IntesaSanpaolo: solo NEWS n° 2

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Banche italiane, Barclays alza fino al 16% l’utile per azione. Focus su Intesa e Mps. Tutti gli aumenti dei target price​

di Elena Dal Maso

(MF) In attesa della stagione degli utili delle banche italiane, che inizia martedì 31 gennaio con Unicredit, gli analisti di Barclays alzano le stime sull’utile per azione adjusted degli istituti nel biennio 2022-2023 rispettivamente del 6% e 16%​

 

Banche: +6% il valore dei brand (MF)​

ROMA (MF-DJ)--I tassi di interesse in aumento hanno portato alla crescita di ricavi netti e redditivita' per le banche mondiali e di conseguenza il valore medio dei loro brand e' migliorato nel 2022. Lo rileva Brand Finance che pubblica, in partnership con The Banker-Financial Times, la classifica delle 500 principali banche del mondo ordinate per valore del trademark, che rappresenta il valore monetario generato dalla reputazione fissato al 1* gennaio 2023 sulla base dei dati raccolti a novembre 2022. MF-Milano Finanza scrive che mediamente il valore del brand delle 500 principali banche del mondo e' cresciuto del 6% anno su anno, consolidando il recupero dei valori pre-pandemia. Un dato in controtendenza se si considera che mediamente i 500 principali marchi del mondo hanno perso l'1% del valore del trademark, soprattutto a causa dell'indebolimento dell'attrattivita' di brand come Amazon e Apple. Anche nel 2022 la classifica e' dominata dai brand dalle banche cinesi, che pero' mediamente perdono il 3%, e da quelle americane, che invece crescono in media del 7%. Le principali banche di queste due nazioni hanno un valore elevato sia perche' operano in mercati molto ampi sia perche' hanno un elevato livello di reputazione in grado di attirare e conservare i clienti. Icbc, con un valore pari a 69,5 miliardi di dollari, pari al 34% del valore di impresa della banca fissato al 1 gennaio 2023, e' il brand di maggiore valore al mondo nonostante la riduzione del 7% rispetto all'anno prima, dovuta in parte all'indebolimento dell'attrattivita' della banca e in parte al cambio sfavorevole col dollaro che ha penalizzato buona parte dei marchi in classifica. Il valore monetario del brand Icbc e' il maggiore tra le banche sia perche' opera in un mercato che favorisce delle elevate prospettive di fatturato, sia perche' questa banca risulta avere nel proprio mercato un brand estremamente forte, cioe' estremamente efficace nell'influenzare e attrarre i clienti. Nella classifica delle prime 500 banche mondiali anche quest'anno sono presenti in classifica 16 istituti italiani, che pesano per circa l'1% del valore complessivo dei brand in classifica e complessivamente hanno incrementato il valore in dollari anno su anno del 2%, nonostante il cambio sfavorevole. Il primo marchio italiano e' Intesa Sanpaolo, che occupa il 35esimo posto nella graduatoria, mentre quelli delle altre banche italiane sono posizionati relativamente in basso nella classifica di Brand Finance, soprattutto perche' quasi tutte sono focalizzate solo sul mercato italiano con prospettive di crescita limitate. Unicredit occupa il 116esimo posto (+14 posizioni), Banco Bpm il 170esimo (+5), Bper Banca il 236esimo (+5) e Bnl il 269esimo (-33). Intesa Sanpaolo, con un valore pari a 9,3 miliardi di dollari, e' il trademark italiano di maggiore valore e piu' forte. Il marchio Intesa anno su anno perde in dollari il 4%, ma in euro guadagna il 7% nonostante l'indebolimento della capacita' di attrazione che causa un downgrading dal brand rating da AAA- estremamente forte a AA+ molto forte. In seguito all'indebolimento e al cambio sfavorevole, Intesa perde una posizione nella classifica dei brand ordinati per valore monetario passando cosi' dal 34esimo al 35esimo posto a livello globale, mentre l'istituto italiano scende dal sesto all'ottavo posto tra le banche del continente europeo. Tra le italiane Fineco, con un miglioramento del 9% che porta il brand rating da AA- a AA, e' il brand che rafforza maggiormente la capacita' di attrarre e conservare clienti, migliorando la percezione sul customer care e sul rapporto qualita' prezzo. Con un valore di 550 milioni la banca si posiziona al 285esimo posto nella classifica dei brand ordinati per valore monetario. pev (fine) MF-DJ NEWS

01/02/2023 08:44
 

BCE: ALZA TASSI DI 50 PB, ANNUNCIA NUOVO RIALZO DI 50 PB A MARZO (RCO)​

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Francoforte, 02 feb - La Bce ha annunciato oggi un nuovo aumento dei tassi di interesse di 50 punti base. I tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale salgono di conseguenza rispettivamente al 3%, al 3,25% e al 2,50%. Nel comunicato di fine vertice, il Consiglio direttivo annuncia che i tassi verranno alzati di ulteriori 50 pb a marzo, "per poi valutare la successiva evoluzione della sua politica monetaria". "Mantenere i tassi di interesse su livelli restrittivi - si spiega nel comunicato - fara' diminuire nel corso del tempo l'inflazione frenando la domanda e mettera' inoltre al riparo dal rischio di un persistente incremento delle aspettative di inflazione.
In ogni caso, anche in futuro le decisioni del Consiglio direttivo sui tassi di riferimento saranno guidate dai dati e rifletteranno un approccio in base al quale tali decisioni vengono definite di volta in volta a ogni riunione".

Il Consiglio direttivo ha altresi' deciso le modalita' di riduzione delle consistenze dei titoli detenuti dall'Eurosistema nel quadro del Programma di acquisto di attivita' (Paa). Come comunicato a dicembre, il ritmo di tale riduzione sara' pari in media a 15 miliardi di euro al mese dall'inizio di marzo alla fine di giugno 2023 e verra' poi determinato nel corso del tempo. "I reinvestimenti parziali saranno condotti sostanzialmente in linea con la prassi attuale - si spiega nel comunicato -. In particolare, i restanti reinvestimenti verranno distribuiti in proporzione alla quota di rimborsi nelle singole componenti del Paa e, nel quadro del programma di acquisto per il settore pubblico (Pspp), in proporzione alla quota di rimborsi per ogni paese e per i vari emittenti nazionali e sovranazionali.

Nell'ambito degli acquisti di obbligazioni societarie da parte dell'Eurosistema, i restanti reinvestimenti saranno orientati maggiormente verso emittenti con risultati migliori dal punto di vista climatico. Fatto salvo l'obiettivo della Bcec della stabilita' dei prezzi, tale approccio sosterra' la graduale decarbonizzazione delle consistenze di obbligazioni societarie dell'Eurosistema, in linea con gli obiettivi dell'Accordo di Parigi".

Cop
(RADIOCOR) 02-02-23 14:24:17
 
Qui il comunicato stampa dei dati 2022:

Intesa Sanpaolo: risultati consolidati al 31 dicembre 2022


e questa è la prima parte del comunicato

INTESA SANPAOLO: RISULTATI CONSOLIDATI AL 31 DICEMBRE 2022

I RISULTATI DEL 2022 CONFERMANO LA CAPACITÀ DI INTESA SANPAOLO DI GENERARE UNA SOLIDA REDDITIVITÀ E DI CREARE VALORE PER TUTTI GLI STAKEHOLDER ANCHE IN CONTESTI COMPLESSI GRAZIE AL MODELLO DI BUSINESS BEN DIVERSIFICATO E RESILIENTE, CON UN UTILE NETTO TRAINATO DAGLI INTERESSI NETTI CHE HA RAGGIUNTO € 5,5 MLD ESCLUDENDO IL DE-RISKING RUSSIA/UCRAINA.

