IntesaSanpaolo: solo NEWS n° 2

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Super, ma il dividendo 2022 e' stabilito o dovevano comunicarlo a maggio con precisione?

Tenendo conto dell’acconto dividendi pagato a novembre 2022 pari a 1.399.608.167,99 euro (0,0738 euro per azione), porta alla proposta di distribuzione di 1.648.228.114,29 euro a saldo. Sulla base dell’attuale numero di 18.988.803.160 azioni ordinarie in cui è suddiviso il capitale di IntesaSanpaolo il saldo dividendi è pari a 0,0868 euro per azione, per un importo complessivo di 0,1606 euro del dividendo 2023 (relativo all'esercizio 2022). IntesaSanpaolo ha precisato che l'importo unitario potrà variare in aumento considerando l'esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie da 1,7 miliardi di euro finalizzato all’annullamento. IntesaSanpaolo provvederà a comunicare l'importo definitivo del dividendo unitario al termine del buyback e comunque entro il 18 maggio 2023. La cedola sarà staccata lunedì 22 maggio 2023 e messa in pagamento il 24 maggio


Leggi tutto: IntesaSanpaolo, i conti del 2022 e l'indicazione sul dividendo 2023
 
Super, ma il dividendo 2022 e' stabilito o dovevano comunicarlo a maggio con precisione?

Tenendo conto dell’acconto dividendi pagato a novembre 2022 pari a 1.399.608.167,99 euro (0,0738 euro per azione), porta alla proposta di distribuzione di 1.648.228.114,29 euro a saldo. Sulla base dell’attuale numero di 18.988.803.160 azioni ordinarie in cui è suddiviso il capitale di IntesaSanpaolo il saldo dividendi è pari a 0,0868 euro per azione, per un importo complessivo di 0,1606 euro del dividendo 2023 (relativo all'esercizio 2022). IntesaSanpaolo ha precisato che l'importo unitario potrà variare in aumento considerando l'esecuzione del programma di acquisto di azioni proprie da 1,7 miliardi di euro finalizzato all’annullamento. IntesaSanpaolo provvederà a comunicare l'importo definitivo del dividendo unitario al termine del buyback e comunque entro il 18 maggio 2023. La cedola sarà staccata lunedì 22 maggio 2023 e messa in pagamento il 24 maggio


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OK!
 

Intesa, Unicredit, Mediobanca, Bper, utile al raddoppio. Le attese sui conti del primo trimestre 2023 delle banche​

di Elena Dal Maso (MF)

Sono partite le trimestrali Usa delle grandi banche, a inizio maggio è il turno degli istituti italiani che beneficeranno di margini di interesse robusti grazie all’aumento dei tassi. Nel frattempo, una certa cautela nella remunerazione alla clientela (deposit beta) è vista in maniera positiva dagli analisti di Kbw anche perché la liquidità in conto corrente ha iniziato a calare​


Sono partite le trimestrali delle banche americane, con maggio iniziano quelle dei grandi gruppi italiani, il 2 è la volta di Unicredit, il 5 di Intesa Sanpaolo, il 9 di Bper e l’11 maggio di Mediobanca. Il 2023 è stato un anno per ora buono per il settore finanziario, che incide molto nell’indice Ftse Mib, l’indice è salito da inizio anno del 17,7%.

Utile al raddoppio

Gli analisti di Kbw hanno fatto il punto della situazione sulle attese delle banche italiane in attesa delle trimestrali, da cui si attendono nel complesso da Intesa Sanpaolo, Unicredit, Mediobanca e Bper 3,323 miliardi di utile rispetto a 1,583 miliardi del 2022.

Gli specialisti ritengono che «la prossima stagione dei conti continuerà a concentrarsi sul margine di interesse (NII) che sale grazie all’aumento dei tassi con un parallelo aumento dei costi dei servizi per la clientela privata e corporate. «Gli incrementi dei tassi sono il catalizzatore per molte banche, permettono di alzare la redditività (Rote) allineandola con il costo del capitale proprio (CoE) rendendo i titoli più interessanti per un più ampio numero di investitori». Le best picks di Kbw sono Unicredit e Bper grazie proprio al margine di interesse.

