Intermediari Forex ITALIANI e Fisco Italiano

Salve, sto approcciandomi al mondo valute ma avrei qualche dubbio e spero di essere nel posto giusto per fare qualche domanda.
Ho un conto multicurrency e la mia banca mi mette a disposizione diversi future su valute. Ho fatto qualche operazione short su eur usd intraday e nonostante abbia chiuso in gain ho registrate delle minus che non mi aspettavo avendo io anche un cc in dollari. Alle mie domande al servizio clienti mi hanno detto che per il fisco italiano va registrata l'operazione come se il cc in dollari nn esistesse, quindi che il gain c'è ma non si vede, poiché il loss con il cambio intraday era maggiore. Loss reale fiscalmente, ma virtuale,diciamo, sul mio cc dollari poiché cambi nn ci sono mai stati conservando il cc in usd.
Allora la mia domandaa qui è questa. PAre a me o questo è un ottimo modo per accumulare minus "quasi" fittizie? Lo stato registra minus ma io non avendo necessità di cambiare il denaro usd in eur ora posso tranquillamente posticipare questa cosa ed aspettare il momento più opportuno per farlo andando potenzialmente a fare un secondo guadagno. E' corretto questo ragionamento?

POi per i più pazienti vorrei chidere, vi sono delle differenze rilevanti nell'operare sui cambi con future (unico strumento messo a disposizione della mia banca) o forex? Se il mio ragionamento fatto sopra è corretto mi sembra molto utile avere a disposizione un cc multicurrency per positicipare i cambi, ma sul forex è offerto questo servizio ?
:)
 
nessuno mi può aiutare a levare questi dubbi?, grazie
 
vessato dalle tasse......dai non raccontiamo fregnacce.....il 26%.......chiedilo a qualche imprenditore-artigiano quanto pagano.....se uno non guadagna il problema non sono le tasse.......

semmai bisogna capire che se e' l'unica attivita' bisogna accantonare una percentuale dei guadagni per costruirsi una pensione rendita,quindi su 10k per ipotesi il 26% va in tasse,un'altro 20-40% lo accantoni cash e per vivere,il resto in parte a strumenti a basso rischio ed in parte lo usi x tradare ed in parte a strumenti sul lungo a medio rischio

Ma che cavolo dici tu piuttosto.
abbiamo redditi da ultimi del UE dietro Spagna e Grecia
paghiamo piu i servizi e ne abbiamo meno.
Sui redditi da speculazione abbiamo tasse mai viste al mondo come il capital gain doppio, tobin tax, minus valenze non compensative sui settori, tobin tax, tassa sul conto.

ADESSO IL BAIL IN.
è un assurdità unica.


poi se tu vivi di redditi extra elargiti da questi governi tassaioli di sinistra,
o ti piace che alcuni, politici godano di privilegi, o accetti i finti invalidi,
o godi dei diritti degli extracomunitari non aventi diritto
ti piace la corruzione dilagante è un problema tuo.
oppure potrebbe volere dire che accedi a questi rubinetti... e guai a chiderli

scusa la polemica ma non si puo sentire dire quello che hai scritto
giuste le tasse ma non il triplo rispetto ad un paese normale
 
Ultima modifica:
Tasse conto trading

Buongiorno a tutti, avendo un contro trading da febbraio vorrei capire se devo pagare le tasse quest'anno o devo prima aspettare un anno ?

Scusate la domanda da completo ignorante ma è la prima volta che devo assolvere a questa incombenza
 
Buongiorno a tutti, avendo un contro trading da febbraio vorrei capire se devo pagare le tasse quest'anno o devo prima aspettare un anno ?

Scusate la domanda da completo ignorante ma è la prima volta che devo assolvere a questa incombenza

Dipende dal regime di conto titoli che hai aperto presso la tua banca. Se in regime amministrato allora non dovresti fare nulla, paghi le tasse ad ogni transazione in gain.
Se in regime non amministrato tocca a te o al tuo commercialista stilare il resoconto sulle tasse da pagare. In generale i redditi sono tassati sull'imponibile dell'anno precedente. Quindi se tu hai iniziato a Febbraio a fare guadagni da trading allora dovrai pagare le tasse con la prossima dichiarazione dei redditi nel 2018 per i redditi percepiti nel 2017. (se se in regime amministrato invece se ne occupa la tua banca e tu non devi fare nulla).
 