NEL SECONDO SEMESTRE 2022 RIDUZIONE DEL 68% (CIRCA € 2,5 MLD) DELL’ESPOSIZIONE VERSO LA RUSSIA, SCESA SOTTO LO 0,3% DEI CREDITI A CLIENTELA COMPLESSIVI DEL GRUPPO.

UTILE NETTO 2022 PARI A € 5.499 MLN ESCLUDENDO € 1,4 MLD DI ACCANTONAMENTI / RETTIFICHE DI VALORE PER RUSSIA E UCRAINA, SUPERANDO L’OBIETTIVO DEL PIANO DI IMPRESA 2022-2025 DI OLTRE € 5 MLD PER IL 2022. UTILE NETTO CONTABILE PARI A € 4.354 MLN.

PROPOSTA DI € 1,6 MLD DI SALDO DIVIDENDI 2022, CHE SI AGGIUNGE A € 1,4 MLD DI ACCONTO DIVIDENDI 2022 PAGATO A NOVEMBRE 2022. DELIBERATA L’ESECUZIONE DEL BUYBACK PER IL RESTANTE AMMONTARE DI 1,7 MILIARDI DI EURO AUTORIZZATO DALLA BCE.

INTESA SANPAOLO È PIENAMENTE IN GRADO DI CONTINUARE A OPERARE CON SUCCESSO IN FUTURO, POTENDO CONTARE SUI PUNTI DI FORZA CHE CONTRADDISTINGUONO IL GRUPPO, IN PARTICOLARE LA REDDITIVITÀ RESILIENTE, LA SOLIDA PATRIMONIALIZZAZIONE, LO STATUS DI BANCA A “ZERO NPL” E L’ELEVATA FLESSIBILITÀ NELLA GESTIONE DEI COSTI OPERATIVI.

L’ATTUAZIONE DEL PIANO DI IMPRESA 2022-2025 PROCEDE A PIENO RITMO E LE PRINCIPALI INIZIATIVE INDUSTRIALI SONO BEN AVVIATE. LA FORMULA DEL PIANO E, IN PARTICOLARE, L’OBIETTIVO DI € 6,5 MLD DI UTILE NETTO AL 2025 SONO CONFERMATI, CON UN’ULTERIORE CRESCITA POTENZIALE DERIVANTE DALL’AUMENTO DEI TASSI DI INTERESSE.

LA GENERAZIONE DI VALORE PER TUTTI GLI STAKEHOLDER SI FONDA ANCHE SUL FORTE IMPEGNO ESG DI INTESA SANPAOLO, CHE NELL’ANNO SI È TRADOTTO, TRA L’ALTRO, IN UN CONTRIBUTO ECONOMICO STRAORDINARIO DI CIRCA € 80 MLN ALLE PERSONE (NON DIRIGENTI) DEL GRUPPO PER MITIGARE L’IMPATTO DELL’INFLAZIONE E IN MOLTEPLICI INIZIATIVE UMANITARIE A FAVORE DELLE PERSONE DELLA CONTROLLATA PRAVEX BANK E DELLA POPOLAZIONE DELL’UCRAINA.

ELEVATA PATRIMONIALIZZAZIONE, LARGAMENTE SUPERIORE AI REQUISITI NORMATIVI: COMMON EQUITY TIER 1 RATIO A REGIME AL 13,5% DEDUCENDO DAL CAPITALE € 1,4 MLD DI ACCONTO DIVIDENDI 2022 PAGATO A NOVEMBRE 2022, € 1,6 MLD DI SALDO DIVIDENDI 2022 PROPOSTO E € 3,4 MLD DI BUYBACK, SENZA CONSIDERARE CIRCA 125 CENTESIMI DI PUNTO DI BENEFICIO DERIVANTE DALL’ASSORBIMENTO DELLE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (DTA), DI CUI OLTRE 30 NEL 2023-2025.

CRESCITA DELL’ 11,5% VS 2021 DEL RISULTATO CORRENTE LORDO E DEL 7,4% DEL RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA, CON PROVENTI OPERATIVI NETTI IN AUMENTO DEL 3,3% E COSTI OPERATIVI IN CALO DELLO 0,4%.

MIGLIORAMENTO DELLA QUALITÀ DEL CREDITO:
- RIDUZIONE DEI CREDITI DETERIORATI LORDI DEL 30,2% VS FINE 2021;
- INCIDENZA DEI CREDITI DETERIORATI SUI CREDITI COMPLESSIVI PARI AL 2,3% AL LORDO DELLE RETTIFICHE E ALL’ 1,2% AL NETTO, RISPETTIVAMENTE ALL’ 1,9% E ALL’ 1% SECONDO LA METODOLOGIA EBA;
- COSTO DEL RISCHIO NEL 2022 A 70 CENTESIMI DI PUNTO, A 30 SE SI ESCLUDONO GLI STANZIAMENTI PER L’ESPOSIZIONE A RUSSIA E UCRAINA, PER OVERLAY E PER FAVORIRE IL DE-RISKING, AL NETTO DEL PARZIALE RILASCIO DI RETTIFICHE GENERICHE EFFETTUATE NEL 2020 PER I FUTURI IMPATTI DI COVID-19.

INTESA SANPAOLO È UN ACCELERATORE DELLA CRESCITA DELL’ECONOMIA REALE IN ITALIA: CIRCA € 58 MLD DI NUOVO CREDITO A MEDIO-LUNGO TERMINE A FAMIGLIE E IMPRESE
DEL PAESE NEL 2022; CIRCA 4.000 AZIENDE RIPORTATE IN BONIS NEL 2022 E OLTRE 137.000 DAL 2014, PRESERVANDO RISPETTIVAMENTE CIRCA 20.000 E 690.000 POSTI DI LAVORO.

