Immigrati con la pensione sociale senza aver mai versato un contributo

frega una mazza di essere tacciato di razzismo....
esempio asilo di mi figlia auemntato del 14% dallo scheletro piddino
compagni rumeni e quant'altro che pagano meno di 1/4 del mio....

comunismo bello e buono no? pago io anche x loro,
poi se devo andare al pronto soccorso, oltre a passare dopo di loro, ri-pago nuovamente anche x loro.

PAESE DI MRD!
 
frega una mazza di essere tacciato di razzismo....
esempio asilo di mi figlia auemntato del 14% dallo scheletro piddino
compagni rumeni e quant'altro che pagano meno di 1/4 del mio....

comunismo bello e buono no? pago io anche x loro,
poi se devo andare al pronto soccorso, oltre a passare dopo di loro, ri-pago nuovamente anche x loro.

PAESE DI MRD!

Comunismo direi di no. Il compagno Ceausescu, buon anima, non era proprio tenero con questa massa di parassiti.
 
le risorse vanno nutrite e curate altrimenti come faranno a pagarci le nostre pensioni???? :rolleyes:
 
praticamente un rumeno senza lavoro fa venire i parenti qui, e lo stato eroga loro la pensione (che finisce nelle sue tasche).
in pratica il ns stato (che non ha i soldi x gli esodati) lo paga x delinquere!

Il bello che poi i parenti tornano al loro paese e lo stato italiano eroga lo stesso la pensione.
:clap::clap::clap:
 
:clap::clap::clap::clap:


Il Portaborse – Immigrati con la pensione sociale senza aver mai versato un contributo

Non hanno mai versato un contributo e si prendono pure la pensione sociale. Sono gli immigrati "figli" del ricongiungimento familiare la nuova categoria che sta mettendo in seria difficoltà l'Inps. E il caso, che in tempi di tagli fa male alle casse dello Stato, scoppia in Parlamento. La questione è questa. La legge dice che compiuti i 65 anni, se non si hanno redditi o sono sotto la soglia dei 5000 euro si può fare richiesta di pensione sociale. Quando gli extracomunitari regolari si sono accorti di questa norma non hanno fatto altro che presentare domanda di ricongiungimento familiare e far arrivare in Italia genitori o parenti anziani.

L'extracomunitario, dopo aver fatto arrivare il parente, lo manda all'Inps. L'interessato autocertifica l'assenza di reddito, oppure dichiara la pensione dello Stato di provenienza. A questo punto l'Inps dovrà dargli 355 euro al mese di assegno sociale, più 154,9 euro di importo aggiuntivo. In pratica sono 7.156 euro l'anno. Senza mai aver versato un contributo. Se poi il genitore, il nonno o il parente dello straniero decide di rientrare in patria, continua a ricevere l'assegno al nuovo domicilio. Il governo non è rimasto indifferente a tutto questo. Il caso è serio. E alle interrogazioni in merito, effettuate alla Camera, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali ammette che il problema esiste.



perchè raccontate boiate?? :rolleyes::rolleyes:


Con decorrenza dall’1.1.2009, l’assegno sociale, in presenza degli altri requisiti richiesti, è corrisposto agli aventi diritto, a condizione che abbiano soggiornato legalmente e in via continuativa, per almeno dieci anni nel territorio nazionale.


La normativa suddetta attiene alle nuove prestazioni liquidate con decorrenza a partire dall’1.1.2009.


Il possesso del requisito di almeno dieci anni di permanenza continuativa e legale in Italia dovrà essere accertato indipendentemente dal periodo dell’arco vitale in cui la stessa si è verificata.


NB:

Per il computo dei dieci anni di cui all’art. 20, co.10 legge 133/2008, va tenuto conto della continuità delle date di rilascio dei diversi documenti attestanti il soggiorno legale nel territorio (rispetto alla scadenza di quelli eventualmente in precedenza posseduti), facendo riferimento a qualunque periodo trascorso continuativamente e legalmente in Italia.

