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ILVA: Calenda lo pesta lungo e duro nel qulo di Emiliano

romeo2 ha scritto:
lì le diatribe come quella in corso oggi a Taranto appartengono al passato.
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io non ne sarei tanto sicuro... in Molte zone del Nord l'acqua e' inquinata dai residui tossici delle produzioni industriali e i danni li vedranno per i prossimi 500 anni
 
ulpio ha scritto:
io non ne sarei tanto sicuro... in Molte zone del Nord l'acqua e' inquinata dai residui tossici delle produzioni industriali e i danni li vedranno per i prossimi 500 anni
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ulpio informati meglio.
Ci sono percentuali di tumori a polmoni, vescica, **** e altre patologie che a Taranto e in provincia di Lecce (leggi centrale di Cerano) superano le medie nazionali fino al 30% in più.

Tumori infantili, il dramma di Taranto: +30 per cento rispetto alla media nazionale - Repubblica.it
 
Io non sto dicendo che a Taranto o a Cerano non succede niente.

Ho solo detto che al nord stanno messi peggio di noi....


Cagata invece passa...😁😁😁
 
romeo2 ha scritto:
Carpen, ti giuro che ti leggo sempre con attenzione che mi sembri una persona intelligente.
Mi auguro che il concentrato di sciocchezze che hai scritto qui sia frutto di non conoscenza dei fatti.

rapidamente:
Riva non ha mai fatto nulla per adeguare l'Ilva dal punto di vista ambientale.
Ha stanziato una somma e non l'ha mai spesa spostandola di volta in volta sulle voci di spesa richieste dall'emergenzaambientale in corso.
Senza spenderla mai.

Il bottino l'ha fatto sparire, solo quest'anno la famiglia è stata condannata a risarcire transattivamente un mld, cioè un quarto, se non ricordo male, della cifra stanziata a suo tempo e mai spesa.

Il gas non lo vogliono a San Foca.
Infatti doveva andare a Brindisi e da lì a Taranto via terra.
Oggi invece va a san Foca per poi andare via terra fra Brindisi e Taranto e da lì via terra sia a Brindisi che a Taranto.
Quindi impatto ambientale molto più altro.
Prendi una cartina e renditi conto.

La città di Taranto fu fondata da coloni spartani oltre 2500 anni fa.
Come fai a dire assurdità del genere?

Emiliano, e Vendola prima di lui, vuole produrre. Non vuole che i tarantini abbiano una percentuale di tumori superiori del 30% alla media nazionale.
Esiste una soluzione?
Se c'è bene.
Se non c'è bene lo stesso nel senso che significa che l'ilva lì non ci può stare e pace.

Ammetterai che la presa per **** di stoccare i materiali per la copertura dei parchi minerari (a Taranto tutto è rosso per via dei minerali trasportati dal vento) e lasciarli fermi per due anni è insopportabile, spero.
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Ti ringrazio per l'intelligente ma penso solo di essere una persona normale.

Allora ti dico per come la so, se non è così vuol dire che ho sentito cose sbagliate o me le ricordo male.

Che i Riva stessero gradualmente riammodernando la fabbrica, l'ho sentito da un (mi sembra perché vado a memoria) sindacalista in una intervista televisiva, l'ho presa per buona perché plausibile, so che in quell'ambiente bisogna mantenere aggiornati i macchinari che per altro si usurano velocemente.

Le vicende giudiziarie dei Riva l'ho detto che non le ho ben capite, io ho avuto la sensazione di una confisca di stato, ma sicuramente non è così, quello che ho capito è che un magistrato gli ha dato lo stop alla produzione causa inquinamento, se fermi una cosa così grande e complessa poi ce ne vuole per farla ripartire, non dico che il magistrato abbia sbagliato eh, ma avere la pretesa che un impianto simile non inquini è difficile da capire, il problema è che si sono normative bellissime, limiti strettissimi, che è quasi impossibile rispettarli, come l'infortunio sul lavoro a zero, bello chi non sarebbe d'accordo? Però gli infortuni capitano, non dovrebbe succedere ma succede, fermiamo la fabbrica? Ok facciamolo, ma si sappiano le conseguenze.

Che l'acciaieria fosse in origine in un luogo disabitato, lontano alcuni kilometri dalle abitazioni, l'ho sentito in un servizio televisivo con tanto di ripresa dall'elicottero, dicevano che l'acciaieria l'avevano fatta apposta in quel posto lontana alcuni km dalle abitazioni, comoda per l'imbarco dei prodotti.

