Il servizio delle Iene di ieri sera sulla droga è impressionante

Non ho visto il servizio, ma in 6000 anni di storia umana, nessuno è mai riuscito a fermare droga e prostituzione.
Quindi boh?
Ma la prostituzione é cosa diversa...sarebbe da legalizzare e basta...che tanto male non fa...
 
sono tra coloro che hanno visto manager alto-locati di ritorno dal WC, starnutire in preda a chissà quale reazione fisiologica, ovviamente mentre sparavano minghiate imbarazzanti
Sembra la fotocopia dei wc dagli aperi-bar...o é una mia impressione e basta?
 
mah, dopo anni di convinto proibizionismo, mi sto convertendo alla liberalizzazione

tutto fa male se si esagera (alcol per primo) e pertanto mi chiedo se non sia il caso di fare il salto culturale e rassegnarsi al fatto che le dipendenze fanno parte del vivere di una percentuale di individui molto alta

farmacia e via andare, nella consapevolezza che se arrivi in PS sarà "umanamente comprensibile" che chi piglia cura di te ti considererà con un occhio di minor riguardo

poi resterebbe comunque un'area di spaccio e di illegalità

basti pensare che l'umana stupidità maschile si riferisce al mercato parallelo di Viagra e compagnia nei sexy-shop perché si vergogna di parlarne al proprio medico curante e andarselo a pigliare in farmacia a costi penso di molto inferiori

Non ho idea di quanto costino in europa, ma il grosso delle medicine parallele arriva dall'India a prezzi ridicoli. Probabilmente poi saranno moltissimi fasulli.
 
Non ho idea di quanto costino in europa, ma il grosso delle medicine parallele arriva dall'India a prezzi ridicoli. Probabilmente poi saranno moltissimi fasulli.

azz, anche te in bianco? :D

il mio curante che ha 63 anni, mi dice Olanda

scherzi a parte per me sul tema torna la ratio di sempre

deve essere unificata la norma europea: se posso drogarmi in Olanda e non che so io... in Belgio (cito a caso, non conosco le norme nazionali) non vi è alcun senso logico, così come per i farmaci

Le farmacie di Chiasso lavorano più delle banche
 
Secondo me se ne avessero voglia USA e Russia si libererebbero della droga in 6 mesi, la Russia anche prima.
Poi milioni di nullafacenti ora troppo intronati per contestare i rispettivi governi inizierebbero a farlo.
Liberalizzare la droga? Credo che lo farebbero molto volentieri ma che eticamente gli sia impossibile.

Con la droga da strada attuale, 80% sintetica, penso che ci guadagnino anche le cause farmaceutiche.
Poi c'è tutta la filiera degli psicofarmaci dove senza dubbio ci guadagnano le case farmaceutiche.
Legalizzare vorrebbe dire addio a tutto ciò.
 
Il problema è prendere le organizzazioni che controllano i traffici e che in Italia vengono lasciate indisturbate e si dovrebbe anche intervenire verso i clienti
La droga deve diventare da sfigati, qualcosa che penalizza a livello sociale. Una persona con dipendenze psicologiche gravi non può essere un figo.
Il problema evidentemente è endemico, specialmente il consumo di Cocaina. Mi sono sempre chiesto chi siano i consumatori.
Io ufficialmente non conosco nessuno che ne faccia uso. Non ne sento mai parlare.
E pensare che una sola organizzazione (la Moccro mafia in Olanda insieme a Raffaele Imperiale e altri) importava in EU 30 tonnellate di coca l'anno.
Se ci si pensa bene il consumo personale riguarda pochi grammi a dose.
Quante persone veramente fanno uso di queste droghe?

