In Congo non si entra senza visto, e chi lo fa viene rispedito al suo paese subito

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.... senza tante cerimonie e men che meno rimborsi spese.

Capito, Kyenge ? :o

In Italia, la neo-ministra congolese Cécile Kyenge lo ha messo tra i punti inderogabili del suo programma: “Il reato di clandestinità va abolito”. In Congo – il paese d’origine della militante piddina – se non hai il visto regolare viene cacciato immediatamente.

Non vi stiamo raccontando una barzelletta, nella quale il principio di reciprocità diventa una chimera bella e buona, ma il risultato di un’informazione ottenuta da Lucio Chiavegato – il pirotecnico presidente della L.I.F.E. Veneto -, che ha telefonato all’ambasciata congolese che ha sede a Roma. Fingendosi un ricercatore dell’Università di Verona ha chiesto all’impiegata che si occupa di immigrazione, quale fosse il trattamento per coloro che entrano senza un regolare visto a Brazzaville e dintorni.

La risposta (ascoltate l’audio sotto) non lascia adito ad alcun dubbio: il trattamento per chi entra irregolarmente in Congo è l’espulsione immediata. “Non si può entrare senza visto – spiega la solerte impiegata – chi entra senza visto viene rispedito al suo paese subito”.

Per altri dettagli, consigliamo l’ascolto dell’audio originale. AMBASCIATA_CONGO_TELEFONATA Ditelo alla Kyenge, i clandestini in Congo vengono espulsi subito! | L'Indipendenza
 
.... senza tante cerimonie e men che meno rimborsi spese.

Capito, Kyenge ? :o

In Italia, la neo-ministra congolese Cécile Kyenge lo ha messo tra i punti inderogabili del suo programma: “Il reato di clandestinità va abolito”. In Congo – il paese d’origine della militante piddina – se non hai il visto regolare viene cacciato immediatamente.

Non vi stiamo raccontando una barzelletta, nella quale il principio di reciprocità diventa una chimera bella e buona, ma il risultato di un’informazione ottenuta da Lucio Chiavegato – il pirotecnico presidente della L.I.F.E. Veneto -, che ha telefonato all’ambasciata congolese che ha sede a Roma. Fingendosi un ricercatore dell’Università di Verona ha chiesto all’impiegata che si occupa di immigrazione, quale fosse il trattamento per coloro che entrano senza un regolare visto a Brazzaville e dintorni.

La risposta (ascoltate l’audio sotto) non lascia adito ad alcun dubbio: il trattamento per chi entra irregolarmente in Congo è l’espulsione immediata. “Non si può entrare senza visto – spiega la solerte impiegata – chi entra senza visto viene rispedito al suo paese subito”.

Per altri dettagli, consigliamo l’ascolto dell’audio originale. AMBASCIATA_CONGO_TELEFONATA Ditelo alla Kyenge, i clandestini in Congo vengono espulsi subito! | L'Indipendenza

beh ma il pdl può sempre far cadere il governo se non gli va bene :o

quindi che problema c'è? :o
 
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Capito, Kyenge ? :o

In Italia, la neo-ministra congolese Cécile Kyenge lo ha messo tra i punti inderogabili del suo programma: “Il reato di clandestinità va abolito”. In Congo – il paese d’origine della militante piddina – se non hai il visto regolare viene cacciato immediatamente.

Non vi stiamo raccontando una barzelletta, nella quale il principio di reciprocità diventa una chimera bella e buona, ma il risultato di un’informazione ottenuta da Lucio Chiavegato – il pirotecnico presidente della L.I.F.E. Veneto -, che ha telefonato all’ambasciata congolese che ha sede a Roma. Fingendosi un ricercatore dell’Università di Verona ha chiesto all’impiegata che si occupa di immigrazione, quale fosse il trattamento per coloro che entrano senza un regolare visto a Brazzaville e dintorni.

La risposta (ascoltate l’audio sotto) non lascia adito ad alcun dubbio: il trattamento per chi entra irregolarmente in Congo è l’espulsione immediata. “Non si può entrare senza visto – spiega la solerte impiegata – chi entra senza visto viene rispedito al suo paese subito”.

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eh... ma se non ci metti metti il grillo-piddo, questi mica ne colgono il senso. :rolleyes:
 
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Capito, Kyenge ? :o

In Italia, la neo-ministra congolese Cécile Kyenge lo ha messo tra i punti inderogabili del suo programma: “Il reato di clandestinità va abolito”. In Congo – il paese d’origine della militante piddina – se non hai il visto regolare viene cacciato immediatamente.

