Il mondo alla rovescia

Quando nel Nord Atlantico affluisce troppa acqua dolce che diluisce le correnti ad alta salinità provenienti da Sud, le acque superficiali non diventano abbastanza dense da sprofondare. I venti dominanti in questo modo portano aria fredda verso l’Europa creando condizioni di freddo che possono durare per decenni fino a quando le acque delle basse latitudini non diventano abbastanza saline da sopraffare quelle più dolci a Nord, facendo ripartire il nastro trasportatore con una gigantesca spinta. Se il nastro trasportatore si fermasse avremmo inverni rigidissimi in Europa e nell’America del Nord, mentre avremmo forti siccità in molte parti dell’Emisfero Australe, poiché non vi sarebbero più i monsoni provocati dalle correnti calde risalenti verso Nord.
(fonte Meteoscienze)

Mah . . . . più che rigidissimo mi pare che da noi sia un inverno abbastanza normale.

Forti siccità nell'emisfero australe??? Abbiamo visto immagini di alluvioni catastrofiche proprio in Australia . . . . .

:rolleyes:
 
ma non c'è nessun provvedimento che si possa prendere a riguardo?
ufffi.che argomenti catastrofici....ufffi.....bisognerebbe informare di più la gente....o meglio, che la gente abbia voglia di stare a sentire anche le cose brutte....a volte la coda di paglia è un grooooossso muro!:censored:

già.....
 
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Ondata di caldo anomalo ai primi di aprile, 30° ed oltre in quei giorni non li avevo mai constatati.

Preavviso di un'altra estate come il 2003?
 
Ondata di caldo anomalo ai primi di aprile, 30° ed oltre in quei giorni non li avevo mai constatati.

Preavviso di un'altra estate come il 2003?

Anche a maggio, alcuni giorni a 32-33°
 
Arriva il caldo africano.
 
più che del caldo e del freddo è preoccupante il fatto che ormai quando piove è quasi sempre un nubifragio e per tutto l'anno.
 
più che del caldo e del freddo è preoccupante il fatto che ormai quando piove è quasi sempre un nubifragio e per tutto l'anno.

E' colpa degli agricoltori.
Il vento, quello rasente il suolo, non trova più l'ostacolo degli alberi e raggiunge libero e carico di umidità le prealpi, si alza, si raffredda condensandosi in nubi che poi scaricano tutto nella stessa zona.
Non esistono più le microzone climatiche che producevano temporali in ogni dove. In questo modo si scaricava l'umidità e si rimescolava l'aria impedendo l'afflusso sempre nello stesso posto.

Osservate le campagne della padania in inverno . . . . di alberi se ne vedono sempre meno. Anzi, non se ne vedono proprio.

Anni fa dovetti tagliare un pioppo nel periodo del risveglo invernale, dalla ceppaia fuoriuscì uno zampillo di una ventina di cm e ci volle mezz'ora perchè si attenuasse. Moltiplicate milioni di alberi che producono vapore acqueo e capite il perchè piove sempre meno e dove piove lo fa a dismisura.


La politica agricola dissennata, che nessuno mai nomina, è forse la causa principale di tutto.
 
E' colpa degli agricoltori.
Il vento, quello rasente il suolo, non trova più l'ostacolo degli alberi e raggiunge libero e carico di umidità le prealpi, si alza, si raffredda condensandosi in nubi che poi scaricano tutto nella stessa zona.
Non esistono più le microzone climatiche che producevano temporali in ogni dove. In questo modo si scaricava l'umidità e si rimescolava l'aria impedendo l'afflusso sempre nello stesso posto.

Osservate le campagne della padania in inverno . . . . di alberi se ne vedono sempre meno. Anzi, non se ne vedono proprio.

Anni fa dovetti tagliare un pioppo nel periodo del risveglo invernale, dalla ceppaia fuoriuscì uno zampillo di una ventina di cm e ci volle mezz'ora perchè si attenuasse. Moltiplicate milioni di alberi che producono vapore acqueo e capite il perchè piove sempre meno e dove piove lo fa a dismisura.


La politica agricola dissennata, che nessuno mai nomina, è forse la causa principale di tutto.

l'incuria del territorio è un fattore, però è anche l'aumento delle temperature che incide. +calore +energia +violenza dei fenomeni.
 
Però . . . . sul fatto del riscaldamento globale avrei da dire una cosa.
Da alcuni mesi sono in Salento, quasi a Leuca dalla parte adriatica, dunque con costa rocciosa.
Osservando gli scogli a livello dell'acqua e quelli più in alto ho notato che l'erosone è evidente al di sotto del pelo d'acqua, cioè c'è una rientranza sotto le rocce proprio nella linea dove sbattono le onde, mentre non si nota la stessa cosa negli scogli più in alto.
Voglio dire che secondo me l'acqua non è mai stata sopra il livello attuale altrimenti si vedrebbe lo stesso effetto nelle rocce soprastanti.
Ci possono essere due cause: l'acqua appunto non è mai stata così tanta negli oceani, dunque non c'è mai stato un effetto serra come in questi tempi, oppure il Mediterraneo è stato per milioni di anni isolato dal resto degli oceani e non ci sono tracce di eventuali innalzamenti sopra la soglia attuale. (ma al di sotto si)
Un terribile terremoto diede origine allo stretto di Gibilterra e le acque dell'Atlantico si riversarono nel Mediterraneo, da cui anche la leggenda del diluvio universale, questo confuterebbe la mia tesi.
 
Movimenti tellurici degli ultimi giorni . . . .

