Banca Akros: Intesa sarà cauta, +30% gli accantonamenti, ma chiuderà i nove mesi con oltre 3 miliardi di utile
di Elena Dal Maso
Intesa Sanpaolo pubblicherà i conti del terzo trimestre il 4 novembre. Gli analisti di Banca Akros si aspettano un utile in calo del 20% anno su anno, appesantito dal ritorno degli accantonamenti, ma una solidità di fondo intatta. Rating buy confermato, target price a 2,5 euro. Il titolo corre
Sarà un trimestre dove il ritorno agli accantonamenti sui prestiti torna centrale nel bilancio bancario. Nelle previsioni di Banca Akros, i conti di Intesa Sanpaolo relativi al terzo trimestre del 2022 (saranno pubblicati il 4 novembre) dovrebbero vedere
ricavi e margini in discesa sia anno su anno (limitati dall'aumento dei tassi della Bce) e che rispetto al trimestre precedente a causa della guerra in Ucraina e della crisi dell'energia in Europa.
Secondo gli analisti, i ricavi dovrebbero assestarsi a 4,882 miliardi di euro (-3,9% anno su anno), i costi operativi a 2,612 miliardi (-0,6% sul 2021), il margine operativo lordo a 2,270 miliardi (-7,5%), gli accantonamenti sui prestiti, invece, salire del 29,3% da 553 a 702 miliardi di euro, per arrivare ad un utile netto di 790 milioni (19,6% anno su anno, -40,6% sul trimestre precedente). Sono diversi gli esponenti della Bce e dei regolatori europei che hanno avvertito i mercati negli ultimi giorni che la complessa situazione geopolitica potrebbe portare a bilanci meno ricchi e invitando quindi gli istituti dell'Eurozona a usare prudenza.
Commisioni e utili da trading frenati dai mercati sull'ottovolante
Per gli analisti di Akros sarà un bilancio atteso caratterizzato da "minori ricavi e maggiori svalutazioni dei prestiti che incidono sulla redditività di Intesa Sanpaolo nel terzo trimestre del 2022". I ricavi ipotizzati sono in calo del 4% annuale a 4,9 miliardi di euro, "trainati da commissioni nette in discesa del 5% anno su anno a 2,2 miliardi a causa delle commissioni di asset management più basse e di un utile da trading di soli 150 milioni rispetto ai 378 milioni di un anno fa a causa delle complesse condizioni dei mercati finanziari".
D'altra parte, il margine di interesse (NII) dovrebbe aumentare del 7,5% annuale a 2,15 miliardi sostenuto da maggiori volumi di prestito e un contesto di tassi di interesse più favorevole, mentre l'utile sul fronte assicurativo è visto invariato a 380 milioni di euro. Banca Akros si attende che Intesa Sanpaolo "dimostri un buon controllo dei costi, compensando la pressione inflazionistica con un'ulteriore razionalizzazione e mantenendo i costi operativi stabili a livello annuale a 2,6 miliardi di euro, portando a un margine operativo lordo di 2,3 miliardi, in calo del 7,5% rispetto al 2021, con un rapporto fra costi e ricavi in aumento di 2 punti percentuali anno su anno al 53,5% nel terzo trimestre, stabile a livello annuale al 50% nei 9 mesi".
Tornano le svalutazioni, +30% anno su anno
Gli analisti non prevedono un "deterioramento della qualità degli asset nel trimestre, ma le svalutazioni dei prestiti sono viste in crescita di quasi il 30% a livello annuale a 700 milioni di euro" a causa del rallentamento del Pil che si accentuerà nei prossimi trimestri. Partendo da un indice di solidità patrimoniale, il Cet1 ratio del 12,7% phased-in e del 12,5% fully loaded lo scorso giugno, la posizione patrimoniale "dovrebbe rimanere solida, risentendo tuttavia dell'impennata dello spread dei Btp sui Bund tedeschi durante l'estate". In tal senso, la sensitivity della banca è di un calo di 10 punti base (0,10%) di Cet 1 per ogni aumento di 50 punti base dello spread.
Banca Akros: oltre 3 miliardi di utile attesi nei nove mesi
Gli analisti si aspettano che Intesa Sanpaolo confermi la guidance per l'anno fiscale 2022 in relazione ad un "utile netto superiore a 4 miliardi ipotizzando che non vi siano modifiche critiche alle forniture di materie prime/energia e un utile netto ben al di sopra di 3 miliardi in caso di di una copertura conservativa del 40% sull'esposizione a Russia e Ucraina". Quest'ultimo dato, oltre 3 miliardi, è già stato raggiunto secondo Banca Akros nei nove mesi del 2022 in base alle loro stime.
Il rating su Intesa è di
Buy, con un target price di 2,5 euro, ovvero con un possibile upside del 43% ai prezzi attuali. Martedì il titolo corre a Piazza Affari, +3,3% a 34,74 miliardi di euro di capitalizzazione. Da inizio anno ha perso il 23,4% poco più del Ftse Mib.
Ultimo aggiornamento: 18/10/2022 14:15