La droga deve diventare da sfigati, qualcosa che penalizza a livello sociale.
Sono d'accordo, ma poi come la mettiamo con l' "inclusivita'", mica vorrai creare degli emarginati ?
Quante persone veramente fanno uso di queste droghe?
Saranno molte pertanto il consumo diventa sempre piu' socialmente accettabile, chissa' perche' in tutta la questione droga i consumatori vengono completamente deresponsabilizzati.
La soluzione puo' essere solo individuale, come per il femminicidio "educate i vostri figli" dovrebbe essere il nuovo slogan, solo che mi sa che per la droga avra' molto meno successo perche' i problemi immaginari sono piu' facili da combattere.
Ah, oltre che della droga ricordiamoci anche dell'alcool.
 
azz, anche te in bianco? :D

il mio curante che ha 63 anni, mi dice Olanda

scherzi a parte per me sul tema torna la ratio di sempre

deve essere unificata la norma europea: se posso drogarmi in Olanda e non che so io... in Belgio (cito a caso, non conosco le norme nazionali) non vi è alcun senso logico, così come per i farmaci

Le farmacie di Chiasso lavorano più delle banche

La mia conoscenza del settore è meramente legata al mercato :D

So per certo che dall'India arriva una badilata di roba non approvata dall'UE e tra questa c'è una forte componente legata al mondo sessuale.


Sulle droghe non dovrebbe esistere nemmeno il dibattito, ma il legislatore si diverte ad aizzare il popolo bue con stupide e inutili questioni di principio.

Nessuno pretende di stabilire per legge che l'uso di stupefacenti sia qualcosa di ganzo e onorevole.

Semplicemente tocca accettare la realtà: la gente si droga e nonostante tutte le politiche proibizioniste continua a farlo.

Per cui c'è da scegliere se avere TOT milioni di consumatori di droghe leggere che acquistano in negozi e/o autoproducono, oppure se avere gli stessi che acquistano dallo spacciatore dando i soldi alle mafie e sovraccaricando il sistema giudiziario.
Nel caso della marijuana ormai abbiamo diversi casi studio, sia di repressione (dove sostanzialmente non funziona mai, a parte casi irreplicabili come Singapore) di legalizzazione in varie maniere. Da nessuna parte è esploso il consumo, segno che i consumatori sono rimasti circa gli stessi.

Opporsi alla legalizzazione dell'erba è solo ideologia, legittima, ma consapevole di essere una stampella delle mafie che non porta nessun risultato concreto.
 
Sono d'accordo, ma poi come la mettiamo con l' "inclusivita'", mica vorrai creare degli emarginati ?
Saranno molte pertanto il consumo diventa sempre piu' socialmente accettabile, chissa' perche' in tutta la questione droga i consumatori vengono completamente deresponsabilizzati.
La soluzione puo' essere solo individuale, come per il femminicidio "educate i vostri figli" dovrebbe essere il nuovo slogan, solo che mi sa che per la droga avra' molto meno successo perche' i problemi immaginari sono piu' facili da combattere.
Ah, oltre che della droga ricordiamoci anche dell'alcool.

Calma. La deresponsabilizzazione del consumatore è un segno di civiltà, non mi sembra il caso di fare giustizialismo a casaccio.
Il tossico è un malato che viene mandato al SERD proprio per curare la sua dipendenza. Peraltro basta fermarsi un attimo a pensare: se il consumatore viene punito non si fa altro che creare ulteriore emarginazione e stigma sociale, lasciando sempre più in mano della criminalità queste persone.

Che l'educazione sia la chiave per uscirne invece è sacrosanto.
 
Secondo me se ne avessero voglia USA e Russia si libererebbero della droga in 6 mesi, la Russia anche prima.
Poi milioni di nullafacenti ora troppo intronati per contestare i rispettivi governi inizierebbero a farlo.
Liberalizzare la droga? Credo che lo farebbero molto volentieri ma che eticamente gli sia impossibile.

probabilmente la droga viene vista anche come un mezzo di controllo sociale. se ti droghi o bevi ti autodistruggi e al massimo rompi i c. a chi ti sta intorno ma non pensi più alla società, al sistema
 
La mia conoscenza del settore è meramente legata al mercato :D

So per certo che dall'India arriva una badilata di roba non approvata dall'UE e tra questa c'è una forte componente legata al mondo sessuale.


Sulle droghe non dovrebbe esistere nemmeno il dibattito, ma il legislatore si diverte ad aizzare il popolo bue con stupide e inutili questioni di principio.

