Immobiliare: Preoccupanti segnali premonitori (3)

Lou Cypher ha scritto:
2007-08-29 12:19
Bce: assegnati 50 miliardi in asta
Tasso marginale 4, 56%, tasso medio ponderato 4, 62%

(ANSA) - ROMA, 29 AGO - La Bce ha assegnato 50 miliardi tramite un'asta pronti termine per un totale richiesto di 119,75 miliardi. Il tasso medio ponderato e' stato pari al 4,62%, mentre quello marginale e' risultato pari al 4,56%. All'asta hanno partecipato 168 istituti.

Ma come mai prestano al 4,56% ?
I tassi non sono al 4% ?
L'Euribor a 1 settimana e' al 4,12%...

Sono proprio curioso di vedere cosa succede il 6 Settembre....:)
 
soros75 ha scritto:
Ma come mai prestano al 4,56% ?
I tassi non sono al 4% ?
L'Euribor a 1 settimana e' al 4,12%...

Sono proprio curioso di vedere cosa succede il 6 Settembre....:)
certo che sono al4% i tassi,ma solo se siamo noi a prestare :wall: :wall: :wall: :angry:
 
soros75 ha scritto:
Tutto fa brodo, ma questa storia delle carte di credito e' venuta fuori ad hoc per surriscaldare l'ambiente.

Le carte di credito prestano denaro a brevissimo termine e se non paghi una o due volte ti levano la carta.
Sulla carta di credito potranno esserci default, ma sempre inferiori ai 1000/2000 dollari.
Chi ha carte con plafond maggiori, ha anche la copertura.

Questa delle cartte di credito e' una situazione ridicola, che non puo' essere affiancata a quella dei mutui sia per dimensioni dello scoperto, che per persone coinvolte.

Ve ne dico una...
La prosssima settimana mi aspetto crolli pesanti in borsa per cercare di influenzare la BCE. Vediamo se mi sbaglio....


Il problema maggiore è dato, a mio avviso, dalle carte revolving.....hanno tassi di interesse altissimi, ma spesso il consumatore non se ne rende conto.
 
Le turbolenze dei mercati mandano in panne un hedge fund uk: a rischio default Cheyne

Finanzaonline.com - 30.8.07/08:56

Le turbolenze dei mercati innescate dalla crisi dei mutui subprime fanno un'altra vittima eccellente: si tratta del veicolo d'investimento strutturato dell'hedge fund britannico Cheyne Capital Management, Cheyne Finance. La società ha annunciato che sta procedendo a una ricapitalizzazione e alla vendita di alcuni asset a causa delle perdite riportate da metà agosto. L'hedge fund londinese potrebbe ritrovarsi a diver vendere asset per qualcosa come 6 miliardi di dollari.
 
Questi qui quando non vedono più possibilità di guadagni licenziano, vendono e chiudono, ma non rimettono nemmeno 1 dollaro KO!
 
Immobili Usa, il maggior calo degli ultimi 20 anni (Fondionline.it)

Finanzaonline.com - 30.8.07/09:27

Le quotazioni delle abitazioni residenziali continuano a mostrare chiari sintomi di deterioramento negli Stati Uniti. Secondo l’indice elaborato da Standard and Poor’s, nel secondo trimestre, il prezzo delle abitazioni ha registrato una caduta su base annua del 3,2%. A questo dato, il peggiore degli ultimi venti anni, si somma quello che fotografa l’indice della fiducia dei consumatori e la pubblicazione di un documento del Comitato Esecutivo della Federal Riserve, che rivela la sua preoccupazione per la gravità della crisi e per il deterioramento continuo delle condizioni del sistema finanziario. Un cocktail troppo indigesto per i gusti di Wall Street. Gli esperti sostengono che l’indice elaborato da Standard and Poor’s sia il più adatto a misurare la temperatura del mercato delle compravendite immobiliari Usa. Lo studio elabora i dati relativi alle acquisizioni di abitazioni residenziali in 37 Stati (l’assenza di fonti e le differenze tra le singole legislazioni impediscono di estendere l’inchiesta ai 50 Stati), oltre a realizzare report specifici sulle grandi aree metropolitane del paese. I risultati pubblicati l’altro ieri sono i peggiori da quando, nel 1987, la S&P ha iniziato a pubblicare periodicamente queste statistiche. Alla caduta dell’indice nazionale registrata nel secondo trimestre (pari al 3,2%) bisogna sommare il calo dei prezzi registrato in cinque delle venti aree metropolitane. Detroit capeggia la lista delle aree metropolitane interessate dal calo con un ribasso su base annua dell’11%. I cittadini statunitensi non sono immuni a questi problemi. L’ottimismo dei consumatori continua ad essere eroso dall’andamento dell’economia, come rilevato dall’ultimo report messo a punto dal Conference Board. Il calo della fiducia viene imputato allo scoppio della doppia bolla speculativa immobiliare ed ipotecaria negli Usa. Se si includono le aspettative per il futuro, l’indicatore mostra il peggior andamento dalla strage dell’uragano Katrina.


