In Germania salgono gli affitti Bundesbank: rischio bolla immobiliare

  • Callable Equity Protection 100 di Societe Generale – capitale protetto a scadenza e premio lordo di richiamo dell’1% mensile (12% su base annua)

    Da Société Générale un tris di Callable Equity Protection 100 con premio di richiamo dell’1% mensile e protezione del 100% a scadenza. Per questa emissione SG ha deciso di puntare su un meccanismo detto “Callable”, innovativo per il mondo dei certificati, che prevede che il possibile richiamo anticipato non sia legato ad una determinata barriera, ma possa avvenire in un qualsiasi mese a discrezione dell’emittente. I possibili sottostanti sono Enel (ISIN certificato XS2395029114), ENI (ISIN certificato XS2395029205) e Intesa Sanpaolo (ISIN certificato XS2395029387)
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reganam

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19/11/09
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In Germania salgono gli affitti
Bundesbank: rischio bolla immobiliare
La Stampa - In Germania salgono gli affitti Bundesbank: rischio bolla immobiliare
Aumenti fino al 30% e carenza di alloggi. Il settore dell’immobiliare tedesco si trova in piena crisi
Ne risentono di più le famiglie giovani e i pensionati


La più ricca economia di Eurolandia rischia di ritrovarsi a corto di appartamenti in affitto a prezzi accessibili: in Germania gli affitti stanno esplodendo, con aumenti fino al 30% rispetto agli attuali contratti, e già oggi mancano 250.000 alloggi. È l’allarme lanciato dall’Associazione tedesca degli inquilini (Deutscher Mieterbund, DMB). «Ci stiamo dirigendo diritti verso una vera e propria crisi degli alloggi», ha avvertito il presidente del DMB, Franz-Georg Rips.



Gli appartamenti economici diventano sempre meno soprattutto nelle grandi città, in quelle universitarie e negli agglomerati urbani. La conseguenza: gli affitti salgono drasticamente, soprattutto per i nuovi contratti, con aumenti fino al 10% nel giro di un anno e richieste che superano anche del 20-30% o persino di più le attuali condizioni d’affitto. Richieste che gran parte dei nuclei familiari non possono permettersi. A risentire maggiormente degli incrementi sono giovani famiglie, pensionati e persone con una busta paga normale o bassa. C’è il pericolo di una situazione potenzialmente esplosiva dal punto di vista sociale, ha avvertito Rips, secondo il quale si rischia di perdere negli agglomerati urbani il mix sociale tipico finora della Germania.

Oggi i tedeschi spendono in media un terzo del loro reddito disponibile per l’affitto, con punte del 45% per le famiglie meno benestanti.



Secondo il DMB ogni anno nella Repubblica federale vengono completati solo 65-70.000 nuovi appartamenti, il numero delle case popolari – attualmente 1,5 milioni – scende di 100.000 unità, mentre contemporaneamente sale il numero dei nuclei familiari, specie nelle città: dal 2002 al 2010 sono passati da 38,7 a 40,3 milioni e, secondo il ministero dell’Edilizia, nel 2025 saranno 41,1 milioni. «Abbiamo bisogno di almeno 150.000 nuovi appartamenti in affitto all’anno, di cui 40.000 case popolari», ha spiegato Rips.

Secondo uno studio presentato a novembre dall’associazione delle società immobiliari di Berlino e del Brandeburgo, negli ultimi cinque anni a Berlino gli affitti sono aumentati di quasi un quinto per quanto riguarda i nuovi contratti, con punte del 40% in alcuni quartieri del centro città.



Lo scorso mese la Bundesbank aveva messo in guardia dal rischio di una bolla immobiliare in Germania. In un rapporto la banca centrale aveva ricordato che nelle sette più grandi città tedesche – Berlino, Amburgo, Monaco di Baviera, Colonia, Francoforte, Stoccarda e Düsseldorf – i prezzi dei nuovi immobili sono saliti del 9,1% nel 2011, dopo il 4,9% del 2010.
 
Sìììììì, evvivaaaaa! Godo come una matta alla notizia! Finalmente glielo mettiamo in quel posto, alla chiattona cattocomunista :censored::clap:
Soprattutto pensando che la maggior parte degli appartamenti sono stati comprati da italiani per essere poi affittati :o
Ora inizia la fase 2.
 
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