  • UTILE NETTO 2022 A € 5.499 MLN ESCLUDENDO € 1,4 MLD DI ACCANTONAMENTI / RETTIFICHE DI VALORE PER L’ESPOSIZIONE A RUSSIA E UCRAINA (+31,4% RISPETTO A € 4.185 MLN DEL 2021). UTILE NETTO CONTABILE A € 4.354 MLN (+4% RISPETTO AL 2021)
  • RISULTATO CORRENTE LORDO IN CRESCITA DELL’ 11,5% VS 2021
  • RISULTATO DELLA GESTIONE OPERATIVA IN AUMENTO DEL 7,4% VS 2021
  • PROVENTI OPERATIVI NETTI IN CRESCITA DEL 3,3% VS 2021
  • COSTI OPERATIVI IN DIMINUZIONE DELLO 0,4% VS 2021
  • MIGLIORAMENTO DEL TREND DELLA QUALITA’ DEL CREDITO:
    • CALO DEI CREDITI DETERIORATI:
      • RIDUZIONE DI CIRCA € 54 MLD DAL PICCO DI SETTEMBRE 2015 AL LORDO DELLE RETTIFICHE
      • STOCK -30,2% VS FINE 2021 AL LORDO DELLE RETTIFICHE E -22,3% AL NETTO
      • INCIDENZA DEI CREDITI DETERIORATI SUI CREDITI COMPLESSIVI PARI AL 2,3% AL LORDO DELLE RETTIFICHE E ALL’ 1,2% AL NETTO, RISPETTIVAMENTE ALL’ 1,9% E ALL’ 1% SECONDO LA METODOLOGIA EBA
    • COSTO DEL RISCHIO NEL 2022 A 70 CENTESIMI DI PUNTO (DA 59 NEL 2021), A 30 SE SI ESCLUDONO GLI STANZIAMENTI PER L’ESPOSIZIONE A RUSSIA E UCRAINA, PER OVERLAY E PER FAVORIRE IL DE-RISKING, AL NETTO DEL PARZIALE RILASCIO DI RETTIFICHE GENERICHE EFFETTUATE NEL 2020 PER I FUTURI IMPATTI DI COVID-19 (DA 25 DEL 2021 SE SI ESCLUDE LO STANZIAMENTO PER ACCELERARE LA RIDUZIONE DEI CREDITI DETERIORATI)
  • ELEVATA PATRIMONIALIZZAZIONE, LARGAMENTE SUPERIORE AI REQUISITI NORMATIVI:
    • COMMON EQUITY TIER 1 RATIO AL 31 DICEMBRE 2022, DEDUCENDO DAL CAPITALE (*) € 1,4 MLD DI ACCONTO DIVIDENDI 2022 PAGATO A NOVEMBRE 2022, € 1,6 MLD DI SALDO DIVIDENDI 2022 PROPOSTO E € 3,4 MLD DI BUYBACK (°):
      • 13,8% SECONDO I CRITERI TRANSITORI PER IL 2022 (1)
      • 13,5% A REGIME (2) (3), SENZA CONSIDERARE CIRCA 125 CENTESIMI DI PUNTO DI BENEFICIO DERIVANTE DALL’ASSORBIMENTO DELLE IMPOSTE DIFFERITE ATTIVE (DTA), DI CUI OLTRE 30 NEL 2023-2025
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(*) Deducendo dal capitale anche le cedole maturate sulle emissioni di Additional Tier 1.
(°) Importo - approvato dall’Assemblea e autorizzato dalla BCE - equivalente al dividendo sospeso per il 2019.
(1) Calcolato includendo la mitigazione dell’impatto della prima applicazione del principio contabile IFRS 9.
(2) Calcolato escludendo la mitigazione dell’impatto della prima applicazione del principio contabile IFRS 9.
(3) Common Equity Tier 1 ratio pro-forma a regime stimato pari al 14,9% considerando l’assorbimento totale delle imposte differite attive (DTA) relative all’affrancamento del goodwill e alle rettifiche su crediti, nonché alla prima applicazione del principio contabile IFRS 9 e al contributo pubblico cash di 1.285 milioni di euro - esente da imposte - a copertura degli oneri di integrazione e razionalizzazione connessi all’acquisizione dell’Insieme Aggregato di Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, l’atteso assorbimento delle DTA relative alle perdite pregresse e delle DTA relative all’acquisizione di UBI Banca e all’accordo sindacale di novembre 2021 e la prevista distribuzione a valere sull’utile assicurativo del 2022.
 
Sempre dal comunicato stampa:


buyback: il Consiglio di Amministrazione riunitosi oggi ha deliberato di dare esecuzione al buyback per il restante ammontare di 1,7 miliardi di euro autorizzato dalla BCE. Il buyback verrà effettuato nel rispetto dei termini autorizzati dall’Assemblea del 29 aprile 2022, che in particolare prevedono l’acquisto delle azioni proprie e il loro annullamento entro la data di stacco del dividendo relativo al bilancio di esercizio chiusosi al 31 dicembre 2022, ossia entro il 22 maggio 2023. La data di avvio del programma di acquisto e i relativi dettagli verranno resi noti nei prossimi giorni;

saldo dividendi cash per 1.648 milioni di euro: il Consiglio di Amministrazione ha deliberato di proporre alla prossima Assemblea ordinaria la distribuzione di 3.047.836.282,28 euro complessivamente a valere sull’utile 2022, corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto consolidato, che, tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre pari a 1.399.608.167,99 euro (*), porta alla proposta di distribuzione di 1.648.228.114,29 euro a saldo. Sulla base dell’attuale numero di 18.988.803.160 azioni ordinarie in cui è suddiviso il capitale sociale, il saldo dividendi è pari a 8,68 centesimi di euro per azione (**), al lordo delle ritenute di legge; i dividendi relativi alle azioni che saranno state annullate al completamento del predetto buyback verranno proporzionalmente attribuiti alle altre azioni in circolazione che ne avranno diritto; alle azioni proprie di cui la Banca si trovasse eventualmente in possesso alla record date non spettano dividendi, e il relativo importo sarà girato a riserva straordinaria. Tale distribuzione, se approvata dall’Assemblea, avrà luogo a partire dal giorno 24 maggio 2023 (con stacco cedole il 22 maggio e record date il 23 maggio). Rapportando l’importo unitario a saldo di 8,68 centesimi di euro al prezzo di riferimento dell’azione registrato ieri, risulta un rendimento (dividend yield) pari a 3,5%; se si rapporta anche l’importo unitario di 7,38 centesimi di euro corrisposto come acconto nello scorso


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(**) L'importo unitario potrà variare in aumento considerando l'esecuzione del predetto programma di acquisto di azioni proprie finalizzato all’annullamento. Intesa Sanpaolo provvederà a comunicare l'importo definitivo del dividendo unitario al termine di tale programma, e comunque entro e non oltre la data del 18 maggio 2023.
 
Questo è il report di MF sui dati



Intesa Sanpaolo, 4,3 miliardi di utile nel 2022. Ora 1,7 miliardi di buyback e 1,64 miliardi di dividendi. Il tema della guidance
Carlo Messina, ceo Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo, 4,3 miliardi di utile nel 2022. Ora 1,7 miliardi di buyback e 1,64 miliardi di dividendi. Il tema della guidance​

di Elena Dal Maso
tempo di lettura 5 min

Venerdì 3 febbraio Intesa Sanpaolo ha pubblicato i conti del quarto trimestre che hanno battuto le attese del consenso. Non quelli del 2022 dove pesa ancora la Russia, ma ora i crediti verso Mosca sono in bonis. Il titolo flette​


Intesa Sanpaolo chiude il quarto trimestre del 2022 con un utile netto di 1,07 miliardi, sopra le attese del consenso Bloomberg di 897,8 milioni (179 milioni nel 2021). Il titolo flette dopo i conti, cede il 2,8% a 2,4 euro per 45,35 miliardi di capitalizzazione.

Anche l’indice sulla solidità del capitale è sopra le aspettative: Cet 1 ratio Phased-in al 13,8%, le stime erano per il 13,2% (consenso Bloomberg). Il rapporto costi/ricavi (cost to income ratio) si è attestato al 55,2%, migliore delle stime per il 55,3%.

L’utile operativo del trimestre a 5,67 miliardi di euro è sopra la stima 5,4 miliardi, così come il margine di interesse di 3,06 miliardi di euro, (stima 2,63 miliardi). In linea con le attese le commissioni nette a 2,22 miliardi (stima a 2,21 miliardi).



Gli accantonamenti per perdite su crediti a 1,19 miliardi sono leggermente sopra le attese per 1,04 miliardi. I crediti deteriorati (Npl ratio lordo) sono a loro volta poca oltre le attese: 2,3%, stime al 2,25%.

I dati 2022

Intesa Sanpaolo ha chiuso il 2022 con ricavi per 21,470 miliardi e un utile netto di 4,354 miliardi su attese del consenso Bloomberg per 5,63 miliardi. Il dato è comunque superiore a quello del 2021 per 4,185 miliardi).

Come spiega la banca milanese nella nota di bilancio, il profitto netto del 2022 è di «5,499 miliardi di euro escludendo 1,4 miliardi di accantonamenti e rettifiche di valore per Russia e Ucraina». I crediti cross-border verso la Russia ora sono in larga parte in bonis e classificati a Stage 2.


Nel 2022 i proventi operativi netti sono saliti del 3,3% a 21,5 miliardi, con interessi netti che grazie all'aumento dei tassi Bce sono balzati del 20,2% a 9,5 miliardi e commissioni nette in calo del 6,4% a 8,9 miliardi. Stabili (-0,4%) i costi operativi a 10,9 miliardi, per un rapporto cost/income sceso al 50,9%.

