Il potere finanzario

e bla bla bla.....
ENRIMAR numeri , cifre , analisi , econometria.....è questo che ci vuole , non viene fuori da nessuno dei tuoi discorsi , le parole non sono nulla in questa disciplina se non supportare da una buona analisi dei dati e da un linguaggio tecnico.
Rischia di diventare narrativa , o peggio ancora , politica.
L'economia è sopra a tutto ciò , non ha schieramenti di partito , ha solo schieramenti di ottimizzazione fatta da persone intelligenti sulla base dei dati e non delle idee.

Bisogna essere più terra terra in questo forum! Andate a vedere gli altri come sono.
 
Scritto da swaption
" Certo possiamo dire che Mr. X essendo lui che clicca è responsabile delle proprie azioni, ma siamo veramente certi che non è stato indotto a pigiare il mouse in maniera subdola attraverso fenomeni di psicologia collettiva?

Io penso di sì, e come puntomega credo che questo fenomeno abbia generato una redistribuzione della ricchezza finanziaria nelle mani di pochi esperti e ben informati (Stiglitz ha vinto il nobel sulla asimmetrie informative nel 2001) "

Allora , quello che tu dici non è niente altro che dire , alla fine della fiera : date il vostro denaro alle sgr e alle sim , perchè da soli non ci combinate niente. D'accordissimo.
Sono convinto che solo un trader esperto e professionista riesca a distinguere quali siano le mosse delle cosiddette mani forti e agire di conseguenza. Ma i trader hanno deciso di fare i trader , e sanno i rischi che incontrano , spesso sono preparatissimi e studiano molto.
La gente comune invece , non deve assolutamente operare da sola , perchè fare soldi sui mercati è difficile e richiede elevate professionalità e competenze , sempre di più. Le sgr e le sim , in generale ( anche se poi , come in tutte le cose della vita , c'è chi lavora peggio e chi lavora meglio ) imparano ad essere fredde e disincantate , oltre che tenaci e perseveranti. Ingredienti per vincere.
Una volta che sono loro a gestire i soldi , tutti i soldi , non c'è più problema di redistribuzioni varie , ma solo di bravura e fortuna.
Un consiglio però : andate a leggere anche gli altri forum , che sono molto meno parolai e molto più professionali ; là troverete anche un ipotesi di modello matematico sulle mani forti - small traders.

Sono d'accordo, anche se su qualche gestore e certe pratiche che spesso vengono usate potremmo parlare a lungo.

Quali sarebbero questi forum? Vorrei vedere questo modello.


Per quel che concerne gli economisti e Greenspan in particolare, io direi che forse hanno la consapevolezza che la borsa non é luogo, per come funziona attualmente, dove mettere i risparmi di una vita.
 
Ciao krugman , è su analisi tecnica , scritto da hollywood.
Però per ora è solo una sua ipotesi di lavoro ( mi sorprende come certe persone siano in grado di fare da sole certe cose , io mi sento ancora un povero principiante ).

Sul fatto che la Borsa sia o non sia.....ti potrei dire svariate ragioni secondo le quali per me lo è , però penso che , ora come ora , sia uno di quei discorsi che possiamo stare qui una vita....;)

Una cosa è certa : la Borsa come la abbiamo vista negli ultimi anni del novanta , dobbiamo dimenticarcela. Almeno , dobbiamo dimenticarcela nella normalità delle cose , perchè io credo che chi è più disincantato sa che una nuova bolla , un nuovo castello in aria , ci sarà sempre. E ci sarà sempre quello che abbocca , e quello che sa e che vive sui castelli in aria di quello che abbocca.

Una volta è l'elettricità , un'altra volta erano le sinergie , negli anni 90 la new economy.....
nel 2020 cosa sarà? Non lo so , ma qualcosa ci sarà di sicuro : la psiche umana credo sia la variabile economica meno presa in considerazione nei modelli , ma una delle più pesanti.
 
Scritto da swaption
Ciao krugman , è su analisi tecnica , scritto da hollywood.
Però per ora è solo una sua ipotesi di lavoro ( mi sorprende come certe persone siano in grado di fare da sole certe cose , io mi sento ancora un povero principiante ).

