Carlo Messina, ceo Intesa Sanpaolo
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Intesa Sanpaolo, un primo trimestre 2023 da leoni. Ecco le attese degli analisti su ricavi, margini e utile
di Elena Dal Maso
Sono partite le trimestrali delle banche americane, dal 24 aprile inizia la grande stagione dello stacco dividendi a Piazza Affari e dei cda sui dati del primo trimestre. Ecco che cosa si aspettano gli analisti sul gruppo guidato dall’ad Messina dopo le svalutazioni nel 2022 degli asset in Russia e il rialzo dei tassi in Eurozona
A Wall Street è appena partita la stagione delle trimestrali, con Blackrock e JP Morgan fra i grandi gruppi finanziari.
Dal 24 aprile Piazza Affari inizia a staccare i dividendi e da quel momento in poi partono i cda dei gruppi quotati per analizzare i dati del primo trimestre 2023.
Banc Akros venerdì 14 aprile fa il punto della situazione sui conti attesi di
Intesa Sanpaolo che pubblicherà i dati
venerdì 5 maggio. Secondo gli analisti, il gruppo guidato dall’
ad Carlo Messina ha chiuso il primo trimestre 2023 con
ricavi per 5,862 miliardi, in aumento dell’8,1% anno su anno,
costi operativi per 2,770 miliardi, in salita del 7,8% sul 2022, un
margine operativo lordo di 3,142 miliardi (+8,5%),
svalutazioni su prestiti per 538 milioni (-23,4% anno su anno) e un
utile netto di 1,5 miliardi di euro, in crescita di quasi il 47% grazie ad una «solida performance operativa e minori svalutazioni».
Margine di interesse solido, Aum e trading in calo
I ricavi totali dovrebbero aumentare dell'8% su base annua a 5,9 miliardi di euro, «trainati dall'eccezionale performance del margine di interesse –
Net Interest Income - stimato in aumento del 60% su base annua a 3,1 miliardi di euro grazie alla crescita dei margini» dovuta al continuo rialzo dei tassi di interesse, scrivono gli analisti.
Le
commissioni nette sono attese invece in flesisone del 7% anno su anno a 2,1 miliardi di euro a causa di minori asset in gestione (Aum) «a causa della performance negativa del mercato». La volatilità delle piazze finanziarie dovrebbe avere effetto anche sui
profitti da trading della banca stimati a 233 milioni di euro rispetto ai 769 milioni del primo trimestre 2022, mentre l’utile derivante dalla vendita di
polizze assicurative è previsto stabile anno su anno a 400 milioni di euro.
I
costi operativi sono attesi in crescita dell'8% anno su anno a 2,7 miliardi di euro, con un «aumento dei costi alimentato dai significativi investimenti in nuove iniziative (
Isybank)», un fatto che non dovrebbe inficiare la crescita nel primo trimestre 2023 del margine operativo lordo (Mol) a 3,14 miliardi di euro, in aumento dell'8,5% anno su anno, con un
rapporto fra costi e ricavi (
cost/income ratio) stabile al 46,5%.
Meno valutazioni, sul Cet 1 ratio il peso dei nuovi principi contabili
Le
svalutazioni sui prestiti sono attese diminuire del 23% sul 2022 a 0,5 miliardi anche perché il dato dello scorso anno comprendeva, in parte, gli accantonamenti per circa 0,8 miliardi di euro sull'esposizione di
Intesa Sanpaolo in
Russia. Il coefficiente di solidità patrimoniale
Cet 1 ratio Fully Loaded è previsto in calo di 50 punti base rispetto al trimestre precedente al 13,0%, di cui 20 punti base a causa del primo impatto dell’applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS 17.
Secondo Banca Akros,
Intesa Sanpaolo «continuerà a beneficiare dell'espansione del margine di interesse e dei trend favorevoli della qualità degli attivi». Una revisione al rialzo della
guidance 2023 potrebbe essere un vantaggio, spiegano gli analisti, che confermano il
rating Accumulate e il p
rezzo obiettivo di 2,7 euro su
Intesa Sanpaolo. Il titolo sale del 3,5% a 2,47% venerdì 14 aprile per 47 miliardi circa di capitalizzazione. Da inizio anno ha guadagnato il 16,6%.
Orario di pubblicazione:
14/04/2023 16:18
Ultimo aggiornamento:
14/04/2023 17:28