Cosa dovevano fare UE e NATO (che non c'entrano niente in quanto solo portavoci dell'America) per evitare che Putin si imbarcasse in questa invasione? Semplicemente Zelesky accettare, e dichiarare in costituzione, la condizione di rimanere Paese neutrale e che mai sarebbe entrato nella NATO.
Bada bene, è certo che questa offerta Putin la fece a Zalesky (perchè a quel punto, forse, aveva subodorato la trappola, ma ormai era troppo tardi) il 22 0 il 23 febbraio. Dagli americani (non Biden che è una figurina messa li), (opss volevo dire da Zelesky) non fu accettata ed il 24 si scatenò l'inferno. Sottolineo, gli americani imposero a Zelesky di non accettare in quanto, la cosa, avrebbe vanificato una PIANIFICAZIONE preparata per anni.
Tempo fa, venuto a conoscenza di questa notizia (offerta di Putin a Zelesky per evitare la guerra), scrissi in un posto in questa sezione che Zelesky aveva avuto la possibilità, all'ultimo minuto, di evitare la tragedia a cui è sottoposto il suo popolo e l'aveva rifiutata.
Così stanno le cose, e non venitemi a dire che non è possibile che, consenzienti, si sottopone un popolo a certe atrocità. Lo scrivevo l'altro giorno, per il disegno delle elite e per la loro sete di potere, i danni collaterali (così li chiamano loro) sono un effetto che (per sembrare buoni aggiungono purtroppo) purtroppo capita. In pratica, non scandalizzatevi, per le elite i popoli non sono altro che carne da macello. C'è lo ha insegnato la storia oltre che ad averlo constatato con i nostri occhi in svariate circostanze verificatesi nel tempo.
A scanso di equivoci (soprattutto da parte del mio amico torre) ribadisco, non scrivo contro l'America in quanto tale, ma solo contro le elite che si sono affermate nell'ultima quarantina di anni che sono andati sempre più peggiorando, fino ad essere, se non peggio, almeno pari a Putin.
E ribadisco ancora, in questa tragica vicenda (come oramai sempre più gente che conta riconosce e tanti, seppur fra i denti, ammettono), abbiamo un braccio (Putin) e una mente (le elite americani). Più chiaro: un esecutore (a sua insaputa perchè intrappolato) ed un mandante. Nei processi onesti, si condanna all'ergastolo il mandante e a 30 anni l'esecutore.
Ciao Angelo. Purtroppo con i se e i ma non si fa la storia. Tu ritieni che sarebbe bastata la neutralità dell'Ucraina per fermare il tutto, io non ci credo neanche se lo vedo, perché in quel caso sarebbe bastato a Putin dimostrare a tutti che questa volta faceva sul serio.
Gli sarebbe bastato fermarsi nel donbass, senza bombardare le città, senza uccidere civili (come peraltro aveva fatto ancora peggio in Siria e Cecenia, non è un caso, è una politica ben precisa) e, soprattutto senza massacrare il suo stesso esercito mandandolo al massacro dei droni ucraini.
A quel punto doveva essere lui stesso a proporre la trattativa su un punto molto semplice: "IO PUTIN PRETENDO LA TUA NEUTRALITÀ, NON MI INTERESSANO TERRITORI, MI BASTA LA CERTEZZA CHE NON CI SIANO MISSILI ATOMICI NEL TUO TERRITORIO". PUNTO!!!
Ma così non è andata. E se andiamo a rileggerci i discorsi di Putin negli ultimi 15 anni, quelli che nessuno ha mai preso sul serio (purtroppo, almeno ci saremmo risparmiati la dipendenza energetica), NON SI PARLA DI NEUTRALITÀ: si parla di ridiscutere i confini della russia riportandoli almeno in parte al 1989, si parla di bloccare l'esportazione della democrazia nei modi più vari, che è tutt'altro.
Comunque, il discorso si ferma qui perché non potremo mai verificarlo.
