Immigrati con la pensione sociale senza aver mai versato un contributo

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

Balabiott78

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Il Portaborse – Immigrati con la pensione sociale senza aver mai versato un contributo

Non hanno mai versato un contributo e si prendono pure la pensione sociale. Sono gli immigrati "figli" del ricongiungimento familiare la nuova categoria che sta mettendo in seria difficoltà l'Inps. E il caso, che in tempi di tagli fa male alle casse dello Stato, scoppia in Parlamento. La questione è questa. La legge dice che compiuti i 65 anni, se non si hanno redditi o sono sotto la soglia dei 5000 euro si può fare richiesta di pensione sociale. Quando gli extracomunitari regolari si sono accorti di questa norma non hanno fatto altro che presentare domanda di ricongiungimento familiare e far arrivare in Italia genitori o parenti anziani.

L'extracomunitario, dopo aver fatto arrivare il parente, lo manda all'Inps. L'interessato autocertifica l'assenza di reddito, oppure dichiara la pensione dello Stato di provenienza. A questo punto l'Inps dovrà dargli 355 euro al mese di assegno sociale, più 154,9 euro di importo aggiuntivo. In pratica sono 7.156 euro l'anno. Senza mai aver versato un contributo. Se poi il genitore, il nonno o il parente dello straniero decide di rientrare in patria, continua a ricevere l'assegno al nuovo domicilio. Il governo non è rimasto indifferente a tutto questo. Il caso è serio. E alle interrogazioni in merito, effettuate alla Camera, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali ammette che il problema esiste.
 
patrimoniale e si copre tutto. Servono nuovi voti per Bersani.
 
una volta che lambruschino avrà dato la cittadinanza a chi nasce in italia.............
 
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Il Portaborse – Immigrati con la pensione sociale senza aver mai versato un contributo

Non hanno mai versato un contributo e si prendono pure la pensione sociale. Sono gli immigrati "figli" del ricongiungimento familiare la nuova categoria che sta mettendo in seria difficoltà l'Inps. E il caso, che in tempi di tagli fa male alle casse dello Stato, scoppia in Parlamento. La questione è questa. La legge dice che compiuti i 65 anni, se non si hanno redditi o sono sotto la soglia dei 5000 euro si può fare richiesta di pensione sociale. Quando gli extracomunitari regolari si sono accorti di questa norma non hanno fatto altro che presentare domanda di ricongiungimento familiare e far arrivare in Italia genitori o parenti anziani.

L'extracomunitario, dopo aver fatto arrivare il parente, lo manda all'Inps. L'interessato autocertifica l'assenza di reddito, oppure dichiara la pensione dello Stato di provenienza. A questo punto l'Inps dovrà dargli 355 euro al mese di assegno sociale, più 154,9 euro di importo aggiuntivo. In pratica sono 7.156 euro l'anno. Senza mai aver versato un contributo. Se poi il genitore, il nonno o il parente dello straniero decide di rientrare in patria, continua a ricevere l'assegno al nuovo domicilio. Il governo non è rimasto indifferente a tutto questo. Il caso è serio. E alle interrogazioni in merito, effettuate alla Camera, il ministro del Lavoro e delle Politiche sociali ammette che il problema esiste.
.............non è poco................:o
 
praticamente un rumeno senza lavoro fa venire i parenti qui, e lo stato eroga loro la pensione (che finisce nelle sue tasche).
in pratica il ns stato (che non ha i soldi x gli esodati) lo paga x delinquere!
 
praticamente un rumeno senza lavoro fa venire i parenti qui, e lo stato eroga loro la pensione (che finisce nelle sue tasche).
in pratica il ns stato (che non ha i soldi x gli esodati) lo paga x delinquere!
ovviamente ne frattempo si fanno anche fare un bel tagliandO aggratisse dal SSN:bye:
 
ovviamente ne frattempo si fanno anche fare un bel tagliandO aggratisse dal SSN:bye:

:yes:

Marangoni: “Basta stranieri negli ospedali marchigiani”


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

In un periodo così difficile per l’economia, che si ripercuote con tagli pesanti sulla sanità italiana e marchigiana e chiusura dei piccoli ospedali, Marangoni denuncia l’abuso del trattamento sanitario per gli stranieri temporaneamente in Italia. Questi ultimi beneficiano, di fatto, di un trattamento privilegiato rispetto a quello di milioni di italiani. Gli abusi sono tali e tanti che c’è ormai un vero e proprio “turismo sanitario” verso l’Italia e le Marche in particolare. Il consigliere Marangoni tiene a precisare che il diritto alla salute, soprattutto alle cure essenziali, di emergenza, e l’assistenza al parto della donne anche straniere, non viene messo in discussione.

