Inflazionare o Deflazionare: questo è il problema, che sia più nobile...

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

ellegus

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Ragioniamo su queste due possibilità che si presentano al paese.
 
Ragioniamo su queste due possibilità che si presentano al paese.

deflazionare

non voglio avere carta igienica nel portafoglio
solo per pagare 10x i politici
e avere le babypensioni o i camminatori

siamo andati vicini al default nel '92 e avevamo le lire
ergo...
se non cambia la testa...
 
Deflazionare, anche poco, porta alla veloce distruzione del sistema economico.

Inflazionare è dannoso, ma fino al 10% risulta maneggiabile.

Dunque, la mia risposta è: deflazionare mai, inflazionare con un limite superiore inversamente dipendente dalla forza dell'economia (dato che nelle economie in via di sviluppo l'inflazione si crea in maniera naturale).
 
Deflazionare, anche poco, porta alla veloce distruzione del sistema economico.

Inflazionare è dannoso, ma fino al 10% risulta maneggiabile.

Dunque, la mia risposta è: deflazionare mai, inflazionare con un limite superiore inversamente dipendente dalla forza dell'economia (dato che nelle economie in via di sviluppo l'inflazione si crea in maniera naturale).

inlflazione al 10% maneggiabile?
 
dei danni dell'inflazione ne abbiamo parlato ampiamente, valutiamo anche i danni della deflazione
 
La discesa dei prezzi va sempre evitata dopo una crisi finanziaria perchè aumenta il valore reale del debito.
 
La discesa dei prezzi va sempre evitata dopo una crisi finanziaria perchè aumenta il valore reale del debito.

Il problema pero' è che un brusco crollo fa entrare soldi "nuovi" nell'economia, mentre in un mercato drogato i soldi "nuovi" stanno sempre ai bordi, come sta accadendo ora.

Io ho paura che quello che sta succedendo in USA sia molto pericoloso, per ora tutto questo rischio inflazione non si vede ma non spiegano mai come la FED potrà mai mettersi ada alzare i tassi con quel carico di debito privato che hanno.

Forse stiamo assistendo davvero alla lenta fine del dollaro.

L'affermazione "stampare finchè la disoccupazione non diminuisce" sinceramente è a dir poco strana, nasconde delle problematiche ben più gravi purtroppo
 
La deflazione è più facile da combattere, basta dare interessi negativi ai correntisti/depositanti.

si così gli affari li fanno i venditori di armi...

La Svizzera lo può proporre che ha il quarto gdp/pro capite al mondo.
 
si così gli affari li fanno i venditori di armi...

La Svizzera lo può proporre che ha il quarto gdp/pro capite al mondo.


I primi ad essere colpiti dal tasso ufficiale di sconto negativo sarebbero le banche stesse, che in questo modo sarebbero maggiormente invogliate ad investire nell'economia reale.
 
Il problema pero' è che un brusco crollo fa entrare soldi "nuovi" nell'economia, mentre in un mercato drogato i soldi "nuovi" stanno sempre ai bordi, come sta accadendo ora.

Io ho paura che quello che sta succedendo in USA sia molto pericoloso, per ora tutto questo rischio inflazione non si vede ma non spiegano mai come la FED potrà mai mettersi ada alzare i tassi con quel carico di debito privato che hanno.

Forse stiamo assistendo davvero alla lenta fine del dollaro.

L'affermazione "stampare finchè la disoccupazione non diminuisce" sinceramente è a dir poco strana, nasconde delle problematiche ben più gravi purtroppo

Non capisco cosa tu voglia dire con la prima frase.

Per quanto riguarda gli Usa stanno facendo bene e non è la prima volta che si preannuncia la "lenta fine del dollaro". La prova del 9 è l'andamento de prezzi cmq.
 
Non capisco cosa tu voglia dire con la prima frase.

Per quanto riguarda gli Usa stanno facendo bene e non è la prima volta che si preannuncia la "lenta fine del dollaro". La prova del 9 è l'andamento de prezzi cmq.

Mi fa piacere che lo pensi mr cassa integrazione ma anche alla fed qualcuno non ce la fa più a stare zitto, questo è Fisher uno dei membri votanti:

“None of us really know what the right tools are to fix it, we are
trying” Fisher continued.

More importantly the Fed has no experience using such
unconventional policy tools, Fisher said, “so none of us know how we are
going to navigate out of this particular quadrant of the liquidity pool
of the ocean of money.”

“What I’m concerned about is that we may be painting ourselves into
a corner,” Fisher warned.
 
e ancora:

Fisher noted that business are sitting on “copious amounts of cash,”
so the question is “why, with all that fuel in the tank … what’s
stalling our economy in terms of job creation?”

Ecco perchè ho scritto quello che ho scritto, quando droghi l'economia i soldi freschi non entrano perchè l'investitore non ha idea di cosa potrà accadere quando la fed dovrà combattere l'inflazione che sta creando.