Quanto alla solidità patrimoniale, il coefficiente Cet 1 a regime è al 13,5% deducendo i dividendi e il buyback e senza considerare 125 punti base di impatto positivo previsto dalle Dta (imposte differite attive).

Buyback

Il board ha deliberato di dare esecuzione al buyback per il restante ammontare di 1,7 miliardi di euro autorizzato dalla Bce, che prevede l’acquisto delle azioni proprie e il loro annullamento entro la data di stacco del dividendo relativo al bilancio di esercizio chiusosi al 31 dicembre 2022, ossia entro il 22 maggio 2023. La data di avvio del programma di acquisto e i relativi dettagli verranno resi noti nei prossimi giorni.

Dividendi


Il board proporrà alla prossima assemblea ordinaria la distribuzione di 3,047 miliardi di euro sull’utile 2022, corrispondente a un payout ratio pari al 70% dell’utile netto consolidato, che, tenendo conto dell’acconto dividendi pagato lo scorso novembre(1,399 miliardi), porta alla proposta di distribuzione di 1,64 miliardi di euro a saldo.

Il saldo dividendi è di 8,68 centesimi di euro per azione. Come spiega la banca, «rapportando l’importo unitario a saldo di 8,68 centesimi di euro al prezzo di riferimento dell’azione registrato giovedì 2 febbraio, risulta un rendimento (dividend yield) pari a 3,5%; se si rapporta anche l’importo unitario di 7,38 centesimi di euro corrisposto come acconto nello scorso novembre, il dividend yield complessivo a valere sull’esercizio 2022 risulta pari a 6,5%».
La somma di 8,68 e di 7,38 sui dividendi è di 16,06 centesimi, in linea con le attese degli analisti per 0,16 euro nel 2022.

Analisti

Secondo gli analisti di Kbw (rating market perform, target price 2,64 euro) dividendo e buyback sono sostanzialmente in linea, per un rendimento totale (total yield) del 7,1%.

Quanto alla guidance sul 2023, i margini di interesse (NII) per 12,0 miliardi sono sopra il consenso di 11,0 miliardi e di basano su un Euribor a 1 mese medio del 2,5% e un utile netto sopra i 5,5 miliardi (sotto il consenso per 5,8 miliardi).

Il payout ratio sui dividendi del 70% è in linea con le attese e il coefficiente Cet1 «vicino al 13% alla fine del 2023 considerando gli ostacoli normativi, oltre il 13% nel 2024 e oltre il 13% nel 2025 post Basilea 4» risulta, per Kbw, «ampiamente in linea con il consenso». Intesa Sanpaolo ha poi precisato «che eventuali ulteriori distribuzioni di capitale saranno valutate su base annuale».

Le attese degli analisti e del mercato

Intesa Sanpaolo sale a Piazza Affari dello 0,7% a 2,46 euro per 47 miliardi di capitalizzazione, mentre il Ftse Mib cede lo 0,5%. Da inizio anno il titolo ha guadagnato il 16,6%. In attesa che il gruppo guidato dal ceo Carlo Messina pubblichi i conti del quarto trimestre e del 2022 venerdì 3 febbraio, gli analisti si aspettano che il margine di interesse della banca beneficerà dei tassi in crescita. Al centro dell’attenzione dei mercati, il tema degli accantonamenti e del controllo dei costi. A fine gennaio si è parlato di riduzione degli asset ponderati per il rischio di 20 miliardi.

La scorsa settimana Unicredit ha preso a correre dopo conti che hanno messo in evidenza un utile storico nel quarto trimestre 2022 proprio grazie al rialzo continuo del costo del denaro in Eurozona.

Le attese sul quarto trimestre di Intesa Sanpaolo

Le stime sono relative al consenso Bloomberg.
- Utile netto: 897,8 milioni di euro
– Margine operativo (operating income), 5,4 miliardi di euro
– Margine di interesse, 2,63 miliardi di euro
– Commissioni nette, 2,21 miliardi di euro
– Accantonamenti per perdite su crediti, 1,04 miliardi di euro
- Cet1 ratio Fully Loaded, 12,7%
- Cet1 ratio Phased-in, 13,2%
- Rapporto Cost to Income, 55,3%
- Npl ratio (lordo), 2,25%

Stime per l’anno 2022

Anche in questo caso le stime sono relative al consenso Bloomberg.
– Dividendo per azione, 0,16
- Margine operativo, 23,03 miliardi di euro
- Utile netto, 5,63 miliardi di euro
- Cet1 ratio Fully-loaded, 13%

Le attese degli analisti

Goldman Sachs (buy) vede aumentare i ricavi del 10% rispetto a un anno prima trainati dal margine di interesse che ha beneficiato di tassi più elevati. La banca d’affari americana prevede un utile netto di 4,2 miliardi di euro.

Credit Suisse (neutral) si aspetta che gli afflussi netti di asset under management siano saliti durante il quarto trimestre a sostegno dei ricavi core e prevede il capitolo costi in aumento a causa di pagamenti una tantum ai dipendenti e della stagionalità.

Equita Sim (buy) ritiene vede i margini di interesse (Net Interest Income) in accelerazione grazie all'aumento dei tassi, con commissioni invariate rispetto al trimestre precedente e in calo rispetto al 2921 a causa dell'assenza di fees di performance. La Sim milanese si aspetta accantonamenti più elevati per ottimizzare gli asset ponderati per il rischio (Rwa).

Gli analisti di Bloomberg Intelligence scrivono che la capacità di Intesa di «proteggere l’utile netto quest'anno potrebbe essere un punto centrale nei profitti del quarto trimestre dopo un miglioramento (upgrade) del 16% del consenso degli analisti sui profitti attesi per il 2023».

Gli analisti di Banca Akros prevedono che la banca chiuda l’anno con un utile netto di 4,1 miliardi di euro (-2%), sostanzialmente in linea con l'anno precedente e con la guidance di almeno 4 miliardi, «a conferma della solidità del modello di business della banca», scrivono gli analisti.

Sulla base del payout ratio dichiarato dalla banca del 70%, gli specialisti si aspettano che Intesa Sanpaolo confermi il dividendo per azione (dps) di 0,15 euro, con un «solido Cet1 ratio del 12,7% phased-in e del 12,5% fully loaded».

Nonostante il difficile contesto, fra rialzo dei tassi e iperinflazione, la banca milanese dovrebbe registrare ricavi in aumento del 2% su base annua a 21,2 miliardi di euro, trainati dal margine di interesse (NII, è l’attività tradizionale delle banche che beneficia del rialzo dei tassi) in crescita del 14% a 9 miliardi di euro grazie ai «maggiori volumi di prestito e all'aumento dei tassi di interesse».

Sul titolo Intesa Sanpaolo 19 analisti sono buy, 8 hold e 1 sell. La media sui prezzi obiettivo è di 2,684 euro, un potenziale di rialzo dell’8,7% rispetto al prezzo corrente.