Infatti, secondo Kbw, il Net interest income dovrebbe crescere su base trimestrale per la maggior parte delle banche, con un'ulteriore aumento anche nei prossimi mesi dal momento che i bilanci richiedono del tempo prima di iniziare a sentire gli effetti dell’incremento del costo del denaro. «Il reddito da commissioni», con Bot e Btp che fanno la concorrenza ai fondi comuni, sottolineano poi gli esperti, «potrebbe risultare debole, ma è solo un rischio per poche banche».

La recessione, per ora, non dovrebbe vedersi in bilancio

Gli analisti prevedono che gli «indicatori della qualità degli attivi rimarranno positivi nonostante le continue preoccupazioni del mercato per il rischio di recessione». I Cet 1 ratio, gli indici di solidità patrimoniale, dovrebbero essere «sostanzialmente stabili nel primo trimestre 2023 rispetto a quello precedente».

Il tasso sui depositi della Bce è attualmente al 3,0% e dovrebbe aumentare ulteriormente, ma in media «risultava essere solo dell'1,4% nel quarto trimestre 2022 e del 2,4% nel primo trimestre 2023». E in questo senso i beta sui depositi nel primo trimestre (il beta sul deposito è la parte di una variazione dei tassi che viene trasferita ai conti correnti, per esempio se la Bce alza il costo del denaro dello 0,5% e le banche aumentano la remunerazione dello 0,25%, il beta o differenza è dello 0,25%) «dovrebbero essere ben al di sotto dei livelli previsti dai manager delle banche per l'intero anno», scrivono gli esperti. Questo significa che le banche sono attente alla sostenibilità dei bilanci e remunerano la clientela in maniera cauta.

La raccolta in conto corrente è negativa

Infatti, prosegue l’analisi, «l'unico potenziale motivo di preoccupazione al momento riguarda la crescita dei depositi che sta rallentando ed è già diventata negativa in Italia (-1% anno su anno a febbraio a causa dell’inflazione e dei tassi in aumento), un punto che per ora non desta preoccupazione in Kbw dal momento che «anche la crescita dei prestiti è contenuta… (questo significa fra l’altro meno potenziali crediti in sofferenza, ndr) e le banche hanno solide posizioni di liquidità».

Kbw preferisce, fra le large cap del Sud Europa, Unicredit e il Santander e fra le mid cap Bper e in linea generale l'Italia rispetto alla Spagna «principalmente perché pensiamo che le banche italiane siano state caute con la loro guidance sui beta dei depositi».

Intesa, Unicredit, Mediobanca, Bper, attese per il primo trimestre

Kbw si attende quindi 3,3 miliardi di utile dalle quattro banche italiane nel primo trimestre, nello specifico:
  • Intesa Sanpaolo, 1,481 miliardi (utile gennaio-marzo 2023); 1,009 miliardi (utile 2022 primo trimestre), rating ouperform, target price 2,39 euro:
  • Unicredit, 1,390 miliardi (utile gennaio-marzo 2023); 0,274 miliardi (utile 2022 primo trimestre), rating outperform, target price 18,82 euro;
  • Mediobanca Securities 0,214 miliardi (utile gennaio-marzo 2023); 0,19 miliardi (utile 2022 primo trimestre), rating underperform, target price 9,42 euro;
  • Bper Banca 0,238 miliardi (utile gennaio-marzo 2023); 0,110 miliardi (utile 2022 primo trimestre), rating underperform, target price 9,40 euro;
Orario di pubblicazione: 17/04/2023 08:42
Ultimo aggiornamento: 17/04/2023 14:44
 
In questo T si interviene solo quando scende, quando sale, come oggi, è una piazza deserta.
Perchè?
 