Nessuno pretende di stabilire per legge che l'uso di stupefacenti sia qualcosa di ganzo e onorevole.

Semplicemente tocca accettare la realtà: la gente si droga e nonostante tutte le politiche proibizioniste continua a farlo.

Per cui c'è da scegliere se avere TOT milioni di consumatori di droghe leggere che acquistano in negozi e/o autoproducono, oppure se avere gli stessi che acquistano dallo spacciatore dando i soldi alle mafie e sovraccaricando il sistema giudiziario.
Nel caso della marijuana ormai abbiamo diversi casi studio, sia di repressione (dove sostanzialmente non funziona mai, a parte casi irreplicabili come Singapore) di legalizzazione in varie maniere. Da nessuna parte è esploso il consumo, segno che i consumatori sono rimasti circa gli stessi.

Opporsi alla legalizzazione dell'erba è solo ideologia, legittima, ma consapevole di essere una stampella delle mafie che non porta nessun risultato concreto.

condivido tutto
 
probabilmente la droga viene vista anche come un mezzo di controllo sociale. se ti droghi o bevi ti autodistruggi e al massimo rompi i c. a chi ti sta intorno ma non pensi più alla società, al sistema

Guarda, questo aspetto esiste ma non può essere troppo semplificato.

Nel senso che sicuramente e da sempre (ricordiamo Panem et circenses) chi è al potere ha un certo interesse a distrarre i cittadini. Divertimenti, consumismo, edonismi vari e anche le droghe sono degli sfoghi alla rabbia sociale che altrimenti verrebbe fuori in altre maniere. Gli stessi stadi sono stati per anni una sorta di sfogatoio per certe frange violente figlie di movimenti politici post WWII.

Però occorre guardare al dettaglio, ogni sostanza è diversa e il consumo è legato a differenti aspetti personali, culturali e sociali.

Bere alcolici è cosa comune, l'abuso saltuario è solitamente legato all'immaturità, l'abuso cronico spesso nasconde enormi problemi.

La canapa ha radici antiche e l'utilizzo è piuttosto diffuso ma eterogeneo nelle culture. E' però evidente che le stime sul numero di consumatori vanno ben oltre i ragazzini sulle panchine, ma vede una comunità tendenzialmente silenziosa di consumatori.

Droghe pesanti sono molto diverse tra loro: la coca è roba VIP e legata al "fare serata" oppure alla gestione di ritmi molto pesanti, l'eroina è già qualcosa che vede una fortissima emarginazione sociale, le droghe sintetiche sono un mondo enorme, dall'LSD (i cui effetti sono molto vari, con tossicità molto limitata) alle varie anfetamine.

Sicuramente gli abusi di sostanze esprimono un disagio e possono canalizzarlo, ma se così è la soluzione non può essere certamente l'esclusione (attraverso la criminalizzazione) dalla società.
 
Perché parliamo di aree enormi.
Ogni volta che fai la retata la maggior parte scappa e i costi salgono.

Gli spacciatori, per rimanere in zone che conosco, si muovono in aree boschive e montane con estensione di ETTARI (Nord Varese, esempio).
Ci sono dei tunisini o marocchini di VENT'ANNI che si muovono come missili all'interno dei boschi, armati fino ai denti, con complici appostati che segnalano l'arrivo delle FF.O. In un amen si sono già dileguati. E' chiaro che per contenere il fenomeno non basta la retata mensile: il giorno dopo tutto torna come al solito.
la tecnologia, volendo, ci sarebbe pure....
 
probabilmente la droga viene vista anche come un mezzo di controllo sociale. se ti droghi o bevi ti autodistruggi e al massimo rompi i c. a chi ti sta intorno ma non pensi più alla società, al sistema

mi sembra più che plausibile che un popolo stordito sia ben disposto a non disturbare il manovratore , se fai caso saranno 20 anni almeno che trasuda un messaggio mediatico propedeutico allo stordimento , spesso vedi / leggi tossici che vengono presentati come opinion makers o vedi in tv ruoli da vincente in cui il personaggio usa ed abusa ..
Non posso giurare che sia voluto ma neppure mi sembra troppo verosimile che sia casuale

