il trader onLine sta cambiando ?

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    Prevale ancora un certo ottimismo sulle principali borse mondiali spinte dalle aspettative sui tassi di interesse, con gli operatori che scontano sempre di più una pausa nel rialzo dei tassi per quest’anno, dopo la pubblicazione dei verbali degli ultimi meeting di Fed e Bce. Come da attese, dalle minute Fed è emersa cautela su eventuali rialzi futuri dei tassi, anche se non c’è stata alcuna indicazione di eventuali tagli nel breve termine. Anche dai verbali Bce è emerso che i tassi siano già sufficientemente restrittivi da riportare l’inflazione verso l’obiettivo. Lato materie prime, forte volatilità sul petrolio in seguito al rinvio della riunione dell’Opec+ dal 26 al 30 novembre. Per continuare a leggere visita il link

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codice rosso

Dax e poi muori
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Richiedo, secondo voi, il tradare onLine sta cambiando ?
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Oramai da + di un decenio se ne parla, piano piano l'informazione nel web è arrivata. Moltissimi sono entrati, moltissimi pur bruciando conti son rimasti... questo fin ad arrivare a cominciare ad avere guadagni.
Pochi hanno fatto la gavetta consapevoli che era ed è, una grandissima opportunità
Questi sgobbando per anni contro i " broker " + o - seri e contro se stessi nella voglia di mollare e vedendo i loro conti bruciati, ma capendo il perchè degli errori fatti per anni, adesso vivono di trading OK!.
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Ma i più entrano stanno un pò di tempo nei forum sperando di cominciare subito a guadagnare poi spariscono e vanno a "pokerare".
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Dopo una tempesta il mare si calma e tutto riprenderà normalmente.
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Moltissimi bruciati i conti, parlano del trading come una truffa legalizzata e ne fanno pubblicità negativa, scremando così le entrate degli insicuri, ma i vecchi osservano e pensano... dopo che le finanze in entrata che fanno lavorare i broker ed i trader cominceranno a calare.... che fine faranno coloro che adesso vivono di trading.... si uniranno fra di loro creando gruppi aziendali o spariranno ?
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A voi la " palla "
 
Salve Codice Rosso alla 1° domanda potrei risponderti che si come tutto ultimamente stà cambiando e pure in fretta vuoi per la crisi (meno soldi da poter perdere, vuoi per la tassazione) e poi per il redditometro visto che l'estratto conto all'inizio dell'anno e alla fine con tutti i movimenti e investimenti fatti e in essere, 1 viene mandato a te e 1 alla finanza e se hai la fortuna di guadagnare tradando, accendono i riflettori sulla tua situazione patrimoniale e lì casca l'asino.
Se riesci a vivere tradando tanto di cappello ma chiaramente ti renderai conto visto la situazione disastrata dei conti in Italia non potrai durare a lungo anche se sei bravo per i modivi su esposti.
Poi non so tu ma io è dal 92 che trado a fasi alterne, concedendomi lunghe pause e anni di trading intensivo.
Ma da diverso tempo + stò lontano dalla borsa e forex e + stò bene, devo farmi violenza per poter aprire una posizione, e vedo anche che la pressione psicologica che si subisce quando hai una posizione in perdita diventa sempre + difficile da gestire quindi..... andranno a scemare sempre + i miei ingressi nel trading.
Bon per adesso basta lasciamo che risponda qualcun altro.:bye:
 
mha sicuramente trovo corrette le considerazioni. C'è da dire che è diventato più facile tradare, sicuramente grazie al web.
Tuttavia è diventato anche facile perdere i soldi, e molte persone provano perdendo il conto. Sono considerazioni personali, ma secondo me il bravo trader al giorno d'oggi non è facile da trovare. Ci sono gli strumenti alla portata di tutti, ma che non tutti sanno usare e proprio per questo in tanti si fanno del male
 
Buongiorno Coice Rosso, belle considerazioni.
Sinceramente letto questo post ero un pò confuso e ho preferito non rispondere subito e dormirci sopra, ma i miei dubbi rimangono.
In particolare su due punti:

La frase conclusiva di Codice Rosso dove si chiede che fine faranno i trader, spariti molti dei retail... beh scusate io credevo che ci sarebbe stato trading finchè ci sarà mercato... il calo di retail cosa comporterebbe al massimo? Un leggero calo di liquidità e magari il fallimento di qualche broker canaglia che giusto sui retail poteva puntare... non credo certo far cessare le attività di borsa mondiali.

Il discorso di Dragunov sull'estratto conto e la finanza: facendo trading a nero sono convinto che te (non tu dragunov è un te generico) la passi male e ad ogni suonata di campanello ti salga il cuore in gola, tuttavia prendendo un commercialista e dichiarando tutto, pagandoci sopra il 20% tu puoi girare coi tuoi soldi attaccati sul corpo con del biadesivo e nessuno può dirti nulla.