Intesa, Unicredit, Mediobanca, Bper, utile al raddoppio. Le attese sui conti del primo trimestre 2023 delle banche​

di Elena Dal Maso (MF)

Intesa, Unicredit, Mediobanca, Bper, attese per il primo trimestre

Kbw si attende quindi 3,3 miliardi di utile dalle quattro banche italiane nel primo trimestre, nello specifico:
  • Intesa Sanpaolo, 1,481 miliardi (utile gennaio-marzo 2023); 1,009 miliardi (utile 2022 primo trimestre), rating ouperform, target price 2,39 euro:
  • Unicredit, 1,390 miliardi (utile gennaio-marzo 2023); 0,274 miliardi (utile 2022 primo trimestre), rating outperform, target price 18,82 euro;
  • Mediobanca Securities 0,214 miliardi (utile gennaio-marzo 2023); 0,19 miliardi (utile 2022 primo trimestre), rating underperform, target price 9,42 euro;
  • Bper Banca 0,238 miliardi (utile gennaio-marzo 2023); 0,110 miliardi (utile 2022 primo trimestre), rating underperform, target price 9,40 euro;
Orario di pubblicazione: 17/04/2023 08:42
Ultimo aggiornamento: 17/04/2023 14:44

chiedo, cortesemente conferma........BPER tp= 9,40 euro?
ISP e UCG tp al di sotto della attuale valutazione?
 

Azioni, chi tra le banche italiane mostrerà i conti più solidi nel primo trimestre 2023 secondo Barclays​

di Francesca Gerosa

A livello di settore nei primi tre mesi dell’anno (nessun beneficio del Tltro e due giorni in meno) Barclays si attende una buona dinamica del margine di interesse, nonostante alcuni deflussi di depositi, per lo più legati all'eccesso di liquidità investita in Btp. Probabile una revisione al rialzo della guidance 2023. In attesa (parte Unicredit il 3 maggio), ecco quali banche italiane sovrappesare in portafoglio​



Azioni, chi tra le banche italiane mostrerà i conti più solidi nel primo trimestre 2023 secondo Barclays - MilanoFinanza News

Gli stralci:

Bene il margine di interesse, non le commissioni


Il primo trimestre non rifletterà più il beneficio del Tltro e ha due giorni in meno trimestre su trimestre; se rettificato per questi due fattori, il margine di interesse dovrebbe risultare in aumento del 12% trimestre su trimestre in media a parità di condizioni, grazie all’andamento dell'Euribor (+86bps trimestre su trimestre): Intesa Sanpaolo +2% trimestre su trimestre a 3,128 miliardi (+60% anno su anno), Unicredit -7% trimestre su trimestre a 3,185 miliardi (+27% anno su anno), Mps-2% a 490 milioni (+52% anno su anno), Banco Bpm +1% a 730 milioni (+43% anno su anno), Bper +22% a 688 milioni (+83% anno su anno), Mediobanca +1% a 451 451 milioni (terzo trimestre fiscale 2021/2023, +21% anno su anno) e Credem +3% a 229 milioni (+78% anno su anno).

......................

L’utile di Unicredit è visto balzare del 256% anno su anno


Quanto all'utile netto nel caso di Intesa Sanpaolo Barclays si attende nel primo trimestre 2023 un utile netto adjusted in aumento del 39% trimestre su trimestre e del 46% anno su anno a 1,501 miliardi, nel caso di Unicredit un calo del 53% trimestre su trimestre ma un balzo del 256% anno su anno a 1,318. Per quanto riguarda Mps si aspetta un utile netto adjusted a 211 milioni (+3% trimestre su trimestre e +85% anno su anno), l’utile netto adjusted di Banco Bpm è visto a 203 dai 286 milioni del quarto trimestre 2022, quello di Bper Banca a 245 milioni dalla perdita di 17 milioni del quarto trimestre 2022, quello di Mediobanca a 265 milioni (-19% trimestre su trimestre e +9% anno su anno) e quello del Credem a 112 milioni (+18% trimestre su trimestre e +45% anno su anno).

Quale banca è meglio posizionata nel primo trimestre?

