Inflazione-livello dei prezzi-banche centrali

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E' esattamente il contrario: mentre la bc Turca/stato turco vende le sue riserve in dollari ed euro contro lira turca, contiene il deprezzamento della lira.

Lo han fatto anche in Argentina prima di alcune elezioni; lo fece l'Italia nel 92 vendendo valuta estera

E la Cina che ha fatto per mantenere lo yuan svalutato? Ha continuato a comprare dollari, incrementare le riserve di valuta estera.
Piof "non" è come dici tu ed è molto semplice e conviene lasciar perdere le valutazioni sull'operato di Turchia e Argentina, perchè trattasi di un problema di Macroeconomia spicciola.
La moneta dipende dalla domanda e dall'offerta, ci mancherebbe, ma ha anche un valore intrinseco dovuto alle riserve ufficiali presenti nei forzieri della sua BC tra cui svettano le valute pregiate e in primis il dollaro .
Se tu svuoti quei forzieri per aumentare la domanda della tua moneta e farla aumentare di valore, potresti anche riuscirci con effetto immediato, ma subito dopo, a seguito della riduzione di valuta pregiata in tuo possesso, paghi pegno, incorrendo in una successiva puntuale svalutazione della stessa. E' come il gatto che si morde la coda tanto per intenderci.
 
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non critico nessuno e mi sembra di essere stato chiaro. il mio pensiero non si contrappone al tuo. Definire le politiche compiacenti è un eufemismo visto che questo rialzo dell'inflazione è figlio delle eccessive iniezioni di liquidità dell'interventismo del 2020/21 con un pachidermico ritardo nelle modalità del QE ed un eccessivo, più negli usa che noi occhio ai mercati azionari. Per il resto sintetizzo tutto con questo esempio relativo al nostro paese: si alzano i tassi per diminuire finanziamenti ed investimenti e di conseguenza la domanda e la si abbina ad un investimento statale record del Pnnr da recessione post crisi del '29, si mantengono poi strascichi delle politiche dell'immediato post covid con fondo di garanzia statale che interviene a pioggia sui finanziamenti alle pmi, superbonus edilizi e non con logica da questua a prescindere dal colore politico e tutto a debito (per far capire come siamo ridotti associazioni di categoria richiedevano intervento statale per coprire la diminuzione di fatturato dei bar per l'assenza dell'Italia dai mondiali). In questo quadro, dove una mano toglie e l'altra da, appurato che l'inflazione non è transitoria (tripla dal 2021) né energetica (prezzi oli & gas ampiamente sotto livelli preguerra), crescono Pil e utili societari per non parlare dei numeri record del turismo, la recessione appare lontana e non vedo continuando così una imminente concreta diminuzione dell'inflazione a stabilizzarsi sotto il 2%. Rialzo dei tassi e politiche espansive da che mondo e mondo non vanno a braccetto
Il rialzo dell'inflazione, almeno per me, non è figlio delle eccessive iniezioni di liquidità dell'interventismo del 2020/21, che per la allora assenza di una politica di espansione dei redditi, non ha potuto creare quella crescita, che secondo certi avrebbe portato con sè un residuo d'inflazione che si ha di solito, anche se non è necessario, quando sboccia una crescita economica, residuo che fu quantificato in un 2%.
L'inflazione invece si è avuta oggi perchè oggi, alle precedenti politiche espansive monetarie della BCE, si è associata, dopo l'abbandoo della precedente austerirty, una politica espansiva dei redditi, sospendendo il PSC e lanciando il next generation eu.
Peccato che a seguito di fattori psicologici legati al post pandemia la domanda e i consumi sono cresciuti oltre il consentito associati a un aumento eccessivo dei prezzi delle materie prime legate anche alla guerra.
L'eccesso di domanda rispetto alle potenzialità del sistema di produzione (output gap negativo) ha determinato ovunque un surriscaldemento dei prezzi, cioè un crescita nominale e non reale cioè solo di prezzi e non maggiori beni e servizi effettivi, la qual cosa è giusto che vada colpita con politiche, da parte delle BC, di innalzamento dei tassi.
 