Ai fini del calcolo dei 10 anni si tiene conto, per i cittadini stranieri, delle date di rilascio dei documenti di soggiorno rispetto alla scadenza di quelli precedenti.
Ai fini della dimostrazione della continuità del soggiorno, con riferimento a periodi pregressi, gli interessati devono presentare ogni ulteriore documentazione utile (ad es. copia dei permessi/titoli di soggiorno ottenuti in precedenza).

Al momento della domanda di assegno sociale:

i soggetti di cui ai punti a. e c. devono presentare il titolo di soggiorno in loro possesso e rilasciato dalla competente Autorità italiana;
i soggetti al punto b. devono risultare in possesso della documentazione relativa alla qualifica di rifugiato politico o allo status di protezione sussidiaria.

Attenzione:

in caso di permanenza all'estero per un periodo superiore ad un mese, il pagamento dell'assegno sociale viene sospeso, salvo che per gravi motivi di salute opportunamente documentati dall'interessato. Dopo un anno di sospensione, se l'interessato è ancora all'estero, l'assegno verrà revocato definitivamente



INPS - Informazioni
 
roba buona per gonzi valligiani... ma questi davvero credono di prendere voti raccontando min.kiate di tal fatta? :rolleyes:
 
perchè raccontate boiate?? :rolleyes::rolleyes:


Con decorrenza dall’1.1.2009, l’assegno sociale, in presenza degli altri requisiti richiesti, è corrisposto agli aventi diritto, a condizione che abbiano soggiornato legalmente e in via continuativa, per almeno dieci anni nel territorio nazionale.


La normativa suddetta attiene alle nuove prestazioni liquidate con decorrenza a partire dall’1.1.2009.


Il possesso del requisito di almeno dieci anni di permanenza continuativa e legale in Italia dovrà essere accertato indipendentemente dal periodo dell’arco vitale in cui la stessa si è verificata.


NB:

Per il computo dei dieci anni di cui all’art. 20, co.10 legge 133/2008, va tenuto conto della continuità delle date di rilascio dei diversi documenti attestanti il soggiorno legale nel territorio (rispetto alla scadenza di quelli eventualmente in precedenza posseduti), facendo riferimento a qualunque periodo trascorso continuativamente e legalmente in Italia.

Ai fini del calcolo dei 10 anni si tiene conto, per i cittadini stranieri, delle date di rilascio dei documenti di soggiorno rispetto alla scadenza di quelli precedenti.
Ai fini della dimostrazione della continuità del soggiorno, con riferimento a periodi pregressi, gli interessati devono presentare ogni ulteriore documentazione utile (ad es. copia dei permessi/titoli di soggiorno ottenuti in precedenza).

Al momento della domanda di assegno sociale:

i soggetti di cui ai punti a. e c. devono presentare il titolo di soggiorno in loro possesso e rilasciato dalla competente Autorità italiana;
i soggetti al punto b. devono risultare in possesso della documentazione relativa alla qualifica di rifugiato politico o allo status di protezione sussidiaria.

Attenzione:

in caso di permanenza all'estero per un periodo superiore ad un mese, il pagamento dell'assegno sociale viene sospeso, salvo che per gravi motivi di salute opportunamente documentati dall'interessato. Dopo un anno di sospensione, se l'interessato è ancora all'estero, l'assegno verrà revocato definitivamente


INPS - Informazioni

Boiate? si si

Gli stranieri vivono bene con la nostra pensione - News - Italiaoggi

Spending review? Ai supertecnici del governo è forse sfuggito un fiume in piena, quello dell'assegno sociale agli over 65 stranieri. Nessun intento discriminatorio, per carità. Ma incrociando i dati raccolti dal Pdl in alcune città con le frodi scoperte dalle forze dell'ordine emerge una situazione inquietante, soprattutto in tempi di crisi: per alcuni stranieri l'Italia è una sorta di paese di Bengodi poiché essi maturano al compimento dei 65 anni l'assegno sociale e lo riscuotono anche tornati in patria, cioè risiedendo all'estero. Non potrebbero. Ma è difficoltoso appurare la frode e poi il rischio per chi la commette è nullo poiché si trovano in paesi lontani e risultano praticamente irraggiungibili.