Immobili Usa, il maggior calo degli ultimi 20 anni (Fondionline.it) -2-

Finanzaonline.com - 30.8.07/09:27

Per i più pessimisti, le quotazioni delle abitazioni potrebbero accumulare una caduta del 10% entro la fine dell’anno. Il documento diffuso dalla Fed rappresenta una sorta di finestra che consente agli investitori di capire quel che è passato in mente ai membri del Comitato di politica monetaria della Banca Centrale. Nell’ultima riunione, la Fed ha optato per il mantenimento dei tassi sui Fed Funds al 5,25%, cambiando però il linguaggio utilizzato per comunicare la sua strategia alla comunità degli investitori. Il taglio di mezzo punto applicato al tasso di sconto ha confermato i cambiamenti intervenuti nel linguaggio utilizzato dal Comitato, tuttavia, il controllo dei prezzi continua ad essere indicato come l’obiettivo fondamentale dell’attuale politica economica. Venerdì prossimo Ben Bernanke terrà un’audizione dedicata agli immobili e alla politica monetaria, nel corso della quale potrebbe fornire alcuni elementi importanti sulle modalità che saranno adottate per contenere la crisi. Intanto, gli analisti continuano a sostenere che sia necessario un taglio dei tassi di interesse durante la prossima riunione della Fed ( fissata per il 18 settembre). Le pressioni sulle decisioni di politica monetaria affinché si tenga conto dell’impatto della crisi finanziaria, stanno coinvolgendo anche la BCE (che si riunirà il 6 settembre). Il prossimo 11 settembre la BCE esporrà davanti alla Commissione per gli affari economici e monetari la sua visione dei fatti sulla crisi creditizia. A cura di www.fondionline.it.
 
Gli USA sono come un azienda che risiede in una piccola città, della
quale rappresenta l’attività economica più grande. L’intera città
dipende da lei. L’azienda è infatti la principale acquirente di beni
e servizi, i suoi impiegati sono i principali compratori nei
magazzini e nelle drogherie, i suoi dirigenti sono i migliori
clienti dei bar e dei ristoranti. L’azienda è anche la più grande
cliente della banca locale, da cui chiede e ottiene ingenti
finanziamenti. I proprietari dell’azienda danno delle magnifiche
feste, hanno una polizia privata e godono di una considerazione
speciale nella Chiesa locale di cui sono i principali donatori.

L’azienda però perde soldi ogni anno, perché spende più di quanto
incassa. Così di tanto in tanto va dalla banca e dai fornitori e
dice: datemi altri finanziamenti o sarò costretta a fermare
l’attività. Ed il credito le viene sempre accordato, perché tutti
temono di perdere i propri affari se si ferma l’azienda. Il
proprietario della taverna vuole che il giro d’affari cresca per cui
accetta di fare credito, così come il banchiere e perfino
l’ecclesiastico temendo di perdere i suoi benefattori si accontenta
di promesse su future elargizioni.
La gente della città si rende disponibile perfino a sostenere
direttamente l’azienda comprandone azioni “per il bene della stessa
città”, e si spinge anche a chiedere ai legislatori nella capitale
di fare uno sforzo per dare favori speciali a questa azienda.