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porta pazienza, ma è una questione banale, arcinota, ovvia:

se la bc turca usa dollari per comprare lira turca, quell'azione tende di per sè, mentre viene realizzata, a far apprezzare (crescere di valore) la lira turca.

viceversa, per mantenere lo yuan svalutato, la cina incrementa riserve in dollari

lo stesso potrebbero fare o fanno altri paesi

poi tu potrai pensare che le cose vadano al contrario, ovvero che la Cina per mantenere lo yuan svalutato vendesse riserve in dollari o che la Turchia, per contenere la svalutazione nelle settimane precedenti alle elezioni, abbia comprato dollari. Ma la realtà è opposta, inutile continuare a sostenere il contrario
 
ma poi basta assurdità, non è la sezione adatta
 
porta pazienza, ma è una questione banale, arcinota, ovvia:

se la bc turca usa dollari per comprare lira turca, quell'azione tende di per sè, mentre viene realizzata, a far apprezzare (crescere di valore) la lira turca.

viceversa, per mantenere lo yuan svalutato, la cina incrementa riserve in dollari

lo stesso potrebbero fare o fanno altri paesi

poi tu potrai pensare che le cose vadano al contrario, ovvero che la Cina per mantenere lo yuan svalutato vendesse riserve in dollari o che la Turchia, per contenere la svalutazione nelle settimane precedenti alle elezioni, abbia comprato dollari. Ma la realtà è opposta, inutile continuare a sostenere il contrario
Tu scrivi: "se la bc turca usa dollari per comprare lira turca, quell'azione tende di per sè, mentre viene realizzata, a far apprezzare (crescere di valore) la lira turca."
Ecco quell'azione tende a far apprezzare la lira turca "nell'immediato" come tu hai scritto, ma poi ti ritrovi con meno valuta pregiata nei forzieri delle tua bc e finisce la festa e la lira turca rivà giù.
Così si legge in Lira turca giù di un altro quinto quest'anno e andrà peggio:
"Tuttavia, la banca centrale impedisce al cambio di sprofondare ai livelli a cui lo porterebbe il mercato. Continua a sostenerlo con vendite di dollari ed euro, ma le riserve valutarie si sono praticamente prosciugate.A fronte dei 61,3 miliardi di dollari lordi a fine maggio, il dato netto già un mese fa si attestava ad appena 17 miliardi."

Riporto per la tua curiosità,Piof, un altro brano tratto ora da
da Turchia: Erdoğan ha scelto il ministro delle Finanze. Ci sarà davvero la svolta?, Şimşek è per la cronaca il nuovo ministro delle finanze scelto da Erdogan :


"Bisogna ricordare che il predecessore di Şimşek, Nureddin Nebati, ha perseguito una strategia di “lirizzazione” in cui il governo ha intrapreso un numero sempre maggiore di misure per spingere le imprese e i consumatori a non detenere valuta estera.

Le politiche, combinate con un forte calo quest’anno delle riserve di valuta estera della Turchia, hanno acuito le preoccupazioni degli investitori stranieri che sono fuggiti dai mercati del Paese negli ultimi anni.

Ora, ci sono segnali che la banca centrale stia facendo un passo indietro rispetto ai suoi costosi interventi di protezione della lira. La valuta è crollata di oltre l’1% al minimo storico di 21,16 contro il dollaro lunedì, aggiungendosi a una perdita del 4,6% rispetto alla scorsa settimana. Tuttavia, Goldman Sachs Group vede aumentare la pressione sulla valuta, rivedendo la sua stima a 12 mesi sulla lira a 28 per dollaro, da una precedente previsione di 22."

Quello che sta scritto in questo brano dovrebbe esser più che sufficente a farti capire che la politica di rivalutare la lira turca vendendo valuta pregiata alias dollari è una politica suicida che, associata alla politica dei bassi tassi in presenza di inflazione alta (altra scelterata scelta), sta portando la Turchia alla bancarotta.
 