Non vi stiamo raccontando una barzelletta, nella quale il principio di reciprocità diventa una chimera bella e buona, ma il risultato di un’informazione ottenuta da Lucio Chiavegato – il pirotecnico presidente della L.I.F.E. Veneto -, che ha telefonato all’ambasciata congolese che ha sede a Roma. Fingendosi un ricercatore dell’Università di Verona ha chiesto all’impiegata che si occupa di immigrazione, quale fosse il trattamento per coloro che entrano senza un regolare visto a Brazzaville e dintorni.

La risposta (ascoltate l’audio sotto) non lascia adito ad alcun dubbio: il trattamento per chi entra irregolarmente in Congo è l’espulsione immediata. “Non si può entrare senza visto – spiega la solerte impiegata – chi entra senza visto viene rispedito al suo paese subito”.

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Come avviene l'espulsione ?, anche da noi li espellono, solo che se non se ne vanno non gli succede niente, là cosa succede agli espulsi che non se ne vanno ? :mmmm:
 
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Capito, Kyenge ? :o

In Italia, la neo-ministra congolese Cécile Kyenge lo ha messo tra i punti inderogabili del suo programma: “Il reato di clandestinità va abolito”. In Congo – il paese d’origine della militante piddina – se non hai il visto regolare viene cacciato immediatamente.

Non vi stiamo raccontando una barzelletta, nella quale il principio di reciprocità diventa una chimera bella e buona, ma il risultato di un’informazione ottenuta da Lucio Chiavegato – il pirotecnico presidente della L.I.F.E. Veneto -, che ha telefonato all’ambasciata congolese che ha sede a Roma. Fingendosi un ricercatore dell’Università di Verona ha chiesto all’impiegata che si occupa di immigrazione, quale fosse il trattamento per coloro che entrano senza un regolare visto a Brazzaville e dintorni.

La risposta (ascoltate l’audio sotto) non lascia adito ad alcun dubbio: il trattamento per chi entra irregolarmente in Congo è l’espulsione immediata. “Non si può entrare senza visto – spiega la solerte impiegata – chi entra senza visto viene rispedito al suo paese subito”.

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... come nel 99.5 % dei paesi del mondo! :yes:OK!
 
Come avviene l'espulsione ?, anche da noi li espellono, solo che se non se ne vanno non gli succede niente, là cosa succede agli espulsi che non se ne vanno ? :mmmm:

prova a telefonare all'ambasciata del congo... :cool:
 
Come avviene l'espulsione ?, anche da noi li espellono, solo che se non se ne vanno non gli succede niente, là cosa succede agli espulsi che non se ne vanno ? :mmmm:

immagino gli paiazzino la canna della doiippietta nel cùlo... e li espellino!
 
Inaudito, non ci posso credere. :D:D
 
C'è una scelta da fare o l'espulsione o il pentolone.:D
 
E' noto che in congo sono razzisti, infatti l'unico giocatore bianco della capitale un certo Balotellmenow domenica ha minacciato di lasciare il campo mentre tutta la curva scandiva delle sonore pernacchie ascellari.
 
gli albini li macellano... visto o non visto,

i bianchi non so...
 
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Capito, Kyenge ? :o

In Italia, la neo-ministra congolese Cécile Kyenge lo ha messo tra i punti inderogabili del suo programma: “Il reato di clandestinità va abolito”. In Congo – il paese d’origine della militante piddina – se non hai il visto regolare viene cacciato immediatamente.

Non vi stiamo raccontando una barzelletta, nella quale il principio di reciprocità diventa una chimera bella e buona, ma il risultato di un’informazione ottenuta da Lucio Chiavegato – il pirotecnico presidente della L.I.F.E. Veneto -, che ha telefonato all’ambasciata congolese che ha sede a Roma. Fingendosi un ricercatore dell’Università di Verona ha chiesto all’impiegata che si occupa di immigrazione, quale fosse il trattamento per coloro che entrano senza un regolare visto a Brazzaville e dintorni.

La risposta (ascoltate l’audio sotto) non lascia adito ad alcun dubbio: il trattamento per chi entra irregolarmente in Congo è l’espulsione immediata. “Non si può entrare senza visto – spiega la solerte impiegata – chi entra senza visto viene rispedito al suo paese subito”.

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Ma L' oculista lo sa ?
 
È la norma, nei paesi liberi di tutelare il proprio territorio e la propria gente

:bye:
 
eh ma loro possono, hanno avuto il colonialismo... :o
 
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