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Barclays che ha un rating overweight anche su Intesa Sanpaolo (target price a 3 euro) e su Unicredit (target price a 24 euro).
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Intesa non fa assolutamente progressi, macina Utili ma i prezzi nell'anno sono sempre li,,,,,
 

INTESA: NESSUN M&A IN ITALIA, PICCOLE ACQUISIZIONI NEL WEALTH MANAGEMENT ALL'ESTERO​

News Image
(Teleborsa) - Per Intesa Sanpaolo "non ci sono operazioni di M&A in prospettiva" in Italia, mentre il piano d'impresa 2022-2025 prevede che "persegua l'obiettivo di potenziamento della presenza internazionale attraverso il rafforzamento della leadership europea nel wealth management con selettive piccole acquisizioni in geografie strategiche". Lo si legge nelle risposte scritte agli azionisti in vista dell'assemblea dei soci del 28 aprile.

La banca ricorda, inoltre, che "il consolidamento della crescita internazionale nel private banking ha già portato all'acquisizione del gruppo Reyl in Svizzera e della Compagnie de Banque Privee Quilvest in Lussemburgo".

Diverse domande dei soci hanno toccato il tema della guerra e dell'esposizione al paese guidato da Vladimir Putin. Intesa ha spiegato che al 31 dicembre 2021 l'esposizione lorda verso la Russia (crediti verso clientela, crediti verso banche e titoli, tramite la controllata Banca Intesa Russia e cross border, al netto delle garanzie ECA) ammontava a circa 4,9 miliardi di euro (circa 4,9 miliardi di euro anche l'esposizione netta). A fine esercizio 2022 l'esposizione lorda residua si è pressoché dimezzata a circa 2,5 miliardi di euro (meno di 2 miliardi di euro l'esposizione netta).

A fine esercizio 2022 le esposizioni residue verso la Russia ammontano, in termini di valori lordi, a 372 milioni di euro (205 milioni di euro netti) con riferimento a Banca Intesa Russia e a 1.257 milioni di euro (963 milioni di euro netti) con riferimento alle esposizioni cross border verso clientela residente in Russia (al netto delle garanzie ECA). A tali valori si aggiungono esposizioni verso banche per complessivi 797 milioni di euro (782 milioni di euro netti) e in titoli per complessivi 73 milioni di euro (41 milioni di euro netti).

(TELEBORSA) 26-04-2023 17:00
 
Da Intesa Sanpaolo un progetto per favorire l’internazionalizzazione delle aziende
Da Intesa Sanpaolo un progetto per favorire l’internazionalizzazione delle aziende

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Da Intesa Sanpaolo un progetto per favorire l’internazionalizzazione delle aziende​

di La redazione di MF

Intesa Sanpaolo lancia un programma sinergico tra l'International Subsidiary Banks Division e la divisione Banca dei Territori. L’obiettivo è potenziare le opportunità di business delle imprese che operano nei 12 paesi serviti dalle banche commerciali del gruppo in Est Europa e Nord Africa​


Intesa Sanpaolo intensifica l’assistenza alle aziende che internazionalizzano la propria attività. Giovedì 27 la banca guidata da Carlo Messina ha lanciato un programma sinergico tra l'International Subsidiary Banks Division e la divisione Banca dei Territori. L’obiettivo è potenziare le opportunità di business delle imprese che operano nei 12 paesi serviti dalle banche commerciali del Gruppo in Est Europa e Nord Africa.

Gli obiettivi del programma


«L'ambizione del programma», afferma una nota, «è quella di rafforzare il posizionamento di Intesa come banca di riferimento e partner a lungo termine per le imprese, facendo leva su modelli operativi sinergici del gruppo». L'avvio del nuovo progetto di valorizzazione delle sinergie infragruppo a favore delle pmi riguarderà dapprima i mercati di Slovacchia, Romania e Ungheria e poi altri nei quali sono presenti complessivamente oltre 2.000 gruppi industriali italiani con proprie sussidiarie nei Paesi del perimetro della rete estera ISBD.