Fare trading per guadagnare una cifra talmente bassa che tolto il 20% non ti permetta di vivere è semplicemente fare trading a livello hobbistico, non è certo possibile considerarlo un lavoro.
Se invece ti fossi riferito alla Tobin Tax, allora in parte posso darti ragione, ma un vero trader dev'essere camaleontico e cambiare mercato passando al forex se necessario.
Senza contare che chi lo fa di mestiere magari non avrebbe difficoltà a spostare la residenza all'estero.
Un'ultima cosa mi puoi chiarire il nesso tra situazione disastrosa dei conti in Italia e il trading? perchè con un conto su broker straniero e non tradando azioni di aziende italiane non vedo il nesso. (dico sul serio non sono sarcastico o polemico).

Grazie a chi vorrà chiarire i miei dubbi.
Saluti a tutti e grazie per il contributo che date al forum!!!
 
Non ci metto neanche una parola mia per spiegare solo stralci di notizie e neanche tutte, ma......... ciò che + conta e che probabilmente sei giovane,
so ragazzi!!!!! ti farai, ti farai, pagherai e ti farai anche tu.:o:o

il debito tricolore schizzare a 2.041,3 miliardi di euro.

Lo scopo ultimo del Redditometro è quello di contrastare i fenomeni di evasione fiscale, portando a un maggiore gettito nelle casse statali, e sembra quasi un controsenso la possibilità di un aumento delle tasse, ma una recente polemica pone l’accento proprio su questo rischio.

Tre le tipologie di reddito prese in esame dalla Cgia di Mestre: soglia 20mila, 40mila e 80mila euro, con un maggior reddito stimato dal Fisco con il redditometro o lo spesometro pari a 10.000 euro. Nel primo caso, se il contribuente raggiunge l’accordo con l’Agenzia delle Entrate che gli sconta il reddito imponibile del 5%, tra maggiori imposte e sanzioni ridotte dovrà versare tra i 4.250 euro e i 5.640 euro; se non accetta la proposta dell’Agenzia, fa ricorso alla Commissione tributaria e perde, dovrà versare all’Erario tra 6.815 e 8.906 euro. Nel secondo caso qualora il contribuente raggiungesse un compromesso con l’Agenzia delle Entrate che riduca il reddito imponibile del 20%, tra maggiori imposte e sanzioni ridotte ci saranno da versare tra i 3.366 euro fino a 4.750 euro.

A tal proposito è intervenuto il segretario Giuseppe Bortolussi, il quale spiega che la normativa “limita la possibilità di dimostrare che le spese realizzate dal contribuente siano avvenute con redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d’imposta. Inoltre, sarebbe auspicabile che si stabilisse il carattere di presunzione semplice di questo nuovo strumento, permettendo al contribuente di discutere anche su come sono state conteggiate le maggiori richieste avanzate dal fisco. Infine, il giudice tributario dovrebbe essere messo nelle condizioni di avere un’ampia possibilità di giudizio anche nella valutazione dei risultati a cui giunge l’Agenzia delle Entrate con il nuovo redditometro“.

Trader tra i più preoccupati. Sono proprio loro e gli investitori quelli che esprimono maggiori timori. Un conto che evidenzi decine di movimenti al giorno o alla settimana, perché si sono realizzati acquisti e vendite di prodotti finanziari, sarà indicativo di una situazione a rischio? E’ evidente di no, ma il far sapere all’Erario come si colloca il proprio denaro non è certamente piacevole.
Finora le banche svolgevano il ruolo di sostituti d’imposta, ma nessuno entrava nel merito delle operazioni eseguite.

evitare di compiere frequenti prelievi di liquidità, anche se per motivi legittimi.
- per gli investitori c’è un rischio in più. Si tratta del fatto che saranno trasferiti i dati degli importi totali degli acquisti di titoli, fondi, ecc realizzati nel corso di un certo anno. Meglio dividere quindi l’operatività fra diversi soggetti della stessa famiglia, allo scapo di evitare il raggiungimento di corrispettivi troppo elevati.

Le associazioni dei consumatori Adusbef, Codacons e Adiconsum hanno comunque annunciato ricorso contro il redditometro 2013 perchè incostituzionale, soprattutto per il fatto che l’onere della prova per discolparsi e giustificarsi resta a carico del contribuente (mentre dovrebbe essere il contrario), ma anche per la retroattività dei controlli.

