anche su questo: non trovo dati precedenti al 1977, ma per il periodo 1977-1980 trovo valori modesti, inferiori a quelli attuali ed essendo un valore in generale cresciuto nei decenni, dubito fosse molto elevato prima del 1977
Allora, nel mio intervento ho parlato di occupazione opposta a disoccupazione, non come tasso di occupati sul totale della popolazione attiva.
Quest'ultimo dato è fuorviante, perché quando si vanno a confrontare epoche diverse ci possono essere situazioni completamente differenti.
L'aumento della popolazione attiva può rispecchiare un semplice fatto: ovvero che i poteri d'acquisto degli stipendi sono notevolmente calati e sempre più famiglie (per non dire in pratica quasi tutte) necessitano l'apporto lavorativo di entrambi i coniugi.
La situazione di metà anni '70 verrebbe considerata oggi di "quasi piena occupazione".
Poi, l'instaurazione della scala mobile istituzionalizzò le spinte inflazionistiche.
E' inutile e sbagliato dire che l'inflazione si può verificare in situazioni del tutto differenti.
E' l'inflazione stessa ad essere un fenomeno del tutto diverso a seconda del livello di sviluppo di un'economia, dei diversi parametri macro, della tenuta/fiducia nelle istituzioni politiche e monetarie.
L'inflazione è come la febbre. Non ti dice che malattia hai, solo che qualcosa non va.
Poi devi capire quale il problema, anzi, i problemi.
Perché quando sei in deflazione come siamo noi da quasi vent'anni (sei in deflazione quando i salari calano) allora molta inflazione non la vedi neanche.
Ad esempio, l'inflazione da monopoli e da rendite di posizione, che secondo Stiglitz è ormai diventata un fattore rilevante nella fine della crescita economica americana.