Il Titanic delle pensioni. Perché lo stato sociale sta affondando

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Julius67

methos
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Rizzo: "Correva il 1992 quando il governo di Giuliano Amato prese atto che il sistema pensionistico rischiava di fare crac. Da allora, invece, ogni governo ha fatto di tutto per mettere a rischio la sostenibilità della previdenza, mentre l'aumento dei posti di lavoro, l'unico vero antidoto, è rimasto pura propaganda elettorale. Il risultato è che già ora i contributi di chi lavora non riescono a coprire l'intera spesa. Il numero delle pensioni pagate è ormai pari al numero dei lavoratori attivi. E il buco si allarga sempre di più anche a causa di dinamiche demografiche preoccupanti: in tre anni l'Italia ha perso un milione di abitanti, mentre il numero dei morti ha ormai doppiato quello dei nuovi nati. Per non dire della sopravvivenza di assurdi privilegi per alcune categorie protette. A cominciare dai parlamentari e dai consiglieri regionali, ai quali continuiamo a regalare la doppia pensione con i contributi figurativi pagati dalla collettività. E poi i benefici incomprensibili per i militari, i dipendenti della Regione siciliana, i piloti e gli assistenti di volo, le decontribuzioni a pioggia per accontentare tutti. Fino all'esercito dei finti disoccupati agricoli e dei falsi invalidi civili. Lo scenario è terribile: se non si interviene in modo serio, fra vent'anni i soldi per pagare le pensioni non ci saranno più. La via d'uscita è una sola e obbligata. Rivoluzionare l'intero sistema. E in fretta."

Vorrei solo sottolineare questo passaggio: Stime ottimistiche dicono che nel 2046 la voragine delle pensioni arriverà a 200 miliardi. Una somma superiore all'intero gettito Irpef.

Mentre la politica si occupa di c.azzate quali riforme istituzionali, fascismo, diritti banali. diritto all'armocromia e alla bellezza etc... il paese sta avviandosi all'implosione. Debito pubblico enorme, malagestio pubblica, servizi base (sanità, sicurezza, manutenzioni, scuola, etc..) sempre più scarsi e inefficenti, immigrazione critica e sopratutto sistema pensionistico con forti discriminazioni sociali insostenibile etc...

Se pensano di risolvere tutto con patrimoniali e tasse sbagliano di brutto: 1. i soldi nelle banche sono frutto di risparmi apssati oggi è impossibile per molti risparmiare anzi sia attingerà sempre più a quello, i soldi sono mobili, gli immobili in molte zone d'italia stanno diventando un peso e penso che per quelli invendibili presto si incomincerà a donarli allo stato, al comune alla chiesa, agli immigrati,,, insomma a chiunque pur di liberarsene
 
Quando non ci saranno più i soldi si toglieranno o inizieranno ad essere erogate a singhiozzo, la soluzione preventivata è questa
 
Le retributive tra 10-20 anni non ci saranno praticamente più.
Col sistema contributivo si va in pensione con meno problemi per lo Stato.
Poi ci sarà da fare assistenza comunque, perché le pensioni saranno miserabili.
 
Quando non ci saranno più i soldi si toglieranno o inizieranno ad essere erogate a singhiozzo, la soluzione preventivata è questa

prima però arriverà la TROIKA e aumenterà di molto tutte le tasse patrimoniali che già esistono....

gli italiani da bravi sudditi ubbidienti si inchineranno a 90 gradi...

e con le manine si allargheranno le chiappette....

urlando contro i francesi e i tedeschi...
 
Le retributive tra 10-20 anni non ci saranno praticamente più.
Col sistema contributivo si va in pensione con meno problemi per lo Stato.
Poi ci sarà da fare assistenza comunque, perché le pensioni saranno miserabili.
i calcoli di Rizzo parlano di un buco di 200 mld nel 2046. Indipendentemente dalla presenza delle retributive che il loro danno già c'è.

Un buco nel 2046 di 200 mld vorrà die che nel 2035 probabilmente sarà di 80 mld o più.

Già oggi mi pare che sia di 40 mld...
 
Se regalano lo stato sociale a tutto il mondo. Chi ha versato lavorando e ha pagato iva e tasse etc Ha diritto.
In questo stato di regalano case e stato sociale anche a chi è entrato abusivamente in Italia.
Quindi finitela qua e non ci rompete più, sulle pensioni.
 
Le retributive tra 10-20 anni non ci saranno praticamente più.
Col sistema contributivo si va in pensione con meno problemi per lo Stato.
Poi ci sarà da fare assistenza comunque, perché le pensioni saranno miserabili.
Resteranno nel caso le pensioni di reversibilità e quelle sono agganciate alle pensioni retributive.
 
Si potrebbe pure iniziare a recuperare qualcosa da qui..

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Resteranno nel caso le pensioni di reversibilità e quelle sono agganciate alle pensioni retributive.
Al 60%. Ripeto se si regala accoglienza e stato sociale ai poveri di tutto il mondo, questa classe dirigente non ci rompa i cotilioni.
 
Se regalano lo stato sociale a tutto il mondo. Chi ha versato lavorando e ha pagato iva e tasse etc Ha diritto.
In questo stato di regalano case e stato sociale anche a chi è entrato abusivamente in Italia.
Quindi finitela qua e non ci rompete più, sulle pensioni.
Questi hanno nostalgia di Mon.ti! E non vedono le regalie continue succedutesi dopo le purghe.
 
Al 60%. Ripeto se si regala accoglienza e stato sociale ai poveri di tutto il mondo, questa classe dirigente non ci rompa i cotilioni.
Credo che il problema sia ben più grande da poter essere circoscritto all'accoglienza e stato sociale ai poveri di tutto il mondo.
 
Quindi i cinghiali non erano l'emergenza del Paese :confused:
 
Credo che il problema sia ben più grande da poter essere circoscritto all'accoglienza e stato sociale ai poveri di tutto il mondo.
Il problema è molto semplice: si erogano prestazioni e benefit a chi non contribuisce.
Ovviamente non può funzionare se non producendo debiti.
E per quel che mi riguarda questo modello prima fallisce definitivamente meglio è per chi quotidianamente è obbligato a finanziarlo.
 
Credo che il problema sia ben più grande da poter essere circoscritto all'accoglienza e stato sociale ai poveri di tutto il mondo.
Se si regala lo stato sociale a tutto il mondo è un problema per le casse dello stato. Tra 20 anni l'energia che muove il mondo potrà essere quasi a costo zero, quindi non ci rompano su quello che abbiamo versato.
 
Il problema è molto semplice: si erogano prestazioni e benefit a chi non contribuisce.
Ovviamente non può funzionare se non producendo debiti.
E per quel che mi riguarda questo modello prima fallisce definitivamente meglio è per chi quotidianamente è obbligato a finanziarlo.
Non è solo quello, ci sono sempre meno persone che devono badare a tutti gli altri, pil in caduta, innovazione che non esiste più, paese che non è più competitivo, evasione e corruzione incredibile, apparato statale che non funziona minimamente e tanto altro. Pensare che si possa risolvere tutto togliendo benefit a chi non contribuisce sarebbe semplificare/banalizzare il problema
 
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