Direi proprio di sì
Marangoni: “Basta stranieri negli ospedali marchigiani”
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
In un periodo così difficile per l’economia, che si ripercuote con tagli pesanti sulla sanità italiana e marchigiana e chiusura dei piccoli ospedali, Marangoni denuncia l’abuso del trattamento sanitario per gli stranieri temporaneamente in Italia. Questi ultimi beneficiano, di fatto, di un trattamento privilegiato rispetto a quello di milioni di italiani. Gli abusi sono tali e tanti che c’è ormai un vero e proprio “turismo sanitario” verso l’Italia e le Marche in particolare. Il consigliere Marangoni tiene a precisare che il diritto alla salute, soprattutto alle cure essenziali, di emergenza, e l’assistenza al parto della donne anche straniere, non viene messo in discussione.
La Costituzione e una legge Nazionale lo sanciscono, ma la regione Marche ha interpretato in modo estensivo la legge nazionale con proprie leggi, regolamenti e pratiche attuative ancora più estensive. Con l’interpellanza presentata in Consiglio regionale si evidenzia quello che ha scoperto Marangoni: un turismo di tipo sanitario ad hoc.
Molti cittadini dell’Est Europa, ma anche di paesi come il Marocco e la Nigeria, giungono appositamente in Italia per curarsi facendo immediata richiesta di iscrizione come STP (straniero temporaneamente presente in Italia). Ciò al fine di poter accedere del tutto gratuitamente alle prestazioni sanitarie, anche quelle non permesse dalla normativa ma che alla fine vengono di fatto concesse senza nessuna partecipazione alla spesa, tipo gli esami di laboratorio o quelli di radiologia, prestazioni dentistiche o altro, al contrario di quanto accade per i marchigiani. Dopo aver usufruito delle cure mediche, ad esempio le costose cure dentistiche o altre, questi stranieri tornano nei loro paesi d’origine. Altre volte restano qui, affascinate da questa regione del Bengodi: loro non pagano nemmeno il ticket ne la partecipazione alla prestazione: pagano tutto i marchigiani con le loro tasse.
Marangoni evidenzia il rapporto del Censis nel quale si rivela che
9 milioni di italiani non possono accedere alle cure sanitarie per mancanza di soldi mentre, soprattutto nelle Marche, un clandestino o un “turista sanitario” è trattato meglio di una persona italiana svantaggiata dal punto di vista economico. Infatti gli italiani che superano, anche di poco, un reddito lordo di 8.000 euro annui (660 euro lordi mese) non hanno diritto alle esenzioni che invece spettano, sempre e in ogni caso, agli extracomunitari, inclusi i clandestini o a qualunque titolo si trovino in Italia.
Altra cosa incredibile è che la Regione Marche permette agli STP le cure essenziali e continuative tramite accesso diretto – senza prenotazione e impegnativa – , al contrario dei cittadini italiani e marchigiani che devono attendere anche mesi per curarsi. Ci sono marchigiani che aspettano anche un anno per una visita mentre clandestini e turisti sanitari ad hoc hanno accesso immediato e senza prenotazione. Sia per questo morivo che per la totale gratuità delle prestazioni sanitarie, continuano illegittimamente ad essere iscritti come STP anche molti stranieri regolari e con reddito superiore agli 8.000 euro lori annui: hanno tutta la convenienza a figurare come STP, tanto nessuno vigila e paga Pantalone. Il consigliere regionale Marangoni denuncia poi la modalità di rinnovo dell’ STP, che può, di fatto, essere rinnovata all’infinito mentre per i disoccupati italiani va compilato il cosiddetto modello E99 che dura un anno e il suo rinnovo è a discrezione della Regione Marche.
Con questa interpellanza Marangoni vuole sapere il costo totale a carico della Sanità Marchigiana dei trattamenti per stranieri extracomunitari presso i 18 ambulatori STP delle Marche. e presso tutte le strutture eroganti prestazioni clinico-laboratoristico-strumentali. Non solo: Marangoni chiede di conoscere come la Regione intende evitare disparità di trattamento tra un vero indigente marchigiano ed un extracomunitario che invece rinnova ad oltranza lo stato di STP evitando così di pagare prestazioni sanitarie per molti anni. Tra le tante questioni sollevate Marangoni chiede inoltre di sapere se gli ambulatori STP sono oggi economicamente sostenibili alla luce della razionalizzazione dei costi della Sanità marchigiana e del fatto che la politica di integrazione regionale dovrebbe essere da tempo a regime e pertanto risultano superate le passate fasi di emergenza in materia. Inoltre egli chiede di conoscere come la Regione intende ripristinare la durata dell’STP per un periodo di 6 mesi, come previstodalla legge , con il solo rinnovo di ulteriori e definitivi 6 mesi. Questa regola è ora di fatto non applicata nella regione Marche.
Enzo Marangoni, Consigliere regionale delle Marche
ECCO L’INTERPELLANZA: INTERPELLANZA