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Gian Piero Motti fan
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Leggeteli, l'uno e gli altri !
Esemplarità assoluta.
Uno chiosa dicendo a Michele Serra di aver fatto il proprio tempo e che i cambiamenti non vanno chiesti a quelli della loro età, salvo non far altro che puntellare da mesi nei modi più viscidi proprio la peggior gerontocrazia (da Napolitano a Monti) e le espressioni della peggiore e più vecchia politica basata sul compromesso al ribasso, come questo stesso governo. Lo stesso titolo dell'articolo (l'unico modo per salvare un governo ammaccato) sembra un tragicomico ossimoro.
I lettori, vivaddio, gli rispondono da par loro, in particolare uno che sottolinea come siano proprio i modi di ragionare suoi e dei vecchioni da lui sostenuti (Napolitano in primis) la causa dei nostri attuali disastri. In particolare l'incredibile pretesa di Napolitano di stabilire lui, AUTOCRATICAMENTE, cosa sia bene e cosa no per l'Italia, come se un intero popolo fosse defi.ciente, tranne appunto qualche suo compagno di età e di merende come i vari Scalfari.
Alla luce di questo mi sembra ancora più logica e sacrosanta la richiesta di Grillo: chiedere a Napolitano se lui si arroghi questo diritto in ragione di qualcosa che lui SA e gli altri NO, oppure per una pretesa fine a se stessa. Perché delle due l'una: nel primo caso deve confessare un segreto; nel secondo sta facendo un golpe personale e della casta che l'ha messo lì.
Esemplarità assoluta.
Uno chiosa dicendo a Michele Serra di aver fatto il proprio tempo e che i cambiamenti non vanno chiesti a quelli della loro età, salvo non far altro che puntellare da mesi nei modi più viscidi proprio la peggior gerontocrazia (da Napolitano a Monti) e le espressioni della peggiore e più vecchia politica basata sul compromesso al ribasso, come questo stesso governo. Lo stesso titolo dell'articolo (l'unico modo per salvare un governo ammaccato) sembra un tragicomico ossimoro.
I lettori, vivaddio, gli rispondono da par loro, in particolare uno che sottolinea come siano proprio i modi di ragionare suoi e dei vecchioni da lui sostenuti (Napolitano in primis) la causa dei nostri attuali disastri. In particolare l'incredibile pretesa di Napolitano di stabilire lui, AUTOCRATICAMENTE, cosa sia bene e cosa no per l'Italia, come se un intero popolo fosse defi.ciente, tranne appunto qualche suo compagno di età e di merende come i vari Scalfari.

Alla luce di questo mi sembra ancora più logica e sacrosanta la richiesta di Grillo: chiedere a Napolitano se lui si arroghi questo diritto in ragione di qualcosa che lui SA e gli altri NO, oppure per una pretesa fine a se stessa. Perché delle due l'una: nel primo caso deve confessare un segreto; nel secondo sta facendo un golpe personale e della casta che l'ha messo lì.
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