Sul fatto che la Borsa sia o non sia.....ti potrei dire svariate ragioni secondo le quali per me lo è , però penso che , ora come ora , sia uno di quei discorsi che possiamo stare qui una vita....;)

Una cosa è certa : la Borsa come la abbiamo vista negli ultimi anni del novanta , dobbiamo dimenticarcela. Almeno , dobbiamo dimenticarcela nella normalità delle cose , perchè io credo che chi è più disincantato sa che una nuova bolla , un nuovo castello in aria , ci sarà sempre. E ci sarà sempre quello che abbocca , e quello che sa e che vive sui castelli in aria di quello che abbocca.

Una volta è l'elettricità , un'altra volta erano le sinergie , negli anni 90 la new economy.....
nel 2020 cosa sarà? Non lo so , ma qualcosa ci sarà di sicuro : la psiche umana credo sia la variabile economica meno presa in considerazione nei modelli , ma una delle più pesanti.

Può darsi che ci saranno altri momenti folli come quelli passati recentemente, molto dipende anche da cosa accadrà negli anni a venire, anche a livello geopolitico e geoeconomico.

Certo é che la borsa non é più il luogo, o forse non lo é mai stato, dove si ottiene capitale di rischio per finanziare un'idea(vedi i mercati tecnologici) o un piano di sviluppo oppure un progetto.
Forse é più un posto virtuale dove riciclare denaro sporco, vedi gli arresti del 2000 a WS, forse é più un luogo dove i potenti diventano ancora più potenti rubando risparmio a persone comuni che cercano un futuro migliore attraverso una forma diversa di investimento.

Se escludiamo il folle popolo dei forum, molte persone si sono avvicinate alle azioni cercando di dare un rendimento maggiore ai propri risparmi e per questo si sono rivolti a istituzioni finanziarie che ritenevano affidabili. In realtà non è stato così.

Mi dicono che la Banca Fideuram fornisca studi e analisi a tutto il sistema finanziario italiano, corrisponde a verità questo?

ciao
 
Ci sono in giro addirittura i maghi che fregano la gente , vuoi che non esista qualche operatore di Borsa disonesto?
Con questo voglio dire che non so nulla di riciclaggio di denaro sporco , e non credo che ne saprò mai nulla perchè quello che voglio fare è continuare a operare normalmente. Non lo so cosa succeda , quali siano le trame supernascoste di cui tu parli ; tu sai nomi cognomi luoghi e modalità?

Per il resto ho già risposto : il risparmiatore si deve avvicinare alla Borsa appoggiandosi all'intermediario , non certo da solo ( a meno che non sia un trader professionista ) , sarebbe come curarsi da soli senza andare dal medico ; basta un niente e ciao.

In tutte le cose della vita ci sono i truffatori , perchè te la prendi con la Borsa?
Io conosco tanti consulenti e tanta gente che lavora nelle SIM e ti assicuro che è tutta gente ( quasi tutta ) con moglie e figli e una bella casa. Non ricicla denaro , ma è contenta quando le cose per i suoi clienti vanno bene .


Chi la critica , spesso lo fa perchè non ha mai lavorato ; ma che valenza e dignità possono avere le accuse dell'ignorante , che accusa solo per sentito dire o per , ancora peggio , appartenenza politica ? ( i politicizzati sono le persone meno intelligenti perchè non hanno visuale a 360 gradi ).

A WS ci sono molte più persone oneste che imbroglioni. E , comunque , come classificare uno come imbroglione ? Non è facile neanche questo secondo me.
Ma attenzione , WS è il centro del mondo , se un giorno maledetto non dovremmo vederla più , vorra dire che il mondo è ripiombato nei secoli bui del comunismo.
 
up
 
Ultima modifica:
puntomega ha scritto:
Con gli accordi di Bretton Woods del 1944, il sistema di emissione monetaria venne esteso a tutto il mondo e soprattutto si pose termine alla cronica carenza di oro, principale causa della crisi del '29. Il sistema ideato a Bretton Woods, prevedeva che solo il dollaro potesse essere convertito in oro, e tutte le altre monete nel dollaro.

Innanzitutti mi associo ai complimenti per il post ed all'invito a restare nel forum e continuare a postare le tue idee ...