Ma, essa continua a perdere soldi, fino a quando un bel giorno i
creditori iniziano a chiedersi: quando mai saremo ripagati e come?
Sarà nell’interesse dell’intera cittadina beneficiare delle spese
dell’azienda- pensa il barista- ma io sono stanco di dare via il mio
buon liquore in cambio di sole promesse. Alla fine tutti si
rivolgono all’azienda , ma non ci sono soldi per essere ripagati,
allora cercano di svendere i propri crediti a qualsiasi prezzo ed è il caos.
L’azienda porta i libri in tribunale e fallisce, lasciando con un palmo di naso i creditori.

La metafora sembra chiara.
Capovolgendo la morale biblica (i debitori saranno schiavi dei
creditori) oggi il mondo dei creditori è soggiogato dal più grande
debitore del pianeta. Si è diffusa , dalla Fed agli economisti ai
media, la nozione che la Cina e gli altri partner commerciali degli
USA debbano reinvestire i loro crediti per forza negli USA medesimi,
a qualsiasi costo.
Hanno già perso tra svalutazione del dollaro, crolli di borsa e delle obbligazioni, e
certo gli investitori stranieri non sono dei geni, ma perfino un
social comunista alla fine si chiederà come smettere di perdere
soldi.
Gli americani pensano per ora, ed i fatti danno loro ragione -fino a
quando vedremo- di avere messo tutti in trappola: se il resto del
mondo volesse disfarsi dei propri crediti, il prezzo di questi
(quindi del dollaro e dei titoli) crollerebbe e soprattutto loro non
potrebbero più vendere la gran parte della loro produzione negli USA,
ed in effetti senza il deficit USA l’intera economia mondiale
dovrebbe fare una bella cura dimagrante.
Ed in effetti ancora si preferisce
ricevere in cambio i verdoni ed accumulare crediti cartacei verso
gli USA, anche perché ancora la massa non crede che sia realmente
carta straccia. Finchè un bel giorno….

by michele spallino
 
buon week end a tutti................................................
 
visch ha scritto:
buon week end a tutti................................................
Scusa, ma "mutuo" in svizzero italiano :rolleyes: si dice "ipoteca". E "ipoteca" come si dice :confused: :mmmm:

Buon week end anche a te ;)

ms
 
visch ha scritto:

I filmati americani li avevo visti a marzo, mentre ero a barcellona, in un programma di una tv spagnola che parlava della bolla spagnola e della difficoltà che anche lì molti hanno nel pagamento dei mutui.
Non parlando lo spagnolo, non ho capito molto, però il succo è che anche lì pare che la festa sia finita.
Chissà a quando un programma così in italia.
 
Bce: su tassi orientata a rialzo

2007-08-31 16:02

Lo scrive l'agenzia Market News International

(ANSA)- ROMA,31 AGO-La Bce ha ancora un orientamento rialzista in materia di politica monetaria.Lo scrive Market News International citando una fonte dell'Eurotower. Quanto alle decisioni sui tassi di interesse che verranno prese nella riunione del direttivo Bce del 6 settembre, secondo l'agenzia, resterebbero tuttavia ancora aperte tutte le opzioni. Intanto secondo il ministro delle finanze spagnolo Pedro Solbes i tassi potrebbero aver raggiunto un picco.
 
Mutui: subprime, perdite vanno oltre stime peggiori

Mutui: subprime, perdite vanno oltre stime peggiori
Lo ha detto il governatore della Fed, Bernanke


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31 Agosto 2007 17:27 ROMA (ANSA)