La Costituzione e una legge Nazionale lo sanciscono, ma la regione Marche ha interpretato in modo estensivo la legge nazionale con proprie leggi, regolamenti e pratiche attuative ancora più estensive. Con l’interpellanza presentata in Consiglio regionale si evidenzia quello che ha scoperto Marangoni: un turismo di tipo sanitario ad hoc. Molti cittadini dell’Est Europa, ma anche di paesi come il Marocco e la Nigeria, giungono appositamente in Italia per curarsi facendo immediata richiesta di iscrizione come STP (straniero temporaneamente presente in Italia). Ciò al fine di poter accedere del tutto gratuitamente alle prestazioni sanitarie, anche quelle non permesse dalla normativa ma che alla fine vengono di fatto concesse senza nessuna partecipazione alla spesa, tipo gli esami di laboratorio o quelli di radiologia, prestazioni dentistiche o altro, al contrario di quanto accade per i marchigiani. Dopo aver usufruito delle cure mediche, ad esempio le costose cure dentistiche o altre, questi stranieri tornano nei loro paesi d’origine. Altre volte restano qui, affascinate da questa regione del Bengodi: loro non pagano nemmeno il ticket ne la partecipazione alla prestazione: pagano tutto i marchigiani con le loro tasse.

Marangoni evidenzia il rapporto del Censis nel quale si rivela che 9 milioni di italiani non possono accedere alle cure sanitarie per mancanza di soldi mentre, soprattutto nelle Marche, un clandestino o un “turista sanitario” è trattato meglio di una persona italiana svantaggiata dal punto di vista economico. Infatti gli italiani che superano, anche di poco, un reddito lordo di 8.000 euro annui (660 euro lordi mese) non hanno diritto alle esenzioni che invece spettano, sempre e in ogni caso, agli extracomunitari, inclusi i clandestini o a qualunque titolo si trovino in Italia.

Altra cosa incredibile è che la Regione Marche permette agli STP le cure essenziali e continuative tramite accesso diretto – senza prenotazione e impegnativa – , al contrario dei cittadini italiani e marchigiani che devono attendere anche mesi per curarsi. Ci sono marchigiani che aspettano anche un anno per una visita mentre clandestini e turisti sanitari ad hoc hanno accesso immediato e senza prenotazione. Sia per questo morivo che per la totale gratuità delle prestazioni sanitarie, continuano illegittimamente ad essere iscritti come STP anche molti stranieri regolari e con reddito superiore agli 8.000 euro lori annui: hanno tutta la convenienza a figurare come STP, tanto nessuno vigila e paga Pantalone. Il consigliere regionale Marangoni denuncia poi la modalità di rinnovo dell’ STP, che può, di fatto, essere rinnovata all’infinito mentre per i disoccupati italiani va compilato il cosiddetto modello E99 che dura un anno e il suo rinnovo è a discrezione della Regione Marche.

Con questa interpellanza Marangoni vuole sapere il costo totale a carico della Sanità Marchigiana dei trattamenti per stranieri extracomunitari presso i 18 ambulatori STP delle Marche. e presso tutte le strutture eroganti prestazioni clinico-laboratoristico-strumentali. Non solo: Marangoni chiede di conoscere come la Regione intende evitare disparità di trattamento tra un vero indigente marchigiano ed un extracomunitario che invece rinnova ad oltranza lo stato di STP evitando così di pagare prestazioni sanitarie per molti anni. Tra le tante questioni sollevate Marangoni chiede inoltre di sapere se gli ambulatori STP sono oggi economicamente sostenibili alla luce della razionalizzazione dei costi della Sanità marchigiana e del fatto che la politica di integrazione regionale dovrebbe essere da tempo a regime e pertanto risultano superate le passate fasi di emergenza in materia. Inoltre egli chiede di conoscere come la Regione intende ripristinare la durata dell’STP per un periodo di 6 mesi, come previstodalla legge , con il solo rinnovo di ulteriori e definitivi 6 mesi. Questa regola è ora di fatto non applicata nella regione Marche.
Enzo Marangoni, Consigliere regionale delle Marche

ECCO L’INTERPELLANZA: INTERPELLANZA


Marangoni: “Basta stranieri negli ospedali marchigiani” | L'Indipendenza
 
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Marangoni: “Basta stranieri negli ospedali marchigiani”


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

In un periodo così difficile per l’economia, che si ripercuote con tagli pesanti sulla sanità italiana e marchigiana e chiusura dei piccoli ospedali, Marangoni denuncia l’abuso del trattamento sanitario per gli stranieri temporaneamente in Italia. Questi ultimi beneficiano, di fatto, di un trattamento privilegiato rispetto a quello di milioni di italiani. Gli abusi sono tali e tanti che c’è ormai un vero e proprio “turismo sanitario” verso l’Italia e le Marche in particolare. Il consigliere Marangoni tiene a precisare che il diritto alla salute, soprattutto alle cure essenziali, di emergenza, e l’assistenza al parto della donne anche straniere, non viene messo in discussione.

