Interpretazione dei bilanci

Mi ero perso la tua risposta e ti ringrazio.
Riguardo alla crescita lineare ho però una considerazione da fare.
In tempi post-crollo (dove i prezzi sono solitamente più appetibili) la crescita lineare viene meno e i parametri da te utilizzati per lo screening iniziale ne risentono. Alcuni meno perché ponderati per più anni, ma uno in particolare (rapporto quarter > quarter anno precedente) ne risente sicuramente rischiando di eliminare un sacco di titoli buoni.
Mi chiedevo quindi se stessi utilizzando quest'ultimo parametro anche in contesti come quello attuale e, in caso affermativo, perché?
Ti rinnovo i complimenti fatti in altra discussione per il file excel :clap::clap::clap:

grazie per il positivo apprezzamento.
riguardo alla crescita: come già detto in altri post ritengo che il primo driver che guida i prezzi di un'azione è la crescita dei volumi.
perchè: le fasi di sviluppo di un'azienda sono strart-up, forte espansione, espansione, fase di maturità, declino. tutte le aziende passano di qua' prima o poi, per due motivi principali 1) a mano a mano altre aziende entrano nel mercato e diventa sempre piu' difficile mantenere il vantaggio competitivo
2) cambiano le abitudini e le esigenze dei consumatori (questo è fondamentale)
la fase di maturità puo' essere piu' o meno lunga a seconda della capacità dell'azienda di adattarsi al cambiamento (qui trovi un esempio di come cambiano i tempi Le prime 10 aziende al mondo negli ultimi 25 anni | Il Sole 24 ORE)
questa è il mio pensiero economico che guida le mie analisi.

chiarito questo, devo cercare di individuare le aziende che sono nella fase espansiva o mature ma che comunque crescono (vedi apple) (molto facile a dirsi e molto difficile a farsi).
che caratteristiche hanno queste aziende? 1) stanno in cima alla filiera produttiva (sono integrate a monte), 2) hanno un solido vantaggio competitivo.
come si traduce nel conto economico? i ricavi crescono, il gros profit è elevato, i margini (ebitda-ebit-net income) si mantengono costanti, generano cassa.
come le identifico? mi affido poco al cagr perchè non mi restituisce informazioni riguardo alla linearità della crescita. uso la funzione correlazione di excel.
correlazione di revenue, ebitda, net income...... su vari orizzonti temporali (20y 15y 10y 5y)
con questi dati costruisco un modello di rating (simile alle stelle che assegna gurufocus) che mi aiuta a selezionare le aziende che mostrano maggiore stabilità i crescita.
queste sono le aziende sulle quali puntare ma è solo un primo screening.
la valutazione successiva si basa principalmente sul confronto del prezzo con vari modelli di fair value, sulle prospettive di crescita a 5 anni...
l'analisi del bilancio è l'ultima verifica che faccio solo per scrupolo, generalmente questo tipo di aziende hanno i conti in ordine (generalmente i bilanci in disordine sono figli di un business che non è stato centrato o di un vantaggio competitivo che se ne va).
per il timing posso usare tanti strumenti (esempio l'incrocio di due medie mobili o altri indicatori), nel caso mi voglia affidare all'analisi fondamentale ritengo che nel breve termine il miglior driver dei prezzi siano le comunicazioni sulle trimestrali e sopratutto le aspettative degli analisti. pertanto ho analizzato vari sistemi di timing di entrata basati su aspettative di eps e revenue. ho testato un po' di base storica e mi sono convinto che la metrica piu' importante è l'aspettativa dei fatturati del prossimo quarter rispetto allo stesso quarter dell'anno precedente ma questa è una mia convinzione dettata dall'esperienza.
Ovvio che pur essendo una valutazione di breve termine ha un'orizzonte di 2/3 mesi e pertanto potrei perdere opportuità dovute a forti oscillazioni dei prezzi ma la logica del fair value è proprio quella di non guardare a queste oscillazioni.
In questo momento potrei anche operare (sempre sui titoli selezionati con questi criteri) con la sola analisi grafica oppure guardando ad altri indicatori tecnici ma questo tipo di approccio lo preferisco solo per l'intraday.
buon w-e-
 
