Il Grande Prestito - Dopo la Moria delle vacche, arrivano i vostri benefattori

Deep

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Qui il link per andare a ritroso: https://www.finanzaonline.com/forum...delle-vacche-rimaste-ultime.html#post51943943

Purtroppo anni fa mi fu bannato il post "Il neo bel fascismo" ma ci si può ricollegare lo stesso.

A chiarimento, i crolli dei mercati, fanno parte del circo. Non è intendessi per vacche i listini di borsa. Se crolla la borsa non succede nulla all'economia "vera". L'artigiano, l'imprenditore, la casalinga, la contadina al mercato (quello vero ed unico). I collassi nascono da cosa: mancano i liquidi. Il blocco della liquidità, perchè ormai controllata da pochi. Con buona pace delle carte di credito.
La grana come si dice in gergo, conta; il resto è fuffa che vale una sega. Le carte di credito sono come dei derivati pericolosi in mano alla gente. Sono come pistole in mano ad un bambino. I bambini non hanno una coscienza per capire la differenza tra il Fattibile ed il Possibile. Ma tralasciamo ora la psicologia.

Le crisi servono per accumulare liquidità sempre più in mano ai pochi, ed alimentare il sistema di potere. L'economia reale ormai è solo ai margini e non ha più la finanza la servizio, ma la nutre essendo ormai parassitaria (la finanza). Infatti gli Stati si indebitano e creano soldi dal nulla, triliardi di dollari che vanno in tasca a chi, sessuno se lo chiede.
Tanto è vero che nessuno si preoccupa davvero, se l'artigiano fallisce, l'impresa chiude, la contadina va a finire povera all'ospizio ed il suo terreno viene espropriato. Si perchè anche lìesproprio ed l'accaparramento del bene tangibile, è importante.

Finita anche questa pandemia, che ancora non produce ne milioni di morti, ne altro a quanto pare a parte la rottura di stare bloccati tutti, arriverà, anzi già si vede: il Grande Prestito.
Per cui tutti noi siamo fottuti, perchè diversamente non andremo avanti. Accetteremo il Grande Prestito e pagheremo la rate al Re a scadenza precisa. Ma sarà tutto a colori tranquilli, arriverà l'ultimo modello di IPhone e continueremo a vedere la tv che produce le sue ******* quotidiane ad uso e consumo della neo plebe: il debbbbito, lo spread, la disoccupazione, la produzione, Wall Street, ecc... tutto non solo l'Italia sia chiaro e tutto il resto del circo.

Questa è l'economia oggi. Voi lavorate, non disturbate, i soldi veri stanno altrove e girano come e quando: <<Vuolsi così colà dove si puote ciò che si vuole, e più non dimandare>>.
 
Gli incerti conti italiani evidenziano miliardi di euro sottratti al fisco con false od omesse dichiarazioni. I ricchi ed i potenti non si faranno sorprendere; anzi sono proprio loro a scrivere le leggi. Leggi che non li raggiungeranno mai. I cosiddetti ceti medi sorridono e cercano di fare come i ricchi per evitare, se non altro, di pagare per tutti. Gli operai vanno, se possibile, “in nero”.
Degli indigenti meglio non discutere, non è trendy.
Gli alti ceti, i ricchi, sono dunque fiduciosi; sanno che nessuno li prenderà mai. La natura, la bellezza insediata dal consumismo di massa la vanno a cercare in qualche altrove. Al popolino “panem et circenses”.
Molti sono stati attratti da una vita a rate e si sono accorti che nulla è gratis, anzi il prezzo che si paga, non solo in termini di liquidità, è troppo alto per poterlo riscattare da soli.
Si tratta di una sinuosa sirena che ci avvolge da decenni, attraverso una sapiente operazione di marketing, per sostituire i diritti (la salute, il lavoro, la giusta retribuzione, la privacy...) con loro concessioni. Gran parte del mondo della finanza, con i suoi prodotti sempre più sofisticati, ci ha spinti a un progressivo indebitamento per poi accusarci di non poterlo mantenere. E allora, quando non ce la fai più, ecco il patatrac: sei disposto ad accettare qualsiasi umiliazione dei tuoi diritti pur di non saltare. Vale per le famiglie, per le imprese, per i commercianti. E persino per lo Stato.
 
Le carte di credito sono come dei derivati pericolosi in mano alla gente.
Di carte di debito vere e proprie non ne vedo quasi più. Truffe revolving scomparse. Vedo carte di debito (circuiti VISA&Mastercard) ovunque, oltre a ricaricabili.
Accetteremo il Grande Prestito e pagheremo la rate al Re a scadenza precisa. Ma sarà tutto a colori tranquilli, arriverà l'ultimo modello di IPhone
Indebitamento per consumare non ne vedo. Vedo immobili a prezzi che costringono mutui minimo ventennali: sono quelli le gabbie del debito privato, non l'iphone comprato (raramente) a rate. Infatti sta uscendo un modello iPhone low cost, ma di case low cost o di "giusto cost" con mutui massimo quindicennali non se ne sente e non se ne vuol parlare.

Lo Stato s'indebita, in parte per sostenere i consumi (incentivi, redditi di sostegno vari in compensazione o sostituzione al reddito preesistente).

Pericoli concreti di indebitamento privato, francamente, non ne vedo. A parte appunto per acquisti capestro di immobili tuttora sopravvalutati rispetto alla capacità reddituale, in deciso calo.
 
Un eventuale ricorso all'indebitamento deve essere supportato da progettualità, garanzie, capacità di produrre flussi finanziari e soprattutto da capacità di rimborso.
Risorse particolarmente scarse da parte dello Stato (il nostro) e che saranno accentuate purtroppo anche a livello micro-economico (imprese e consumatori).
A meno che l'ingegneria finanziaria, per sostenere in una sorta di circolo vizioso il sistema, si produca in elaborate formule di indebitamento che, al momento opportuno, presenteranno il conto.
La libertà ha un costo altissimo.
 
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