Lo stesso Travaglio, che parla di Biden e degli Stati Uniti come escrementi di cammello (non ha mai usato questa espressione, è una formula mia per definire quanto poco stimi la politica americana) se la prende con Zelensky per il non avere trattato la neutralità perchè, ad andar bene sarebbe bastato a bloccare l'invasione (La tua tesi), ad andar male (quanto poi è accaduto), Putin avrebbe avuto un pretesto grosso in meno
Lo stesso Travaglio (che NON è filo putiniano ma la pensa come te sulla Nato e sugli USA) non è assolutamente certo che sarebbe bastata la neutralità per fermare qualcosa che Putin preparava da anni (male, come abbiamo visto, ma la preparava sia da un punto di vista militare sia soprattutto da un punto di vista di conti economici russi, rimessi in ordine)
Ma Putin, come altre superpotenze, se ne fregano altamente di accampare pretesti, si pensi alla famosa pistola fumante. Non trovarono niente delle superarmi, ma la guerra continuò lo stesso, il disastro umanitario in iraq pure, nessuno pagò e, addirittura, a pistola fumante ampiamente smascherata, gli americani rielessero addirittura Bush preferendolo ad Al Gore.
Quindi di che cosa stiamo parlando ?
E poi, in realtà al suo popolo Putin continua a raccontare come principale motivazione la mission della denazificazione dell'Ucraina, cosa che si smonta facilmente e che non sto a ripetere
MI sfugge una cosa sulla Denazificazione
Quanto alla minaccia missilistica (atomiche in ucraina), che l'atomica potesse essere una opzione ne ha parlato solo Putin, minacciandola sin dall'inizio del conflitto, non la Nato, che si è dimostrata ben più terrorizzata dall'idea di dare un pretesto serio a Putin di usarla
Ma, guarda caso, Putin aveva considerato sin dai primi giorni del conflitto sanzioni e aiuti militari come atti di guerra (ripeto: ATTI DI GUERRA) : avete per caso visto usare l'atomica da parte sua ? NO.
La Nato non ne aveva bisogno da atomiche, perché tutte le ex repubbliche russe, ora stati sovrani, non avevano alcuna intenzione di ritornare sotto la dittatura russa, e questo è il vero problema di Putin, perché circondata da democrazie prima o poi la russia
E vi sembra che l'UE, ampiamente preavvertita dagli USA sulle intenzioni di Putin, si sarebbe resa dipendente dai russi se avesse lontanamente pensando a qualcosa di ostile nei confronti di Mosca ?
Mi fermo qui, perché non ha alcun senso tirare in ballo pretesti e provocazioni. Putin era considerato un dittatore, ma un dittatore con cui tutti volevano fare affari (almeno in UE) e, soprattutto, considerato una persona abile, preparata, razionale da tutti e dico tutti gli analisti geopolitici.
Per questo nessuno si aspettava una invasione, proprio perché era una follia, l'ho già scritto, prima ancora di scoprire
a) la forza della resistenza ucraina (non bastano le armi per fare quello che stanno facendo gli ucraini)
b) la capacità di Zelensky di surclassare la russia proprio sul piano della propaganda, in cui i Russi e Putin sono maestri
c) il temuto esercito russo non era questa gran cosa a livello di tecnologia, efficienza e la macchina di propaganda russa visto che malgrado lo strapotere di uomini e mezzi sono bloccati da 70 e passa giorni
d) la tenuta dell'occidente che, sia pure con tanti distinguo, hanno fatto quadrato
e) la tenuta degli stati uniti, dove Repubblicani e Democratici si stanno muovendo sostanzialmente uniti (vedi approvazione della legge che darà pieni poteri a Biden per accelerare la messa in atto delle sue decisioni)
f) la corsa di tutti i paesi confinanti o vicini, comprese addirittura Finlandia e Svezia, ad entrare nella Nato.