I servizi offerti alle imprese

Il programma, strutturato congiuntamente dalla Divisione Banca dei Territori guidata da Stefano Barrese e dalla Divisione International Subsidiary Banks guidata da Marco Elio Rottigni, prevede un aumento delle linee di finanziamento e dell'offerta di prodotti e servizi dedicati all'internazionalizzazione e coinvolgerà inizialmente Intesa Sanpaolo Bank in Romania, CIB Bank in Ungheria, VUB Banka in Slovacchia, le tre Direzioni Regionali Milano - Monza Brianza, Lombardia Nord e Veneto Est - Friuli Venezia Giulia, e la Direzione Agribusiness.

In questo quadro, a maggio si svolgerà il road show italiano che prevede tre incontri con le imprese del territorio a Venezia (3 maggio), Bergamo (4 maggio), Milano (5 maggio), oltre a un webinar nazionale dedicato alle imprese del settore Agribusiness (18 maggio).

I commenti dei top manager

Anna Roscio, responsabile Sales & Marketing Imprese della Divisione Banca dei Territori: «Da oggi le pmi che intendono rafforzarsi all'estero possono contare su nuove opportunità che il nostro gruppo può offrire grazie alla valorizzazione delle sinergie tra le nostre diverse competenze».

Per Giuseppe Ferraro, responsabile Direzione Corporate & SME della International Subsidiary Banks Division: «Il progetto potenzia una sinergia già avviata, aprendo una fase in cui il modello di integrazione tra le due Divisioni verrà sistematicamente esteso ai Paesi dove operano le banche commerciali ISBD, attraverso le quali le imprese clienti di Intesa Sanpaolo hanno accesso a un mercato di 210 milioni di persone con un Pil di circa 1.700 miliardi di euro».

Orario di pubblicazione: 27/04/2023 12:43
Ultimo aggiornamento: 27/04/2023 13:27
 

Intesa Sanpaolo: domani assemblea su bilancio​

MILANO (MF-DJ)--E' convocata per domani alle 10h00 l'assemblea Ordinaria di Intesa Sanpaolo presso il Nuovo Centro Direzionale in Torino, Corso Inghilterra n.3, in unica convocazione. , L'ordine del giorno prevede al primo punto l'approvazione del bilancio 2022, la destinazione dell'utile dell'esercizio e la distribuzione agli azionisti del dividendo. Poi si passera' all'approvazione delle remunerazioni che comprendono anche l'approvazione del sistema di incentivazione annuale 2023 basato su strumenti finanziari. Il terzo punto dell'odg prevede l'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie a servizio dei piani di incentivazione e alla disposizione per operativita' di mercato. Possono intervenire all'assemblea - esclusivamente per il tramite del rappresentante designato - i soggetti che risulteranno titolari del diritto di voto al termine della giornata contabile del settimo giorno di mercato aperto precedente la data dell'assemblea (19 aprile 2023 - record date) e per i quali sia pervenuta la relativa comunicazione effettuata dall'intermediario abilitato. Coloro che risulteranno titolari delle azioni della societa' solo successivamente a tale data non avranno diritto di intervenire e di votare. La comunicazione dell'intermediario dovra' pervenire nei termini previsti dalla normativa. Non sono previste procedure di voto per corrispondenza o con mezzi elettronici. Il capitale sociale sottoscritto e versato e' pari a 10.368.870.930,08 euero, diviso in 18.988.803.160 azioni ordinarie prive di valore nominale. Alle domande pertinenti con le materie all'ordine del giorno e' gia' stata data risposta in apposita sezione del sito internet. glm (fine) MF-DJ NEWS