Governo cerca 12 miliardi. Manovra si avvicina

Patrimoniale in arrivo, ma a pagare di più sono i piccoli risparmiatori
Manca una soglia di esenzione. E chi ha 500 euro investiti in un fondo verserà quanto un milionario che tiene tutti i suoi soldi in un conto corrente
 
Tre le tipologie di reddito prese in esame dalla Cgia di Mestre: soglia 20mila, 40mila e 80mila euro, con un maggior reddito stimato dal Fisco con il redditometro o lo spesometro pari a 10.000 euro. Nel primo caso, se il contribuente raggiunge l’accordo con l’Agenzia delle Entrate che gli sconta il reddito imponibile del 5%, tra maggiori imposte e sanzioni ridotte dovrà versare tra i 4.250 euro e i 5.640 euro; se non accetta la proposta dell’Agenzia, fa ricorso alla Commissione tributaria e perde, dovrà versare all’Erario tra 6.815 e 8.906 euro. Nel secondo caso qualora il contribuente raggiungesse un compromesso con l’Agenzia delle Entrate che riduca il reddito imponibile del 20%, tra maggiori imposte e sanzioni ridotte ci saranno da versare tra i 3.366 euro fino a 4.750 euro.

A tal proposito è intervenuto il segretario Giuseppe Bortolussi, il quale spiega che la normativa “limita la possibilità di dimostrare che le spese realizzate dal contribuente siano avvenute con redditi diversi da quelli posseduti nello stesso periodo d’imposta. Inoltre, sarebbe auspicabile che si stabilisse il carattere di presunzione semplice di questo nuovo strumento, permettendo al contribuente di discutere anche su come sono state conteggiate le maggiori richieste avanzate dal fisco. Infine, il giudice tributario dovrebbe essere messo nelle condizioni di avere un’ampia possibilità di giudizio anche nella valutazione dei risultati a cui giunge l’Agenzia delle Entrate con il nuovo redditometro“.

Trader tra i più preoccupati. Sono proprio loro e gli investitori quelli che esprimono maggiori timori. Un conto che evidenzi decine di movimenti al giorno o alla settimana, perché si sono realizzati acquisti e vendite di prodotti finanziari, sarà indicativo di una situazione a rischio? E’ evidente di no, ma il far sapere all’Erario come si colloca il proprio denaro non è certamente piacevole.
Finora le banche svolgevano il ruolo di sostituti d’imposta, ma nessuno entrava nel merito delle operazioni eseguite.

evitare di compiere frequenti prelievi di liquidità,
salve Dragunov , da un pò di tempo diversi broker sono diventati sostituto d'imposta, un trader agisce con uno di questi e è fuori dai problemi, almeno una buona parte...

Sul fatto che conviene sempre trattare con l'ADE specialmente chi non ha nulla di intestato conviene sempre... io tratterei

Poi sul fatto di fare pochi movimenti.... la vedo grigia.
Se io scarico nel mio cc 90.000 euro da broker che mi fa da sostituto d'imposta, e poi non voglio lasciare nulla in banca per timore di blocchi ( Vedi Grecia) e preferisco tenere i soldi sotto il materasso, io ogni giono vado in banca e prelevo 999 euro la legge me lo consente e non gli devo rendere conto di nulla... anche perchè li devono trovare;)
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salve Dragunov , da un pò di tempo diversi broker sono diventati sostituto d'imposta, un trader agisce con uno di questi e è fuori dai problemi, almeno una buona parte...

Sul fatto che conviene sempre trattare con l'ADE specialmente chi non ha nulla di intestato conviene sempre... io tratterei

Poi sul fatto di fare pochi movimenti.... la vedo grigia.
Se io scarico nel mio cc 90.000 euro da broker che mi fa da sostituto d'imposta, e poi non voglio lasciare nulla in banca per timore di blocchi ( Vedi Grecia) e preferisco tenere i soldi sotto il materasso, io ogni giono vado in banca e prelevo 999 euro la legge me lo consente e non gli devo rendere conto di nulla... anche perchè li devono trovare;)
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Ciao Codice Rosso il problema non è il broker che fa da sostituto d'imposta,
ma se cominci ad avere come dici tu 90.000 sul conto o + voglio vederti ogni giorno a prelevare 999 euro con 90K ci metti (che tutto vada bene) 4 mesi abbondanti e a settembre ottobre arriva il salasso Imu iva tares ecc che sono state rinviate non vorrei mai che applicassero (come al solito la via + breve) una tassa patrimoniale sui C/c perchè ho già dato e stò continuando a dare, purtroppo ho proprietà immobiliari (niente di che tranne la mia attività che mi stà costando un patrimonio) che visto che è un esercizio pubblico pago il max di imu e tarsu (e adesso tares) solo di immondizie 4.000 euro e parlano di raddoppio.:angry::angry:.........stardi
 
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