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ma poi basta assurdità, non è la sezione adatta
Assurdo mi sembra in questa sezione di macroeconomia non considerare il ruolo rivestito dalle riserve ufficiali presenti in una BC a sostegno della moneta nazionale. Poi ci sta pure, come hai scritto tu, e giustamente, che la Turchia abbia praticato una politica monetaria di difesa della lira turca vendendo sua valuta pregiata, cosa peraltro fatta con sistematicità nel tempo .
E difatti qual'è stato il risultato di questa sottovalutazione ?
che la lira turca è andata progressivamente sempre più giù.
Purtroppo queste situazioni sono sempre la risultante di politiche economiche scellerate che vengono messe in pista da regimi politici autocratici in cui prevalgono forme di nazionalismo velleitario e controproducente.
 
Scusate se mi intrometto nella discussione. Volevo acquistare domani il btp italia mag. '25 mi chiedevo la vostra previsione sull'inflazione e sui tassi per eventuale acquisto di cct.

Grazie
 
Scusate se mi intrometto nella discussione. Volevo acquistare domani il btp italia mag. '25 mi chiedevo la vostra previsione sull'inflazione e sui tassi per eventuale acquisto di cct.

Grazie
Il rendimento dei BTP Italia aumenta all’aumentare dell’inflazione, rendendoli un investimento interessante in periodi di rialzo dei prezzi.
E oggi considerati i livelli di crescta economica a cui va incontro la nostra economia con un portato ineludibile di inflazione, l'investimento in questione può anche andar bene. Ma sempre nel rispetto del famoso principio della diversificazione è superlfuo ricordare che non si può puntare tutto su un solo cavallo.
 
Il rendimento dei BTP Italia aumenta all’aumentare dell’inflazione, rendendoli un investimento interessante in periodi di rialzo dei prezzi.
E oggi considerati i livelli di crescta economica a cui va incontro la nostra economia con un portato ineludibile di inflazione, l'investimento in questione può anche andar bene. Ma sempre nel rispetto del famoso principio della diversificazione è superlfuo ricordare che non si può puntare tutto su un solo cavallo.
Grazie mille, posso chiederti come mai sospeso dallo staff? Ciao
 
ti ho scritto in mp
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tornando ad inflazione e moneta, alcuni esponenti di Liberi Oltre hanno annunciato che produrranno dei video, per un buon numero di ore, su inflazione e moneta (e non solo). Non inserisco link poichè è una iniziativa a carattere commerciale. Però credo sia lecito esprimere qui un parere.
Chi legge questo 3d sa che ho sovente espresso opinioni in contrasto con quelle di alcuni esponenti di L.O. appunto su moneta, inflazione ed azioni di bc. Però perlopiù su questioni non dico proprio di dettaglio, ma quasi. Ad esempio sulle scelte delle bc nel 2020 ho sottolineato che nel 2020 abbiamo avuto mesi di inflazione bassissima e mi pare circa un paio di deflazione, e che non era per nulla scontata la risalita dell'inflazione sino a doppia cifra. E so bene che a questa obiezione mi verrebbe quasi certamente risposto che la deflazione non è cosa necessariamente grave. E concorderei, sino a certi valori (mettiamo un numero, 1 % ?), ma credo sia preferibile non avvicinarsi troppo a quei valori.

In ogni caso, a parte vari dettagli sui quali non concordo, a me pare che in generale possano assolutamente produrre video chiari ed utili su questioni monetarie e sull'inflazione. Questo un video del 2021
 
ti ho scritto in mp
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tornando ad inflazione e moneta, alcuni esponenti di Liberi Oltre hanno annunciato che produrranno dei video, per un buon numero di ore, su inflazione e moneta (e non solo). Non inserisco link poichè è una iniziativa a carattere commerciale. Però credo sia lecito esprimere qui un parere.
Chi legge questo 3d sa che ho sovente espresso opinioni in contrasto con quelle di alcuni esponenti di L.O. appunto su moneta, inflazione ed azioni di bc. Però perlopiù su questioni non dico proprio di dettaglio, ma quasi. Ad esempio sulle scelte delle bc nel 2020 ho sottolineato che nel 2020 abbiamo avuto mesi di inflazione bassissima e mi pare circa un paio di deflazione, e che non era per nulla scontata la risalita dell'inflazione sino a doppia cifra. E so bene che a questa obiezione mi verrebbe quasi certamente risposto che la deflazione non è cosa necessariamente grave. E concorderei, sino a certi valori (mettiamo un numero, 1 % ?), ma credo sia preferibile non avvicinarsi troppo a quei valori.