Orario di pubblicazione: 03/02/2023 10:27
Ultimo aggiornamento: 03/02/2023 13:49
 
INTESA SP: CONFERMA PIANO E UTILE 2025 A 6,5 MILIARDI (RCO)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 feb - Intesa Sanpaolo ribadisce che 'le iniziative industriali del Piano di Impresa 2022-2025 sono ben avviate ed e' confermato l'obiettivo di 6,5 miliardi di utile netto nel 2025, con un chiaro e forte rialzo derivante dall'aumento dei tassi di interesse'. Confermati anche il payout al 70% 'per ciascun anno del Piano di Impresa' e lo scenario di 'eventuale ulteriore distribuzione da valutare anno per anno'. La banca prevede inoltre 'una solida patrimonializzazione, con un Cet 1 fully phased-in 'prossimo al 13% a fine 2023 considerando gli impatti regolamentari, oltre il 13% nel 2024 e oltre il 13,5% nel 2025 ante Basilea 4 (oltre il 13% post Basilea 4, a circa il 14% considerando l'assorbimento delle Dta), tenendo conto del payout ratio cash pari al 70% e non considerando un'eventuale ulteriore distribuzione'. Il target di Piano sul Cet 1 resta 'superiore al 12%'.
Com-Ppa-
(RADIOCOR) 03-02-23 12:34:33

INTESA SP: IN SECONDO SEMESTRE -68% ESPOSIZIONE A RUSSIA (RCO)
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 feb - Nel secondo semestre 2022 Intesa Sanpaolo ha ridotto del 68% (circa 2,5 miliardi di euro) l'esposizione verso la Russia, 'scesa sotto lo 0,3% dei crediti a clientela complessivi del gruppo'. Lo annuncia l'istituto nel comunicato sui conti dello scorso esercizio. Dopo le rettifiche, quindi, 'l'esposizione creditizia on-balance cross-border verso la Russia e' pari a un miliardo di euro di cui 0,96 miliardi verso clientela, al netto di 0,8 miliardi di euro di garanzie di Export Credit Agencies e quella on-balance delle controllate e' pari a 0,9 miliardi, di cui 0,2 miliardi verso clientela, per Banca Intesa in Russia e a 0,06 miliardi verso banche per Pravex Bank in Ucraina'. L'esposizione creditizia verso controparti russe attualmente inserite nelle liste a cui si applicano sanzioni e' di 400 milioni di euro.
Com-Ppa-
(RADIOCOR) 03-02-23 12:38:46

NTESA SP: MESSINA, LAVOREREMO PER RIDURRE ANCORA ESPOSIZIONE RUSSIA
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 feb - 'Continueremo a lavorare per ridurre ulteriormente la limitata esposizione residua' alla Russia. Lo ha dichiarato l'a.d. di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, presentando i conti 2022.
Com-Ppa-
(RADIOCOR) 03-02-23 13:13:40

Notizie RadiocorINTESA SP: IN IV TRIM TAGLIATI 28,9 MLD ASSET PER RAFFORZARE CAPITALE
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 feb - Intesa Sanpaolo ha ridotto 'fortemente', di 28,9 miliardi, gli asset ponderati per il rischio nel quarto trimestre del 2022 per 'rafforzare significativamente il capitale, contribuendo alla creazione di valore'. E' quanto si legge nelle slide di presentazione dei conti 2022. Nel dettaglio, la riduzione degli asset ha riguardato 'impieghi a breve termine large/international corporate/financial institutions scaduti' per 6,3 miliardi, cessione di obbligazioni a basso rendimento e partecipazioni non strategiche per 6 miliardi, cartolarizzazioni di impieghi per 4,8 miliardi, rischio di mercato, operativo e di controparte per 3,3 miliardi, 'Russia de-risking e cessione di Npl' per 2,8 miliardi, 'accuracy e Dta' per 2,4 miliardi e 'altro' per 3,2 miliardi.
Ppa-
(RADIOCOR) 03-02-23 13:50:38

INTESA SP: 'CHIARO ED ELEVATO UPSIDE' SU TARGET 6,5 MLD UTILE 2025
Con aumento tassi di interesse (Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 feb - Intesa Sanpaolo rileva un 'chiaro ed elevato upside rispetto all'obiettivo di 6,5 miliardi di risultato netto nel 2025 grazie agli aumenti dei tassi di interesse'. E' quanto si legge nelle slide di presentazione dei conti 2022.
Ppa-
(RADIOCOR) 03-02-23 13:53:51

INTESA SANPAOLO: STOCK E FLUSSO DI NPL AI MINIMI DI SEMPRE
(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Milano, 03 feb - Nel bilancio 2022 Intesa Sanpaolo ha iscritto lo stock di crediti deteriorati e l'Npl ratio netto (all'1%) 'piu' bassi di sempre', nonche' 'il flusso di crediti deteriorati piu' basso di sempre'. E' quanto si legge nelle slide di presentazione del bilancio. Lo stock e' stato ridotto di 4,6 miliardi lo scorso anno e di 700 milioni nel quarto trimestre.
Ppa-
(RADIOCOR) 03-02-23 14:06:55
 
Ultima modifica:

Intesa Sanpaolo: ceo; utile netto contabile miglior risultato ultimi 15 anni, oltre guidance​

MILANO (MF-DJ)--"L'utile netto contabile 2022 e' il miglior risultato conseguito da Intesa Sanpaolo negli ultimi 15 anni, ed e' oltre la guidance". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intervenendo in conference call con gli analisti. cce (fine) MF-DJ NEWS
03/02/2023 15:14


Pil: Messina (Intesa Sanpaolo), economia italiana recuperera' gia' in 2024​

MILANO (MF-DJ)--"L'economia italiana recuperera' gia' nel 2024 anche se ci sara' un lieve rallentamento nel 2023. La nostra banca e' ben attrezzata per affrontare la situazione con una patrimonializzazione solidissima, e con il suo orientamento verso zero esposizioni alla Russia e zero Npl". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, aggiungendo che l'istituto di credito e' pronto a sostenere le famiglie in difficolta'. cce (fine) MF-DJ NEWS
03/02/2023 15:12

Intesa Sanpaolo: Messina, buyback verra' avviato nei prossimi giorni​

MILANO (MF-DJ)--"Il buyback verra' avviato nei prossimi giorni". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intervenendo in conference call con gli analisti. Il cda oggi ha deliberato di dare esecuzione al buyback per il restante ammontare di 1,7 miliardi di euro autorizzato dalla Bce. Il buyback verra' effettuato nel rispetto dei termini autorizzati dall'assemblea del 29 aprile 2022, che in particolare prevedono l'acquisto delle azioni proprie e il loro annullamento entro la data di stacco del dividendo relativo al bilancio di esercizio chiuso al 31 dicembre 2022, ossia entro il 22 maggio 2023. cce (fine) MF-DJ NEWS

03/02/2023 15:17

Intesa Sanpaolo: ceo, stime al 2025 forse troppo prudenziali​

MILANO (MF-DJ)--"Ora abbiamo una view stabile e chiara delle aspettative della Bce e le nostre stime al 2025 forse sono troppo prudenziali rispetto allo scenario che sta evolvendo". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intervenendo in conference call con gli analisti. cce MF-DJ NEWS

03/02/2023 15:33

Sanpaolo: ceo, non anticipiamo outlook fantastici per far crescere titolo2 :eek: :clap:

MILANO (MF-DJ)--"Non mi piace quello stile che hanno alcuni amministratori delegati europei di anticipare un outlook fantastico solo per far crescere il valore del titolo nel breve termine. Noi preferiamo dare stime prudenziali e guardare al valore di Intesa Sanpaolo nel medio/lungo termine". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intervenendo in conference call con gli analisti. "Ora abbiamo una view stabile e chiara delle aspettative della Bce e le nostre stime al 2025 forse sono troppo prudenziali rispetto allo scenario che sta evolvendo". cce MF-DJ NEWS

03/02/2023 15:39

Intesa Sanpaolo: ceo, stima pay-out ratio 70% in 2023 e' molto conservativa​

MILANO (MF-DJ)--"La stima di un pay out ratio del 70% alla fine del 2023 e' molto conservativa ma penso che sia giusto attendere fino alla fine dell'anno per dire quale sara' il nostro pay-out ratio. E' chiaro che abbiamo un eccesso di capitale che conserviamo: nessun concorrente puo' dire di essere nella stessa posizione. Il nostro e' un eccesso di capitale reale ed effettivo: il 12% e' un livello di capitale reale. Non dobbiamo fare nessuna gara con altre banche europee per la remunerazione degli azionisti perche' sono piu' che sicuro che gli azionisti siano piu' che soddisfatti". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intervenendo in conference call con gli analisti. cce MF-DJ NEWS

