Incredibile Hirst - 75 milioni di sterline

ArtDMaster

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Non ho parole, in uno dei giorni piu' neri della storia per i mercati finanziari l'asta monotematica di Damien Hirst a Londra incenerisce tutte le stime e raccoglie solo per la prima parte 75 milioni di sterline.
Evidentemente il mondo dell'arte e' cosi' piccolo che un minimo di allargamento del mercato a fasce di pubblico piu' ampio comporta che il travaso di denaro non riesca ad essere contenuto. Per un artista vivente e di 43 anni poi!
Occhio che fra poco ci saranno i cataloghi delle italian sales di Londra...
 
Ringrazio Abdul che ieri sera mi ha passato il link della diretta e qualche cosa sono riuscito a vedere :bow::bow::bow::bow::D
 
Io dopo un'ora di asta di Damien Hirst prendevo sonno,troppo noiosa tranne per il lotto 5 che hanno applaudito quindi mi hanno risvegliato.
Comunque mi pare che siano state vendute tutte le sue opere.
Da quello che avevo letto pensavo che andassero invendute molte opere.
Vediamo stasera.
Solo che io non lo seguo stasera.
 
non potevano andare invendute altrimenti White Cube e Gagosian facevano la fine di Lehman Brothers per quanta roba hanno in magazzino...ed infatti hanno comprato quasi tutto loro due...e a prezzi (per loro) convenienti.

Hirst è un fenomeno unico e non so quanto ci sia di "arte" in tutto questo e che incidenza potrà avere sul mercato in generale.
 
Hò notato che sono state vendute molte opere,dall'articolo che avevo letto,pensavo che rimanesse quasi tutto invenduto.
Hirst è un fenomeno unico e non so quanto ci sia di "arte" in tutto questo e che incidenza potrà avere sul mercato in generale.
Di arte non c'è più nulla ormai!
 
Concordo,ormai pensano solo a fare milioni di dollari.
 
Non è il mio genere, però Hirst è davvero bravo. Credo che passerà lui alla storia per gli anni '90.
Per quanti riguarda l'asta, temo che sia finita con una mezza farsa (c'è anche da dire che l'asta è capitata nella peggiore settimana finanziaria dell'ultimo decennio...). Alla fine hanno comprato tutto le gallerie di riferimento.
Guardate un po' l'articolo apparso su Arslife:

Hirst da Sotheby's
venerdì 19 settembre 2008

esclusivo: NOMI DI BUYERS DA HIRST
La mega asta a Londra da Sotheby's ha totalizzato 111.460.000 pound. Secondo fonti di ArsLife molti lotti sono stati acquistati direttamente da Gagosian e White Cube, i galleristi dell'artista o da nomi di copertura. E ora? Ovviamente diranno che lo hanno fatto per conto di collezionisti e investitori. Ecco un elenco di buyers e prebuyers che circola su alcuni lotti. E' sato raccolto da alcuni spotters presenti all'asta
L'asta di Damien Hirst ha trasformato in oro i lavori dell'artista inglese. Un esito per molti abbastanza scontato. Ora che è finita il management di Sotheby's tira un sospiro si sollievo. La crisi bancaria statunitense aveva fatto temere il peggio. La domanda che circola con insistenza è una sola. Gli assegni milionari sono volati. Ma sono stati emessi da chi, veramente? E soprattutto, qualcuno si chiede quanto sarebbe costato a Damien e alla Sotheby's un flop proprio in questo momento del mercato? Forse molto, ma molto di più del totale milionario di tutta l'asta. Questo è il punto. E non è proprio un dettaglio. Nostre fonti londinesi danno per certo che l'80/90 per cento delle aggiudicazioni arrivino dai mercanti di riferimento dell'artista (White Cube e Gagosian in prima fila). Già White Cube sembra abbia in deposito circa 200 opere di Hirst per un controvalore intorno ai 100 milioni di sterline. E ora che accadrà? ArsLife ha raccolto al telefono pareri e commenti di artisti e personalità di spicco del mercato. Il tono generale è di nausea e irrisione. Insomma sembra che il popolo dell'arte ne abbia proprio abbastanza di questi circhi. Se è vero che alcune opere di Hirst sono interessanti dal punto di vista estetico, è altrettanto giusto dire che tutto il resto è volgare marketing. Oltretutto di cattivissimo gusto in un momento in cui migliaia di lavoratori sono costretti a perdere il posto portandosi via in fretta e furia le loro cose dalle scrivanie
 
Secondo fonti di ArsLife molti lotti sono stati acquistati direttamente da Gagosian e White Cube, i galleristi dell'artista o da nomi di copertura
Il tono generale è di nausea e irrisione. Insomma sembra che il popolo dell'arte ne abbia proprio abbastanza di questi circhi. Se è vero che alcune opere di Hirst sono interessanti dal punto di vista estetico, è altrettanto giusto dire che tutto il resto è volgare marketing.
Questo articolo mi dà da pensare specialmente il primo quote,sono cose che andrebbero vietate.
Anche per il rispetto di investitori come mè,o collezionsiti.
Per il secondo quote concordo.
 
