Coppelius
magnate del würstel
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bellavista ha scritto:A parte quei servizietti che fai al presidente di regione nei bagni
Ma quelli li faccio per passione....
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bellavista ha scritto:A parte quei servizietti che fai al presidente di regione nei bagni
coppelius ha scritto:Ma quelli li faccio per passione....
gupa944 ha scritto:X Bellavista: perchè non apri un nuovo Thread con lo stesso argomento riquotando il tuo primo intervento che è magnifico?
non capisco perchè poi sei un pò ... come dire... scaduto...
eheheh.. non te la prendere..
bellavista ha scritto:i laureati che si presentano sono veramente "impresentabili" laureati in "mercati finanziari" che non sanno cos'è un benchmark")
bellavista ha scritto:Mi fa piacere leggere finalmente un post come questi $ailor.
La bocconi ti da gli strumenti per studiare, ma si deve adeguare alla logica internazionale del: "pago e voglio" rapportata però alla logica italiana del titolo e non dell'istruzione (si torna sempre al valore legale da abolire, alla faccia di chi non capisce quanto sarebbe "rivoluzionaria" questa piccola riforma )
Quindi "pago e voglio il titolo" e non "pago e voglio una istruzione"
Poi ci sono persone come te che hanno voglia di imparare e allora possono studiare e sfruttare tutti gli strumenti, e quando usciranno saranno competitivi a livello internazionale.
E di sicuro non saranno qui a dire che in italia è tutto un magna magna e che i mediocri (poverini) non riescono a trovare un lavoro come dirigente, pur avendo un titolino preso scoppiazzando
$ailor ha scritto:Io sono un grande estimatore dei test standardizzati (GMAT, GRE, MAT, etc. che infatti sono utilizzati per selezionare nelle università in America) perchè credo siano lo strumento migliore per rivelare il potenziale delle persone. Tu cosa ne pensi? Sarebbe possibile basare selezioni e altro su questi test?
$ailor ha scritto:
complimenti per le idee esposte, mi trovo in pieno accordo con te su tutto... io sono laureato triennale proprio in "mercati finanziari" come dici tu, alla Bocconi, e ritengo molto probabile che tu abbia avuto a che fare con miei passati (e forse, purtroppo, futuri, nella laurea specialistica) compagni di corso. Ti assicuro che quasi durante ogni lezione in classe si assisteva a spettacoli veramente desolanti, sia dal punto di vista comportamentale (ma purtroppo in Bocconi è così... molta, troppa, gente crede che visto che paga fior di quattrini sia permesso tutto ) che da quello didattico (aula con 150 persone, tutte "armate" di tavole statistiche: il professore chiede di trovare il valore della funzione di ripartizione di una normale standard nel punto 1,96 e dopo 25 MINUTI solo in 3 l'hanno individuato... ). Addirittura a volte i professori hanno dovuto DIMEZZARE i programmi dopo essersi resi conto della totale mancanza di competenze da parte della classe...
Da parte mia visto che io voglio imparare qualcosa, tralasciando il fatto che di esperienza ne ho abbastanza (opero sui mercati da quando avevo 15 anni, conto intestato a mio padre con Fineco , ora ne ho 22) mi sono fatto veramente il **** durante l'anno (e me lo sto facendo tuttora, in estate) per studiare materie che mi appassionano molto (statistica, econometria e risk management in primis, oltre a cercare di imparare pian piano Matlab) perchè sono convinto che davvero senza le conoscenze non si vada da nessuna parte e perchè credo che in America la meritocrazia esista. Il mio obiettivo attuale è prendere la specialistica mentre faccio ricerca per conto mio e poi andare a lavorare in America...
trust84 ha scritto:Io sono uno studente del Politecnico non pensare che nell'università che viene considerata tra le più difficili in Italia sia differente: L'80% dei miei compagni potrebbe benissimo fare l'asilo!
Il problema sono i test d'ingresso (alla bocconi almeno fanno un po' di selezione, al Politecnico entrano tutti quelli che hanno scartato nelle altre università!), in quanto credo comunque che le università italiane siano tra le migliori al mondo (quello che non funziona sono le scuole superiori), quello che non va sono gli studenti!
Comunque forse l'anno prossimo ci incontriamo in università: se supero il test l'anno prossimo vengo anche io alla bocconi, il Politecnico non lo sopporto più
Castoviç ha scritto:Noto una contraddizione in quello che dici???
Che colpa avrebbero gli studenti nel generale andamento dell'università???
Se c'è qualcuno che fa passare gli esami anche "ai tuoi compagni che potrebbero benissimo fare l'asilo" un motivo ci sarà... non penso che la colpa sia degli studenti, quando semmai della "sacra" casta dei baroni-professori universitari...
Probabilmente se il Politecnico incominciasse a bocciare, perderebbe di "appeal" per gli studenti (che lo crederebbero troppo difficile e selettivo) e ciò comporterebbe una diminuzione delle iscrizioni con conseguente perdita di fondi da parte delle università... il motivo per cui le università appaiono "facili" sta tutto qui...
bandit ha scritto:.... dal momento che siamo in un sistema "raccomandocratico" e non meritocratico, i figli di papà andrebbero direttamente all'esame di stato e conseguirebbero la abilitazione professionale a 18 anni non sapendo neanche quel poco che comunque avrebbero studiato all'università.
Il giorno dopo sarebbero già abilitati a far danni, nello studio del padre che li servoassiste e li protegge da tutte le ******* che fanno, dopo 5 anni ovviamente con un tutor come il padre che full-time ti insegna il lavoro sei diventato anche bravo, intanto hai fatto i soldi e cominci ad assumere i migliori laureati per fargli fare fotocopie, come comicia a capire qualcosa lo licenzi.... e via andare
va te cocc', una buona idea per questa sera, va te cocc'.
Sire ha scritto:Io mi ricordo la prima esperienza lavorativa dopo la laurea.
Il titolare (azienda industriale con 50 dipendenti) voleva che un nostro agente venisse pagato con commissioni degressive superati i 100.000 euro di fatturato.
Nessun problema, modifico il contratto in modo che sul fatturato eccedente i 100.000 euro la commissione passasse da X a X-1%
Troppo complicato, decide il titolare, superati i 100.000 euro gli riconosciamo una commissione di X-1% su tutto il fatturato.
Certo è che noi laureati non sappiamo proprio niente, abbiamo tutto da imparare
Sire ha scritto:Il fatturato è cresciuto del 20% in 5 anni? Benissimo, crescita media del 4% all' anno.
bellavista ha scritto:Questa si chiama annualizzazione
Sire ha scritto:Vi invito a spiegare il concetto di radice n-esima a qualsiasi amministratore delegato di azienda inferiore ai 200 dipendenti.
Il fatturato è cresciuto del 20% in 5 anni? Benissimo, crescita media del 4% all' anno.