03/02/2023 15:54

Intesa Sanpaolo: ceo, possibili cessioni crediti deteriorati nel 2023​

MILANO (MF-DJ)--Potremo "fare ulteriori cessioni di crediti deteriorati nel 2023". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intervenendo in conference call con gli analisti. Messina ha ricordato che Intesa e' una banca che si muove in una direzione "zero Npl", al pari delle migliori banche del Nord Europa in termini di asset quality. Nel 2022 la banca ha effettuato un forte deleveraging, con una diminuzione di 4,6 miliardi di euro dello stock di crediti deteriorati, al lordo delle rettifiche. Il livello di copertura specifica dei crediti deteriorati si attesta al 48,4% a fine dicembre 2022, con una copertura specifica della componente costituita dalle sofferenze al 69,2%. Il buffer di riserva sui crediti in bonis e' pari allo 0,6% a fine dicembre 2022. cce MF-DJ NEWS

03/02/2023 16:02

Intesa Sanpaolo: ceo, aumentiamo monitoraggio su area immobiliare commerciale​

MILANO (MF-DJ)--"Stiamo aumentando il monitoraggio sull'area dell'immobiliare commerciale" visto che nel 2023 ci attendiamo un rallentamento dell'economia italiana. "Abbiamo fatto sufficienti accantonamenti a copertura dei settori energetico e immobilare, cui stiamo prestando particolare attenzione nel 2023". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intervenendo in conference call con gli analisti. cce MF-DJ NEWS

03/02/2023 16:06

Intesa Sanpaolo: ceo, costo personale diminuira' in 2023​

MILANO (MF-DJ)--"Stiamo negoziando con i sindacati e non posso dare indicazioni specifiche. Posso pero' dire che rispetto al 2022 il costo del personale dovrebbe diminuire nel 2023". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intervenendo in conference call con gli analisti. cce MF-DJ NEWS

03/02/2023 16:18

Intesa Sanpaolo: ceo; 100 mln investiti in Isybank nel 2022, 150 mln stimati in 2023​


MILANO (MF-DJ)--Nella tecnologia di Isybank, la banca digitale di Intesa Sanpaolo, il gruppo "nel 2022 ha investito oltre 100 milioni di euro, mentre nel 2023 stima di investire oltre 150 mln di euro". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intervenendo in conference call con gli analisti. Il top manager ha quindi aggiunto che altri investimenti verranno fatti nell'infrastruttura tecnologica dell'intero gruppo. cce MF-DJ NEWS

03/02/2023 16:24
 

Intesa Sanpaolo: ceo, nessuna nuova revisione Bce​

MILANO (MF-DJ)--"Con la Bce tutto a posto, non ci sono altre revisioni in corso. Abbiamo un ottimo rapporto col regolatore, c'e' un rispetto reciproco forte e se ci dicono che ci sono fattori migliorabili noi li miglioriamo". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, interpellato in conferenza stampa su possibili ulteriori revisioni da parte del regolatore. Cce MF-DJ NEWS

03/02/2023 18:36

Intesa Sanpaolo: ceo, con certezza su tassi possibile revisione target​

MILANO (MF-DJ)--"Quando avremo una certezza sul quadro relativo ai tassi di interessi potremo fare dei ragionamenti piu' precisi sulla banca del futuro" e quindi rivedere eventualmente i target del Piano d'impresa. Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, intervenendo in conferenza stampa. Cce fine MF-DJ NEWS

03/02/2023 18:58

Intesa Sanpaolo: ceo, in 2024 lancio operativo Isybank​

MILANO (MF-DJ)--"Il lancio operativo di Isybank avverra' nel 2024". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, in conferenza stampa ricordando gli oltre 100 mln di euro investiti nel 2022 e gli oltre 150 mln di euro di investimenti previsti nel 2023. cce MF-DJ NEWS

03/02/2023 19:06

Intesa Sanpaolo: ceo, noi non ci confrontiamo con Unicredit​

MILANO (MF-DJ)--"A cena con Orcel vado volentieri, ma noi non ci confrontiamo con Unicredit, abbiamo modelli di business totalmente diversi". Lo ha affermato Carlo Messina, a.d. Intesa Sanpaolo, rispondendo durante la conferenza stampa a chi chiedeva della 'sfida' lanciata da Andrea Orcel, ceo di Unicredit. Orcel aveva messo in palio una cena a favore di chi tra Intesa e Unicredit avesse fatto i maggiori utili, traguardo toccato da Unicredit. "Siamo amici e mangiamo spesso insieme poi se qualcuno fa bene non mi dispiace. Unicredit, Bpm e Bper sono operatori con cui ci confrontiamo per l'operativita' in Italia, ma i modelli di business sono totalmente diversi, noi facciamo forza sulla proprieta' delle fabbriche di prodotto come il risparmio gestito, l'assicurativo, il private banking, ma i modelli di confronto sono altri, Ubs, Santander o Ing. Unicredit e Bpm hanno una valutazione prossima a 0,60 nel price to book, noi siamo a uno, abbiamo una forza di mercato incomparabile". Cce fine MF-DJ NEWS

03/02/2023 19:17

Intesa Sanpaolo: ceo, valuteremo buyback o extracedola con excess capital​

MILANO (MF-DJ)--"Noi abbiamo chiaramente un excess capital. Nel caso in cui dovessimo avere un eccesso di capitale alla fine di ogni anno faremo una valutazione sulla sua distribuzione. Il payout ratio non verra' toccato e quindi potremo far o buyback o distribuzioni di riserve". Lo ha dichiarato l'ad di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, nel corso di una conferenza stampa. Per scegliere tra le due opzioni, "normalmente si decide in base al rapporto price to book. Se il valore e' inferiore al patrimonio il buyback migliora questo indicatore, mentre se e' sopra l'1 il buyback diventa indifferente rispetto al dare cassa, che sarebbe un dividendo straordinario", ha spiegato. "Noi siamo prossimi all'1 quindi per noi oggi e' indifferente - ha aggiunto -, quindi se il titolo salira' sopra l'1 e' probabile che la scelta potra' essere per la distribuzione di riserve, pero' e' un tema che vedremo a fine anno". Cce fine MF-DJ NEWS

03/02/2023 19:20

Intesa Sanpaolo: ceo, reazione titolo? Per prudenza su outlook​

MILANO (MF-DJ)--"Anche con questa riduzione del titolo di oggi noi cresciamo nella settimana. Nel confronto all'interno del cluster in cui operiamo abbiamo una leadership assoluta. Bisogna guardare il price to book e siamo al livello piu' alto. Il punto e' stato l'outlook: non ho voluto dare un outlook di oltre 6 miliardi che era quello che volevano e si aspettavo tutti, ma avrei dovuto cambiare il piano d'impresa". Lo ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina, interpellato in conferenza stampa circa la reazione del titolo in Borsa dopo la presentazione dei risultati annuali. "Noi abbiamo un potenziale fortissimo, io sono in questa banca da tanti anni e sono qua per rimanerci nei prossimi anni. Non sono interessato a dare outlook fantastici per muovere il titolo a breve termine". Cce fine MF-DJ NEWS

03/02/2023 19:27
 
Per la serie di "noi abbiamo un potenziale fortissimo". Il 2023 è adesso... (MF - articolo a pagamento):

Intesa Sanpaolo raggiungerà un utile di 6,6 miliardi nel 2023 secondo Citi ed Equita​

di Francesca Gerosa

Entrambi i broker ritengono conservativa la stima della banca di un utile netto di oltre 5,5 miliardi a fine anno. Al 2025 il rendimento del dividendo è visto balzare al 12,8%. Nuovi target price sul titolo, Equita ha quello più alto. Ubs preferisce ancora Unicredit a Intesa ecco perché​

 
Di ieri sera...