Detto questo mi permetto di dissentire sulle cause della crisi del 29: mi sto convincendo sempre di più che l'analisi più corretta del fenomeno fu fatta da Alan Greenspan in persona nel suo saggio "Gold and Economic Freedom", dove sostiene che fu proprio il mancato rispetto della disciplina aurea che, in ultima analisi, causò la bolla sull'azionario ed il conseguente crollo:

But the process of cure was misdiagnosed as the disease: if shortage of bank reserves was causing a business decline-argued economic interventionists-why not find a way of supplying increased reserves to the banks so they never need be short! If banks can continue to loan money indefinitely-it was claimed-there need never be any slumps in business. And so the Federal Reserve System was organized in 1913. It consisted of twelve regional Federal Reserve banks nominally owned by private bankers, but in fact government sponsored, controlled, and supported. Credit extended by these banks is in practice (though not legally) backed by the taxing power of the federal government. Technically, we remained on the gold standard; individuals were still free to own gold, and gold continued to be used as bank reserves. But now, in addition to gold, credit extended by the Federal Reserve banks ("paper reserves") could serve as legal tender to pay depositors.

E quindi:

The reasoning of the authorities involved was as follows: if the Federal Reserve pumped excessive paper reserves into American banks, interest rates in the United States would fall to a level comparable with those in Great Britain; this would act to stop Britain's gold loss and avoid the political embarrassment of having to raise interest rates. The "Fed" succeeded; it stopped the gold loss, but it nearly destroyed the economies of the world, in the process. The excess credit which the Fed pumped into the economy spilled over into the stock market-triggering a fantastic speculative boom. Belatedly, Federal Reserve officials attempted to sop up the excess reserves and finally succeeded in braking the boom. But it was too late: by 1929 the speculative imbalances had become so overwhelming that the attempt precipitated a sharp retrenching and a consequent demoralizing of business confidence. As a result, the American economy collapsed.

Ma la colpa fu addossata tutta l'oro, visto che la sua disciplina è particolarmente odiata da politici (che non possono comprare i voti stampando soldi) e dai banchieri, che sotto il gold-standard possono fallire: Under a gold standard, the amount of credit that an economy can support is determined by the economy's tangible assets, since every credit instrument is ultimately a claim on some tangible asset. But government bonds are not backed by tangible wealth, only by the government's promise to pay out of future tax revenues, and cannot easily be absorbed by the financial markets. A large volume of new government bonds can be sold to the public only at progressively higher interest rates.

Inoltre un libro molto bello che ho da poco letto: "The Dollar Crisis: causes, consequences, cures", fa un interessante confronto tra la crisi del 29, quella del Sudamerica degli anni 70, Giappone anni 80, Tigri asiatiche anni 90, Cina (anno 200?) : le dinamiche macroeconomiche sono sempre le stesse:

eccesso di credito (nel caso del 29 furono i crediti in oro della prima guerra mondiale), aumento delle riserve, "inondazione" di liquidità che finanzia investimenti e consumi, crescita economica a 2 cifre, sovraccapacità, bolla su azionario ed immobiliare gonfiate dalla liquidità in eccesso. Ma la sovraccapacità provoca deflazione, i prezzi scendono, i margini si assottigliano e le imprese non possono più ripagare i debiti contratti. Le bolle scoppiano, le banche falliscono, lacrime e sangue.

Inoltre: dal 1971 il dollaro non è più convertibile in oro, e giustamente sostieni che il suo valore gli è conferito dalla fiducia che la gente ripone in esso. Aggiungo che secondo molti tale fiducia deriva soprattutto dal fatto che il petrolio è venduto in dollari: ovvero il dollaro viene "percepito" come "convertibile" in petrolio, anche se non ad un prezzo fisso.

Recentemente il ruolo del dollaro come valuta globale e privilegiata nella transazione del petrolio è stato messo in discussione: Saddam nel 2000 aveva cominciato a vendere il petrolio in euro, e si è beccato una guerra. Chavez fa la stessa cosa è si è beccato un colpo di stato. L'Iran e la Siria, che ci hanno fatto un pensiero ed hanno converito le proprie riserve in euro, sono finite nell'Asse del Male. E gli esempi potrebbero continuare.

Mi sto convincendo sempre di più che la guerra in Iraq in realtà è soltanto una battaglia di una guerra più ampia e sottile, combattuta non con i cannoni ma nei mercati valutari, ed è la guerra che gli americani hanno scatenato per difendere il dollaro dall'euro, e salvarsi dalla inevitabile bancarotta che subirebbero se il dollaro perdesse il ruolo di valuta globale.