27/04/2023 14:00
 
UPDATE: Messina (ad), Intesa Sanpaolo redditizia anche in contesti difficili
Oggi 14:35 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"I risultati raggiunti nel 2022 sono l''ulteriore dimostrazione di come Intesa Sanpaolo, anche in contesti estremamente difficili, abbia saputo generare una redditivita'' notevole e sostenibile". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, spiegando che "la realizzazione del Piano 2022-2025 e'' partita a pieno ritmo, con il lancio di tutte le sue iniziative nonostante il contesto sfidante. Il Piano creera'' la Banca del prossimo decennio, con un forte orientamento al digital e al fintech, rafforzando la posizione di Intesa Sanpaolo come leader europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory". "Sono certo", ha aggiunto Messina, "che Intesa Sanpaolo continuera'' a raggiungere obiettivi sempre piu'' alti e sfidanti. In occasione dell''assemblea vorrei ringraziare i nostri azionisti per il continuo e convinto sostegno: grazie a loro possiamo rafforzare un modello di business, crescita e sviluppo che ci posiziona tra le banche leader in Europa. Quello del 2022 e'' stato il miglior bilancio dal 2007 e ci permette di remunerare in maniera significativa i nostri azionisti". Anche il presidente Gian Maria Gros-Pietro ha colto l''occasione dell''assemblea per ringraziare i soci. "per la fiducia che continuano a riporre in Intesa Sanpaolo. Gli importanti risultati conseguiti anche lo scorso anno grazie all''impegno delle persone che lavorano nel gruppo, a cui va il piu'' sentito ringraziamento da parte mia e del cda che ho l''onore di presiedere, confermano la capacita'' di procedere speditamente con il percorso di crescita indicato nel Piano d''Impresa 2022-2025 e di creare valore per tutti gli stakeholder".
 
UPDATE: Messina (ad), Intesa Sanpaolo redditizia anche in contesti difficili
Oggi 14:35 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--"I risultati raggiunti nel 2022 sono l''ulteriore dimostrazione di come Intesa Sanpaolo, anche in contesti estremamente difficili, abbia saputo generare una redditivita'' notevole e sostenibile". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, spiegando che "la realizzazione del Piano 2022-2025 e'' partita a pieno ritmo, con il lancio di tutte le sue iniziative nonostante il contesto sfidante. Il Piano creera'' la Banca del prossimo decennio, con un forte orientamento al digital e al fintech, rafforzando la posizione di Intesa Sanpaolo come leader europeo nel Wealth Management, Protection & Advisory". "Sono certo", ha aggiunto Messina, "che Intesa Sanpaolo continuera'' a raggiungere obiettivi sempre piu'' alti e sfidanti. In occasione dell''assemblea vorrei ringraziare i nostri azionisti per il continuo e convinto sostegno: grazie a loro possiamo rafforzare un modello di business, crescita e sviluppo che ci posiziona tra le banche leader in Europa. Quello del 2022 e'' stato il miglior bilancio dal 2007 e ci permette di remunerare in maniera significativa i nostri azionisti". Anche il presidente Gian Maria Gros-Pietro ha colto l''occasione dell''assemblea per ringraziare i soci. "per la fiducia che continuano a riporre in Intesa Sanpaolo. Gli importanti risultati conseguiti anche lo scorso anno grazie all''impegno delle persone che lavorano nel gruppo, a cui va il piu'' sentito ringraziamento da parte mia e del cda che ho l''onore di presiedere, confermano la capacita'' di procedere speditamente con il percorso di crescita indicato nel Piano d''Impresa 2022-2025 e di creare valore per tutti gli stakeholder".
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Banche: ai soci Ue in arrivo 59 mld tra cedole e buyback (MF)​

ROMA (MF-NW)--Tra dividendi e riacquisto di azioni le principali banche europee distribuiranno 59 miliardi di capitale quest'anno, 6 miliardi in piu' rispetto al 2022. Il dato emerge da un report pubblicato da S&P Global Intelligence mentre sta entrando nel vivo la stagione delle trimestrali. Proprio oggi, scrive MF-Milano Finanza, Unicredit aprira' le danze per gli istituti italiani, con numeri attesi in forte crescita. In generale gli analisti di S&P ritengono che, malgrado le incertezze macroeconomiche e la necessita' di rimborsare il Tltro, il quadro generale rimanga positivo. Le 14 maggiori banche europee europee si sono impegnate al pagamento di oltre 33 miliardi di dividendi e ad acquisti di azioni per 26 miliardi sulla base dei risultati riportati nel 2022. Dati che arrivano dopo i quasi 30 miliardi di dividendi e gli oltre 23 miliardi di riacquisti del 2022. pev (fine) MF NEWSWIRES (redazione@mfnewswires.it)

