grazie per il link; ho letto il primo scritto che si apre. Alcune considerazioni.
1) Chi legge questa sezione da tempo sa che in generale non sono mai stato un fanatico della riduzione del deficit; dipende dai periodi, ovvero dalla situazione economica/politica. Però secondo me molti economisti non hanno per nulla chiaro il contesto politico italiano e non italiano e trascurano i rischi del debito ed il fatto che (cosa che scrivo da anni) le ultime grandi crisi sul debito italiane si sono innescate in momenti che, oltre che di crisi economica, erano momenti di crisi politica. Momenti di rottura
2) Piga scrive che "è necessario un salto di qualità, dove l’Italia finalmente porti a compimento una rivoluzione amministrativa fatta di assunzioni di qualità, investimenti pubblici in capitale umano, appalti pubblici dove autonomia delle scelte e performance di qualità delle nostre stazioni appaltanti generino fiducia in Italia ed all’estero sul nostro Paese; e dove l’Europa, convinta di un credibile impegno italiano sulla qualità della spesa, accetti un patto di stabilità che consenta all’Italia di fare ancor più investimenti pubblici di quelli già consentiti dal PNRR, portando sviluppo alla penisola e a quell’abbattimento del debito pubblico su PIL che renderebbe l’Europa tutta più forte a livello globale"
Frasi apparentemente ragionevoli, ma ragionevoli in un altro contesto economico e politico. Il tempo per poter dire: "abbattete lo spread e consentiteci di far più deficit" e vedrete che lo spenderemo bene rilanciando la crescita, è largamente scaduto. Non ci crede più nessuno. Più deficit=proroga e moltiplicazione delle truffe in stile 110 e della spesa clientelare.
Se l'Italia vuole riformarsi, lo faccia. Non servono soldi.
Tieni però presente che secondo me viviamo un declino con un'origine storica, forse culturale, non è che facendo qualche riforma il paese rinasce. Più che chiedersi come mai oggi l'Italia declina e perde i pezzi, ci si dovrebbe semmai chiedere per quale miracolo per quasi mezzo secolo siamo cresciuti bene...