Il mio amico moralmente superiore..

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    Settimana tutto sommato positiva per le principali piazze internazionali che proseguono così il rimbalzo dai minimi di ottobre. Novembre sarà ricordato come uno dei mesi migliori nella storia più o meno recente dei mercati finanziari. Il calo dei rendimenti, con un ulteriore irripidimento delle curve, ha portato gli indici obbligazionari globali a registrare le migliori performance mensili dalla Grande Crisi Finanziaria, ovvero da dicembre 2008. Per l’azionario globale, invece, è stato il miglior rally mensile dal 2020. L’impulso è stato fornito anche dai dati sull’inflazione nell’area euro, che hanno rafforzato la tendenza ad anticipare la tempistica di un primo taglio dei tassi da parte della Bce già a partire dal 2024. Per continuare a leggere visita il link

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Lorenzofn

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Il mio amico moralmente superiore nutre un forte sentimento europeista; spietatamente europeista. Aspira ad un modello in cui tutti gli stati europei possano raggiungere lo standard di efficienza tedesco e guarda la situazione greca con una vena di sadico compiacimento. Secondo lui infatti, i bambini greci che oggi non possono usufruire del servizio sanitario nazionale, dopo aver vissuto questo forte periodo di crisi, domani saranno adulti economicamente responsabili. Non importa quanti ne moriranno nel lasso di tempo che occorrerà alla Grecia per rimettersi in piedi, in fondo stanno solamente espiando le colpe dei padri che hanno vissuto per anni al di sopra delle proprie possibilità.

Il mio amico moralmente superiore é benestante ed asserisce di essere pronto, lui prima di tutti, ad abbassare il proprio tenore di vita per rientrare negli standard europei. Allo stesso tempo sorvola sul fatto che, per la maggior parte degli italiani, abbassare ulteriormente il proprio tenore di vita significherebbe andare a vivere sotto un ponte.

Il mio amico moralmente superiore vede di buon occhio l’immigrazione. Sostiene che il clima nordafricano sia troppo caldo affinché la terra possa garantire abbastanza cibo per tutti e che i migranti siano spinti a venire in Italia per fame.
Il mio amico però ha dei terreni in Calabria dove lavorano tanti immigrati per pochi euro l’ora, per cui dovrebbe conoscere abbastanza bene il clima mediterraneo ed il mercato ortofrutticolo internazionale, per sapere che non solo nel Magreb la terra é molto prolifica, ma che addirittura grazie al commercio equo e solidale la maggior parte dei prodotti che troviamo sulle nostre tavole viene proprio da li.

Il mio amico moralmente superiore fa politica attiva. Nonostante lavori per un partito che ha sul proprio simbolo uno scudo con una grossa croce cristiana, (si, stiamo parlando proprio del partito che pensate!), non crede nella politica dei valori. A suo parere la politica dei principi, quella che i partiti portavano avanti una volta, nel 2013 non ha più senso.
In base alla sua visione del mondo, il compito del politico dovrebbe essere limitato al ruolo di mediatore tra i molteplici interessi all’interno della società.
Nonostante questa concezione politica sterile e priva di qualsiasi passione, il mio amico non riesce a spiegarsi la scarsità di militanti disposti a combattere per la sua causa.

Il lato paradossale di questo racconto é che il mio amico moralmente superiore esiste, lo conosco personalmente ed é una persona che stimo. É un amico leale, simpatico ed altruista, si fa in quattro ogni giorno combattendo per la riqualificazione del suo territorio e crede veramente in quello che fa.

La conversazione che ho avuto con lui pochi giorni fa, mi ha fatto rendere conto di quanto la propaganda mediatica possa influire anche sul pensiero di un ragazzo intelligente, colto ed onesto.

Il mio amico moralmente superiore (episodio I) | Dietro la Notizia
 
l'articolista invece.....di che moralità è?
 
Il mio amico moralmente superiore nutre un forte sentimento europeista; spietatamente europeista. Aspira ad un modello in cui tutti gli stati europei possano raggiungere lo standard di efficienza tedesco e guarda la situazione greca con una vena di sadico compiacimento. Secondo lui infatti, i bambini greci che oggi non possono usufruire del servizio sanitario nazionale, dopo aver vissuto questo forte periodo di crisi, domani saranno adulti economicamente responsabili. Non importa quanti ne moriranno nel lasso di tempo che occorrerà alla Grecia per rimettersi in piedi, in fondo stanno solamente espiando le colpe dei padri che hanno vissuto per anni al di sopra delle proprie possibilità.

Il mio amico moralmente superiore é benestante ed asserisce di essere pronto, lui prima di tutti, ad abbassare il proprio tenore di vita per rientrare negli standard europei. Allo stesso tempo sorvola sul fatto che, per la maggior parte degli italiani, abbassare ulteriormente il proprio tenore di vita significherebbe andare a vivere sotto un ponte.

Il mio amico moralmente superiore vede di buon occhio l’immigrazione. Sostiene che il clima nordafricano sia troppo caldo affinché la terra possa garantire abbastanza cibo per tutti e che i migranti siano spinti a venire in Italia per fame.
Il mio amico però ha dei terreni in Calabria dove lavorano tanti immigrati per pochi euro l’ora, per cui dovrebbe conoscere abbastanza bene il clima mediterraneo ed il mercato ortofrutticolo internazionale, per sapere che non solo nel Magreb la terra é molto prolifica, ma che addirittura grazie al commercio equo e solidale la maggior parte dei prodotti che troviamo sulle nostre tavole viene proprio da li.

Il mio amico moralmente superiore fa politica attiva. Nonostante lavori per un partito che ha sul proprio simbolo uno scudo con una grossa croce cristiana, (si, stiamo parlando proprio del partito che pensate!), non crede nella politica dei valori. A suo parere la politica dei principi, quella che i partiti portavano avanti una volta, nel 2013 non ha più senso.
In base alla sua visione del mondo, il compito del politico dovrebbe essere limitato al ruolo di mediatore tra i molteplici interessi all’interno della società.
Nonostante questa concezione politica sterile e priva di qualsiasi passione, il mio amico non riesce a spiegarsi la scarsità di militanti disposti a combattere per la sua causa.

Il lato paradossale di questo racconto é che il mio amico moralmente superiore esiste, lo conosco personalmente ed é una persona che stimo. É un amico leale, simpatico ed altruista, si fa in quattro ogni giorno combattendo per la riqualificazione del suo territorio e crede veramente in quello che fa.

La conversazione che ho avuto con lui pochi giorni fa, mi ha fatto rendere conto di quanto la propaganda mediatica possa influire anche sul pensiero di un ragazzo intelligente, colto ed onesto.

Il mio amico moralmente superiore (episodio I) | Dietro la Notizia

:rolleyes:
 
Se si reputa moralmente superiore, tu sei suo amico, ma lui non sarà mai amico di un essere inferiore.
 
uno che definisce un proprio amico "moralmente superiore" è già un testa di chazzo, a prescindere dalle fregnacce che dice :cool:
 
Se si reputa moralmente superiore, tu sei suo amico, ma lui non sarà mai amico di un essere inferiore.

Io non sono amico di nessuno, ho solamente letto per caso questo articolo, ho ripensato ad alcune discussioni di questo forum in cui si parlava dei "moralmente superiori" e l'ho postato.
Mi ha suscitato una certa ilaritá. :)
 
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