuscita
opera di risanamento dei conti pubblici si e' basata essenzialmente sulla
manovra fiscale e sulla riduzione della spesa, ma da un lato la prima ha
avuto principalmente l'effetto di ulteriormente comprimere i redditi
medio-bassi ed aumentare il divario con quelli alti, riducendo
ulteriormente i consumi, dall'altro la seconda -oltre ai negativi effetti
sull'offerta di servizi pubblici- non ha raggiunto molti settori che
pesano notevolmente sulla spesa pubblica".
vs/ren
ROMA (MF-DJ)--"Le manovre di correzione dei conti pubblici per il 2012
hanno si' consentito il miglioramento di alcuni saldi, peraltro solo di
alcuni e in misura minore di quanto ci sarebbe potuti attendere, ma hanno
generato anche effetti depressivi su un'economia, come quella italiana,
gia' in difficolta' e in forte recessione".
Lo afferma il procuratore generale della Corte dei Conti, Salvatore
Nottola, nel corso della Requisitoria orale nel giudizio sul Rendiconto
generale dello Stato per l'esercizio 2012, aggiungendo che "le aride cifre
dei dati di bilancio fanno intravedere una realta' socio-economica ben
conosciuta: la disoccupazione in aumento, l'impoverimento di sempre piu'
estesi strati di popolazione, la chiusura delle pmi, la mancanza di
sviluppo".
Il p.g. sottolinea poi che "la pur meritoria e sostanzialmente riuscita
opera di risanamento dei conti pubblici si e' basata essenzialmente sulla
manovra fiscale e sulla riduzione della spesa, ma da un lato la prima ha
avuto principalmente l'effetto di ulteriormente comprimere i redditi
medio-bassi ed aumentare il divario con quelli alti, riducendo
ulteriormente i consumi, dall'altro la seconda -oltre ai negativi effetti
sull'offerta di servizi pubblici- non ha raggiunto molti settori che
pesano notevolmente sulla spesa pubblica".
vs/ren