Però poi hanno ripreso a giocare, mica sono andati a casa.
"Quando il Messina militava in Serie A schierava un difensore ivoriano, Marc André Zoro, che per il colore della propria pelle spesso finiva nel mirino delle curve. Il 28 agosto 2005, nello stadio Olimpico, a Roma, cori razzisti si abbattono su di lui da parte dei tifosi della Lazio, tant’è che il presidente Lotito poi si reca negli spogliatoi e si scusa a nome del club. Il successivo 27 novembre, Zoro finisce nel mirino dei tifosi dell’Inter presenti nello stadio San Filippo, a Messina, e lascia il campo, rifiutandosi di proseguire,
poi viene convinto dall’allora attaccante brasiliano dei nerazzurri, Adriano, e dai compagni."
La Stampa - Da Zoro a Boateng: c’è chi dice basta
Comunque queste le dichiarazioni del sindaco di Busto:
IL SINDACO - "È colpa soprattutto di quattro deficienti, magari anche di quattro professionisti che non hanno saputo fare il loro lavoro,intendo arbitro e alcuni giocatori": lo dice all'ANSA il sindaco di Busto Arsizio Gigi Farioli, sullo stop di Pro Patria-Milan, definendo "impropria" la reazione di Boateng che "tira un pallone a 200 kmh contro un tifoso".
L'EPISODIO - Farioli ha spiegato che era allo stadio, seduto di fianco al direttore sportivo del Milan Ariedo Braida, "e dalla tribuna non ho sentito nulla. Mi hanno detto - spiega - che ci sono stati tre-quattro ***** che forse non sono neanche di Busto che hanno gridato qualche buu ai giocatori". Ma, prosegue, "l'arbitro ai primi segnali doveva fermare il gioco, chiamare i capitani e avvisare tramite lo speaker che al buu successivo la partita sarebbe stata sospesa definitivamente, cosa che è stata fatta autonomamente dalla società". "Se questi professionisti avessero svolto il loro ruolo non sarebbe stata rovinata una festa che a quel punto non poteva più continuare - prosegue - Boateng ha tirato il pallone a 200 all'ora su tifoso, e sappiamo tutti che un fallo di reazione di un professionista è sanzionato molto peggio rispetto a un fallo di gioco e che in qualunque altro stadio d'Italia sarebbe stato espulso. Ma se fosse stato al Bernabeu o a San Siro non avrebbe avuto questa reazione impropria"
Identificati autori cori. Il sindaco contro Boateng