03/05/2023 08:55
 
Intesa Sanpaolo, un primo trimestre 2023 da leoni. Ecco le attese degli analisti su ricavi, margini e utile
Carlo Messina, ceo Intesa Sanpaolo
MERCATI AZIONARILeggi dopo

Intesa Sanpaolo, un primo trimestre 2023 da leoni. Ecco le attese degli analisti su ricavi, margini e utile​

di Elena Dal Maso

Sono partite le trimestrali delle banche americane, dal 24 aprile inizia la grande stagione dello stacco dividendi a Piazza Affari e dei cda sui dati del primo trimestre. Ecco che cosa si aspettano gli analisti sul gruppo guidato dall’ad Messina dopo le svalutazioni nel 2022 degli asset in Russia e il rialzo dei tassi in Eurozona​


A Wall Street è appena partita la stagione delle trimestrali, con Blackrock e JP Morgan fra i grandi gruppi finanziari. Dal 24 aprile Piazza Affari inizia a staccare i dividendi e da quel momento in poi partono i cda dei gruppi quotati per analizzare i dati del primo trimestre 2023.

Banc Akros venerdì 14 aprile fa il punto della situazione sui conti attesi di Intesa Sanpaolo che pubblicherà i dati venerdì 5 maggio. Secondo gli analisti, il gruppo guidato dall’ad Carlo Messina ha chiuso il primo trimestre 2023 con ricavi per 5,862 miliardi, in aumento dell’8,1% anno su anno, costi operativi per 2,770 miliardi, in salita del 7,8% sul 2022, un margine operativo lordo di 3,142 miliardi (+8,5%), svalutazioni su prestiti per 538 milioni (-23,4% anno su anno) e un utile netto di 1,5 miliardi di euro, in crescita di quasi il 47% grazie ad una «solida performance operativa e minori svalutazioni».

Margine di interesse solido, Aum e trading in calo

I ricavi totali dovrebbero aumentare dell'8% su base annua a 5,9 miliardi di euro, «trainati dall'eccezionale performance del margine di interesse – Net Interest Income - stimato in aumento del 60% su base annua a 3,1 miliardi di euro grazie alla crescita dei margini» dovuta al continuo rialzo dei tassi di interesse, scrivono gli analisti.

Le commissioni nette sono attese invece in flesisone del 7% anno su anno a 2,1 miliardi di euro a causa di minori asset in gestione (Aum) «a causa della performance negativa del mercato». La volatilità delle piazze finanziarie dovrebbe avere effetto anche sui profitti da trading della banca stimati a 233 milioni di euro rispetto ai 769 milioni del primo trimestre 2022, mentre l’utile derivante dalla vendita di polizze assicurative è previsto stabile anno su anno a 400 milioni di euro.

I costi operativi sono attesi in crescita dell'8% anno su anno a 2,7 miliardi di euro, con un «aumento dei costi alimentato dai significativi investimenti in nuove iniziative (Isybank)», un fatto che non dovrebbe inficiare la crescita nel primo trimestre 2023 del margine operativo lordo (Mol) a 3,14 miliardi di euro, in aumento dell'8,5% anno su anno, con un rapporto fra costi e ricavi (cost/income ratio) stabile al 46,5%.

Meno valutazioni, sul Cet 1 ratio il peso dei nuovi principi contabili

Le svalutazioni sui prestiti sono attese diminuire del 23% sul 2022 a 0,5 miliardi anche perché il dato dello scorso anno comprendeva, in parte, gli accantonamenti per circa 0,8 miliardi di euro sull'esposizione di Intesa Sanpaolo in Russia. Il coefficiente di solidità patrimoniale Cet 1 ratio Fully Loaded è previsto in calo di 50 punti base rispetto al trimestre precedente al 13,0%, di cui 20 punti base a causa del primo impatto dell’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS 17.

