Il Mondo verso il collasso finanziario

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    Prevale ancora un certo ottimismo sulle principali borse mondiali spinte dalle aspettative sui tassi di interesse, con gli operatori che scontano sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione dei verbali degli ultimi meeting di Fed e Bce. Come da attese, dalle minute Fed è emersa cautela su eventuali rialzi futuri dei tassi, anche se non c’è stata alcuna indicazione di eventuali tagli nel breve termine. Anche dai verbali Bce è emerso che i tassi siano già sufficientemente restrittivi da riportare l’inflazione verso l’obiettivo. Lato materie prime, forte volatilità sul petrolio in seguito al rinvio della riunione dell’Opec+ dal 26 al 30 novembre. Per continuare a leggere visita il link

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simulpaolo

Gold is money
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L'economia mendiale si sta dirigendo a grandi passi verso un crash finanziario le cui dimensioni faranno impallidire il '29.
Il capitalismo aggressivo di questi ultimi decenni ha prodotto una ricchezza fittizia creando un buco creditizio di dimensioni stratosferiche al quale non si sa come porre rimedio.
Al Giappone con la sua montagna di debiti in continua crescita, si sono aggiunti gli Stati Uniti con i loro 500 miliardi di $ di buco (oggi il senato americano ha approvato un'ulteriore finanziamento da 87 mil di $ per la ricostruzione in Iraq) e l'Europa sembra incamminarsi sullo stesso sentiero sfondando ampiamente la soglia del 3% del rapporto deficit/pil.
L'America Latina ormai sta dichiarando fallimento grazie anche allo strozzinaggio del fondo monetario internazionale che presta denaro a tassi da usuraio.
Per far fronte alla crisi il governo americano ha scelto di applicare alla lettera il pensiero Keynesiano riccorrendo a massicci interventi di spesa pubblica comprese le enormi spese per guerre di liberazione.colonizzazione.
La Fed sembra ormai avere le armi spuntate, i tassi sono prossimi a zero, gli stimoli fiscali di Bush stanno per terminare, e i consumatori americani sembrano come tanti Will Coyote che stanno cadendo nel burrone senza accorgersene: approfittando dei tassi zero chiedono denaro a prestito per comprare immobili, auto nuove, per investire in borsa, insomma per spendere a piu non posso, ma arrivera' un bel giorno che quei soldi andranno restituiti e se non lo faranno come io penso , è facile immaginare cosa acccadra'.
La ripresa non c'è nonostante l'enorme sforzo fatto dalla fed e dal governo usa , la disoccupazione aumenta , i comsumi si riducono gradualmente costringendo le aziende a tagliare personale ed investimenti o a spostare la loro produzione verso paesi del terzo mondo o in via di sviluppo dove la manodopera costa molto meno.
Amici prepariamoci alla grande depressione, la piu' grande che sia mai realmente esistita.




Paolo
 
Più o meno penso anch'io lo stesso, non so però se sarà tra un mese, un anno o vent'anni!
 
Scritto da saruman
Più o meno penso anch'io lo stesso, non so però se sarà tra un mese, un anno o vent'anni!



Non tra breve , ci vorra' tempo.


Paolo
 
Scritto da saruman
Più o meno penso anch'io lo stesso, non so però se sarà tra un mese, un anno o vent'anni!
Ho capito avete aperto lo shortone del secolo:D
 
Scritto da saruman
Più o meno penso anch'io lo stesso, non so però se sarà tra un mese, un anno o vent'anni!


Non tra breve , ci vorra' tempo. Ma i rimedi ci sono , basta non applicare le ricette di sempre e accettare la deflazione cosa che Greenspan e gli americani abituati a vivere nel lusso dello spendere continuo non vogliono capire.



