Il sistema pensionistico italiano esisterà ancora fra 20 anni?

Si, con il 10% di disoccupati è la soluzione. Pensi che questi lavorino e mantengano anche i nostri disoccupati. A CASA
Quando arriveremo al 3% di disoccupazione (il che vuol dire arrivare al Nord Italia con la gente che cerca lavoratori per strada), poi ne potremo parlare

caro sandalio gran parte degl'immigrati il lavoro lo trova o se lo inventa non ti preoccupare
 
caro sandalio gran parte degl'immigrati il lavoro lo trova o se lo inventa non ti preoccupare

Non è quello il problema, è fargli mantenere i nostri disoccupati. Gli immigrati che conosco io risparmiano tutto l'anno, spendono tra di loro e d'estate vanno a spendere nei Paesi natii. Voglio vederli mantenere i nostri disoccupati. Conoscendoli faranno più storie che noi a mantenere loro
 
Le pensioni sono roba del 900 con un mondo che continuava a crescere. Lo dite tutti che in italia staremmo meglio in 30 milioni invece che 60. Bene, questo è decrescere, accettiamo il fenomeno e cerchiamo di gestirlo, tanto non c è alternativa. Non torneremo mai piu a tassi di disoccupazione fisiologica, i dati non possono che peggiorare.
Quindi dato che non si può piu crescere ci sono due alternative : o accettiamo socialmente un reddito minimo di base che andrà a sostituire la pensione, o disincentiviamo l'uso di tecnologia e macchine per la produzione, tassiamo pesantemente internet e detassiamo il lavoro manuale.
 
Le pensioni sono roba del 900 con un mondo che continuava a crescere. Lo dite tutti che in italia staremmo meglio in 30 milioni invece che 60. Bene, questo è decrescere, accettiamo il fenomeno e cerchiamo di gestirlo, tanto non c è alternativa. Non torneremo mai piu a tassi di disoccupazione fisiologica, i dati non possono che peggiorare.
Quindi dato che non si può piu crescere ci sono due alternative : o accettiamo socialmente un reddito minimo di base che andrà a sostituire la pensione, o disincentiviamo l'uso di tecnologia e macchine per la produzione, tassiamo pesantemente internet e detassiamo il lavoro manuale.

C'è anche una terza via: togliere a quelli del "900" i privilegi del 900. Ma attenzione, non sto mica solo parlando delle pensioni retributive.
Io parlo di tutti quei lavori imboscati con buone paghe "acquisite"......i forestali, i dipendenti pubblici inutili.....i dipendenti Alitalia.....i dipendenti dell'ILVA...etc etc etc.
Perchè sostanzialmente il problema oggi è questo: una metà è sistemata (pensionati,dipendenti pubblici, imboscati nel finto privato), l'altra se lo prende nel ciocco tra finte partite iva, stagisti, contratti interinali, lavori assurdi nelle PMI etc.

Una parte sta bene ed ha vinto il "turista per sempre"...è intoccabile, non partecipa alla crisi economica del paese.....l'altra annaspa.
La terza via significa partire da 0 a 0....ripristinare,invece di aspettare che questa gente muoia. Semplicemente perchè aspettando, sprofondiamo sempre piu nel baratro
 
Non è quello il problema, è fargli mantenere i nostri disoccupati. Gli immigrati che conosco io risparmiano tutto l'anno, spendono tra di loro e d'estate vanno a spendere nei Paesi natii. Voglio vederli mantenere i nostri disoccupati. Conoscendoli faranno più storie che noi a mantenere loro

la legge serve anche a quello...
 
la legge serve anche a quello...

Si, ma quando avranno più potere in mano potranno optare legalmente per dare meno risorse ai nostri disoccupati. E a quel punto i nostri disoccupati, che saranno equiparabili ai pensionati con la minima, si troveranno veramente per strada. Io non mi fiderei tanto
 
Si, ma quando avranno più potere in mano potranno optare legalmente per dare meno risorse ai nostri disoccupati. E a quel punto i nostri disoccupati, che saranno equiparabili ai pensionati con la minima, si troveranno veramente per strada. Io non mi fiderei tanto

si chiama democrazia, gl'immigrati sono meno del 10% della popolazione italiana
 
Ciao, mi auguro di non andare off-topic...
Considerando una persona con:

età: 40 anni

casa di proprietà

con una richiesta all'anno: 20.000 Euro

Nel caso non si volesse investire il capitale, non si avesse altre entrate ma si volesse semplicemente erodere il capitale fino alla pensione (67 anni) ho fatto il seguente semplice calcolo.

primo anno 20.000 Euro, secondo anno 20.400 Euro (ipotizzando inflazione 2%), terzo anno 20.808 Eur e così via...