Il ministero non sembra avere ancora realizzato il monitoraggio del fenomeno, a giudicare dalla risposta fornita in parlamento all'interrogazione degli onorevoli Marco Zacchera (Pdl, ha poi lasciato il seggio e scelto di rimanere sindaco di Verbania) e Stefano Stefani (Lega) dal sottosegretario al Lavoro, Maria Cecilia Guerra. Così i pidiellini si stanno attivando nel monitoraggio, in un ruolo di supplenza, in attesa che il ministro Andrea Ricciardi, fondatore della comunità di Sant'Egidio, decida di affrontare la questione.
 
anche oggi 1 ora e mezza di attesa al pronto soccorso avevo davanti 2 donne col velo, due neri di non ben precisata provenienza che parlavano una lingua sconosciuta, e 3 poveri anziani che almeno nel frattempo si scaldavano nella sala d' aspetto visto che erano -4 gradi fuori...almeno quello
 
Boiate? si si

Gli stranieri vivono bene con la nostra pensione - News - Italiaoggi

Spending review? Ai supertecnici del governo è forse sfuggito un fiume in piena, quello dell'assegno sociale agli over 65 stranieri. Nessun intento discriminatorio, per carità. Ma incrociando i dati raccolti dal Pdl in alcune città con le frodi scoperte dalle forze dell'ordine emerge una situazione inquietante, soprattutto in tempi di crisi: per alcuni stranieri l'Italia è una sorta di paese di Bengodi poiché essi maturano al compimento dei 65 anni l'assegno sociale e lo riscuotono anche tornati in patria, cioè risiedendo all'estero. Non potrebbero. Ma è difficoltoso appurare la frode e poi il rischio per chi la commette è nullo poiché si trovano in paesi lontani e risultano praticamente irraggiungibili.

Il ministero non sembra avere ancora realizzato il monitoraggio del fenomeno, a giudicare dalla risposta fornita in parlamento all'interrogazione degli onorevoli Marco Zacchera (Pdl, ha poi lasciato il seggio e scelto di rimanere sindaco di Verbania) e Stefano Stefani (Lega) dal sottosegretario al Lavoro, Maria Cecilia Guerra. Così i pidiellini si stanno attivando nel monitoraggio, in un ruolo di supplenza, in attesa che il ministro Andrea Ricciardi, fondatore della comunità di Sant'Egidio, decida di affrontare la questione.


a parte le cagàte che ti ho indicato sulla maturazione dei requisiti, sulle quali non hai guarda caso battuto ciglio :rolleyes: che stro.nzata gigante è questa :D

e mica devi raggiungerli all'estero :D:D:D mandi un messo notificatore all'indirizzo di residenza, se non trovi il vecchietto lasci richiesta di presentazione entro 30 giorni presso l'INPS, se cocco bello non si presenta revochi la pensione :cool:
 
Boiate? si si

Gli stranieri vivono bene con la nostra pensione - News - Italiaoggi

Spending review? Ai supertecnici del governo è forse sfuggito un fiume in piena, quello dell'assegno sociale agli over 65 stranieri. Nessun intento discriminatorio, per carità. Ma incrociando i dati raccolti dal Pdl in alcune città con le frodi scoperte dalle forze dell'ordine emerge una situazione inquietante, soprattutto in tempi di crisi: per alcuni stranieri l'Italia è una sorta di paese di Bengodi poiché essi maturano al compimento dei 65 anni l'assegno sociale e lo riscuotono anche tornati in patria, cioè risiedendo all'estero. Non potrebbero. Ma è difficoltoso appurare la frode e poi il rischio per chi la commette è nullo poiché si trovano in paesi lontani e risultano praticamente irraggiungibili.