Paolo
 
Scritto da simulpaolo
L'economia mendiale si sta dirigendo a grandi passi verso un crash finanziario le cui dimensioni faranno impallidire il '29.
Il capitalismo aggressivo di questi ultimi decenni ha prodotto una ricchezza fittizia creando un buco creditizio di dimensioni stratosferiche al quale non si sa come porre rimedio.
Al Giappone con la sua montagna di debiti in continua crescita, si sono aggiunti gli Stati Uniti con i loro 500 miliardi di $ di buco (oggi il senato americano ha approvato un'ulteriore finanziamento da 87 mil di $ per la ricostruzione in Iraq) e l'Europa sembra incamminarsi sullo stesso sentiero sfondando ampiamente la soglia del 3% del rapporto deficit/pil.
L'America Latina ormai sta dichiarando fallimento grazie anche allo strozzinaggio del fondo monetario internazionale che presta denaro a tassi da usuraio.
Per far fronte alla crisi il governo americano ha scelto di applicare alla lettera il pensiero Keynesiano riccorrendo a massicci interventi di spesa pubblica comprese le enormi spese per guerre di liberazione.colonizzazione.
La Fed sembra ormai avere le armi spuntate, i tassi sono prossimi a zero, gli stimoli fiscali di Bush stanno per terminare, e i consumatori americani sembrano come tanti Will Coyote che stanno cadendo nel burrone senza accorgersene: approfittando dei tassi zero chiedono denaro a prestito per comprare immobili, auto nuove, per investire in borsa, insomma per spendere a piu non posso, ma arrivera' un bel giorno che quei soldi andranno restituiti e se non lo faranno come io penso , è facile immaginare cosa acccadra'.
La ripresa non c'è nonostante l'enorme sforzo fatto dalla fed e dal governo usa , la disoccupazione aumenta , i comsumi si riducono gradualmente costringendo le aziende a tagliare personale ed investimenti o a spostare la loro produzione verso paesi del terzo mondo o in via di sviluppo dove la manodopera costa molto meno.
Amici prepariamoci alla grande depressione, la piu' grande che sia mai realmente esistita.




Paolo


E' tutto giusto. Forse non arriveremo alla più grande depressione, non credo.
Devono inventarsi qualche altra novità, come la internetsbornia per sostenere le economie per intenderci anche se non c'è nulla all'orizzonte apparentemente.
Vediamo se ci salveranno la scuola di chicago oppure i keynesiani, altri geni non li vedo neppure qui.
 
del buco dell'ozono ne vogliamo parlare?
 
Scritto da simulpaolo
L'economia mendiale si sta dirigendo a grandi passi verso un crash finanziario le cui dimensioni faranno impallidire il '29.
Il capitalismo aggressivo di questi ultimi decenni ha prodotto una ricchezza fittizia creando un buco creditizio di dimensioni stratosferiche al quale non si sa come porre rimedio.
Al Giappone con la sua montagna di debiti in continua crescita, si sono aggiunti gli Stati Uniti con i loro 500 miliardi di $ di buco (oggi il senato americano ha approvato un'ulteriore finanziamento da 87 mil di $ per la ricostruzione in Iraq) e l'Europa sembra incamminarsi sullo stesso sentiero sfondando ampiamente la soglia del 3% del rapporto deficit/pil.
L'America Latina ormai sta dichiarando fallimento grazie anche allo strozzinaggio del fondo monetario internazionale che presta denaro a tassi da usuraio.
Per far fronte alla crisi il governo americano ha scelto di applicare alla lettera il pensiero Keynesiano riccorrendo a massicci interventi di spesa pubblica comprese le enormi spese per guerre di liberazione.colonizzazione.
La Fed sembra ormai avere le armi spuntate, i tassi sono prossimi a zero, gli stimoli fiscali di Bush stanno per terminare, e i consumatori americani sembrano come tanti Will Coyote che stanno cadendo nel burrone senza accorgersene: approfittando dei tassi zero chiedono denaro a prestito per comprare immobili, auto nuove, per investire in borsa, insomma per spendere a piu non posso, ma arrivera' un bel giorno che quei soldi andranno restituiti e se non lo faranno come io penso , è facile immaginare cosa acccadra'.
La ripresa non c'è nonostante l'enorme sforzo fatto dalla fed e dal governo usa , la disoccupazione aumenta , i comsumi si riducono gradualmente costringendo le aziende a tagliare personale ed investimenti o a spostare la loro produzione verso paesi del terzo mondo o in via di sviluppo dove la manodopera costa molto meno.
Amici prepariamoci alla grande depressione, la piu' grande che sia mai realmente esistita.




Paolo




Oh Paolo....!!!!!OLLY
 
Re: Re: Il Mondo verso il collasso finanziario

Scritto da MarcheseStucchi
E' tutto giusto. Forse non arriveremo alla più grande depressione, non credo.
Devono inventarsi qualche altra novità, come la internetsbornia per sostenere le economie per intenderci anche se non c'è nulla all'orizzonte apparentemente.
Vediamo se ci salveranno la scuola di chicago oppure i keynesiani, altri geni non li vedo neppure qui.



Una domanda che pongo a te e agli altri; chi lo deve pagare questo enorme debito mondiale. Di certo so quello che stanno cercando di fare gli usa svalutando la loro moneta e intervenendo massicciamente con il denaro pubblico: far pagare il conto agli altri ma non credo ci riusciranno.



Paolo
 
Seriamente Paolo, potrei fare solo un piccolo appunto?

