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Buongiorno, mi piacerebbe confrontarmi con il vostro pensiero circa la pressione fiscale sugli immobili, ormai divenuta complessivamente insostenibile.
Per gli immobili locati, se si considera il rapporto tra imposte/reddito al di là della natura impositiva, tra IMU (circa il 17% del reddito) e Irpef (dal 21% - cedolare- al 41%) a Roma si ottiene una pressione fiscale sugli immobile che oscilla tra il 38% e il 58% del reddito prodotto
Ora, al di là della doppia natura impositiva (patrimoniale e reddituale), secondo voi per quale principio di equità l'immobile è tassato a questo modo? E ancora, perché le rendite finanziarie sono tassate in misura minore?
Mi date il vostro punto di vista?
Per gli immobili locati, se si considera il rapporto tra imposte/reddito al di là della natura impositiva, tra IMU (circa il 17% del reddito) e Irpef (dal 21% - cedolare- al 41%) a Roma si ottiene una pressione fiscale sugli immobile che oscilla tra il 38% e il 58% del reddito prodotto
Ora, al di là della doppia natura impositiva (patrimoniale e reddituale), secondo voi per quale principio di equità l'immobile è tassato a questo modo? E ancora, perché le rendite finanziarie sono tassate in misura minore?
Mi date il vostro punto di vista?