Secondo Banca Akros, Intesa Sanpaolo «continuerà a beneficiare dell'espansione del margine di interesse e dei trend favorevoli della qualità degli attivi». Una revisione al rialzo della guidance 2023 potrebbe essere un vantaggio, spiegano gli analisti, che confermano il rating Accumulate e il prezzo obiettivo di 2,7 euro su Intesa Sanpaolo. Il titolo sale del 3,5% a 2,47% venerdì 14 aprile per 47 miliardi circa di capitalizzazione. Da inizio anno ha guadagnato il 16,6%.

Orario di pubblicazione: 14/04/2023 16:18
Ultimo aggiornamento: 14/04/2023 17:28
 
Intesa Sanpaolo, che cosa si aspetta il consenso Bloomberg su ricavi, margine e utile del primo trimestre 2023
Carlo Messina, ceo Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo, che cosa si aspetta il consenso Bloomberg su ricavi, margine e utile del primo trimestre 2023​

di Elena Dal Maso
tempo di lettura 1 min

Intesa Sanpaolo sale bene a Piazza Affari in attesa dei conti relativi al primo trimestre 2023 la cui pubblicazione è attesa per il primo pomeriggio di venerdì 5 maggio​


Intesa Sanpaolo sale dell’1,75% a Piazza Affari in attesa dei conti relativi al primo trimestre 2023 la cui pubblicazione è attesa per il primo pomeriggio di venerdì 5 maggio, mentre il Ftse Mib è positivo per l’1%.

Il consenso degli analisti interpellato da Bloomberg si aspetta un altro trimestre solido grazie al continuo rialzo dei tassi in Eurozona che amplia il margine di intermediazione (Net Interest Income) delle banche. Come accaduto con Unicredit, che ha registrato un trimestre record, gli analisti si attendono un rialzo della guidance anche per Intesa Sanpaolo.

Le attese del consenso Bloomberg sul primo trimestre 2023 di Intesa Sanpaolo

  • Ricavi: 5,975 miliardi
  • Utile operativo: 3,321 miliardi
  • Utile pre-tasse: 2,728 miliardi
  • Utile netto adjusted: 1,649 miliardi
  • Utile netto Gaap: 1,638 miliardi

I singoli analisti


Goldman Sachs (Chris Hallam, buy) si aspetta ricavi in rialzo del 12% anno su anno grazie ai tassi più alti e ad un Net interest income atteso crescere per oltre il 60%.
Gli analisti americani si aspettano commissioni in leggero calo rispetto al trimestre precedente, che reggono grazie alle polizze assicurative e al trading sui titoli.

Mediobanca (Andrea Filtri, underperform) si pone sopra il consenso sull’utile netto, NII e commissioni, spiega che la banca milanese potrebbe alzare la guidance e vede l’indice di solidità patrimoniale, Cet 1 ratio, in calo di 60 punti base rispetto al trimestre precedente per ragioni regolamentari e contabili (IFRS17).

Equita (Andrea Lisi, buy) si aspetta «un buon trimestre» a sostegno di una revisione al rialzo della guidance, un Net interest income in rialzo del 57% anno su anno e stabile rispetto al trimestre precedente, oltre a «commissioni resilienti».

Bloomberg Intelligence: i risultati del primo trimestre di Intesa Sanpaolodovrebbero essere lo specchio di una solida crescita del margine di interesse dopo aver battuto il consenso del 16% nel periodo ottobre-dicembre 2023.
Gli analisti in questo caso si aspettano che la banca alzi di conseguenza la guidance sul 2023 «di una cifra percentuale medio-bassa (3-5%, ndr)».

Orario di pubblicazione: 05/05/2023 10:16
Ultimo aggiornamento: 05/05/2023 11:06
 
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