Intesa Sanpaolo: Rottigni, la ripresa arriva dall'Est (Il Piccolo)​

MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo ha una presenza importante nell'Est Europa e nei Balcani e nel futuro punta a consolidare ulteriormente tale posizione attraverso la crescita del volume d'affari. A raccontarlo e' Marco Elio Rottigni, capo della Divisione International Subsidiary Banks di Intesa Sanpaolo, in un'intervista al quotidiano Il Piccolo. "Il nostro gruppo ha una riconosciuta posizione di leadership nell'Europa centro e sud-orientale, dove e' presente in 11 Paesi con 10 banche al servizio di 5,3 milioni di clienti", ha spiegato Rottigni. "Un investimento di lungo termine, che riflette la fiducia in queste economie, caratterizzate da tassi di crescita superiori a quelli dell'Europa occidentale e da opportunita' di business legate ai processi di modernizzazione, adozione di protocolli Esg e diversificazione produttiva. Per il futuro, contiamo di consolidare ulteriormente la nostra posizione attraverso la progressiva crescita del volume d'affari". La Divisione Banche Estere del Gruppo, infatti, "ha contribuito al risultato netto del terzo trimestre 2022 per oltre il 12% e, grazie alle positive aspettative economiche dei Paesi dove opera, ritengo ci siano margini di crescita", ha precisato Rottigni. Quanto alla crescita dell'Europa rispetto ai recenti aumenti dei tassi della Bce, Rottigni ritiene che "nell'Area Euro il rallentamento economico si e' rivelato meno profondo di quanto si pensava" e che "l'inasprimento della politica monetaria della Bce, necessario a contenere le pressioni inflazionistiche, non ha finora sortito quegli effetti recessivi che alcuni paventavano". Inoltre, ha aggiunto il manger, "il mix di interventi statali adottato in questi mesi dai Paesi membri a sostegno delle rispettive economie sembra funzionare. Secondo i nostri analisti, l'Eurozona riprendera' una traiettoria espansiva gia' a partire dalla primavera e potra' concludere il 2023 con una contenuta crescita, destinata ad accelerare nel 2024". "Un passaggio storico" e' stato, secondo Rottigni, l'adozione dell'Euro da parte della Croazia e il suo ingresso nell'Area Schengen. "La Croazia, grazie alla posizione strategica, ha l'occasione di divenire protagonista dell'Area del Mediterraneo allargato, di crescente importanza nell'attuale fase di rimodulazione delle catene globali del valore, conseguente alla pandemia e alla guerra. L'Italia e' il secondo partner commerciale e il nostro Gruppo, attraverso Privredna Banka Zagreb, e' pronto a sostenere chi intende investire nel Paese", ha spiegato. Guardando, infine, al porto di Trieste e alle sue potenzialita' di ponte verso i Balcani e l'Est Europa, Rottigni afferma che il porto della citta' "e' chiamato ad assumere un ruolo centrale per lo sviluppo trasportistico, energetico e digitale dell'area euro-mediterranea. Intesa Sanpaolo, come prima banca italiana, e' naturalmente orientata a sostenere lo sviluppo infrastrutturale non solo di Trieste ma dell'intero Paese, anche agevolando l'utilizzo dei fondi a disposizione grazie al Pnrr". zag (fine) MF-DJ NEWS

06/02/2023 17:54
 
Come detto ieri quello di venerdì è stato un movimento per far uscire i polli. Per fortuna che io sono stato pollo a metà. Il problema è che il mercato è tirato e rimanerci dentro long diventa sempre più a rischio.
 
Intesa Sanpaolo: Messina, siamo nella Champions delle banche europee (stampa)
Oggi 12:31 - MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Intesa Sanpaolo e'' ora nella ''Champions League'' delle banche europee e conferma il focus su una creazione di valore sostenibile per gli azionisti. E'' quanto spiega Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, intervistato da Bloomberg, dopo la pubblicazione dei conti la scorsa settimana. D. Avete presentato i risultati che sono stati oltre le previsioni, ma c''e'' stata forse qualche delusione. Alcuni investitori ritengono che avreste potuto essere piu'' aggressivi sull''outlook. d''accordo? R. "Penso che ci sia una differenza tra l''outlook di breve termine e la redditivita'' di medio termine. Nell''outlook di breve termine, preferiamo mantenere un approccio conservatore anche perche'' vogliamo trasformare l''outlook in una previsione che daremo nei risultati del primo trimestre non appena avremo le evidenze del reale impatto dell''aumento dei tassi di interesse. Le tempistiche ci daranno una chiara previsione, non un outlook. C''e'' una chiara differenza tra l''outlook e la previsione che si basa su diversi mesi di performance e anche sul reale impatto dell''aumento dei tassi di interesse da parte della Bce. Quindi alla fine, gli investitori a lungo termine hanno compreso questo tema". D. Per quanto riguarda i target dell''utile netto, si prevede che sara'' a 5,5 mld per il 2023. Ma lei sembra piu'' ottimista. questo quello che dovremmo aspettarci? R. "Il nostro outlook e'' ben al di sopra dei 5,5 miliardi di euro. Questo si basa sul fatto che in ogni caso supereremo in maniera significativa l''utile netto del 2022. Di quanto supereremo tale importo dipendera'' dal reale impatto sui tassi di interesse. Poi abbiamo anche un altro tema che e'' piu'' tecnico, ovvero un business plan al 2025 con 6,5 miliardi di euro di utile netto. Quindi, spostando il 2023 abbiamo anche bisogno di aggiornare il 2025. Pertanto, nel primo trimestre aggiorneremo anche il 2025 e forniremo tutte le diverse dinamiche dei proventi netti da interessi, altrimenti avremmo un net interest income nel 2023 vicino al 2025. E a mio avviso non e'' corretto per gli investitori a lungo termine". D. Siete stati tra i primi a spingere per distribuire dividendi e buyback. Adesso, le rivali stanno facendo lo stesso e si stanno avvicinando. Sentite la pressione per fare di piu''? R. "Ci sono due cluster di banche in Europa: la prima e'' quella che ha un rapporto Prezzo/Valore Contabile Tangibile vicino a 1 e l''altra 0,5. Quindi noi adesso ci troviamo nella Champions League delle banche europee perche'' noi siamo ad un rapporto price to tangible book di 1, con altri importante player in Europa. Altre banche dovranno usare di piu'' questo approccio per aumentare l''attrattiva delle proprie azioni. Siamo convinti di dover dare una significativa remunerazione e quest''anno distribuiremo un dividendo in contanti a maggio, faremo un buyback e poi avremo un altro acconto sul dividendo, offrendo piu'' di 5,3 miliardi di euro di dividendi agli azionisti. Ma questo approccio di dire ogni trimestre ''faremo un altro buyback'', a mio avviso, non e'' il modo in cui avere una creazione di valore sostenibile per gli azionisti. Probabilmente, e'' meglio farlo su base annuale, cosi'' da essere sicuri su quello che accadra'' l''anno successivo. Quindi, a mio avviso, il giusto modo di agire per una banca che appartiene a questo cluster, ovvero prezzo/valore contabile tangibile a 1 e'' quello di avere un approccio con un payout significativo".
zag
 
I
Intesa Sanpaolo, l’ad Messina: siamo esposti in maniera poco significativa ad Adani. Il tema M&A
Carlo Messina, ceo Intesa Sanpaolo

Intesa Sanpaolo, l’ad Messina: siamo esposti in maniera poco significativa ad Adani. Il tema M&A​

di Elena Dal Maso

Credit Suisse non è nei radar, ha detto il ceo Messina dopo la pubblicazione dei conti 2022. E le acquisizioni di banche più piccole hanno problemi di valutazione​


Il titolo Intesa Sanpaolo sale martedì 7 febbraio del 2% circa a 2,49 euro a Piazza Affari per 47,4 miliardi di capitalizzazione mentre il Ftse Mib è positivo per lo 0,46%. Da inizio anno la banca guidata dall’ad Carlo Messina ha guadagnato il 17,6%.