Qualcuno, avanti negli anni come il sottoscritto (73), ricorderà Bendandi, lo studioso di Imola che studiava e riusciva a predire un pò i terremoti.
Ebbene io ricordo che la sua era una teoria impostata sulla forza di attrazione dei vari pianeti e del sole.
Qualche sera fa verso le 18-18.30 mi è capitato di osservare il cielo verso sud-ovest, il sole era tramontato da un'ora e mezza circa, Venere era ben visibile, a pochissima distanza (visiva) c'era la luna, un pò più alto nel cielo c'era Giove . . . . cmq, i quattro stavano in un angolo massimo di 90° rispetto al vertice della terra anche se il sole non si vedeva più ma si poteva immaginare la sua posizione.
Chissà se la forza angolare congiunta è riuscita ad attrarre la placca terrestre fino a farla muovere . . .
 
Ondata di caldo anomalo ai primi di aprile, 30° ed oltre in quei giorni non li avevo mai constatati.

Preavviso di un'altra estate come il 2003?
Rileggo ora quanto scrissi allora, niente caldo. L'anomalia di aprile è risultata ininfluente.
 
Ultima modifica:
Movimenti tellurici degli ultimi giorni . . . .

Qualcuno, avanti negli anni come il sottoscritto (73), ricorderà Bendandi, lo studioso di Imola che studiava e riusciva a predire un pò i terremoti.
Ebbene io ricordo che la sua era una teoria impostata sulla forza di attrazione dei vari pianeti e del sole.
Qualche sera fa verso le 18-18.30 mi è capitato di osservare il cielo verso sud-ovest, il sole era tramontato da un'ora e mezza circa, Venere era ben visibile, a pochissima distanza (visiva) c'era la luna, un pò più alto nel cielo c'era Giove . . . . cmq, i quattro stavano in un angolo massimo di 90° rispetto al vertice della terra anche se il sole non si vedeva più ma si poteva immaginare la sua posizione.
Chissà se la forza angolare congiunta è riuscita ad attrarre la placca terrestre fino a farla muovere . . .

dicono che l'influenza gravitazionale di questi corpi celesti è irrisoria
 
Caldo anomalo addirittura a metà marzo.
L'anno scorso oltre 30° ai primi di aprile e si temeva un'estate torrida come nel 2003, invece è stata abbastanza normale, vedremo quest'anno.
Preoccupa invece la persistente siccità, poca neve sui monti e si sta già sciogliendo.
20-30 anni fa si sciava fino a metà aprile, domenica sul Nevegal caldo e neve totalmente assente.
 
E' ora di uppare!

Pare che i prox 50/100 anni saranno decisivi per l'inizio di una nuova era glaciale.
Già lo scrissi alcuni post fa, ma secondo me i tempi saranno ancora più ristretti

L'emisfero nord ormai è in balia del caldo e questa situazione non farà altro che accentuare lo scioglimento dei ghiacci artici, le acque dolci immesse nel mare artico rimarranno in superficie e non sprofonderanno perchè, com'è risaputo, l'acqua dolce è più leggera della salata.
Dunque, gradualmente diminuirà la spinta alle profondità che innesca il movimento della corrente del golfo: l'acqua che sprofonda nell'Atlantico del nord si dirige verso le profondità abissali dell'oceano verso l'equatore, quest'acqua viene sostituita in superficie da quella calda proveniente dal golfo del Messico, se il flusso rallenta o si ferma, qui in Europa siamo fottuti.
Pensate a quanti miliardi di km/cubi di acqua più calda arrivano da noi rendendo la temperatura dell'aria assai più dolce che alla stessa latitudine della costa ovest dell'Atlantico.
Forse in Italia, in mezzo al mediterraneo ci salveremo un pò, ma le perturbazioni che arriveranno dall'Atlantico saranno quasi certamente più fredde e violente.

Come al solito chi vivrà vedrà . . . . .
 
Lo sfruttamento intensivo del turismo residuale

Ora il gasolio costa quanto lo champagne
di Lidia Ravera

SEI ITALIANI su dieci non sono andati in vacanza. Ai quattro che ci sono andati è successo di tutto: dalle compagnie aeree che falliscono mangiandosi il tuo biglietto al gasolio annacquato che, se ti dice bene, ti hanno soltanto derubato, se ti dice male, resti per strada. Quando poi, dopo aver comprato quattro volte il biglietto, dopo aver pagato il pieno della Micra come fosse una Porsche e inghiottito psicofarmaci per reggere lo stress, sono riusciti a raggiungere la agognata meta, è scattata un’altra punizione: il sovrapprezzo.
Siccome, in vacanza, sono soltanto quattro, chi vive delle vacanze degli altri, deve fare , con quattro, il guadagno di otto, così perde due e non sei. I prezzi dei beni superflui, perciò, risultano maggiorati: dal gelato alla pizza, dal pareo alla paperella. Gli esercenti si difendono: una volta stavano al mare un mese, adesso stanno tre giorni, possiamo mica andar falliti. Lo sfruttamento intensivo del turismo residuale sconfina nel furto, ma non importa. I quattro coraggiosi che hanno affrontato il “vuoto” (etimologia della vacanza) nonostante le fosche previsioni per la collezione di disgrazie autunno/inverno, affrontano, con sprezzo del pericolo, l’operazione rientro. Se non fallisce anche l’Alitalia (in fondo è già quasi successo), se il gasolio non raggiunge il prezzo dello champagne millesimato, sarà un bel sollievo, essere di nuovo a casa.

Finché ce l’hai.
 
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