ESCLUSIVO: ECCO ALCUNI NOMI DI BUYERS NELL'ASTA HIRST PER ALCUNI LOTTI E PER ALTRI CHI HA EFFETTUATO LA PENULTIMA OFFERTA PRIMA DELL'AGGIUDICAZIONE (UNDERBIDDERS)

Buyers: 1 White Cube - 3 Gilda Moratti - 20 Alberto Mugrabi - 22 Gary Tatinsian - 26 White Cube - 28 Jimmy LaHoud - 29 LaHoud - 32 Harry Blain - 34 Gagosian Gallery - 35 Moratti - 36 Blain - 38 Nick MacLean - 39 White Cube - 42 Andrea Caratsch - 46 White Cube - 53 Tatinsian -55 Blain - 113 Gary Tatinsian - 115 Anne Faggionato - 119 White Cube - 136 Tatinsian - 145 Faggionato - 146 Tatinsian - 148 Faggionato - 164 Fernando Mignoni - 169 Christophe Van de Weghe - 171 Tatinsian - 175 Julian Treger - 209 Tatinsian - 222 Tatinsian - 240 Mignon

Underbidders: 4 Mugrabi - 5 White Cube - 11 White Cube - 13 Gagosian - 16 Gagosian - 19 Treger - 20 Fernando Mignoni, LaHoud - 23 Haunch of Venison - 24 Haunch of Venison - 25 White Cube - 27 White Cube - 31 Charles Booth-Clibborn - 36 White Cube - 38 Mark Fletcher - 40 White Cube - 46 Anthony d’Offay - 47 Mark Fletcher - 48 White Cube - 51 White Cube - 53 Kenny Schachter, Mugrabi - 54 Christophe Van de Weghe - 106 Mignoni - 110 White Cube - 115 White Cube - 134 Mignoni - 135 White Cube - 143 Kenny Schachter - 155 White Cube - 168 Sofia Urbina - 179 Tiqui Atencio - 205 Manfredi della Gherardesca - 206 Gherardesca - 208 Booth-Clibborn - 233 Ricahrd Balfour-Lynn - 239 Urbina

LA FONTE E' UN GIORNALISTA INDIPENDENTE DI LONDRA
Note: Gilda Moratti è la figlia di Letizia Moratti, ha lavorato in Sotheby's. Fernando Mignoni ha lavorato in Christie's ora è consulente per una galleria spagnola. Manfredi della Gherardesca è stato amministratore delegato di Sotheby's Italia ora ha un ufficio di consulenze
 
In pratica tutto in famiglia!
Si può dire si sono parati il :censored: .
 
hirst
se passerà alla storia lo farà
1) l'idea di analizzare la grande assente dal dibattito culturale odierno (leggi morte)
2) lo standard oramai stantio della provocazione per emergere
3) aver capito dal maestro Saatchi le tecniche di marketing

per me, a parte un paio di foto interessanti per il punto 1), il capitolo, che purtroppo gli dedicheranno nei libretti di storia dell'arte, lo salterò a piè pari
 
da leggere
http://www.flashartonline.it/intern...t=ok&news=Non-%E8-oro-tutto-ci%F2-che-luccica...

io aggiungerei
non è hirst (od un suo amico) che lo vende
buono per rifletterci
prima di mettere una qualsiasi opera "di valore" in casa o cassaforte

A Forlì, la mia città, gira una "leggenda metropolitana" molto simile.

Un attuale Artista di fama mondiale che vi ha soggiornato in tempi in cui non aveva fama ma fame, gira voce che non ha riconosciuto come sue delle Opere, ma essendo comunque firmate sul retro, ha detto che l'unica cosa "originale" e di suo pugno è perl'appunto la firma.
Insomma l'unica cosa che avrebbe fatto sarebbe stato il firmare il retro di una tela "nuda e cruda".

SARA' VERO ???
 
caro invest
se fosse stato un concettuale sarebbe stato un vero delitto rovinare un bel lavoro vuoto
(a dire il vero già fatto abbastanza tempo fa)
con la sola testimonianza della firma
ma temo che il nostro pittore concettuale non sia
ed allora se era una "crosta" giovanile tanto vale ammetterlo
ma l'ego degli artisti è già tanto
se poi sono affermati...
per lo meno non ha negato che la firma è sua
come tanti hanno fatto in vita
(se poi cominciamo a parlare di archivi non la finiamo mai)

del caso di hirst invece è formidabile la risposta della casa d'aste:
è proprio vero ma non vale niente!
Certo le cose figurative di Afro o Santomaso (giusto per citare due noti nostrani)
valgono molto ma molto meno delle loro cose significative (che piacciano o meno)
e lo stesso si può dire di tutti gli altri che da qualche parte hanno pure iniziato
ma non ZERO assoluto
ciao
 
...per lo meno non ha negato che la firma è sua
come tanti hanno fatto in vita
(se poi cominciamo a parlare di archivi non la finiamo mai)...

Lo stesso Artista ha poi negato la "paternità" di un Opera/installazione, addirittura pubblicato sul catalogo della Mostra ( credo 1989 ) ma riportata Effettivamente in catalogo con dimensioni diverse da quelle "reali dell'Opera.
 
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