Mi piacerebbe sapere cosa ne pensi di tali questioni, e del fatto che all'interno di un sistema monetario onesto (ovvero aureo-convertibile, e non fraudolento come quello attuale) non sarebbe successo nulla.
 
puntomega ha scritto:
Avevo deciso, per ragioni del tutto personali, di non scrivere più su questo forum, e ne avevo informato privatamente alcuni miei interlocutori. Il tono ed il contenuto dell’ultimo post, oltre a confermarmi la giustezza della mia decisione, mi costringono a rendere pubblica la mia decisione e mi inducono ad alcune precisazioni.
Quella dell’insulto è un’arte che necessita, per essere ben esercitata, preparazione, cultura e arguzia. Pietro l’Aretino ne fu maestro, Schopenauer ci scrisse un trattatello. Se non si posseggono queste doti, è prudente declinare, in particolar modo se la padronanza della lingua vacilla su numerose lacune, e la guida del pensiero è l’arroganza e la distorsione sistematica del pensiero altrui. Comprendo il meccanismo: quando non si sa che dire, si attribuiscono pensieri e idee mai espresse, e le si criticano aspramente. L’arroganza del linguaggio svolge la funzione di colpire il lettore mostrandogli sicurezza e decisione, e rafforzando quindi le critiche ed il senso di disprezzo nei confronti del pensiero esaminato. Noti intellettuali non furono esenti da questo diabolico marchingegno. Cesare Loria, ad esempio, presentò in tal modo al pubblico italiano il pensiero di Marx, e solo grazie all’autorità di Benedetto Croce il suo giochino venne smascherato. Recentemente Geminello Alvi ha usato il medesimo strumento nei miei confronti in un dibattito pubblico. Loria, però, sapeva scrivere, e Alvi, oltre a sapere scrivere, sa anche parlare (si tratta di un intellettuale di tutto rispetto). In quel caso, il gioco diventa sottile e tutto sommato intrigante. Ma quando le asperità della scrittura fanno intuire analoghe difficoltà di lettura, allora non c’è ragione di darsi la pena di rispondere.

Trovo veramente interessante la tua ipotesi, anzi me la sono stampata per rileggermela con calma.

Ma ti prego lascia perdere certi atteggiamenti di superiorità.
Gli argomenti esposti con estrema intelligenza(il tuo caso) ma anche quelli espressi con forza sono il sale dei forum.Per l'autocelebrazione ci sono i salotti.
Chiaramente io sono della seconda categoria e per questo non sopporto certi atteggiamenti.
ciao
 
Faccio presente che l'interessante thread è di quasi tre anni fa.
puntomega non scrive più su questo forum o almeno non con quel nick.

E' un vero peccato che la sezione Macroeconomia sia stata tolta, quei pochi articoli sono ora sparsi in giro per il Fol.


Come ho scritto ieri in Arena questo articolo è presente in forme sostanzialmente simili su vari siti ed è usato a sostegno delle tesi favorevoli all'introduzione della tobin-tax o forme similari di tassazioni sui movimenti finanziari.
Non concordo che questa sarebbe la soluzione ai pesanti squilibri oggi esistenti.
 
~Qohèlet~ ha scritto:
Faccio presente che l'interessante thread è di quasi tre anni fa.
puntomega non scrive più su questo forum o almeno non con quel nick.

E' un vero peccato che la sezione Macroeconomia sia stata tolta, quei pochi articoli sono ora sparsi in giro per il Fol.


Come ho scritto ieri in Arena questo articolo è presente in forme sostanzialmente simili su vari siti ed è usato a sostegno delle tesi favorevoli all'introduzione della tobin-tax o forme similari di tassazioni sui movimenti finanziari.
Non concordo che questa sarebbe la soluzione ai pesanti squilibri oggi esistenti.

Sotto il nick puntomega credo ci sia l'autore di un libro che io ho letto e di cui condivido poco: si tratta del reddito di cittadinanza, o del denaro a tempo (tasso negativo), i soldi cioè li devi spendere o scadono.
Se ho tempo scrivo qualcosa.
 
:eek:

Sono un pollo non me ne ero accorto :D :D :D

Comunque interessante
 
Purtroppo l'autore, si dimentica - anche lui -di spiegare la cosa più importante: il tasso di interesse, ovvero il tasso di insolvenza prestabilita
Mi spiace, ma io dubito della buona fede di chi compie queste dimenticanze.
 
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