Meglio un brusco crollo dei prezzi con investimenti sani in ingresso che quantità di droga che finirà con il creare altre bolle.
 
Quasi mai storicamente si è riusciti a "gestirla" una volta che parte, in molti non se ne rendono conto.

Ma non mi pare proprio, esempi? Ho scelto il 10 percento apposta, se fosse il 20 avresti ragione tu.
 
Ma non mi pare proprio, esempi? Ho scelto il 10 percento apposta, se fosse il 20 avresti ragione tu.

che i "kynesiani" fissando i target per l'inflazione sostengono la loro teoria non è un mistero, ma obbiettivamente tu credi sia possibile fissare un target preciso all'inflazione?

Scegliere di avere esattamente quella inflazione non di meno è non di più?

Diciamo che non hanno altre scelte e infatti tenteranno quella via, che è vergognosa visto che il sistema bancario non è stato seriamente punito.

Il tasso di inflazione (in particolare se è alto) è difficilmente controllabile, come del resto lo è la deflazione, guardate il giappone o gli usa stessi.

Argentina:
L'inflazione, che era stata mantenuta a tassi mensili tra il 10 ed il 20%, andò fuori controllo. Nel luglio 1989, l'inflazione argentina raggiunse il tasso mensile del 200%, toccando la variazione del 5.000% per quell'anno. Durante la presidenza Alfonsín la disoccupazione non salì mentre i salari reali si dimezzarono, toccando il minimo degli ultimi 50 anni. Le rivolte popolari del 1989 portano Alfonsín a dimettersi 5 mesi prima della scadenza del mandato, sostituito da Carlos Menem.
 
cito da un altro sito.

come ci ricorda addirittura il presidente della FED di Philadelphia, Charles Plosser:

Sono stato uno studente della teoria monetaria e della politica per oltre 30 anni. Una costante è che le banche centrali tendono a considerare più facile abbassare i tassi di interesse piuttosto che aumentarli. Inoltre, l’individuazione di punti di svolta è difficile anche nel migliore dei casi, quindi programmare un cambiamento della politica è sempre una sfida. Ma questa volta, l’uscita sarà ancora più complicata e rischiosa. Con un bilancio di grandi dimensioni, la nostra transizione da politiche molto accomodanti a politiche meno accomodanti coinvolgerà l’utilizzo di strumenti che non abbiamo usato in precedenza, come ad esempio il tasso di interesse sulle riserve, i depositi a termine, e le vendite di asset. Una volta che la ripresa sarà decollata, i tassi a lungo termine cominceranno a salire e le banche inizieranno a prestare il grande volume di riserve in eccesso sedute nei loro conti presso la banca centrale. Questa crescita di prestiti può essere molto rapida, come lo fu dopo la crisi bancaria degli anni ’30, e vi è il rischio che la FED dovrà revocare l’accomodazione in modo molto aggressivo al fine di contenere l’inflazione. A questo punto, sarà impossibile sapere se le vendite degli asset diverranno turbative per il mercato. Una rapida ristrettezza della politica monetaria può comportare anche rischi politici per la FED. Probabilmente potremmo vendere in perdita gli asset a più lunga scadenza nel nostro portfolio, il che significa che potremmo non essere in grado di effettuare i pagamenti al Tesoro degli Stati Uniti per alcuni anni. Eppure, se non apporteremo una politica restrittiva abbastanza in fretta, potremmo trovarci di gran lunga in svantaggio nel frenare l’inflazione.

Anche se questi rischi sono molto difficili da quantificare, è chiaro che più grande sarà il portfolio della FED, maggiore saranno il rischio ed i costi potenziali quando arriverà il momento di uscire. E in base alle mie prospettive economiche, ciò potrebbe avvenire ben prima della metà del 2015. A mio avviso, mantenere il tasso dei fondi federali a zero così a lungo rischierebbe di destabilizzare le aspettative sull’inflazione e portare ad un aumento indesiderato dell’inflazione.
 
cito ancora dalla stessa analisi:

"Quando Miller venne sostituito, i tassi dei bond del Tesoro a 3 mesi erano a circa il 10%. Non appena Volker lasciò che i tassi raggiungessero il loro livello di mercato, i rendimenti arrivarono fino a circa il 16%. Nonostante questa mossa causò una recessione e costò la rielezione a Carter, gli Stati Uniti dissiparono le paure che si erano addensate intorno ad un’inflazione nei prezzi di massa. In questo modo, Volker riprese la stampa di denaro nell’Agosto del 1982 e i rendimenti calarono a circa il 7.5%.

Questo ci dimostra una semplice cosa: quando le paure su un’inflazione fuori controllo si materializzano in tutta la loro forza, è impossibile che la FED possa controllare o manipolare la situazione secondo le proprie prospettive clientelari."

Ma i keynesiani non si occupano mai del mondo in cui vivono si limitano a guardare alla loro teoria.

Che questa fed sia serva di determinati poteri è più che evidente e quando i politici cominceranno a trarre i benefici dall'inflazione i tassi chi li alzerà?
 
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