Per il gasdotto onestamente non conosco il posto, una località o l'altra non mi dice niente, quel che ho visto è stata una mezza rivoluzione dei proprietari, oh bada bene che li capisco, fossi al loro posto sarei incacchiato di brutto anch'io, non capisco chi ci sta sopra per politica, qui da me gasdotti ne hanno fatto un paio, non guardano in faccia a nessuno, vanno dentro decisi e vanno anche veloci, campi, boschi, paludi, montagne, tirano dritto e chi è coinvolto .axxi suoi, gli indennizzi fanno ridere, ma non si può negare la necessità collettiva di un gasdotto, come di un elettrodotto, se mai ci sarebbe da ridire che sono società private che ci guadagnano sopra e che dovrebbero indennizzare in modo adeguato.

Per i parchi minerari, io non riuscivo a capire che cosa fossero, sembra che siano depositi di minerali a cielo aperto, ma perché non li chiamano con il nome giusto: depositi? Parchi però suona meglio richiama la natura, si percula meglio la gente con i nomi adatti. Due anni, ma c'era il commissario o no? Insomma ci sarà un responsabile se passano gli anni e non si fa niente?

Il cancro è una brutta bestia, anche noi moriamo di cancro, qui da me molti ne sono colpiti, tanti eh, compreso mio padre morto a 73 anni, qui è pieno di fabbriche, forse dipende anche da questo, ma nessuno blocca tutto, vero si dovrebbe lavorare mantenendo la salute, ma bisogna anche mettere qualcosa in pancia, moriamo ma i soldi lo stato li vuole, da qui va via un fiume di soldi, chi li prende non si è mai scandalizzato dei nostri morti di cancro, anzi porta in la l'età della pensione, si campa di più, si quelli che non fanno un osti, quelli in fabbrica crepano prima.
 
Calenda non é quello del TTIP?
 
Che l'acciaieria fosse in origine in un luogo disabitato, lontano alcuni kilometri dalle abitazioni, l'ho sentito in un servizio televisivo con tanto di ripresa dall'elicottero, dicevano che l'acciaieria l'avevano fatta apposta in quel posto lontana alcuni km dalle abitazioni, comoda per l'imbarco dei prodotti.
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L'avevo notato anch'io.
Adesso i c.glioni che hanno costruito attorno alla fabbrica piangono perche' la biancheria stesa diventa nera di fuligine.
 
totore8 ha scritto:
L'avevo notato anch'io.
Adesso i c.glioni che hanno costruito attorno alla fabbrica piangono perche' la biancheria stesa diventa nera di fuligine.
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continui a scrivere minkiate.

Primo la biancheria non diventa nera di fuliggine ma rossa di polvere di residui ferrosi dei parchi minerari A CILEO APERTO che non vengono coperti nonostante i materiali necessari alla copertura siano stoccati da DUE ANNI e lasciati lì.
Il problema non è la biancheria è che ti entrano in casa, nel cibo, nei polmoni.
Vorrei vedere te se avessi un figlio piccolo, sano, vedere che sta benedetta copertura non la fanno nonostante ci siano i materiali pronti, i soldi, perché hanno recuperato un miliardo dai Riva e tuo figlio, che è ancora sano, rischia ogni giorno per sti quattro dementi.

Secondo, il rione Tamburi c'era già, poi l'ha ampliato l'Ilva stessa per fornire case agli operai.
Quindi case costruite dove non si doveva dall'Ilva agli operai, magari ricavandone pure soldi (sottratti da Riva insieme al resto?).
Tu dirai che nessuno ha obbligato gli operai a comprare case lì.
Io ti dirò che Riva ha sempre negato l'inquinamento (era inquisito per disastro ambientale con varie voci di imputazione fra cui varie voci relative al DELIBERATO smaltimento di inquinanti nelle acque di falda, nel suolo e nell'aria, oltre a quello che volava col vento :rolleyes: perché non copriva i depositi di minerale).
Ha negato l'inquinamento finché Vendola non ha messo le centraline e ha potuto dimostrare che invece c'era ed era pesantissimo.
Al contrario i Presidenti di Regione precedenti (Fitto) e i sindaci precedenti (Cito e la donna di Cito di cui non ricordo il nome) autorizzavano la costruzione di case vicino all'Ilva.
Io li indagherei per omicidio colposo, altro che storie.

Gli operai hanno acquistato le case. Cojoti anche loro, ma quando a te operaio danno una casa a prezzi vantaggiosi, tutte le istituzioni e l'azienda grantiscono che non c'è problema, la parte debole soccombe.
Infatti soccombono.
Invece Riva è morto contumace ma libero e con i soldi, Fitto aspetta una nuova occasione politica, Cito ancora si vede qua e là a comiziare strampaleterie.
Un po' come te.
 
è vero il PD fa il pesce in barile.come se calenda non avesse buoni motivi per sollecitare Emiliano a ritirare il ricorso al TAR.
vabbuo' i voti si prendono e si perdono.oggi si pèrdono qua domani si pèrdono là.in questo caso il PD li perderè in tutti i posti.
vorrà dire che vincerà il cdx al MISE andrà qualcun altro e Calenda potrà dire che cià provato almeno.
 
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