Il gruppo milanese ha pubblicato i conti del 2022 la scorsa settimana, confermando cedola e buyback secondo il consenso degli analisti. E martedì il ceo Messina ha detto che non c'è alcuna possibilità che sia la più grande banca italiana a imboccare la strada delle fusioni e acquisizioni a livello europeo a breve semplicemente perché non esistono asset idonei da rilevare.

Credit Suisse non è nei radar

E’ vero che l’M&A internazionale è necessario «per diventare un vero leader, il problema però sono gli obiettivi», ha spiegato Messina martedì in un'intervista con Bloomberg Television. «Quindi, per il momento posso dire che non vedo la possibilità di realizzare operazioni straordinarie».

Messina ha poi aggiunto che i grandi obiettivi, come Credit Suisse, sono complessi da capire, mentre per gruppi più piccoli emergono problemi di valutazione. «Il Credit Suisse avrebbe potuto essere una chiara opportunità in passato, ma la situazione della banca è difficile da comprendere e per una realtà come la nostra non possiamo fare mosse che vanno a indebolire i punti di forza che ci caratterizzano», ha detto l’ad.

I business su cui Intesa punta di più

Mentre Unicredit, il naturale concorrente di Intesa Sanpaolo in Italia, ha una presenza storica importante in Germania e attività in tutta l'Europa orientale, la banca guidata dal ceo Messina intende andare avanti con la crescita organica cercando di rinforzare le attività più redditizie come il settore assicurazioni, il private banking e asset management, ha aggiunto Messina.

Intesa Sanpaolo è fra le banche europee che da anni si pone ai vertici per la remunerazione degli azionisti, fatto che trova appoggio ora nell’aumento dei tassi in Eurozona. Infatti l’incremento del costo del denaro permette agli istituti di credito di incassare più margini di interesse (Net Interest Income), l’attività tradizionale delle banche.

Intesa ha annunciato nuovi obiettivi dopo aver registrato un utile netto del quarto trimestre sopra le attese degli analisti. Il board ha annunciato la scorsa settimana che punta a un utile netto «ben superiore a 5,5 miliardi di euro quest'anno», una cifra considerata fin troppo prudente da alcuni analisti.

L’esposizione ad Adani

Intesa Sanpaolo ha «pochissima esposizione, non significativa» al gruppo indiano Adani, ha spiegato Messina. «La nostra esposizione è concentrata nel project financing», ha poi aggiunto il manager.

Il gruppo Adani ha perso oltre il 50% di valore da inizio anno alla borsa di Mumbai dopo essere stato accusato di manipolazione delle scorte e frode contabile dal fondo investigativo di New York Hindenburg Research. La maggior parte dell'esposizione bancaria al project financing relativo ad Adani è probabilmente assicurato (secured), ha specificato Messina.

La Bce sulla qualità del capitale bancario

Interpellato sulla distribuzione del capitale da parte delle banche, l’ad Messina ha ricordato che questo è un tema su cui la Bce pone forte attenzione. «Noi abbiamo avuto un'ispezione negli ultimi mesi e abbiamo avuto un risultato che ha trasformato le nostre stime in un maggiore impatto sulle attività ponderate per il rischio che abbiamo ridotto in maniera significativa», ha spiegato il ceo.

È un modo conservativo nel valutare il rischio delle diverse società da parte della Banca centrale europea e, secondo Messina, «si tratta di un approccio giusto. Non sono contrario, è duro, ma giusto».

Orario di pubblicazione: 07/02/2023 12:48
Ultimo aggiornamento: 07/02/2023 13:54
 

Banche: Messina, approccio Bce su Capitale e RWA giusto (stampa)​

MILANO (MF-DJ)--L'approccio, e l'attenzione, che la Bce sta avendo sulla distribuzione del capitale da parte delle banche e' duro, ma corretto. E' quanto spiega Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, intervistato da Bloomberg, dopo la pubblicazione dei conti la scorsa settimana.

D. Qual e' la sua visione sull'attenzione che la Bce sta ponendo sulla distribuzione del capitale delle banche?
R. "Questo e' un tema su cui la Bce pone forte attenzione; sulla posizione del capitale e sui risk weighted asset delle societa'. Noi abbiamo avuto un'ispezione negli ultimi mesi e abbiamo avuto un risultato che ha trasformato le nostre stime in un maggiore impatto sulle nostre attivita' ponderate per il rischio, quindi lo spostamento da 45 punti base a 70 bps si e' focalizzato suo 'large corporate international investment grade' e abbiamo ridotto in maniera significativa gli asset ponderati per il rischio per compensare. un approccio duro. Stanno guardando a un approccio conservativo nel valutare il rischio delle diverse societa' e a mio avviso si tratta di un approccio giusto. Non sono contrario a questo approccio. duro, ma giusto".
D. Quali sono le implicazioni per il 2023?
R. "Abbiamo fatto una significativa riduzione degli asset ponderati per il rischio, perche' 30 miliardi di euro e' una cifra molto importante, e' l'equivalente di un aumento di capitale di 4 miliardi di euro. L'abbiamo fatto in un trimestre, a mio avviso in maniera intelligente perche' abbiamo selezionato la porzione dei nostri asset con Eva (valore economico aggiunto, ndr) molto negativo e l'impatto e' 125 milioni di euro di ricavi, ma allo stesso tempo nei primi due mesi del 2023, quindi gennaio e febbraio, abbiamo aumentato il nostro government portfolio di 10 miliardi di euro con un approccio diversificato e questo portafoglio, con l'aumento dei tassi di interesse, ci dara' 125 milioni di euro di ricavi, compensando quelli che abbiamo perso con le attivita' ponderate per il rischio. Quindi abbiamo fatto una mossa perfetta: zero impatto sulla redditivita', ma aumento in capitale equivalente a 4 miliardi di euro".
D. E' stata una sorpresa?
R. "E' stata sicuramente una sorpresa per il mercato. Abbiamo deciso di preparare l'azione per i 45 punti base non appena abbiamo compreso tra ottobre e novembre che i risultati avrebbero potuto essere piu' negativi per la banca. Abbiamo deciso di aumentare l'importo e alla fine abbiamo ottenuto molte efficienze nelle nostre attivita' ponderate per il rischio, aumentando la base di capitale del gruppo oggi, considerando anche le attivita' fiscali differite (Dta) perche' per Intesa Sanpaolo le attivita' fiscali differite sono importanti in termini di capitale. Siamo vicini al 15% in termini di capital ratio". zag (fine) MF-DJ NEWS

07/02/2023 13:05
 
INTESA: PROFUMO, MOLTO CONTENTI DI 2022, MANAGER DI ALTISSIMA QUALITA'

(Il Sole 24 Ore Radiocor Plus) - Torino, 09 feb - 'In quanto azionisti siamo molto contenti di come si e' concluso il 2022. Siamo andati oltre le aspettative e questo naturalmente per noi e' un elemento molto molto positivo'. Cosi' il presidente della Compagnia di San Paolo, Francesco Profumo, ha commentato il bilancio 2022 di Intesa Sanpaolo. 'Questo e' il risultato del lavoro di un management di altissima qualita' - ha aggiunto -. Confermiamo la nostra grande attenzione per la qualita' del management della banca, che e' un elemento centrale per ottenere i risultati che sono stati presentati la settimana scorsa, che collocano la banca tra le prime tre in Europa'. 'Siam soddisfatti sia come azionisti che come cittadini del nostro paese', ha concluso.
Ppa-
(RADIOCOR) 09-02-23 13:51:46
 
Stato
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