In ogni caso, a parte vari dettagli sui quali non concordo, a me pare che in generale possano assolutamente produrre video chiari ed utili su questioni monetarie e sull'inflazione. Questo un video del 2021

ti ho scritto in mp
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tornando ad inflazione e moneta, alcuni esponenti di Liberi Oltre hanno annunciato che produrranno dei video, per un buon numero di ore, su inflazione e moneta (e non solo). Non inserisco link poichè è una iniziativa a carattere commerciale. Però credo sia lecito esprimere qui un parere.
Chi legge questo 3d sa che ho sovente espresso opinioni in contrasto con quelle di alcuni esponenti di L.O. appunto su moneta, inflazione ed azioni di bc. Però perlopiù su questioni non dico proprio di dettaglio, ma quasi. Ad esempio sulle scelte delle bc nel 2020 ho sottolineato che nel 2020 abbiamo avuto mesi di inflazione bassissima e mi pare circa un paio di deflazione, e che non era per nulla scontata la risalita dell'inflazione sino a doppia cifra. E so bene che a questa obiezione mi verrebbe quasi certamente risposto che la deflazione non è cosa necessariamente grave. E concorderei, sino a certi valori (mettiamo un numero, 1 % ?), ma credo sia preferibile non avvicinarsi troppo a quei valori.

In ogni caso, a parte vari dettagli sui quali non concordo, a me pare che in generale possano assolutamente produrre video chiari ed utili su questioni monetarie e sull'inflazione. Questo un video del 2021
La deflazione, come affermi giustamente tu, va vista in maniera problematica nel senso della sua quantità e della sua durata, un pò come l'inflazione. In piccole dosi infatti potrebbe indicare una sopravvenuta abbondanza di offerta, pensiamo per un attimo a un abbondante raccolto in agricoltura o in generale a un progresso tecnologico o salto di qualità nella concorrenza. Così come in piccole dosi un'inflazione può essere il segnale del consolidamento di una crescita con relativa abbondanza della domanda.
Quando però sia l'una che l'altra eccedono nella quantità o nella durata, allora non va più bene, e richiedono uno speciale tipo di politica monetaria appropriata che affianchi le politiche dei redditi da adottare per il loro superamento.
Quando l'inflazione si inpenna infatti vanno adottate politiche di stop alla espansione dei redditi o addirittura di contrazione degli stessi a seconda della gravità del caso, con associate politiche monetarie restrittive che rendano sempre più elevati i tassi di interesse rispetto all'aumento di prezzi, alias rendere sempre più positivi i tassi reali, e ciò per faciltare il risparmio e la contrazione del circolante.
Opposto a livello monetario è invece il caso di come contrastare una deflazione di grossa quantità o prolungata nel tempo.
In questi casi dopo veder positivamente battezzate le adeguate politiche espansive dei redditi che servono a favorire una domanda resasi anoressica bisogna pensare a politiche monetarie espansive che tendano a spingere i tassi reali a zero o sotto zero, cosa che renderebbe sempre meno conveniente il risparmio faciltando i consumi e il rialzo dei prezzi.

Nel 2020 si sono avuti in UE mesi di inflazione bassissima, e mi pare qui da noi almeno un paio di deflazioni, perchè vigevano ancora politiche dei redditi restritive e meglio note come Austerity. In verità esse però confliggevano con politiche monetarie espansive meglio note come Q.E. intraprese dopo il 2014 e già con qualche segnale nel 2011 con il Lrto.
Ma come oramai sappiamo, come scritto sopra, le politiche monetarie espansive senza far seguito alle politiche espansive dei redditi non possono mai creare crescita e difatti coinciserono solo con un aumento dei cc overnight e basta. La crescita si è avuta solo dopo il 2020 quando finalmente si sono innescate le opportune politiche espansive dei redditi lasciando da parte l'austerity.
 
Ciao a tutti super-economisti. Vorrei chiedervi una spiegazione se posso.