sotto il costo del venduto c'è il profitto lordo.è dato da ricavi-costo del venduto.è lordo perchè non include spese di vendita,ricerca,amministrative,tasse,interessi pagati.il profitto lordo serve per calcolare il margine di profitto lordo.
margine di profitto lordo=profitto lordo/ricavi.
il margine profitto lordo deve essere costante nel tempo ed aumentare sempre in maniera costante.senza un vantaggio un azienda è costretta a vendere un prodotto a minor prezzo,per battere la concorrenza,ma il costo rimane uguale.e il profitto cala. margini di profitto sopra il 40% indicano società molto efficienti.margini tra 20% e 40% indicano presenza di concorrenza.sotto al 20% siamo in situazioni di accanita concorrenza.naturalmente questo è il primo semplice indicatore da usare.ricordo che un'azienda con margine elevato può erodere il suo vantaggio con elevati costi di amministrazione,ricerca,debiti ect.

Quessto non è l'EBITDA di cui parli poco piu avanti?
 
grazie per il positivo apprezzamento.
riguardo alla crescita: come già detto in altri post ritengo che il primo driver che guida i prezzi di un'azione è la crescita dei volumi.
perchè: le fasi di sviluppo di un'azienda sono strart-up, forte espansione, espansione, fase di maturità, declino. tutte le aziende passano di qua' prima o poi, per due motivi principali 1) a mano a mano altre aziende entrano nel mercato e diventa sempre piu' difficile mantenere il vantaggio competitivo
2) cambiano le abitudini e le esigenze dei consumatori (questo è fondamentale)
la fase di maturità puo' essere piu' o meno lunga a seconda della capacità dell'azienda di adattarsi al cambiamento (qui trovi un esempio di come cambiano i tempi Le prime 10 aziende al mondo negli ultimi 25 anni | Il Sole 24 ORE)
questa è il mio pensiero economico che guida le mie analisi.

chiarito questo, devo cercare di individuare le aziende che sono nella fase espansiva o mature ma che comunque crescono (vedi apple) (molto facile a dirsi e molto difficile a farsi).
che caratteristiche hanno queste aziende? 1) stanno in cima alla filiera produttiva (sono integrate a monte), 2) hanno un solido vantaggio competitivo.
come si traduce nel conto economico? i ricavi crescono, il gros profit è elevato, i margini (ebitda-ebit-net income) si mantengono costanti, generano cassa.
come le identifico? mi affido poco al cagr perchè non mi restituisce informazioni riguardo alla linearità della crescita. uso la funzione correlazione di excel.
correlazione di revenue, ebitda, net income...... su vari orizzonti temporali (20y 15y 10y 5y)
con questi dati costruisco un modello di rating (simile alle stelle che assegna gurufocus) che mi aiuta a selezionare le aziende che mostrano maggiore stabilità i crescita.
queste sono le aziende sulle quali puntare ma è solo un primo screening.
la valutazione successiva si basa principalmente sul confronto del prezzo con vari modelli di fair value, sulle prospettive di crescita a 5 anni...
l'analisi del bilancio è l'ultima verifica che faccio solo per scrupolo, generalmente questo tipo di aziende hanno i conti in ordine (generalmente i bilanci in disordine sono figli di un business che non è stato centrato o di un vantaggio competitivo che se ne va).
per il timing posso usare tanti strumenti (esempio l'incrocio di due medie mobili o altri indicatori), nel caso mi voglia affidare all'analisi fondamentale ritengo che nel breve termine il miglior driver dei prezzi siano le comunicazioni sulle trimestrali e sopratutto le aspettative degli analisti. pertanto ho analizzato vari sistemi di timing di entrata basati su aspettative di eps e revenue. ho testato un po' di base storica e mi sono convinto che la metrica piu' importante è l'aspettativa dei fatturati del prossimo quarter rispetto allo stesso quarter dell'anno precedente ma questa è una mia convinzione dettata dall'esperienza.
Ovvio che pur essendo una valutazione di breve termine ha un'orizzonte di 2/3 mesi e pertanto potrei perdere opportuità dovute a forti oscillazioni dei prezzi ma la logica del fair value è proprio quella di non guardare a queste oscillazioni.
In questo momento potrei anche operare (sempre sui titoli selezionati con questi criteri) con la sola analisi grafica oppure guardando ad altri indicatori tecnici ma questo tipo di approccio lo preferisco solo per l'intraday.
buon w-e-

Sempre molto esauriente, ti ringrazio :)
 
Utili non distribuiti e Azioni proprie

Buonasera a tutti.
Avrei una domanda riguardo a due voci del bilancio.
Nella composizione dello stato patrimoniale trovo:

100 di utili non distribuiti
-80 di azioni proprie.