Aldous Huxley lo aveva ben caratterizzato ne '' Il mondo nuovo ''
https://it.wikipedia.org/wiki/Soma_(fantascienza)
 
Ci vorrebbe la pena di morte per trafficanti e spacciatori, per esempio a Singapore, citta' stato esemplare e ricca esiste ed il fenomeno e' ridotto

:yes: tolleranza zero per i venditori di morte, rovinano le menti deboli, i disagiati, ragazzini inesperti
:no:nessuna pietà per chi si approfitta e si ingrassa sui più deboli OK!

:bye:
 
mi sembra più che plausibile che un popolo stordito sia ben disposto a non disturbare il manovratore , se fai caso saranno 20 anni almeno che trasuda un messaggio mediatico propedeutico allo stordimento , spesso vedi / leggi tossici che vengono presentati come opinion makers o vedi in tv ruoli da vincente in cui il personaggio usa ed abusa ..
Non posso giurare che sia voluto ma neppure mi sembra troppo verosimile che sia casuale

Aldous Huxley lo aveva ben caratterizzato ne '' Il mondo nuovo ''
https://it.wikipedia.org/wiki/Soma_(fantascienza)

Bravo, avevo proprio pensato a huxley
 
Calma. La deresponsabilizzazione del consumatore è un segno di civiltà, non mi sembra il caso di fare giustizialismo a casaccio.
Il tossico è un malato che viene mandato al SERD proprio per curare la sua dipendenza. Peraltro basta fermarsi un attimo a pensare: se il consumatore viene punito non si fa altro che creare ulteriore emarginazione e stigma sociale, lasciando sempre più in mano della criminalità queste persone.
Che l'educazione sia la chiave per uscirne invece è sacrosanto.
La deresponsabilizzazione del consumatore è un segno di civiltà.
Solo se minorenne.
Il tossico è un malato che viene mandato al SERD proprio per curare la sua dipendenza.
Manca poco che ogni vizio divendi "dipendenza".
se il consumatore viene punito non si fa altro che creare ulteriore emarginazione e stigma sociale,
Capita anche ai delinquenti, ma sembra che non importi a nessuno che i poveri delinquenti siano emarginati.
Al limite, ma proprio al limite, anziche' punirlo gli si potrebbe creare "intralcio sociale".
Che l'educazione sia la chiave per uscirne invece è sacrosanto.
Magari corroborata da leggi contro il consumo, perche' altrimenti mi sembra la solita storiella della scuola che deve infondere i sani principi (non i genitori perche' quelli non sappiamo bene se il hanno i principi :D).
Anche lo stigma invocato da un altro utente sarebbe un deterrente, perche' vallo a convincere il managerz con l'esempio e le belle parole, che lui non e' un fico ma un povero tossicodipendente.
 
Solo se minorenne.
Manca poco che ogni vizio divendi "dipendenza".
Capita anche ai delinquenti, ma sembra che non importi a nessuno che i poveri delinquenti siano emarginati.
Al limite, ma proprio al limite, anziche' punirlo gli si potrebbe creare "intralcio sociale".
Magari corroborata da leggi contro il consumo, perche' altrimenti mi sembra la solita storiella della scuola che deve infondere i sani principi (non i genitori perche' quelli non sappiamo bene se il hanno i principi :D).
Anche lo stigma invocato da un altro utente sarebbe un deterrente, perche' vallo a convincere il managerz con l'esempio e le belle parole, che lui non e' un fico ma un povero tossicodipendente.

i manager tossici mandano a pancia in aria aziende e famiglie, altro che fichi

ne conosco personalmente uno che adesso è ospitato da famigliari a turno, ma a parte il caso specifico che mi genera infinita tristezza, spero che non passi l'idea che per rendere e sostenere i ritmi competitivi, bisogna pippare

pippare fa male ed emargina anche se hai il BMW aziendale
 
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