Stavo leggendo riguardo ai modi in cui è possibile incrementare gli investimenti delle imprese tramite l'incremento del risparmio delle famiglie.
Ebbene, se le famiglie risparmiano di più depositando i soldi in banca, questo indurrà le imprese a prenderli in prestito per fare investimenti.
E se invece le famiglie comprassero azioni e obbligazioni? Nel mio libro c'è scritto che pure questo aumenterebbe l'offerta di fondi alle imprese, ma io non sono d'accordo.
Se compro un'azione, io do i miei soldi a un pincopallino qualunque (il tizio che me l'ha venduta) che andrà a spenderseli in beni di consumo: quindi questo non aumenterà gli investimenti delle imprese.

È corretto o sbaglio?
 
Il rialzo dell'inflazione, almeno per me, non è figlio delle eccessive iniezioni di liquidità dell'interventismo del 2020/21, che per la allora assenza di una politica di espansione dei redditi, non ha potuto creare quella crescita, che secondo certi avrebbe portato con sè un residuo d'inflazione che si ha di solito, anche se non è necessario, quando sboccia una crescita economica, residuo che fu quantificato in un 2%.
L'inflazione invece si è avuta oggi perchè oggi, alle precedenti politiche espansive monetarie della BCE, si è associata, dopo l'abbandoo della precedente austerirty, una politica espansiva dei redditi, sospendendo il PSC e lanciando il next generation eu.
Peccato che a seguito di fattori psicologici legati al post pandemia la domanda e i consumi sono cresciuti oltre il consentito associati a un aumento eccessivo dei prezzi delle materie prime legate anche alla guerra.
L'eccesso di domanda rispetto alle potenzialità del sistema di produzione (output gap negativo) ha determinato ovunque un surriscaldemento dei prezzi, cioè un crescita nominale e non reale cioè solo di prezzi e non maggiori beni e servizi effettivi, la qual cosa è giusto che vada colpita con politiche, da parte delle BC, di innalzamento dei tassi.
Da cosa hai dedotto questi dati? A me sembra proprio che l'abbandono dell'austerity dovuta all'emergenza covid, i redditi sono rimasti al palo ovunque e ovviamente chi ha potuto rincarare lo ha fatto indiscriminatamente avendo un facile accesso al credito a prezzi vantaggiosi. Il covid ha fatto scuola, e ha dimostrato che il libero mercato in mano al privato è una bomba, specie sulle materie prime e di largo consumo.
 
Da cosa hai dedotto questi dati? A me sembra proprio che l'abbandono dell'austerity dovuta all'emergenza covid, i redditi sono rimasti al palo ovunque e ovviamente chi ha potuto rincarare lo ha fatto indiscriminatamente avendo un facile accesso al credito a prezzi vantaggiosi. Il covid ha fatto scuola, e ha dimostrato che il libero mercato in mano al privato è una bomba, specie sulle materie prime e di largo consumo.
Io per politiche espansive dei redditi non mi riferisco agli aumenti dei redditi individuali ma all'aumento della domanda globale.
Non mi riferisco all'aumento del salario individuale ma all'aumento del salario totale cioè del montante salari che verrebbe fuori da un maggiorata occupazione e produzione che a sua volta verrebbe fuori, incrementata da maggior spesa pubblica e ciò soprattutto, quando la spesa privata latita. E per far questo è stato necessario in UE abbandonare l'austerity con il next generation eu.
E comunque se poi si riuscirà anche ad aumentare i salari individuali, con tutto cioò che ne consegue al contorno, come te o anche io auspico, ben venga lo stesso ovviamente in questa fase.
Poi che succede oggi post covid ?
che quando aumenta il montante salari,alias domanda e consumi totali,si può verificare anche un aumento dei prezzi residuale e di basso valore perchè nell'economia reale esiste sempre una forma di concorrenza impefetta e in maniera differenziata paese per paese, . E' evidente che quando però questo aumento dei prezzi diventa strutturale e di dimensione elevata, com'è avvenuto,è naturale che vengano presi provvedimenti, sia a livello di politliche dei reddti che di politiche monetarie con aumenti dei tassi.
Questo succede in genere quando la domanda è aumentta troppo oltre le potenzialità di crescita reale.