I -80 di azioni proprie si sono formati dal riacquisto di azioni proprie non cancellate e quindi rimaste in bilancio.
Ora, se ho capito bene, quei 100 di utili non distribuiti non sono tutti disponibili effettivamente perché in parte sono stati utilizzati per il riacquisto di azioni proprie.
Quindi, se io volessi individuare gli utili non distribuiti effettivamente disponibili (per nuovi buyback o altro) devo sommare le azioni proprie (che sono iscritte con valore negativo) agli utili non distribuiti?

100+(-80)= 20.

Sono quei 20 che posso considerare come utili non distribuiti effettivamente disponibili?
O mi sono perso qualcosa?

Grazie
 
Buonasera a tutti.
Avrei una domanda riguardo a due voci del bilancio.
Nella composizione dello stato patrimoniale trovo:

100 di utili non distribuiti
-80 di azioni proprie.

I -80 di azioni proprie si sono formati dal riacquisto di azioni proprie non cancellate e quindi rimaste in bilancio.
Ora, se ho capito bene, quei 100 di utili non distribuiti non sono tutti disponibili effettivamente perché in parte sono stati utilizzati per il riacquisto di azioni proprie.
Quindi, se io volessi individuare gli utili non distribuiti effettivamente disponibili (per nuovi buyback o altro) devo sommare le azioni proprie (che sono iscritte con valore negativo) agli utili non distribuiti?

100+(-80)= 20.

Sono quei 20 che posso considerare come utili non distribuiti effettivamente disponibili?
O mi sono perso qualcosa?

Grazie


le azioni proprie vanno a diminuire il patrimonio netto (treasury stocks) e non c'entrano nulla con quello che l'azienda deciderà di distribuire sotto forma di dividendi.
pero': se l'azienda aveva emesso 1000 azioni e ne riacquista 300, le azioni da remunerare con dividendo sono 700 e pertanto se mediamente distribuivo 100 all'anno di dividendi di fatto ho incrementato il dividendo per azione (eps) (100/700 anzichè 100/1000).
 
le azioni proprie vanno a diminuire il patrimonio netto (treasury stocks) e non c'entrano nulla con quello che l'azienda deciderà di distribuire sotto forma di dividendi.
pero': se l'azienda aveva emesso 1000 azioni e ne riacquista 300, le azioni da remunerare con dividendo sono 700 e pertanto se mediamente distribuivo 100 all'anno di dividendi di fatto ho incrementato il dividendo per azione (eps) (100/700 anzichè 100/1000).

lui chiedeva una cosa diversa. cosa tecnicamente fosse distribuibile della riserva di utili.
a mio parere a questa deve essere stornata della riserva da azioni proprie e quindi, in caso di distribuzione di riserve, solamente 20.
 
Buonasera a tutti.
Avrei una domanda riguardo a due voci del bilancio.
Nella composizione dello stato patrimoniale trovo:

100 di utili non distribuiti
-80 di azioni proprie.

I -80 di azioni proprie si sono formati dal riacquisto di azioni proprie non cancellate e quindi rimaste in bilancio.
Ora, se ho capito bene, quei 100 di utili non distribuiti non sono tutti disponibili effettivamente perché in parte sono stati utilizzati per il riacquisto di azioni proprie.
Quindi, se io volessi individuare gli utili non distribuiti effettivamente disponibili (per nuovi buyback o altro) devo sommare le azioni proprie (che sono iscritte con valore negativo) agli utili non distribuiti?

100+(-80)= 20.

Sono quei 20 che posso considerare come utili non distribuiti effettivamente disponibili?
O mi sono perso qualcosa?