(ANSA) - ROMA, 31 AGO - Per Bernanke le perdite finanziarie dovute alla crisi dei mutui 'subprime' superano le previsioni piu' pessimistiche Secondo il governatore della Fed l'incertezza sullo scenario futuro e' molto piu' ampia del normale.Per questo la Fed 'agira' come necessario' per contenere l'impatto delle turbolenze sul mercato. Ma Bernanke sottolineato che il dissesto finanziario dovuto alla crisi dei mutui ipotecari negli Usa si e' diffuso anche oltre il settore dei 'subprime'. Il numero uno della Federal Reserve aggiunge poi che una stretta 'durevole' sulle condizioni creditizie danneggerebbe la crescita economica notando, comunque, come i dati che stanno giungendo indicano che l'economia statunitense 'prosegue con una crescita moderata nel corso dell'estate, a dispetto di una forte correzione del settore immobiliare'.Per Bernanke l'incertezza delle prospettive nell'attuale fase economica sara' 'inevitabilmente maggiore del normale, rappresentando una sfida' per le autorita' finanziarie nel gestire i rischi per la crescita e gli obiettivi di stabilita' dei prezzi, ma non e' responsabilita' della banca centrale 'proteggere' gli investitori.
 
$gordon$ ha scritto:
Mutui: subprime, perdite vanno oltre stime peggiori
Lo ha detto il governatore della Fed, Bernanke


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31 Agosto 2007 17:27 ROMA (ANSA)


(ANSA) - ROMA, 31 AGO - Per Bernanke le perdite finanziarie dovute alla crisi dei mutui 'subprime' superano le previsioni piu' pessimistiche Secondo il governatore della Fed l'incertezza sullo scenario futuro e' molto piu' ampia del normale.Per questo la Fed 'agira' come necessario' per contenere l'impatto delle turbolenze sul mercato. Ma Bernanke sottolineato che il dissesto finanziario dovuto alla crisi dei mutui ipotecari negli Usa si e' diffuso anche oltre il settore dei 'subprime'. Il numero uno della Federal Reserve aggiunge poi che una stretta 'durevole' sulle condizioni creditizie danneggerebbe la crescita economica notando, comunque, come i dati che stanno giungendo indicano che l'economia statunitense 'prosegue con una crescita moderata nel corso dell'estate, a dispetto di una forte correzione del settore immobiliare'.Per Bernanke l'incertezza delle prospettive nell'attuale fase economica sara' 'inevitabilmente maggiore del normale, rappresentando una sfida' per le autorita' finanziarie nel gestire i rischi per la crescita e gli obiettivi di stabilita' dei prezzi, ma non e' responsabilita' della banca centrale 'proteggere' gli investitori.


"Nessun problema! E' tutto sotto controllo!" (Bush)
 
Se lo dice lui è come stare in una botte di ferro .... in cima alle Twin Towers
 
Ad essere sperficiali si potrebbe pensare che oggi Bush abbia detto una cosa sensata, ovvero che non è compito del governo aiutare gli speculatori.

Peccato che degli speculatori se ne sia occupata la FED iniettando montagne di soldi nel sistema nell'ultimo mese. Qualcuno ha tenuto il conto ?

Adesso voglio vedere cosa si inventano per aiutare quelli in difficoltà.
Basterebbe che chi ha un mutuo subprime si vedesse applicata la stessa aliquota di chi ha un mutuo "normale". Le insofferenze probabilmente scenderebbero di parecchio.
 
Lou Cypher ha scritto:
2007-08-31 16:02

Lo scrive l'agenzia Market News International

(ANSA)- ROMA,31 AGO-La Bce ha ancora un orientamento rialzista in materia di politica monetaria.Lo scrive Market News International citando una fonte dell'Eurotower. Quanto alle decisioni sui tassi di interesse che verranno prese nella riunione del direttivo Bce del 6 settembre, secondo l'agenzia, resterebbero tuttavia ancora aperte tutte le opzioni. Intanto secondo il ministro delle finanze spagnolo Pedro Solbes i tassi potrebbero aver raggiunto un picco.
Le parole di Solbes contano come il 2 di picche quando la briscola è a fiori.
Possibile che non ci sia MAI un giornalista che chieda il perchè di queste dichiarazioni e chieda come mai allora l'Euribor a 1 mese sia al 4,4% ????
 
soros75 ha scritto:
Le parole di Solbes contano come il 2 di picche quando la briscola è a fiori.
Possibile che non ci sia MAI un giornalista che chieda il perchè di queste dichiarazioni e chieda come mai allora l'Euribor a 1 mese sia al 4,4% ????
con che carte giocate a bricola???? :D
 
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