Ti ricordo per l'esattezza che il libero mercato in mano al privato non è una bomba ma è una logica conseguenza perchè senza privato e quindi senza libertà economiche non può esserci libero mercato ma ci sarebbe lo statalismo che è la sua negazione e di cui conosciamo assai bene le nefandezze e le incongruenze. Succede però che non sempre la concorrenza fuziona bene e il libero mercato funziona a dovere offrendo i prodotti al prezzo minimale per i consumatori, ma in questo caso non devi intervenire sul libero mercato limitandolo, ma al contrario estendendolo e favorenbo un suo perfezionamento.
 
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Ciao a tutti super-economisti. Vorrei chiedervi una spiegazione se posso.

Stavo leggendo riguardo ai modi in cui è possibile incrementare gli investimenti delle imprese tramite l'incremento del risparmio delle famiglie.
Ebbene, se le famiglie risparmiano di più depositando i soldi in banca, questo indurrà le imprese a prenderli in prestito per fare investimenti.
E se invece le famiglie comprassero azioni e obbligazioni? Nel mio libro c'è scritto che pure questo aumenterebbe l'offerta di fondi alle imprese, ma io non sono d'accordo.
Se compro un'azione, io do i miei soldi a un pincopallino qualunque (il tizio che me l'ha venduta) che andrà a spenderseli in beni di consumo: quindi questo non aumenterà gli investimenti delle imprese.

È corretto o sbaglio?
Ti rispondo anche se io non sono un super-economista ma uno come te che cerca di capire usando la logica.
Tu ti chiedi se è possibile incrementare gli investimenti delle imprese tramite l'incremento del risparmio delle famiglie.
Secondo me no.
PIù aumenta la propensione al risparmio e più si contraa la crescita del pil e della ricchezza nazionale.
Perchè l'investimento in primis nasce dove c'è domanda e consumi, nasce cioè dove esistono richieste di prodotti e disponibilità a comprarli. Ovviamente la politica monetaria non deve costituire un ostacolo nel senso che quando si creano le premesse di un crescita con incrementi di reddito e domanda sarebbe opportuno che BC e BO allarghino la cinta favorendo il prestito e non certo catturando risparmio che limita il circolante.
 
Ti rispondo anche se io non sono un super-economista ma uno come te che cerca di capire usando la logica.
Tu ti chiedi se è possibile incrementare gli investimenti delle imprese tramite l'incremento del risparmio delle famiglie.
Secondo me no.
PIù aumenta la propensione al risparmio e più si contraa la crescita del pil e della ricchezza nazionale.
Perchè l'investimento in primis nasce dove c'è domanda e consumi, nasce cioè dove esistono richieste di prodotti e disponibilità a comprarli. Ovviamente la politica monetaria non deve costituire un ostacolo nel senso che quando si creano le premesse di un crescita con incrementi di reddito e domanda sarebbe opportuno che BC e BO allarghino la cinta favorendo il prestito e non certo catturando risparmio che limita il circolante.

Capito... anche se il libro di economia dove se ne parla è un testo universitario che dice proprio così, ovvero che quando il risparmio aumenta, l'offerta di fondi aumenta, e quindi - per la legge della domanda e dell'offerta - diminuiranno i tassi di interesse e aumenterà la quantità di fondi presi in prestito dalle aziende per gli investimenti.

Ma a prescindere da questo... il libro mette nel calderone del risparmio pure l'acquisto di obbligazioni e azioni (che in realtà sono soldi che vanno a un altro consumatore che di certo non li spenderà per fare investimenti di capitale).
E infatti dice che i governi, per stimolare l'investimento delle imprese, possono abbassare l'imposta sui capital gain, in modo che le famiglie siano incentivate a comprare azioni e obbligazioni. Ma non mi torna il perché l'acquisto di strumenti finanziari dovrebbe costituire un'offerta di fondi alle imprese...
 
La crescita si è avuta solo dopo il 2020 quando finalmente si sono innescate le opportune politiche espansive dei redditi lasciando da parte l'austerity.
la crescita del pil italiano nel 2021, rispetto al 2020 è largamente legata al fatto che il pil era crollato l'anno precedente, mi pare completamente senza senso legarlo all'abbandono delle politiche di austerità degli anni precedenti. Ed è pure falso quanto hai scritto, le politiche di austerità, qualsiasi cosa si voglia intendere con esse, non sono state abbandonate dopo il 2020, ma già nel 2020. Ed il pil era crollato
 
Capito... anche se il libro di economia dove se ne parla è un testo universitario che dice proprio così, ovvero che quando il risparmio aumenta, l'offerta di fondi aumenta, e quindi - per la legge della domanda e dell'offerta - diminuiranno i tassi di interesse e aumenterà la quantità di fondi presi in prestito dalle aziende per gli investimenti.