Il ministero non sembra avere ancora realizzato il monitoraggio del fenomeno, a giudicare dalla risposta fornita in parlamento all'interrogazione degli onorevoli Marco Zacchera (Pdl, ha poi lasciato il seggio e scelto di rimanere sindaco di Verbania) e Stefano Stefani (Lega) dal sottosegretario al Lavoro, Maria Cecilia Guerra. Così i pidiellini si stanno attivando nel monitoraggio, in un ruolo di supplenza, in attesa che il ministro Andrea Ricciardi, fondatore della comunità di Sant'Egidio, decida di affrontare la questione.

in Trentino avviene lo stesso quando si tratta di accertare i requisiti per il reddito di garanzia, tanto c' è da compilare solo una autocertificazione e gli extra danno quasi tutti dati fasulli, tanto chi vuoi che vada a controllare in Ke*****stan...
invece gli italiani anche in stato di bisogno sono quasi tutti tagliati fuori perchè è molto più difficile barare
 
Boiate? si si

Gli stranieri vivono bene con la nostra pensione - News - Italiaoggi

Spending review? Ai supertecnici del governo è forse sfuggito un fiume in piena, quello dell'assegno sociale agli over 65 stranieri. Nessun intento discriminatorio, per carità. Ma incrociando i dati raccolti dal Pdl in alcune città con le frodi scoperte dalle forze dell'ordine emerge una situazione inquietante, soprattutto in tempi di crisi: per alcuni stranieri l'Italia è una sorta di paese di Bengodi poiché essi maturano al compimento dei 65 anni l'assegno sociale e lo riscuotono anche tornati in patria, cioè risiedendo all'estero. Non potrebbero. Ma è difficoltoso appurare la frode e poi il rischio per chi la commette è nullo poiché si trovano in paesi lontani e risultano praticamente irraggiungibili.

Il ministero non sembra avere ancora realizzato il monitoraggio del fenomeno, a giudicare dalla risposta fornita in parlamento all'interrogazione degli onorevoli Marco Zacchera (Pdl, ha poi lasciato il seggio e scelto di rimanere sindaco di Verbania) e Stefano Stefani (Lega) dal sottosegretario al Lavoro, Maria Cecilia Guerra. Così i pidiellini si stanno attivando nel monitoraggio, in un ruolo di supplenza, in attesa che il ministro Andrea Ricciardi, fondatore della comunità di Sant'Egidio, decida di affrontare la questione.

parte la campagna per la cittadinannza alle giovani risorse
notizie di questo tipo saranno massacrate dalla disinformazione dei piddinoidi:)

lascia che postino i pappioli che vogliono
la realtà è un'altra e lo sano bene anche loro
 
in Trentino avviene lo stesso quando si tratta di accertare i requisiti per il reddito di garanzia, tanto c' è da compilare solo una autocertificazione e gli extra danno quasi tutti dati fasulli, tanto chi vuoi che vada a controllare in Ke*****stan...
invece gli italiani anche in stato di bisogno sono quasi tutti tagliati fuori perchè è molto più difficile barare


le autocertificazioni sono pienamente legali, ma devi controllare se sono dove dichiarano la residenza non in Ke*****stan :rolleyes::rolleyes:
 
parte la campagna per la cittadinannza alle giovani risorse
notizie di questo tipo saranno massacrate dalla disinformazione dei piddinoidi:)

lascia che postino i pappioli che vogliono
la realtà è un'altra e lo sano bene anche loro


la realtà è che questa gente di quarta categoria che fomenta gli ignoranti dovrebbe fare una sola cosa: effettuare i controlli di legge nei comuni che amministra :yes:
 
a parte le cagàte che ti ho indicato sulla maturazione dei requisiti, sulle quali non hai guarda caso battuto ciglio :rolleyes: che stro.nzata gigante è questa :D

e mica devi raggiungerli all'estero :D:D:D mandi un messo notificatore all'indirizzo di residenza, se non trovi il vecchietto lasci richiesta di presentazione entro 30 giorni presso l'INPS, se cocco bello non si presenta revochi la pensione :cool:

Basta leggere tutto l'articolo che ti ho postato!