Grazie

Gli utili non distribuiti che trovi nello stato patrimoniale sono frutto di dinamiche di accounting sommate negli anni.
Non rappresentano soldi disponibili ma sono l'ammontare di quanto l'azienda non ha elargito agli azionisti nella sua vita. Può averli investiti, sprecati, persi ma non è quello che è disponibile in cassa. È una cifra frutto dellaccounting e basta.

Almeno così l'ho sempre interpretata io.
 
Gli utili non distribuiti che trovi nello stato patrimoniale sono frutto di dinamiche di accounting sommate negli anni.
Non rappresentano soldi disponibili ma sono l'ammontare di quanto l'azienda non ha elargito agli azionisti nella sua vita. Può averli investiti, sprecati, persi ma non è quello che è disponibile in cassa. È una cifra frutto dellaccounting e basta.

Almeno così l'ho sempre interpretata io.

Corretto ma non ha alcuna attinenza con la sua domanda che era di natura squisitamente tecnico-contabile.
 
lui chiedeva una cosa diversa. cosa tecnicamente fosse distribuibile della riserva di utili.
a mio parere a questa deve essere stornata della riserva da azioni proprie e quindi, in caso di distribuzione di riserve, solamente 20.

Esatto, chiedevo proprio questo, ringrazio tutti per il contributo.
 

per chi è davvero interessato all'analisi di bilancio su US Gaap agli ultimissimi aggiornamenti, vale la pena stamparlo e leggerlo attentamente
oltre a spiegare bene la contabilità di una serie di cose non semplici (fusioni,convertibili,compensi in azioni,fondi pensionistici,derivati,ecc) dà un un po' di consigli pratici con ratio e campanelli d'allarme

per esempio sulle M&A dicono di stare attenti quando più del 60-70% del prezzo finisce nel goodwill e negli intangibili a vita utile indefinita (non ammortati come costo) e vengono scelte durate lunghe per gli intangibili a vita utile definita portando come esempio i nostri amici di 3G Capital e Kraft-Heinz con 60% del prezzo nel goodwill, 39,7bln negli intangibili a vita utile indefinita e 29 anni per ammortare le relazioni coi clienti

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per chi è davvero interessato all'analisi di bilancio su US Gaap agli ultimissimi aggiornamenti, vale la pena stamparlo e leggerlo attentamente
oltre a spiegare bene la contabilità di una serie di cose non semplici (fusioni,convertibili,compensi in azioni,fondi pensionistici,derivati,ecc) dà un un po' di consigli pratici con ratio e campanelli d'allarme

per esempio sulle M&A dicono di stare attenti quando più del 60-70% del prezzo finisce nel goodwill e negli intangibili a vita utile indefinita (non ammortati come costo) e vengono scelte durate lunghe per gli intangibili a vita utile definita portando come esempio i nostri amici di 3G Capital e Kraft-Heinz con 60% del prezzo nel goodwill, 39,7bln negli intangibili a vita utile indefinita e 29 anni per ammortare le relazioni coi clienti

Vedi l'allegato 2683400

Qual'e' il problema di un ammortamento lungo? Che falsa le EPS?
 
Qual'e' il problema di un ammortamento lungo? Che falsa le EPS?

Più lungo è l'ammortamento minore è la quota annua di costo che inciderà sull'utile e di conseguenza questo sarà maggiore. E' un modo per non gravare troppo sulla marginalità netta (EBIT) e sull'utile.
 
sugli ammortamenti di netflix (per chi non si accontenta di ri-guardare le prodezze di michael jordan):
Netflix: Cooked?
 
Ciao ragazzi... ho bisogno del vostro aiuto... cosa ne pensate di questo bilancio... cosa notate di rilevante...??? :)
 

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Non sono un esperto... e infatti chiedo info... guardando lo Stato Patrimoniale al punto D)... debiti esigibili a breve e su periodi successivi... secondo me sarebbe interessante capire come quelle voci evolveranno con il bilancio al 31/12/2019...!!! :) Che ne pensate...???
 
Senza analizzare la nota integrativa e capire la composizione delle singole voci è impossibile da analizzare. Se i debiti sono debiti bancari è un conto, se sono finanziamenti infruttiferi della compagine sociale è un altro. Inoltre bisognerebbe comprendere anche l'attività dell'impresa dato che rimanenze e crediti sono pari quasi al fatturato....
 
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