:rolleyes:





















corno1_small.jpg
GRAZIE :D
 
Scritto da simulpaolo
L'economia mendiale si sta dirigendo a grandi passi verso un crash finanziario le cui dimensioni faranno impallidire il '29.
Il capitalismo aggressivo di questi ultimi decenni ha prodotto una ricchezza fittizia creando un buco creditizio di dimensioni stratosferiche al quale non si sa come porre rimedio.
Al Giappone con la sua montagna di debiti in continua crescita, si sono aggiunti gli Stati Uniti con i loro 500 miliardi di $ di buco (oggi il senato americano ha approvato un'ulteriore finanziamento da 87 mil di $ per la ricostruzione in Iraq) e l'Europa sembra incamminarsi sullo stesso sentiero sfondando ampiamente la soglia del 3% del rapporto deficit/pil.
L'America Latina ormai sta dichiarando fallimento grazie anche allo strozzinaggio del fondo monetario internazionale che presta denaro a tassi da usuraio.
Per far fronte alla crisi il governo americano ha scelto di applicare alla lettera il pensiero Keynesiano riccorrendo a massicci interventi di spesa pubblica comprese le enormi spese per guerre di liberazione.colonizzazione.
La Fed sembra ormai avere le armi spuntate, i tassi sono prossimi a zero, gli stimoli fiscali di Bush stanno per terminare, e i consumatori americani sembrano come tanti Will Coyote che stanno cadendo nel burrone senza accorgersene: approfittando dei tassi zero chiedono denaro a prestito per comprare immobili, auto nuove, per investire in borsa, insomma per spendere a piu non posso, ma arrivera' un bel giorno che quei soldi andranno restituiti e se non lo faranno come io penso , è facile immaginare cosa acccadra'.
La ripresa non c'è nonostante l'enorme sforzo fatto dalla fed e dal governo usa , la disoccupazione aumenta , i comsumi si riducono gradualmente costringendo le aziende a tagliare personale ed investimenti o a spostare la loro produzione verso paesi del terzo mondo o in via di sviluppo dove la manodopera costa molto meno.
Amici prepariamoci alla grande depressione, la piu' grande che sia mai realmente esistita.


Prendi 2 pastiglie di xanax al giorno da 0,25gr!..................e vedrai che passa tutto..................:D

Paolo
 
Re: Seriamente Paolo, potrei fare solo un piccolo appunto?

Scritto da Porschivendolo
:rolleyes:



Niente da dire anche io mi gratto i cosiddetti, ma non posso certo mettermi le fette di salame agli occhi.




Paolo




















corno1_small.jpg
GRAZIE :D
 
:)
Io la mia parte l'ho fatta..
avevo un debito di 500 dollari con la banca..
lo ho ripagato oggi
;)
 
cavolo, ero così contento quando ho visto il Nasdaq, poco fa.. :(
 
Scritto da jupa
:)
Io la mia parte l'ho fatta..
avevo un debito di 500 dollari con la banca..
lo ho ripagato oggi
;)



Li hai restituiti perche' la banca li prestasse a qualche americano per dilapidarli in una notte.



Paolo
 
Scritto da simulpaolo
Li hai restituiti perche' la banca li prestasse a qualche americano per dilapidarli in una notte.



Paolo

mai stato a Las Vegas, vero? :D
 
Col capitalismo depressioni non ci sono.
Recessioni e crescite si..e' normale.
E' con gli altri sistemi (vedi russia del passato) che si sta in depressione continua..
che poi non e' una depressione ..e' la normalita'.;)

;)
 
Re: Re: Re: Il Mondo verso il collasso finanziario

Scritto da simulpaolo
Una domanda che pongo a te e agli altri; chi lo deve pagare questo enorme debito mondiale. Di certo so quello che stanno cercando di fare gli usa svalutando la loro moneta e intervenendo massicciamente con il denaro pubblico: far pagare il conto agli altri ma non credo ci riusciranno.



Paolo


Lo hanno fatto, da marzo è abbastanza evidente.
E non molleranno facilmente, gli unici che non hanno chinato il capo attualmente sono i cinesi, ma lo faranno pure loro.
Occorrerà valutare se l'espansione forzosa monetaria e i grandi capitali arrivati e che arriveranno, permetteranno una ripresa forte e costante di investimenti che spinga per qualche anno il pil. Ma il problema è il deficit statale, come faranno a raddrizzarlo è un mistero, la via più semplice è quella di fridman, TAGLI.
 
Scritto da saruman
Più o meno penso anch'io lo stesso, non so però se sarà tra un mese, un anno o vent'anni!

Le borse sono ampiamente sopravvalutate ( almeno di un 70-80% rispetto i valori giusti a cui dovrebbero stare ). Quindi sul MIB30 potremmo stimare in giusto valori compresi tra 15000 e 18000... sul NASDAQCOMP valori tra 800 e 1200. Sui tempi ormai non mi esprimo, non sono uno di quelli grossi con il potere di decidere dove, come e quando!
 
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