In verità qualcosa è cambiato. Il governo tecnico presieduto da Giuliano Amato aveva largheggiato, riconoscendo di fatto l'assegno a tutti gli over 65. Nel 2009 il governo Berlusconi ha introdotto tra i requisiti quello di abitare in Italia da almeno 10 anni in forma regolare. Ma l'argine s'è rivelato labile anche perché i neocomunitari che lavorano in Italia possono chiedere il ricongiungimento di parenti, dichiarando di averli in carico. E spesso questi parenti sono vicini, se non già oltre i 65 anni. «Sì, quello che è stato fatto dal governo Berlusconi è meritevole ma non basta, per esempio in Emilia-Romagna le richieste sono scese dal 37 % del totale degli over 65 stranieri al 21 %», aggiungono Vecchi e Biava, «ma non c'è alcun motivo che vi sia chi si goda l'assegno sociale italiano nel proprio Paese d'origine mentre non si riescono ad alzare le pensioni minime. Bisogna aggiungere che spesso sono stati i sindacati e i patronati ad incentivare quella che a conti fatti si è rivelata essere una truffa. In poche parole, consigliavano agli stranieri presenti in territorio italiano, per la maggior parte giovani o comunque under 65, di chiedere i ricongiungimenti familiari con i loro genitori o parenti anziani, dichiarandoli a loro carico, in modo che questi potessero arrivare qui e chiedere l'assegno sociale».
 
ne dovremo regalare altre con i nuovi vincitori, tanto ci sarà una nuova patriomoniale per tutti i risparmi italiani :(
 
le autocertificazioni sono pienamente legali, ma devi controllare se sono dove dichiarano la residenza non in Ke*****stan :rolleyes::rolleyes:

scusa sono andato un po' OT perchè sto parlando di reddito di garanzia e non di pensioni sociali
comunque nel caso del reddito di garanzia basta che siano residenti in Trentino per 3 anni, e dichiarare mediante autocertificazione di essere nullatenenti
va da sè che un italiano che prova a fare un' autocertificazione falsa in un attimo viene scoperto, basta fare una verifica al catasto o chiedere lumi in banca
un extracomunitario può dichiarare di fatto quello che vuole
 
Basta leggere tutto l'articolo che ti ho postato!

In verità qualcosa è cambiato. Il governo tecnico presieduto da Giuliano Amato aveva largheggiato, riconoscendo di fatto l'assegno a tutti gli over 65. Nel 2009 il governo Berlusconi ha introdotto tra i requisiti quello di abitare in Italia da almeno 10 anni in forma regolare. Ma l'argine s'è rivelato labile anche perché i neocomunitari che lavorano in Italia possono chiedere il ricongiungimento di parenti, dichiarando di averli in carico. E spesso questi parenti sono vicini, se non già oltre i 65 anni. «Sì, quello che è stato fatto dal governo Berlusconi è meritevole ma non basta, per esempio in Emilia-Romagna le richieste sono scese dal 37 % del totale degli over 65 stranieri al 21 %», aggiungono Vecchi e Biava, «ma non c'è alcun motivo che vi sia chi si goda l'assegno sociale italiano nel proprio Paese d'origine mentre non si riescono ad alzare le pensioni minime. Bisogna aggiungere che spesso sono stati i sindacati e i patronati ad incentivare quella che a conti fatti si è rivelata essere una truffa. In poche parole, consigliavano agli stranieri presenti in territorio italiano, per la maggior parte giovani o comunque under 65, di chiedere i ricongiungimenti familiari con i loro genitori o parenti anziani, dichiarandoli a loro carico, in modo che questi potessero arrivare qui e chiedere l'assegno sociale».



e ancora con le min.kiate :rolleyes:

i requisiti sono chiari, la legge consente di stangare chi fa il furbetto; muovere le chiappe e fare e far fare il lavoro di controllo a chi di competenza anzichè scribacchiare minkiate fomentando gli ignoranti ed i sempliciotti please :rolleyes::rolleyes:
 
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