Broker italiano sostituti d'importa

Ciao a tutti,

cerco consigli su quali sono i migliori broker italiani che sono anche sostituti di imposta, ho bisogno di un broker che mi gestisce la fiscalità esclusivamente sul forex

Ho letto da qualche parte che è consigliabile affidarsi solo a broker italiani perché i broker esteri non posso fare da sostituti di imposta visto che il conto risulterebbe estero quindi soggetto anche a tasse estere.

Approfitto per domandare se attualmente esistono strumenti finanziari non soggetti a tassazione, è vero che le cripto non sono tassate

Spero in una risposta esaustiva, grazie in anticipo
 
attenzione però che non facendo l'Unico non puoi dichiarare le minusvalenze. Se sei all'inizio, le farai :)
 
E' la stessa cosa che mi sono chiesto pure io. In pratica per fare trading e non essere vessato dalle tasse bisogna trasferirsi all'estero...

vessato dalle tasse......dai non raccontiamo fregnacce.....il 26%.......chiedilo a qualche imprenditore-artigiano quanto pagano.....se uno non guadagna il problema non sono le tasse.......

semmai bisogna capire che se e' l'unica attivita' bisogna accantonare una percentuale dei guadagni per costruirsi una pensione rendita,quindi su 10k per ipotesi il 26% va in tasse,un'altro 20-40% lo accantoni cash e per vivere,il resto in parte a strumenti a basso rischio ed in parte lo usi x tradare ed in parte a strumenti sul lungo a medio rischio

Ma che cavolo dici tu piuttosto.
abbiamo redditi da ultimi del UE dietro Spagna e Grecia
paghiamo piu i servizi e ne abbiamo meno.
Sui redditi da speculazione abbiamo tasse mai viste al mondo come il capital gain doppio, tobin tax, minus valenze non compensative sui settori, tobin tax, tassa sul conto.

ADESSO IL BAIL IN.
è un assurdità unica.


poi se tu vivi di redditi extra elargiti da questi governi tassaioli di sinistra,
o ti piace che alcuni, politici godano di privilegi, o accetti i finti invalidi,
o godi dei diritti degli extracomunitari non aventi diritto
ti piace la corruzione dilagante è un problema tuo.
oppure potrebbe volere dire che accedi a questi rubinetti... e guai a chiderli

scusa la polemica ma non si puo sentire dire quello che hai scritto
giuste le tasse ma non il triplo rispetto ad un paese normale

vedo adesso questo post.......:rolleyes::rolleyes:

meglio leggere bene e collegare i neuroni(se ci sono)prima di fare interventi di questo genere

la mia era una risposta ad una persona che parlava di trasferirsi all'estero per fare trading,ergo che lo fa come unica attivita',vorrei chiedere alla mente "eccelsa" che ha scritto questo post cosa c'entra tutto il resto su cui potrei-sono d'accordo ma e' al di fuori del contesto di cui parlavo
se una persona specula in borsa ha i soldi per farlo(in teoria),ergo e' giusto che se e' la sua unica attivita' deve essere tassato in modo da contribuire ai servizi sociali-statali,altro discorso e' la tassazione su strumenti di risparmio,esempio il nonnetto che investe in bot i risparmi-liquidazione,etc......
li dovrebbe essere fatta una distinzione in base al reddito soggettivo x avere una tassazione equa

poi facevo pure l'esempio degli imprenditori-artigiani vessati dalle tasse........collegare i neuroni ripeto......

ma questo e' il clima in cui viviamo e umanamente capisco l'autore di questo post,veniamo da 30 anni di malapolitica,gli ultimi i piu' demenziali in assoluto
 
ig e un broker sostituto d'imposta ma non italiano, a comunque una sede fisica e degli uffici a milano
 
Buongiorno.

Le plusvalenze ottenute operando sul forex con un broker estero, in regime dichiarativo, vanno inserite nel quadro RT dove vengono tassate al 26%.
Nel quadro RW inserisco il capitale che movimento verso l'estero per l'assoggettamento all'IVAFE.
Tutto questo indipendentemente dall'importo, corretto?

Ora, queste plusvalenze mi rientrano nei redditi diversi, ovvero mi verranno conteggiate nei redditi ai fini ad esempio isee?
 
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