tutmosi
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Gli Usa vogliono dissanguare la Russia e la Cina gli Usa.
Sempre pensato che i cinesi sono di gran lunga i più furbi di tutti.
Pechino sta usando Mosca per indebolire gli Stati Uniti, non solo dal punto di vista militare perché Usa e Europa stanno sostenendo con la fornitura di armi l'Ucraina che si deve difendere dall'aggressione russa, ma anche economico.
Pechino, la cui crescita ha registrato una frenata soprattutto a causa delle rigorose chiusure per la pandemia, ora ha deciso una repentina rinuncia a tutte le limitazioni e tenta di recuperare posizioni. La popolarità di Xi regge solo se l'economia corre.
Il sostegno più sfacciato a Putin
Anche il sostegno a Putin, che inizialmente era stato prudente e mai senza forniture di armi dichiarate e alla luce del sole, ora sembra diventare più sfacciato, quasi a tradire la tesi sempre sostenuta da Xi Jinping sul rispetto dei confini di ogni nazione (da una parte sembra una legittimazione della difesa dell'Ucraina, ma in raltà serve soprattutto a tenere il punto su Taiwan che la Cina considera parte del proprio territorio).
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Se è vero che la Cina non ha mai fornito armi alla Russia, l'intelligence Usa ritiene che nelle ultime settimane che industrie cinesi di proprietà statale stiano inviando materiale a Mosca. Inoltre, gli scambi commerciali sono notevolmente aumentati con società cinesi che stanno acquistando petrolio dalla Russia.
Secondo Jean-Pierre Cabestan, professore emerito presso il Dipartimento di governo e studi internazionali della Hong Kong Baptist University «il rapporto con la Russia prevale in termini di interessi esterni della Cina perché è diretto contro gli Stati Uniti e il sistema di alleanze degli Stati Uniti, sia in Europa che in Asia. L'obiettivo principale della Cina è indebolire quei sistemi di alleanze».
In sintesi: la Cina non può schierarsi in modo brutale con Mosca e rompere le relazioni con l'Occidente per non frenare la propria crescita economia; al contempo sta usando la Russia e la guerra in Ucraina per indebolire l'Occidente, tessere le trame della sua rete di alleanze in Asia e in Africa, ma anche in America Latina. E allora tornano alla mente le parole pronunciate da un generale americano pronunciate l'altro giorno: ci aspettiamo che la Cina attacchi Taiwan già nel 2025.
Cina-Russia, l'alleanza per sfiancare gli Stati Uniti. E anche il sostegno a Putin è più sfacciato
Sempre pensato che i cinesi sono di gran lunga i più furbi di tutti.
Pechino sta usando Mosca per indebolire gli Stati Uniti, non solo dal punto di vista militare perché Usa e Europa stanno sostenendo con la fornitura di armi l'Ucraina che si deve difendere dall'aggressione russa, ma anche economico.
Pechino, la cui crescita ha registrato una frenata soprattutto a causa delle rigorose chiusure per la pandemia, ora ha deciso una repentina rinuncia a tutte le limitazioni e tenta di recuperare posizioni. La popolarità di Xi regge solo se l'economia corre.
Il sostegno più sfacciato a Putin
Anche il sostegno a Putin, che inizialmente era stato prudente e mai senza forniture di armi dichiarate e alla luce del sole, ora sembra diventare più sfacciato, quasi a tradire la tesi sempre sostenuta da Xi Jinping sul rispetto dei confini di ogni nazione (da una parte sembra una legittimazione della difesa dell'Ucraina, ma in raltà serve soprattutto a tenere il punto su Taiwan che la Cina considera parte del proprio territorio).
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I nuovi scambi commerciali
Se è vero che la Cina non ha mai fornito armi alla Russia, l'intelligence Usa ritiene che nelle ultime settimane che industrie cinesi di proprietà statale stiano inviando materiale a Mosca. Inoltre, gli scambi commerciali sono notevolmente aumentati con società cinesi che stanno acquistando petrolio dalla Russia.
Secondo Jean-Pierre Cabestan, professore emerito presso il Dipartimento di governo e studi internazionali della Hong Kong Baptist University «il rapporto con la Russia prevale in termini di interessi esterni della Cina perché è diretto contro gli Stati Uniti e il sistema di alleanze degli Stati Uniti, sia in Europa che in Asia. L'obiettivo principale della Cina è indebolire quei sistemi di alleanze».
In sintesi: la Cina non può schierarsi in modo brutale con Mosca e rompere le relazioni con l'Occidente per non frenare la propria crescita economia; al contempo sta usando la Russia e la guerra in Ucraina per indebolire l'Occidente, tessere le trame della sua rete di alleanze in Asia e in Africa, ma anche in America Latina. E allora tornano alla mente le parole pronunciate da un generale americano pronunciate l'altro giorno: ci aspettiamo che la Cina attacchi Taiwan già nel 2025.
Cina-Russia, l'alleanza per sfiancare gli Stati Uniti. E anche il sostegno a Putin è più sfacciato