Il totale ncessario sarebbe per i restanti 27 anni in totale 721.024 Eur. Cioè la cifra che basterebbe per poi per arrivare alla pensione.

Ho cercato appositamente di evitare di complicare il modello considerando che i 721.024 Eur potrebbero essere investiti anche in titoli di stato o per comprare una casa da mettere a reddito...semplicemente l'idea è quella di erodere il capitale. Mi rendo conto infatti che con un BTP a 30 anni l’importo necessario è ben inferiore.

Secondo voi cosa sbaglio in un semplice calcolo del genere?. Il 2% non è prudenziale considerando che gli anni sono 27?. Il problema può essere la pensione a 67 anni che non avendo versato contributi è troppo bassa?. Insomma c'è qualcoa che mi perdo?.
 
C'è anche una terza via: togliere a quelli del "900" i privilegi del 900. Ma attenzione, non sto mica solo parlando delle pensioni retributive.
Io parlo di tutti quei lavori imboscati con buone paghe "acquisite"......i forestali, i dipendenti pubblici inutili.....i dipendenti Alitalia.....i dipendenti dell'ILVA...etc etc etc.
Perchè sostanzialmente il problema oggi è questo: una metà è sistemata (pensionati,dipendenti pubblici, imboscati nel finto privato), l'altra se lo prende nel ciocco tra finte partite iva, stagisti, contratti interinali, lavori assurdi nelle PMI etc.

Una parte sta bene ed ha vinto il "turista per sempre"...è intoccabile, non partecipa alla crisi economica del paese.....l'altra annaspa.
La terza via significa partire da 0 a 0....ripristinare,invece di aspettare che questa gente muoia. Semplicemente perchè aspettando, sprofondiamo sempre piu nel baratro

Anche perché se la parte che annaspa finisce sul lastrico dove vuoi che vadano i pensionati e gli statali? Lo stipendio e la futura pensione arrivano dall'apparato privato nazionale.

C'è da dire almeno che oggi entrare nelle strutture pubbliche vuol dire aspettare anche diversi anni, vari concorsi, bollettini da pagare etc...
E si parla comunque di requisiti di laurea minima, il problema è stato prima quando a 25 anni entravi in qualsiasi posto senza competenze, poche mansioni e stipendi dignitosi garantiti.
E per prima intendo gli anni 90-00, mica il dopo guerra.
 
Ma vista l'implementazione di un sistema di trasferimento fiscale in eurozona cominciare a parlare di un sistema pensionistico europeo è dire troppo? Almeno con linee guida comuni.

Quello che si dovrebbe fare è noto, ma abbiamo visto che anche uno come macron a momenti ci perde il paese.. Fino a quando siamo in democrazia e i bambini non votano va così.

Se si continua come adesso basterebbe cresce a tassi più alti di quelli dei btp e saremo già messi bene.
 
Ma vista l'implementazione di un sistema di trasferimento fiscale in eurozona cominciare a parlare di un sistema pensionistico europeo è dire troppo? Almeno con linee guida comuni.

Quello che si dovrebbe fare è noto, ma abbiamo visto che anche uno come macron a momenti ci perde il paese.. Fino a quando siamo in democrazia e i bambini non votano va così.

Se si continua come adesso basterebbe cresce a tassi più alti di quelli dei btp e saremo già messi bene.

Questo è parlare ! Andrebbe fatta una base comune europea in campo tassazione, contribuzione, sulla quale poi i singoli Paesi potrebbero intervenire con piccoli aggiustamenti locali.
 
Prima di fare gemellaggi,occorre rendere agibile il sistema dei 3 pilastri previdenziali, agendo sul cuneo e ridistribuendo le aliquote contributive.Cosa che andava fatta nel momento in cui seppur con ritardo è stata regolamentata la pensione complementare nel '93.

Non esiste infatti nessun paese in cui la contribuzione del 1° pilastro vale il 33% x 2 terzi a carico del datore.Con un cuneo cosi gli altri paesi hanno costruito la previdenza complementare con i fondi aziendali e di categoria.Sgravando l'impegno pubblico che in Italia con il PIL stagnante rischia di incidere x 18% di spesa e oltre

Sostanzialmente la previdenza complementare poggia in Italia sul tfr .Sommando il 33 al 7 del tfr arriviamo al 40% che è un assurdità. Tutto questo per mantenere in piedi un anacronistico retributivo che andava stroncato 50 orsono.

Non solo per decreto è stato distrutto il 3° pilastro,quello della previdenza privata per far posto ad una previdenza complementare che partendo da premesse sballate a distanza di lustri non cresce e non riesce a diventare complementare alle pensioni contributive.
 
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