oneone
Andrà tutto diversamente bene
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E quelli con capacità di spesa sono gli italiani. I tunisini forse tra 20 anni di risparmi saranno in grado di sostenere la domanda di case carine... Ma vedrete che si dirigeranno verso quadrilocali in condomini di provincia a 90k.
Ovviamente famiglie monoreddito quindi chi spera che gli stranieri satureranno i posti vacanti si sbaglia. Solo 1/2 lavorerà.
Sottoscrivo anche le virgole e gli spazi.Sarebbe tutto vero, ma dimentichiamo che in Italia di case ce ne sono troppe, ma la maggioranza sono pessime case degli anni del dopoguerra. E se sarà obbligatorio avere case non energivore, o semplicemente case che non crollino, bisognerà escludere dal conto milioni di case... e quelle che ci sono non basteranno fra 10 o 20 anni. O ne costruiamo delle nuove (e il consumo di suolo?) o le ristrutturiamo pesantemente (ma i proprietari non hanno i soldi e il 110% non ci sarà mai più). E allora? C'è il grosso rischio che le case attuali decenti (non quei milioni di case che fanno schifo) crescano di valore sempre di più. Ovviamente nei posti decenti.
Sono tutte cose (infissi buoni e caldaia a condensazione) che in un Paese che fa parte del G7 do per scontato abbiano almeno l'80% delle abitazioni.In ultimo per arrivare alla classe energetica d basta avere finestre buone e pannelli/caldaia a condensazione nuova.
In un condominio parliamo di spese da 5k a famiglia con le detrazioni 65%.
Molti pensano che il 65% sia scomparso ma non è così...
Credo un po' di più, causa inflazione.Mah, le case dubito crolleranno, e comunque ogni anno se ne tirano su parecchie.
Per il discorso energetico tra pochi anni le ristrutturazioni costeranno come nel 2019 quindi le ristrutturazioni saranno accessibili, non a tutti ma a molti
Ragazzi sulle materie prime l inflazione può rientrare. Sugli stipendi no. Un operaio edile e un ingegnere costano praticamente come nel 2019. Se ci sarà recessione e quando finiranno i bonus a pioggia al massimo le ristrutturazioni costeranno un 10% in più del pre pandemia.Credo un po' di più, causa inflazione.
Con tutte le responsabilità civili e penali nel caso succeda qualcosa (incendio, scoppio, caduta di calcinacci ecc.)Il punto di rottura è il tasso di rimpiazzo, cioè quando una coppia di media fa meno di due figli e quindi di conseguenza ci saranno ogni 1 vivo 2 morti. Se dagli anni 30 agli anni 70 si facevano quasi 3 figli di media, e calcolando l'aspettativa di vita media di 84 anni, vuol dire che siamo solo all'inizio di uno sboom demografico. Nel 2040 saremo sotto i 50 milioni, e nel 2060 intorno ai 40, salvo immigrazioni pesanti (improbabile), ma a quel punto il tessuto economico attuale sarà compromesso. Basta guardarsi in giro, e nei supermercati, quanti anziani vedete e quanti genitori con passeggini, bene fatevi una media e vi renderete conto cosa ci aspetta. Ben venga una riduzione della popolazione, peccato che nel frattempo il debito aumenta e chi dovrà saldarlo saranno sempre di meno. Per gli immobili, salvo pochi fortunati, gli altri avranno in eredità solo un mucchio di cemento invendibile e che nessuno vorrà.