Senza sapere tutto questo la reazione degli analisti nei primissimi giorni, la ricordo benissimo, è stata di totale sbandamento: non credevano a quello che vedevano, non era quello il Putin razionale che conoscevano, quell'invasione era una follia, ripeto SENZA SAPERE TUTTO QUANTO HO ELENCATO
Figuriamoci se l'avessero saputo.
Putin sarebbe caduto in un tranello ? MA STIAMO SCHERZANDO !!?!?!? Il leader di una delle principali potenze atomiche al mondo, rispettato (non amato) da tutti per la sua capacità e la sua ragionalità, fa partire un'invasione di questa portata con conseguenze negative epocali per il suo paese subito dopo il covid, per che cosa ?
Dove stavano i missili in ucraina ? Dove stavano i nazisti da far sparire ?
La tesi che Putin era obbligato ad invadere, mi dispiace, non è una verità di fede, come da uno schieramento qui in AP viene sostenuto. Non certo per la "sicurezza della Russia", a meno che per le paranoie russe gli stati sovrani limitrofi non abbiano il diritto di scegliere i sistemi di governo democratici (corruzione a parte) in cui vogliono riconoscere
E, a proposito della corruzione, credo sia noto che la russia sia uno degli stati più corrotti al mondo, non è un piano su cui la russia può fare la predica a chiunque
Un leader all'altezza della prima potenza al mondo per forza atomica non può commettere un atto così irresponsabile, non è un leader se lo fa.
NON È IN DISCUSSIONE LA TUA ANALISI SULLE ELITE ECONOMICHE AMERICANE, i democratici hanno perso nel 2016 e hanno rischiato di perdere anche nel 2020 (non credo in alcun modo nei brogli, ma Trump ha preso una montagna di voti comunque, con più diplomazia e meno estremismo avrebbe vinto lui).
Ma credo sia del tutto lecito essere in disaccordo sul mettere sullo stesso piano uno stato a cui da Obama segue Trump e da Trump Biden e, probabilmente, dal 2024 ancora Trump e un altro stato a cui da Putin segue Putin, cambiando costituzione, con brogli elettorali alla luce del sole (scesero in piazza i russi che se ne accorsero), con censura e propaganda esaltata da giornalisti prezzolati (vogliamo mettere sullo stesso piano giornali e media televisivi americani con quello che ci fanno vedere delle trasmissioni russe ?)
Qui il dissenso (totale) non è tanto sulla guerra in sè, quando sulla valutazione di due modalità di concepire la gestione dello stato del tutto diversi. Con tutti i limiti che tu evidenzi del sistema americano (condivido del tutto la tua analisi) nei due schieramenti che si sono creati qui in AP ce n'è uno che considera il peggio del sistema americano comunque preferibile al meglio (se esiste) del sistema russo.
E su questo non può esserci informazione, rivelazioni ad effetto, o cose simili. Sono due diversi modi di pesare le caratteristiche dei due sistemi.
Con i se e i ma non si fa la storia, ma quanto ha fatto Putin a partire dall'invasione, atrocità comprese, mi piacerebbe vedere qualche dubbio in più e qualche certezza in meno sulla reale possibilità che Zelensky aveva di prevenire l'invasione
Quanto agli americani, era così ovvio, stando alla tesi di una parte, che Putin non potesse che invadere che tutta l'UE e tutti gli analisti geopolitici sono cascati dalle nuvole il giorno dopo l'invasione, con l'UE che in fretta e furia ha dovuto cercare di liberarsi dalla dipendenza energetica dai russi (vi ricordo che i pacifisti, quelli contrari alla politica degli aiuti militari all'ucraina, si battono alla morte perché si rinunci da subito al gas e al petrolio russo .....).
Proprio perché non era iin realtà in alcun modo scontato che Putin partisse a testa bassa (e la pagherà cara, lui e il suo popolo), qualche dubbio sul povero Putin incastrato dagli americani ce l'avrei
Poi, ciascuno la pensi come vuole, non mi interessa convincere nessuno.
Ciao Angelo