La Costituzione e una legge Nazionale lo sanciscono, ma la regione Marche ha interpretato in modo estensivo la legge nazionale con proprie leggi, regolamenti e pratiche attuative ancora più estensive. Con l’interpellanza presentata in Consiglio regionale si evidenzia quello che ha scoperto Marangoni: un turismo di tipo sanitario ad hoc. Molti cittadini dell’Est Europa, ma anche di paesi come il Marocco e la Nigeria, giungono appositamente in Italia per curarsi facendo immediata richiesta di iscrizione come STP (straniero temporaneamente presente in Italia). Ciò al fine di poter accedere del tutto gratuitamente alle prestazioni sanitarie, anche quelle non permesse dalla normativa ma che alla fine vengono di fatto concesse senza nessuna partecipazione alla spesa, tipo gli esami di laboratorio o quelli di radiologia, prestazioni dentistiche o altro, al contrario di quanto accade per i marchigiani. Dopo aver usufruito delle cure mediche, ad esempio le costose cure dentistiche o altre, questi stranieri tornano nei loro paesi d’origine. Altre volte restano qui, affascinate da questa regione del Bengodi: loro non pagano nemmeno il ticket ne la partecipazione alla prestazione: pagano tutto i marchigiani con le loro tasse.

Marangoni evidenzia il rapporto del Censis nel quale si rivela che 9 milioni di italiani non possono accedere alle cure sanitarie per mancanza di soldi mentre, soprattutto nelle Marche, un clandestino o un “turista sanitario” è trattato meglio di una persona italiana svantaggiata dal punto di vista economico. Infatti gli italiani che superano, anche di poco, un reddito lordo di 8.000 euro annui (660 euro lordi mese) non hanno diritto alle esenzioni che invece spettano, sempre e in ogni caso, agli extracomunitari, inclusi i clandestini o a qualunque titolo si trovino in Italia.

Altra cosa incredibile è che la Regione Marche permette agli STP le cure essenziali e continuative tramite accesso diretto – senza prenotazione e impegnativa – , al contrario dei cittadini italiani e marchigiani che devono attendere anche mesi per curarsi. Ci sono marchigiani che aspettano anche un anno per una visita mentre clandestini e turisti sanitari ad hoc hanno accesso immediato e senza prenotazione. Sia per questo morivo che per la totale gratuità delle prestazioni sanitarie, continuano illegittimamente ad essere iscritti come STP anche molti stranieri regolari e con reddito superiore agli 8.000 euro lori annui: hanno tutta la convenienza a figurare come STP, tanto nessuno vigila e paga Pantalone. Il consigliere regionale Marangoni denuncia poi la modalità di rinnovo dell’ STP, che può, di fatto, essere rinnovata all’infinito mentre per i disoccupati italiani va compilato il cosiddetto modello E99 che dura un anno e il suo rinnovo è a discrezione della Regione Marche.

Con questa interpellanza Marangoni vuole sapere il costo totale a carico della Sanità Marchigiana dei trattamenti per stranieri extracomunitari presso i 18 ambulatori STP delle Marche. e presso tutte le strutture eroganti prestazioni clinico-laboratoristico-strumentali. Non solo: Marangoni chiede di conoscere come la Regione intende evitare disparità di trattamento tra un vero indigente marchigiano ed un extracomunitario che invece rinnova ad oltranza lo stato di STP evitando così di pagare prestazioni sanitarie per molti anni. Tra le tante questioni sollevate Marangoni chiede inoltre di sapere se gli ambulatori STP sono oggi economicamente sostenibili alla luce della razionalizzazione dei costi della Sanità marchigiana e del fatto che la politica di integrazione regionale dovrebbe essere da tempo a regime e pertanto risultano superate le passate fasi di emergenza in materia. Inoltre egli chiede di conoscere come la Regione intende ripristinare la durata dell’STP per un periodo di 6 mesi, come previstodalla legge , con il solo rinnovo di ulteriori e definitivi 6 mesi. Questa regola è ora di fatto non applicata nella regione Marche.
Enzo Marangoni, Consigliere regionale delle Marche

ECCO L’INTERPELLANZA: INTERPELLANZA


Marangoni: “Basta stranieri negli ospedali marchigiani” | L'Indipendenza
sai com'è......................la asl che eroga la prestazione "segna"...........e qualcuno paga................o è il SSN...............oppure i prodi italiani con tasse e ticket..................e forse con ulteriori futuri balzelli "annunciati" dal nonno:bye:
 
qui non si tratta di essere razzisti,
ma di vedere il ns diritto alla sanità espropriato da gente che ne usufruisce prima e meglio di noi, il tutto pagato da noi caproni chiaramente.....
 
qui non si tratta di essere razzisti,
ma di vedere il ns diritto alla sanità espropriato da gente che ne usufruisce prima e meglio di noi, il tutto pagato da noi caproni chiaramente.....

La realtà è quella che hai detto tu. Il razzismo non centra una mazza anche perchè per decenni migliaia di italioti purosangue hanno sfruttato la sanità pubblica sulle spalle di chi ha sempre lavorato e pagato. Andrà a finire come scritto da copione, basta sanità pubblica per il 90% della gente.
 
qui non si tratta di essere razzisti,
ma di vedere il ns diritto alla sanità espropriato da gente che ne usufruisce prima e meglio di noi, il tutto pagato da noi caproni chiaramente.....

i piddini ti diranno che sei comunque razzistissimo....qualsiasi azione contro le risorse viene tacciata di razzismo....nn hai scampo...:rolleyes:
 
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