Ma a prescindere da questo... il libro mette nel calderone del risparmio pure l'acquisto di obbligazioni e azioni (che in realtà sono soldi che vanno a un altro consumatore che di certo non li spenderà per fare investimenti di capitale).
E infatti dice che i governi, per stimolare l'investimento delle imprese, possono abbassare l'imposta sui capital gain, in modo che le famiglie siano incentivate a comprare azioni e obbligazioni. Ma non mi torna il perché l'acquisto di strumenti finanziari dovrebbe costituire un'offerta di fondi alle imprese...
Il libro ha scritto che se il risparmio aumenta, l'offerta di fondi aumenta, e quindi - per la legge della domanda e dell'offerta - diminuiranno i tassi di interesse e aumenterà la quantità di fondi presi in prestito dalle aziende per gli investimenti.
Secondo me il libro, per come me lo hai riportato, sbaglia, per un semplice motivo, e cioè che se il risparmio aumenta a parità di reddito vuol dire banalmente che il consumo regredisce e io mi chiederei al tuo posto, che senso avrebbero degli aumenti di investimento in concomitanza con una riduzione dei consumi. Che vantaggio avrebbe l'imprenditore dalla diminuzione dei tassi per un aumento dell'offerta di denaro se l'investimento in assenza di domanda e consumi va a farsi benedire ?

ps
che vorrebbe dire che non ti torna il perché l'acquisto di strumenti finanziari dovrebbe costituire un'offerta di fondi alle imprese ?
E' molto semplice, se io sposto i miei soldi dal cc a un ' obbligazione Fiat o nell'acquisto di alcune azioni Fiat, semmai stimolato da una riduzione delle tassazioni sui rendimenti, quei soldi andranno alla Fiat.
 
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la crescita del pil italiano nel 2021, rispetto al 2020 è largamente legata al fatto che il pil era crollato l'anno precedente, mi pare completamente senza senso legarlo all'abbandono delle politiche di austerità degli anni precedenti. Ed è pure falso quanto hai scritto, le politiche di austerità, qualsiasi cosa si voglia intendere con esse, non sono state abbandonate dopo il 2020, ma già nel 2020. Ed il pil era crollato
Va beh, tu adesso mi stai banalmente riproponendo la teoria del "rimbalzo". Ma nessuno nè tantomeno io ho mai sostenuto che la crescita del pil italiano nel periodo post covid sino a oggi sia stata una crescita dimensionale del nostro sistema paese .
Anzi proprio in occasione di una opportunità di crescia dimensionale, a parità di apparato di produzione esistente, che si è ingenerato un surriscaldamento dei prezzi a cui oggi si assiste. Essa infatti è stata sino ad oggi un riprendersi i punti persi a seguito dello stop dovuto alla pandemia . Il problema serio che sfugge a te, e a molti, è che questo recupero non è cosa scontata come degli equilbri automatici e, ammmessi e non concessi questi automatismi , comunque i tempi non sono di certo predeterminati. Questi infatti dipendono proprio dalle polititche economiche che si pongono in essere che comunque per quanto esatte e mirate di certo non puoi pensare che sortiscano effetti all'impronta spero. E comunque nel 2020, nonstante a marzo fu sospeso il PSC, c'era ancora la pademia in corso per cui l'economia,austerity o meno, non poteva certo crescere ma il contrario.
Solo a pandemia cessata avrebbe potuto esserci crescita ma solo a patto che si evitava di frenare i deficit statali e le iniezioni di spesa pubblica come avvenuto in passato sotto l'egida dell'austerità e nel rispetto del PSC e successive integrazioni . E se non cessava tale austerity con sospensione del PSC tu oggi di certo non potevi parlare di rimbalzo e l'economia restava al palo o quantomeno con prospettive di recupero sprofondate in un incerto futuro.
 
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